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Calcata. Spiritualità laica di un luogo

  Viviamo in un tempo in cui i principi fondamentali sui quali si fonda la visione laica della vita umana, così come è andata delineandosi nei due secoli che son seguiti all’epoca dei Lumi,  subiscono un forte attacco dal mondo confessionale nel suo complesso. Siamo in presenza di un tentativo estremo, un colpo di coda, “dalla roccaforte dell’intolleranza” che assiste ad un processo di evoluzione irreversibile. Mentre  gli ideologisti si sforzano di arginare questo processo  resta la coscienza che esso non può essere fermato.  Allora noi laici abbiamo il dovere di “serrare le fila” (volendo continuare ad usare un linguaggio militare) – ovvero dobbiamo mantenere il cuore saldo-  per rintuzzare gli oscuri attacchi con il lume della risposta culturale. Sempre in tolleranza,   valorizzando in pieno i valori della laicità.  La risposta  della spiritualità laica,  che corrisponde allo spirito dell’uomo,  è fonte d’ispirazione per  comportamenti concreti coerenti con gli interessi dell’uomo. Per spiritualità intendo ciò che è al fondo di noi stessi,  l’aspirazione all’auto-conoscenza della mente che conosce la mente, non già il sovrannaturale animistico di cui parlano le religioni.  Tutto ciò che può dare risposta a quest’aspirazione merita di essere indagato ed esperimentato, un passo del nostro ascendere evolutivo.

Questo risveglio o  “interesse” spirituale si prova ad esempio quando abbiamo a che fare con un luogo che ci attrae per la sua bellezza o per ciò che  ha rappresentato nel passato o nell’oggi.

Non vi è dubbio  che Calcata e la valle del Treja attraggano in  modo fatale. Venire in questo luogo, per me che lo conosco da oltre vent’anni, è come fare un bagno di “spiritualità”. Quando mi aggiro  per le stradine del borgo, o per  sentieri del parco sino alle sorgenti del Monte Gelato,  avverto istintivamente una profonda relazione con lo spirito di questo luogo. Sento la voce della natura,  sento il senso della storia, avverto qualcosa di magico, nel senso greco della parola magia, che mi fanno sentire parte integrante del luogo stesso, godendone in pieno in tutta la sua essenza partecipandovi dall’interno.  Per me che non sono un credente, ma “un senza religione”  come dicono i francesi (ma laicamente parte del “creato” come lo definiscono i credenti),  è questo un modo di esprimere la mia Spiritualità.  E’ da questa partecipazione che è nato il mio interesse per Calcata, che ho trasferito su Mondo Sabino il giornale che dirigo da vent’anni. Attraverso questo impegno ho mostrato concretamente il mio spirito laico, del quale tutto il mio Essere è permeato.

Forse non è un caso che Calcata è il luogo in cui è sorto il circolo vegetariano, che resiste da decenni alle mode ed all’usura culturale, dove si danno convegno molte persone ed associazioni che si ispirano alla natura. Non sarà nemmeno un caso allora che vi abiti, immerso nella natura,  Paolo D’Arpini, qui giunto dopo intenso peregrinare  alla ricerca di sé o di una risposta spirituale alla sua vita. 

Dipende forse dal fatto che a Calcata si percepisce questa “spiritualità” (nel senso più alto della parola) una spiritualità naturale capace di parlare agli uomini che sanno ascoltare e che vivono in tolleranza e nel rispetto della spiritualità altrui  in qualsiasi modo si manifesti, senza eccezioni.

 Gianfranco Paris

Resoconto degli eventi recenti: Fiera Arti Creative Calcata 2008

Comunicati Stampa ilaria 8 aprile 2008

Anche quest’anno la Fiera delle Arti Creative di Calcata si è qualificata come evento coinvolgente per il risveglio e la condivisione culturale dei paesi nella  valle del Treja. La manifestazione che si è dipanata dal 29 marzo al 6 aprile 2008 ha visto la sostanziale partecipazione delle istituzioni e dei creativi del territorio. La fiera è stata organizzata in collaborazione fra il Comune di Calcata, il Centro Diurno Polivalente ed il Circolo Vegetariano VV.TT.  con il patrocinio degli Enti Locali (Parco Valle del Treja, Provincia di Viterbo, Consorzio Biblioteche Viterbo) ed inoltre ha visto la partecipazione del Coro Polifonico Calcata e Banda Folkloristica  Riciclata, della Scuola elementare e delle Associazioni locali.

