Archivio di ottobre 2019

L’alimentazione naturale, la saggezza zen, l’intervento umano in natura, se mancano i soldi, destino o libero arbitrio?, poi è arrivata Greta…

Il Giornaletto di Saul del 10 ottobre 2019 – L’alimentazione naturale, la saggezza zen, l’intervento umano in natura, se mancano i soldi, destino o libero arbitrio?, poi è arrivata Greta…

Care, cari, la paleontologia, l’anatomia comparata, l’istintologia, l’embiologia, la biologia, ecc. affermano che il corpo umano è un corpo da frugivoro, come le scimmie antropomorfe che hanno in comune con noi il 98% del patrimonio genetico e che si nutrono di bacche, frutta, foglie, germogli, radici, semi… – (F. Libero Manco) – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2019/10/09/lalimentazione-ideale-per-noi-umani-e-quella-che-suggerisce-la-nostra-coscienza/

P.S. – La carne è un alimento necessario? Prova a nutrirti di sola carne e vediamo se arrivi vivo a fine mese. Ma se mangi solo vegetali vivrai cent’anni in ottima salute. “Un uomo che si accontenta di mangiare vegetali non sarà mai ridotto in schiavitù”. (Mis’aribn Kidam, mistico arabo)

Esiste il libero arbitrio o il destino? – Nel dualismo religioso, sociale, o ideologico, nella separazione dal Tutto, l’unica cosa che si può fare è cercare di ottenere buoni risultati utilizzando la propria volontà, da noi definita libera scelta, illudendoci così di pervenire a qualche esito che ingenuamente definiamo la “risposta” alla nostra ricerca materiale e spirituale. Premio e castigo sono nelle nostre mani… e con questo peso sul groppone “commerciamo” e “speculiamo” con e su Dio –se crediamo il lui- oppure con la Natura e le leggi della giungla –se siamo atei materialisti- oppure facciamo come i superstiziosi che dicono “non è vero … ma ci credo!… – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2017/08/destino-o-libero-arbitrio-la-risposta-e.html?showComment=1570642844615#c4534051668976166038

Commento di Antonella Michelon: “Apprezzo, condivido e mi spingo verso la non libertà di scelta, nemmeno dell’io, contaminato da molteplici convenzioni. Si crede che esista una propria consapevolezza, ma anche i nostri pensieri sono frutto di selezione e evoluzione genetica. Ciò che reputiamo nostra consapevolezza è il risultato di millenni di modificazioni. Alcuni di noi sono più abili nel formulare pensieri ed azioni che mitigano il selvaggio mondo pulsionale del desiderio. Molto è deciso dai codici ambientali e noi li rispettiamo sapendo già senza volerlo che si fa così, ci si castra per il bene del gruppo che poi è implicitamente il solo modo per far sopravvivere i nostri geni…”

Mia rispostina: “Alla base di tutto pongo la mia esperienza, impiantata nella memoria, del momento in cui la coscienza stava illuminando la formazione di un corpo nel grembo di mia madre, essendo questa coscienza individuale denominata “anima”, in cui percepii chiaramente il decorso karmico che quella forma psicofisica (quel me stesso) era destinata a compiere…” – Continua in calce al link soprastante

Commento di Edo Casiraghi: “Il meccanismo della comparsa dei pensieri, viene da una fonte. La definisco fonte perché pensiamo in continuazione anche quando dormiamo. L’unica cosa che so è che è inarrestabile e che è materia come tale spirito. Se con una astronave potessimo viaggiare alla velocità della luce potremmo sfuggire al tempo ma non ai ns pensieri”

Mia rispostina: “Nel sonno profondo e nel nirvikalpa samadhi il flusso dei pensieri si interrompe, ma la consapevolezza è sempre presente. Il che dimostra che la mente senza pensieri esiste. Ma non è poi così importante che i pensieri ci siano o non ci siano. L’inseguire i pensieri è schiavitù; osservarli con distacco è affrancamento. Durante la fase del distacco ci si rende conto che gli eventi, come i pensieri, avvengono da sé. Quindi non serve preoccuparsene…” – Continua in calce al link

Replica di Edo: “Essere consapevoli significa pensare. Stai pensando di non pensare.”

