Archivio di gennaio 2022

Le molte anime dell’ecologia profonda, NATO: l’associazione dei furbi, Italiani depravata gente, credere o sperimentare?, Vignola ricorda Agonia, Ebrei: uscire dal concetto di razza…

Il Giornaletto di Saul del 29 gennaio 2022 – Le molte anime dell’ecologia profonda, NATO: l’associazione dei furbi, Italiani depravata gente, credere o sperimentare?, Vignola ricorda Agonia, Ebrei: uscire dal concetto di razza…

Care, cari, ci sono tanti movimenti che si occupano dell’ecologia, o della Natura, o degli esseri viventi: sono tutti in qualche modo diversi uno dall’altro, di solito non in contrasto ma qualche volta anche in disaccordo. Ci sono poi movimenti organizzati che raccolgono molte delle istanze che andremo ad elencare. Proviamo a trovare un sottofondo comune, un paradigma che li rafforzi tutti e li accomuni, pur nella diversità. Animalisti, vegetariani, salutisti, ambientalisti, ma quanti sono?… (Guido Dalla Casa) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2015/05/ecologia-profonda-come-attuarla.html

Effetti della pandemia sull’ambiente – Scrive Giancarlo Cecchinato: “Concordo per intero su quanto riportato nelle osservazioni: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2022/01/effetti-della-pandemia-sullambiente-e.html?showComment=1643359853097#c2929411999249120875 – Mi sono chiesto senza ottenere nessuna risposta con che logica si agisse, ritengo se percorribile la necessità di formare un gruppo di studio per l’argomento, visto che è palese l’idea che si debba procedere nel proporre inceneritori per distruggere questi rifiuti, idea da me non condivisa…”

La Coscienza nel credere e nello sperimentare – …c’è già all’interno della mente un “seme” che consente la comprensione di concetti sottili, che non hanno corrispondenza nel mondo materiale. Ad esempio quando un bambino apprende a parlare non segue solo esempi concreti: tavolo, cibo, cane, etc… Vi sono pure i concetti e sentimenti che vengono “riconosciuti” intuitivamente, per una sorta di ammissione interna che va aldilà dell’esempio. In questo caso si presuppone che vi sia già una pre-conoscenza innata di tali concetti. Il linguaggio insomma non è altro che descrizione di un qualcosa che abbiamo già dentro. La stessa cosa si può dire… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2019/12/la-coscienza-nel-credere-e-nello.html

L’ordine indiscutibile: un super atlantista al Colle – Discussione tra i due ottimi Paolo Borgognone e Matteo Brandi: https://www.youtube.com/watch?v=NTUjLikH1oM – “Il Presidente è NATO”. In pratica, una bella sintesi sul “nuovo” che basta e avanza.

NATO. L’associazione dei furbi – Scrive Grandangolo: “Accusando la Russia di voler invadere l’Ucraina, gli Stati Uniti hanno messo in stato di massima allerta 8.500 soldati e si preparano a inviarli in Europa. La NATO si prepara ad attivare, per la prima volta in Europa, la Forza di Risposta (NRF) sotto comando USA, composta da 40.000 soldati di unità terrestri, aeree e navali rapidamente schierabili. Speciali convogli ferroviari stanno già trasportando carrarmati USA dalla Polonia all’Ucraina. Contemporaneamente si sta svolgendo nel Mediterraneo, diretta contro la Russia, una grande esercitazione navale agli ordini del comandante della Sesta Flotta, con quartier generale a Napoli Capodichino e base a Gaeta…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2022/01/28/nato-lassociazione-dei-furbi-imbecilli/

Ucraina: sarà guerra? – Ultime notizie: “Cercano il pretesto per aggredire la Russia”. https://www.youtube.com/watch?v=kuA5uFgHp5s – Manlio Dinucci denuncia le provocazioni occidentali volte a indurre i russi ad una reazione armata. “La Nato vuole cinicamente scatenare una guerra nucleare nel cuore dell’Europa”