Esaurita questa premessa voglio ora raccontarvi alcuni aspetti degli eventi della Fiera che mi hanno particolarmente colpito. Comincerò dal primo giorno, dall’emozione dei canti patriottici del Coro, che ci hanno fatto alzare tutti in piedi,  seguita poi dall’attenzione suscitata dal documentario della storia dei Troni di Calcata, di Costantino Morosin,  che aspettano ancora un idoneo riconoscimento. Quei Troni sono ormai diventati uno dei simboli di Calcata. Nel corso dei giorni la Mostra sulla Memoria di Calcata, che si è tenuta stabilmente al Palazzo Baronale, ha visto la presenza di centinaia di visitatori, grande la curiosità di vedere  i disegni di Paolo Portoghesi e le foto storiche degli abitanti originari, che il Comune di Calcata ha raccolto, facendo così conoscere qualcosa sul destino della comunità, ovvero che gli abitanti di Calcata “furono di fatto deportati in un nuovo luogo a monte ed allontanati dalle loro case avite attorno agli anni ‘70″.  Molti visitatori non sapevano nemmeno l’esistenza di Calcata (nel senso del comune di Calcata,  Nuovo Centro) e della sua storia.

Il 1 aprile con noi del Circolo vegetariano c’è stata una bella passeggiata “creativa” ed i ragazzi che son venuti hanno attentamente assorbito la buona energia della valle ed hanno apprezzato le erbe raccolte nel percorso, mentre l’acqua benedetta di una sorgente pulita ci ha dissetati. Poi la giornata del 4 aprile 2008 dedicata a Calcata Tibet “Chiaro e Luminoso”  mi ha molto commosso per la pulizia in cui si è manifestata, poche cose essenziali, un’immagine, un’allegoria, una preghiera per il bene comune e musica  evocativa, bravi Alex Raccis ed Edù Nofri e Roberto Stanco. Durante la tavola rotonda al Comune del 5 aprile, si è notata una familiarità di percorso, tutti gli astanti avevano conosciuto ed amato Calcata, questo fatto ha facilitato molto la narrazione informale del sindaco Luciano Sestili che ha ricordato la sua Calcata e le speranze per il futuro degli abitanti originari. Il nuovo centro di Calcata si presenta oggi degnamente all’appuntamento con la storia, con una piazza radiosa e verde, con la nuova Chiesa di Paolo Portoghesi e con il desiderio di mantenere intatta la comunità, integrandola con i nuovi riabituanti  del centro storico. Ma l’integrazione è un processo reciproco  e lento. La festa finale in Piazza Risorgimento, del 6 aprile, ha visto la partecipazione di numerosi visitatori in un’atmosfera semplice e paesana, con molto dolcezza e leggerezza, la fiera all’aperto è stata un momento di grande convivialità per i paesani e per i turisti perlopiù meravigliati dell’esistenza di questo “nuovo luogo” …. una Calcata ancora tutta da scoprire.

Per permettere ad altri visitatori di godere della bellissima mostra sulla Memoria di Calcata ho chiesto al presidente del Parco del Treja di tenere aperta l’esposizione nel Palazzo Baronale sino a domenica 13 aprile 2008.

Ringrazio per l’attenzione ricevuta.

Paolo D’Arpini

Coordinatore della Fiera Arti Creative di Calcata

0761-587200

Calcata aprile 1978 – Calcata aprile 2008

Comunicati Stampa ilaria 8 aprile 2008

 Antonello Palieri  rilancia il Convento dei Laici

Il Convento dei Laici è un mio progetto sin dagli anni ‘70, quando pronunciare la parola “spiritualità” da parte di un laico era inteso dai molti come premessa ad indossare un saio francescano. Tale errata interpretazione di una fondamentale “spiritualità laica” mi irritava, dando sostanzialmente ragione alla maggior parte dei cattolici praticanti di allora per i quali la spiritualità era ritenuta quasi un dono esclusivo della religione.
Nacque allora in me l’idea  di fondare un Convento dei Laici a Calcata, dove la spiritualità aveva ed ha spazi d’incontro non comuni e verifiche senza inibizioni. I laici che si incontrano a Calcata  si trovano spesso a difendere esponenti di varie religioni, come ad esempio il Dalai Lama e la libertà culturale del Tibet, proprio in questi giorni…
Chi scrive è un cristiano -con tutte le problematiche sull’essere e sul divenire-  e ritiene che la costituzione del Convento dei Laici sia quanto mai attuale. Che non sia però un centro di “varia umanità” con scopi letterari od estetici,  ma un “laboratorio” nella consapevolezza  della fondamentale natura spirituale dell’uomo.  Ad esempio con  l’approfondimento dei temi dell’ecologia profonda e del sincretismo, come d’altronde è già vissuto nell’esperienza di Paolo D’Arpini del Circolo Vegetariano.
Antonello Palieri
Antonello Palieri  rilancia il Convento dei Laici
 

Roma : 4 maggio 2008 Il Circolo Vegetariano di Calcata aderisce alla Festa dei Vegetariani

