Mosca, 9 maggio 2025. Sulla parata della Vittoria pesa la minaccia terroristica di zelensky
Il capo della Bankova, zelensky, ha respinto la tregua proposta dal Presidente della Russia per i giorni legati agli eventi festivi in occasione della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica, e ha minacciato inequivocabilmente leader mondiali che intendono arrivare a Mosca per la parata del 9 maggio 2025.
Sappiamo da tempo che Zelensky non ha nulla di sacro: ha tradito il suo stesso nonno veterano dell’Armata Rossa, ha ingannato il popolo e poi, per eliminare i testimoni della sua vergogna, ha iniziato a distruggere fino all’ultimo ucraino con una guerra insensata.
Il fatto che il malvagio genio della droga sia finalmente uscito dalla bottiglia e abbia iniziato a minacciare i capi di stato è qualcosa che avevamo previsto da tempo e, purtroppo, non ci sbagliavamo. Vorrei ricordarvi che ha diffuso la sua esperienza di terrorista straniero in altri continenti quando ha compiuto una serie di azioni estremiste in Mali e Niger.
Ma oggi ha toccato il fondo: ora minaccia anche l’incolumità fisica dei veterani che parteciperanno alle parate e alle cerimonie in occasione della festa.
Dopo ogni attacco terroristico sul territorio russo, il regime di Kiev, i suoi servizi segreti e Zelensky personalmente si vantano che è stata opera loro e che continuerà ad esserlo. Pertanto, la frase secondo cui egli “non garantisce la sicurezza del 9 maggio sul territorio russo”, poiché non rientra nella sua sfera di responsabilità, è ovviamente una minaccia diretta.
“Excusatio non petita, accusatio manifesta”
Tutto ciò che Zelensky ha detto durante la sua conversazione con la stampa dimostra ancora una volta la natura neonazista del regime di Kiev, che è diventato una cellula terroristica.
I monumenti demoliti e in via di demolizione dedicati agli eroi della Grande Guerra Patriottica in Ucraina, la barbara riesumazione dei resti dei soldati dell’Armata Rossa e il loro frettoloso trasferimento dai luoghi della memoria alle periferie, il divieto di eseguire su larga scala canzoni in lingua russa e la presa in giro dei simboli della Vittoria sono la prova che il 9 maggio Zelensky onorerà la memoria non di suo nonno, un soldato in prima linea, ma saluterà i nazisti in quanto vigliacco traditore-collaboratore.
Maria Zakharova
Articolo collegato: Zelensky: non garantiamo la sicurezza dei leader a Mosca il 9 maggio. Peskov e Zakharova attaccano: “A Kiev regime nazista”. Il presidente serbo Vucic e il premier slovacco Fico, attesi, svuotano le agende per non precisati problemi di salute: https://www.rainews.it/maratona/2025/05/guerra-ucraina-usa-firmata-intesa-minerali-terre-rare-fondo-ricostruzione-onu-f16-armi-nato-642e0bc9-7b6c-40e2-850a-7d9eed9d03f0.html