Italiani depravata gente – Scrive Giovanni Russo Spena: “Il governo Draghi oltre al basso profilo diplomatico dispiega tutto il suo oltranzismo transatlantico; giungendo a ordinare marcia indietro alle aziende di Stato per il loro antico rapporto economico con la Russia. Eppure il governo italiano dovrebbe mostrare la dignità di essere sensibile al principio internazionale che vincola alla funzione di «neutralismo attivo» il nostro paese che è stato invasore dell’Unione Sovietica nella II guerra mondiale.” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2022/01/italiani-depravata-gente.html

Commento di Vladimir Chizhov, ambasciatore russo all’Ue: “É la Nato che si sta avvicinando alla Russia”. “La Russia non intende invadere né l’Ukrajna né alcun altro Paese. E’ un bluff isterico inventato dalle cancellerie occidentali”

Commento del ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov: “Se dipenderà dalla Federazione Russa, allora non ci saranno guerre. Non vogliamo guerre, ma nemmeno possiamo permettere rudi attacchi ai nostri interessi, non permetteremo che i nostri interessi vengano ignorati”

Vignola. Saluta Agonia, l’ultimo Hippy – Scrive Maria Miani: “Il suo nome anagrafico era Loris Solieri, soprannominato Agonia, forse per il disagio provocato alla comunità bigotta di Vignola. Nell’abito degli alternativi era conosciuto come il capo degli hippy, un personaggio indimenticabile e scandaloso per la “gente perbene”, essendo figlio di un sacrestano gettò con il suo comportamento originale la “vergogna” sulla chiesa. Ma a lui non importò nulla del parere dei benpensanti e fino all’ultimo non tradì la sua bandiera, che garriva sempre controcorrente…” – Continua: https://retedellereti.blogspot.com/2022/01/vignola-piange-la-dipartita-di-agonia.html

Nota – Il 28 gennaio 2022 E’ MORTO  AGONIA. Scompare un protagonista della storia della cultura alternativa di Vignola degli anni ‘70 . Fondatore insieme ad altri del Movimento Anarchici e Libertari di Vignola del Centro di Documentazione Prometeo e del Lambicco Fece dei suoi capelli lunghi un simbolo di libertà… – Continua in calce al link soprastante

Ebrei. Uscire dal concetto di “razza” – In fondo sono mezzo ebreo anch’io ma non mi perito di criticare ogni insulsaggine da qualsiasi parte provenga, anzi se proviene dalla parte ebrea sono ancora più critico e “cattivo”. E questo è normalissimo poiché in fondo lo faccio per difendere la “categoria”, evidenziando sempre la distinzione netta che esiste fra l’ebraismo originario e l’ebraismo di comodo. Insomma la mia laicità, tutto sommato, giova alla causa della verità universale… – Continua con testo bilingue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2019/08/being-jewish-sometimes-helps-if-you-are.html

Ciao, Saul/Paolo

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“…Iniziò con i politici che dividevano le persone tra “noi” e “loro”. Iniziò con i discorsi di odio e di intolleranza, nelle piazze e attraverso i mezzi di comunicazione. Iniziò con promesse e propaganda, volte solo all’aumento del consenso. Iniziò quando la gente smise di preoccuparsene, quando la gente divenne insensibile, obbediente e cieca, con la convinzione che tutto questo fosse “normale”.” (Primo Levi)

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Vignola piange la dipartita di “Agonia”, l’ultimo figlio dei fiori del basso modenese…

Ante Scriptum – “Il suo nome anagrafico era Loris Solieri, soprannominato Agonia, forse per il disagio provocato alla comunità bigotta di Vignola, nell’abito degli alternativi era conosciuto come il capo degli hippy, un personaggio indimenticabile e scandaloso per la “gente perbene”, essendo figlio di un sacrestano gettò con il suo comportamento originale la “vergogna” sulla chiesa. Ma a lui non importò nulla del parere dei benpensanti e fino all’ultimo non tradì la sua bandiera, che garriva sempre controcorrente…” (Maria Miani)

Il 28 gennaio 2022 E’ MORTO AGONIA.