Compagni di viaggio ilaria 7 aprile 2008

Domenica 4 maggio 2008 in piazza Re di Roma dalle ore 9,00 alle ore 21,00
celebreremo la Festa Nazionale dei Vegetariani giunta quest’anno alla sua 6^
edizione. Le associazioni che intendono aderire all’iniziativa sono invitate
a darmi comunicazione per essere riportate nel programma.
Coloro che fossero interessati ad allestire un loro stands, gazebo o tavolo
espositivo sono invitati a comunicarmi la dimensione delle loro strutture.
Coloro che avessero voglia e la capacità di esibirsi in qualità di artisti
sono pregati di contattarmi. La manifestazione è un appuntamento con la
cultura universalista, un momento di incontro, di scambio e di crescita
personale.

Franco Libero Manco
www.universalismo.it
Tel. 06-7022863

Forum su Spiritualità Laica ed Ecologia Profonda

Eventi ilaria 29 marzo 2008

Incontro congiunto Calcata  e Manziana

18 e 19 aprile 2008

“Il Cuore è sempre lo stesso. Lo Spirito non cambia. Vano è tentare di definirlo”.
Spirito-materia? Spirito-natura? Spirito-laico?
Nel mondo dei concetti e delle convenzioni sociali possiamo dare il nome “spiritualità laica” a quella “nostalgia” per ciò che realmente siamo: quel Cuore. I cercatori spirituali che riconoscono in sé e negli altri la presenza del Cuore, sono chiamati ad incontrarsi per una condivisione “alchemica”,  un’osmosi di intelligenza laica e libera da dogmi ma “vicina” al Cuore  di ognuno. 

Debbo raccontarvi ora brevemente che noi del Circolo in questo periodo di aprile festeggiamo la fondazione, con la Festa dei Precursori, quest’anno si compiono due cicli generazionali (12 + 12) da qui l’idea dell’incontro congiunto: Calcata e Manziana.
Per dare una duplice valenza al significato di “spiritualità” - la sacralità della natura e quella del pensiero… ma
“Non siam servi del pensiero…”

Si tiene il 19 aprile 2008 a Manziana (Rm), presso la Sala dell’Università Agraria – in via IV Novembre, 8 - alle h. 16, un’assemblea laica pubblica per testimoniare nuovi percorsi di vita e ampliare l’angolo della nostra visuale.
L’esperienza di ognuno dei partecipanti è indicativa di un percorso non solo teorico ma anche di trasformazione culturale continua e di pratica conseguente. Ma l’incontro non è nemmeno una tavola rotonda è semplicemente un circolo di condivisione, in cui ognuno potrà esprimersi e proporre le sue iniziative a favore della laicità. L’assemblea si svolge in spirito sincretico (sin dove è possibile naturalmente) infatti se ampliamo il raggio della nostra compartecipazione troviamo spunti per ulteriore crescita in tolleranza ed equanimità. E cos’è laicità se non questo?  

Per questo Forum, o Circolo delle intelligenze laiche, abbiamo scelto e siamo stati scelti da Manziana, un luogo di antica sacralità nella Tuscia. 
E’ bene che il nostro spartire le esperienze e le sollecitazioni culturali si manifesti in “periferia” –dove ancora esiste lo Spiritus Loci - e proprio per manifestare una concretezza e coerenza, invitiamo le persone a visitare con noi il bosco di Manziana, e la sera invitiamo tutti a portare qualche pietanza vegetariana per un rinfresco comune.
Fra i partecipanti all’incontro:  Etain Addey, Gianfranco Paris, Maria Castronovo, Stefano Panzarasa, Peter Boom, Beatrix Reichel, Jacqueline Fassero, Vittorio Marinelli, Ciro Aurigemma e  altri esponenti del movimento spirituale laico della Valle del Tevere.

Paolo D’Arpini

Programma:

Venerdì 18 aprile 2008 – Preparazione spirituale al Forum.

h. 16.00 – Al Circolo Vegetariano di Calcata meditazione sull’incontro.

Sabato 19 aprile 2008 – Forum Laico

h. 11.00 – Pic nic vegetariano a Calcata e partenza per Manziana.

h. 14.00 – Arrivo nel bosco sacro di Manziana e visita guidata.

h. 16.00 – Assemblea nella Sala dell’Università Agraria di Manziana (nella piazza principale, vicino alla chiesa). Presenziano i rappresentanti delle Istituzioni locali. Interventi a circolo intercalati da poesie e canti ecologisti.

h. 19.00 – Rinfresco vegetariano, ognuno porta qualcosa.  

ATTENZIONE: Manziana è raggiungibile facilmente a mezzo ferrovia regionale sia da Viterbo che da Roma. 

Infoline:  circolo.vegetariano@libero.it

Tel. 0761-587200