NPCI: “No all’astensione, votare contro il sistema alle elezioni del 25 settembre 2022″

Mobilitiamo gli astensionisti a riempire di loro eletti il Parlamento che Draghi e complici hanno ridotto a ufficio registrazione delle direttive USA-NATO e UE!

Con le elezioni indette per il 25 settembre la banda Mattarella, Draghi e i loro mandanti cercano di aver un pretesto per prolungare indefinitamente l’attuazione dell’agenda Draghi: la guerra USA-NATO in Ucraina e le spedizioni militari in una ventina di altri paesi, il riarmo, il carovita, le malattie e le epidemie, la distruzione e la delocalizzazione dell’apparato produttivo, l’annegamento degli emigranti in mare, la distruzione di quel che resta dei pochi servizi pubblici, la povertà e gli sfratti e tutto il resto dei loro crimini, compresa la crisi climatica. A continuare questo serve loro un Parlamento fatto di Meloni, Letta, Berlusconi, Calenda, Renzi, Salvini e simili.

Dobbiamo rendere il futuro Parlamento ingestibile per i sostenitori ferventi o morbidi dell’agenda Draghi.

Quindi:

Incitare tutti gli astensionisti (nelle ultime elezioni erano quasi 17 milioni che sommati agli elettori del M5S facevano più di 27.5 milioni di elettori su 50.8) ad andare il 25 settembre a votare per le liste antistima. Mobilitadosi a firmare e far firmare per una delle liste:
Unione Popolare, capo politico della Lista: Luigi de Magistris.
Italia Sovrana e Popolare, coalizione composta da Ancora Italia, Riconquistare l’Italia, Partito Comunista segretario Marco Rizzo, Azione Civile di Antonio Ingroia, Rinascita Repubblicana, Italia Unita, Comitati No Draghi. Capo politico della lista: Francesco Toscano.
Alternativa. Capo politico della lista: Pino Cabras.
(Eventuali altre liste alternative)

Bisogna cercare di coalizzare tutte le forze contrarie alle politiche antipopolari, di guerra, di sottomissione alla NATO e alla UE del governo Draghi e dei partiti delle Larghe Intese.

“Ma gli eletti della lista prescelta saranno buoni?”. Il dubbio è giusto, solo alcuni di loro hanno già dato buona prova di sé impegnandosi nella organizzazione delle masse popolari. Ma quello che importa è che occupino tutto o gran parte del nuovo Parlamento. Quanto al seguito, se non sono buoni ci rimedieremo…

Stralcio di un comunicato del NPCI – delegazione.npci@riseup.net

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