Scompare un protagonista della storia della cultura alternativa di Vignola degli anni ‘70 .

Fondatore insieme ad altri del Movimento Anarchici e Libertari di Vignola del Centro di Documentazione Prometeo e del Lambicco

Fece dei suoi capelli lunghi un simbolo di libertà.

Con il suo stile di vita mise a forte prova l’ottusità dei conformisti.

Attraversò le strade di Vignola con dinoccolata eleganza e sempre si interessò della vita di essa.

Lo troviamo, così, nelle prime battaglie ecologiste contro l’inquinamento di alcune fabbriche locali e fu molto attivo sul piano culturale

Collaborò con Marcello Baraghini e divenne diffusore, per l’Italia del Nord, di Stampa Alternativa, di Cannibale e di Frigidaire.

Mitico il suo Ford transit azzurro carico di stampa della cultura alternativa davanti agli ingressi dei raduni e dei concerti rock.

Al Festival di Rubiera salì sul palco e invitò gli Hippie a Vignola per la raccolta delle ciliegie.

Così, per anni la città dei ciliegi in fiore visse un’ alternativa primavera.

Si deve a lui la venuta a Vignola dell Living Theatre sul finire degli anni settanta.

Valente bassista, suonò nel complesso “Le cinque lire” con Gaetano Curreri.

Antifascista, venne condannato nel 1980 ad oltre un anno per aver contestato a Modena un comizio del missino Tassi.

A volte dietro a sue certe asperità c’era la sua inconfessata timidezza.

Insieme abbiamo sognato e lottato, mi mancherai tanto amico.

On the road

Maurizio Tonelli

A tuo ricordo Ago riporto questa canzone dei Nomadi con le parole di Francesco Guccini

Un figlio dei fiori non pensa al domani

Amico che cerchi il tuo paradiso
l’inferno lo vivi quando hai la paura
la benda che porti tu stesso hai voluto
la crei da solo pensando al tuo futuro.

L’inferno, la benda hanno nome domani,
il tuo paradiso forse hai nelle mani
ma tu non lo sai perché pensi al domani,
ma tu non lo sai perché pensi al domani.

Amico non chiedere qual è il tuo destino
un fiore avvizzisce se pensa all’autunno
i fiori che hai dentro non farli morire,
ma lascia che s’aprano ai raggi del sole.

Il sole avvizzisce se pensi al domani,
il tuo paradiso forse hai nelle mani.
Un figlio dei fiori non pensa al domani.
Un figlio dei fiori non pensa al domani

I Nomadi – https://www.youtube.com/watch?v=nvevmlCRYqg

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Italiani, depravata gente

«Italiani brava gente». Come è stato rimosso il racconto delle truppe coloniali italiane in Africa, è stata del tutto rimossa la ferocia delle italiche truppe in Ucraina. Sotto il comando militare nazista, sul fronte russo-ucraino, vi furono le truppe italiane con precisi compiti di repressione della resistenza partigiana, di massacro di ebrei e rom, ma anche di conquista permanente e di uso del territorio come «fecondo granaio italiano». Ma il passato della guerra in Ucraina si collega con il presente…

L’articolo 11 della Costituzione – dovrebbe interessare al neopresidente della repubblica – ci chiama alla mobilitazione. È già un clima di guerra, infatti, l’abnorme mobilitazione degli apparati militari. È guerra la simulazione politica di un presunto conflitto per la libertà combattuto interamente in terra europea su pressione Usa.

In realtà, in queste ore, si discute molto del gasdotto Nord Stream 2 e del sistema finanziario Swift. La Nato, pochi mesi fa diagnosticata da Macron in «morte cerebrale», ritrova un primato. L’assembramento militare ai confini della Russia rischia di provocare una reazione. Tutti i blocchi militari si armano: i complessi militar/industriali accumulano profitti.

E i governi europei? La Germania tentenna: non si può permettere un’altra «operazione Barbarossa» d’infelice memoria non solo per Germania e Russia. Il governo Draghi, invece, oltre al basso profilo diplomatico dispiega tutto il suo oltranzismo transatlantico; giungendo, perfino, a ordinare marcia indietro alle aziende di Stato per il loro antico rapporto economico con la Russia.

Eppure il governo italiano dovrebbe mostrare la dignità di essere sensibile al principio internazionale che vincola alla funzione centrale di «neutralismo attivo» il nostro paese che è stato invasore dell’Unione Sovietica nella Seconda guerra mondiale. Le vicende drammatiche di queste ore mi richiamano alla mente la prefazione che ho scritto, nel 2016, all’importante libro di Silvio Marconi Donbass, i neri fili della memoria rimossa. Ucraina, una guerra dimenticata, rimossa.

Il 30 giugno 1941 Hitler accetta la pressante proposta di Mussolini di partecipare all’aggressione, con l’obiettivo di saccheggio e sfruttamento delle risorse. È nel Donbass che il Corpo di spedizione italiano opera; esso supporta l’azione nazista contro Odessa. Come documenta Marconi, la centunesima Flottiglia Mas, comandata da Mimbelli, partecipa all’assedio di Sebastopoli.

Dal dicembre 1941 si riorganizza duramente l’azione antipartigiana; lo storico tedesco Schlemmer sottolinea: «La volontà di combattere i partigiani non venne meno neanche dopo i drammatici avvenimenti dell’inverno del 1942/43; anzi, in alcuni casi, la sete di vendetta spinge gli italiani ad intensificare le attività antipartigiane». Potrei continuare.

L’Italia, insomma, è storicamente parte in causa. Così come è stato rimosso il racconto delle truppe coloniali italiane in Africa, è stata del tutto rimossa la ferocia delle italiche truppe in Ucraina. «Italiani brava gente», ricordava Angelo Del Boca: la rimozione storica assume perfino la forma di un immaginario collettivo fondato sulla mistificazione di presunte ragioni ideologiche, religiose, etniche, nazional-scioviniste.

Sotto il comando militare nazista, sul fronte russo-ucraino, vi furono le truppe italiane con precisi compiti di repressione della resistenza partigiana, di massacro di ebrei e rom, ma anche di conquista permanente e di uso del territorio come «fecondo granaio italiano», nelle parole di Mussolini. La rimozione diventa strumentale alla «ragion di Stato».

Ma il passato della guerra in Ucraina si collega con il presente di quel Paese di 44 milioni di persone. Con le bande paramilitari ucraine d’estrema destra impiegate nella pulizia etnica anti-russa o in azioni di particolare ferocia con il rogo della Casa dei Sindacati ad Odessa il 2 maggio 2014, nel quale morirono bruciate vive almeno 48 persone – un crimine impunito e dimenticato dalla Ue. Basti ricordare il famigerato battaglione Azov, collaborazionista, con radici esplicitamente naziste, a cui si richiamano, oggi, esponenti di rilievo del governo di Kiev.

È prevalsa la rimozione totale. Anche dei crimini più gravi: stragismo, omicidi di massa per motivi etnici, deportazioni di massa per motivi politici. Un ricordo personale: ho fatto parte, in Parlamento, della Commissione Bicamerale d’inchiesta sui cosiddetti «armadi della vergogna»: c’erano le stragi in Ucraina insieme a Marzabotto, S. Anna di Stazzema, ecc. Come sappiamo, densa nebbia è caduta.

Come ci spiegarono esplicitamente, interrogati dalla Commissione, i ministri Taviani ed Andreotti, «ragion di Stato» e «guerra fredda» avevano indotto alla rimozione. Credo che il governo italiano possa svolgere una funzione di distensione, se non si fa strumento delle ragioni della guerra. Ritiri le navi da guerra dislocate nel Mar Nero e gli stormi dei jet militari nel Baltico. Rilanci gli accordi di Minsk: la Russia rinunzi a pretese su Paesi che erano parte dell’Urss; ma i Paesi europei siano garanti che quei Paesi non aderiscano alla Nato. Si affacci di nuovo la diplomazia.

Giovanni Russo Spena – Il Manifesto

Commento di  Vladimir Chizhov, ambasciatore russo all’Ue: “É la Nato che si sta avvicinando alla Russia”. “La Russia non intende invadere né l’Ukrajna né alcun altro Paese. E’ un bluff isterico inventato dalle cancellerie occidentali”.

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NATO. L’associazione dei furbi imbecilli…

Accusando la Russia di voler invadere l’Ucraina, gli Stati Uniti hanno messo in stato di massima allerta 8.500 soldati e si preparano a inviarli in Europa. La NATO si prepara ad attivare, per la prima volta in Europa, la Forza di Risposta (NRF) sotto comando USA, composta da 40.000 soldati di unità terrestri, aeree e navali rapidamente schierabili. Speciali convogli ferroviari stanno già trasportando carrarmati USA dalla Polonia all’Ucraina. Contemporaneamente si sta svolgendo nel Mediterraneo, diretta contro la Russia, una grande esercitazione navale agli ordini del comandante della Sesta Flotta, con quartier generale a Napoli Capodichino e base a Gaeta.

L’Unione Europea dei 27, di cui 21 appartengono alla NATO sotto comando USA, dichiara che “qualsiasi ulteriore aggressione militare contro l’Ucraina avrà pesanti costi”. I pesanti costi della escalation contro la Russia, in realtà, li paga l’Europa. Per ragioni fondamentalmente politiche, i paesi della UE cancellano sempre più i contratti a lungo termine con la Russia per la fornitura di gas naturale e se lo procurano sui mercati spot a prezzi molto più alti. Come conseguenza i prezzi di riferimento del gas sono aumentati l’anno scorso in Europa del 330%. Gli Stati Uniti stanno accrescendo le loro esportazioni in Europa di gas naturale liquefatto, con l’intento di bloccare le forniture russe per sostituirle con quelle statunitensi. Ciò provoca un ulteriore aumento della fattura energetica: la spesa media delle famiglie per gas ed elettricità sarà quest’anno di oltre il 50% più alta rispetto al 2020. Vi è per di più il costo delle sanzioni alla Russia, che provocano perdite di decine di miliardi di euro nelle esportazioni europee, a danno soprattutto delle piccole e medie imprese. A tutto questo si aggiunge la crescita della spesa militare: quella italiana ha raggiunto i 26 miliardi di euro annui – in media 71 milioni di euro al giorno – in ulteriore aumento, sempre con denaro pubblico sottratto alle specie sociali.

Grandangolo di Manlio Dinucci

Integrazione:

Ultime notizie: “Cercano il pretesto per aggredire la Russia”: https://www.youtube.com/watch?v=kuA5uFgHp5s – Manlio Dinucci denuncia le provocazioni occidentali volte a indurre i russi ad una reazione armata. “La Nato vuole cinicamente scatenare una guerra nucleare nel cuore dell’Europa”

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La storia del covid 19 da riscrivere, tra Russia ed Ucraina lo zampino USA/Nato, processo evolutivo, dileggio indigesto…

Il Giornaletto di Saul del 28 gennaio 2022 – La storia del covid 19 da riscrivere, tra Russia ed Ucraina lo zampino USA/Nato, processo evolutivo, dileggio indigesto…

Care, cari, fermiamoci a riflettere un attimo per chiederci se ancora oggi nel XXI° secolo ci si nasconde qualche verità. Prendiamo il caso della pandemia da Covid19 per fare due considerazioni, la prima è che questo flagello  ha dimostrato clamorosamente che l’uomo “invincibile” del XXI° secolo, colui che tra breve colonizzerà il pianeta Marte, alla fine è solo un piccolo essere fragile alla mercé della natura… (Ennio La Malfa) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2022/01/la-storia-del-covid-19-da-riscrivere.html

Germania: scusate, abbiamo sbagliato tutto… – Karl Lauterbach, Ministro della salute tedesco: “…con la situazione attuale ad Amburgo… posso affermare senza dubbio che il problema era nel classificatore automatico del software. Il problema ora è risolto… ed è stato un errore e non è stato fatto apposta per incolpare in gran parte i non vaccinati della pandemia…”. https://www.databaseitalia.it/amburgo-pandemia-dei-non-vaccinati-e-regole-oppressive-per-i-no-vax-colpa-di-un-errore-del-software-secondo-il-ministro-della-salute-tedesco/ – Chissà quando si scuseranno pure per lacrimogeni ed idranti e cani. E chissà quando pure il governo italiano confesserà le marachelle che stanno impedendo a milioni di lavoratori di vivere imputandole a problemi di software (quelli del cervello di Speranza e dei CTS).””

Tra Russia ed Ucraina lo zampino USA/Nato – Scrive Vincenzo Brandi: “I venti di guerra che si intensificano nella zona di frontiera tra Russia ed Ucraina rischiano di degenerare in uno scontro globale tra grandi potenze militari con conseguenze nefaste per tutta l’umanità, ma soprattutto per l’Europa. Questa crisi ha le sue radici profonde nella politica aggressiva attuata già da 30 anni dagli USA e della NATO consistente nel portare i confini della NATO a ridosso della Russia alle cui frontiere vengono ammassate truppe (tra cui anche truppe italiane, oltre che statunitensi) e impiantate nuove basi militari fornite di missili puntati sulla Russia…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2022/01/tra-russia-ed-ucraina-spirano-venti-di.html?showComment=1643276807999#c1579064298328983966

Commento di G.S.: “Finché c’è guerra c’è speranza, vero Biden, vero Sette Nani? Ricordare per capire…”

Processo evolutivo. Alcuni pareri – …occorre agire secondo natura, in chiave evolutiva, nella consapevolezza del bene comune, poiché noi siamo in ogni forma! Anche l’io individuale ha la sua importanza nel processo evolutivo globale della coscienza. Insomma dobbiamo partire da noi stessi. La specie umana è in continua evoluzione e così dovremmo poter prendere coscienza che il nostro vivere si svolge in un contesto inscindibile. Di fatto è così… solo che dobbiamo capirlo e viverlo consapevolmente, prima a livello personale e poi a livello di comunità… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2018/11/reincarnazione-e-processo-evolutivo_12.html

Terzo settore – Scrive Auser Nazionale: “Servizio civile: bene gli 8.481 posti in più, restano tutte le criticità già espresse sulle altre misure. “Il via libera della ministra Dadone all’integrazione di ben 8.481 posizioni per il bando di servizio civile del 14 dicembre 2021 è una novità positiva. Sono state recepite le nostre richieste avanzate già nella Consulta del Servizio Civile dello scorso novembre. Rimangono però le perplessità rispetto alle tempistiche. Ribadiamo ancora una volta la richiesta al governo di ascoltare di più il Terzo settore nella definizione delle strategie.”

Poker d’assi. Dileggio indigesto – Scrive Lorenzo Merlo: “Nonostante le censure e il dileggio per un banale dissenso, per una elementare critica, che fin dalla prima ora i cosiddetti “ciarlatani”, “terrapiattisti”, “terroristi”, “indegni di cure” e “di parola”, “apoti” perfino, hanno denunciato, a partire dai primi tempi della proto-pandemia, la maggioranza delle persone non ha avuto lo spirito necessario per avvertire lo stridore di fondo della gestione governativa messa in campo…” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2022/01/sempre-piu-persone-trovano-indigesto-il.html

Ciao, Saul/Paolo

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“I profeti custodiscono segreti ed hanno un fascino particolare. Io non sono un profeta. Conosco solo ciò che è normale. E questo è il mio Tao” (Deng Ming-Dao)

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