Mia rispostina: “Edo, non hai colto il senso. Pensare di non pensare è pensare. Essere consapevoli è uno stato di coscienza profonda che comprende il pensare ed il non pensare. Tantissimi anni fa son passato da Ouagadougou, dove (come ho visto dal tuo profilo) tu risiedi (o dici di risiedere), a quel tempo ero in viaggio con mezzi di fortuna nell’allora Alto Volta, durante il percorso nella brousse un capotribù mi ospitò in una capanna sbilenca riservata agli ospiti, e mi offrì una cenetta a base di poulet, a me le zampe e le ali ed a lui le cosce ed il petto, forse ci siamo conosciuti lì?”

Zen. Saggezza estemporanea – Un giorno in un tempio buddista c’era stata una solenne cerimonia che aveva visti impegnati tutti i monaci. Terminati i riti il monaco che fungeva da cuoco si precipitò nell’orto e tagliata un po’ di verdura cucinò una veloce zuppa. Malgrado l’estemporaneità della preparazione tutti la trovarono particolarmente saporita ma ad un tratto il capo del monastero chiamò il cuoco e mostrandogli la sua ciotola, con dentro la testa di un serpente, gli chiese irato: “Cos’è questa..?” Al che il monaco senza perdersi d’animo prontamente rispose… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/12/la-saggezza-estemporanea-dello-zen.html

Riduzione parlamentari – Scrive Vincenzo Zamboni a integrazione dell’articolo https://paolodarpini.blogspot.com/2019/10/taglio-del-numero-dei-parlamentari.html?showComment=1570604378607#c5456334336755627227 -: “Aderirò alla raccolta di firme referendarie, come da art 138 in tema di modifiche costituzionali, è giunto il momento di ignorare un parlamento demagogico, che vende la rappresentatività democratica in cambio di un cappuccino…” Continua in calce al link

Roma. Riduzioni parlamentari. Le ragioni del No – Scrive Maurizio Turco: “Ridurre il numero dei parlamentari? Le ragioni del NO. Roma lunedì 21 ottobre ore 10-13, Camera dei Deputati – Sala Aldo Moro, con Felice BESOSTRI, avvocato, già deputato; Augusto CERRI, professore di Diritto Costituzionale Università Sapienza di Roma; Giovanni Maria FLICK, Presidente emerito della Corte Costituzionale; Maurizio TURCO, segretario del Partito Radicale. Info: +39 06 689 791″

Conseguenze dell’intervento umano in natura – Dove l’uomo è intervento immediatamente l’equilibrio naturale è andato perso. Lo abbiamo visto, ad esempio, con la desertificazione del nord Africa e del medio oriente causata da un esagerato incremento nell’allevamento domestico e di transumanza. Questo più l’abitudine venatoria nei confronti di specie ritenute nocive o -al contrario- utili all’economia umana hanno trasformato talmente l’habitat da renderlo irriconoscibile… – Continua: http://www.lteconomy.it/blog/2019/10/09/il-bioregionalismo-e-gli-interventi-delluomo-sullhabitat-naturale/

Se l’ultimo arrivato porta male – Scrive Gianni Donaudi: “L’ultimo ad arrivare fu gambastorta, recita un vecchio detto spezzino. Io in tutti gli ambienti che ho frequentato mi sono sempre trovato male da quando è arrivato, appunto, l’ultimo – chissà perché da quel momento i miei rapporti armoniosi con gli altri non sono più stati gli stessi – stavo bene con 10 persone – doveva arrivare l’11° a rompere le palle? A influenzare e manipolare, a deviare gli scopi del gruppo? So, comunque, che come ho visto l’ultimo arrivato ho subito capito che c’era qualcosa che NON an/dava…”

Se mancano i soldi – Scrive Olga Samarina: “Un alieno giunge sulla Terra per inserire i terrestri nel catalogo delle civiltà intelligenti. Fa una domanda: “Perché con l’abbondanza della terra, dell’acqua e della luce c’è ancora la gente che fa la fame?…” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2019/10/intelligenza-umana-alieni-e-soldi.html

Pisciarello di Moje. Seminasogni – Scrive Giovanni: “Il prossimo Seminasogni, programmato per il 27 di Ottobre 2019, si svolge in località Pisciarello di Moje (vicino a Treia). Vi ricordo che in mattinata, credo tarda, ci sarà il Cantafavole. Richiesta adesione bimbi a: Gianluca Lalli 3465125118 – giallupo@hotmail.it”

Poi è arrivata Greta… – Scrive Massimo Lupicino: “E tutto si è rivelato con una chiarezza sconosciuta. Che il fenomeno Greta fosse legato a doppio filo con la politica si poteva intuire fin dalle origini, dall’affascinante intreccio di personaggi e di storie accomunate da un retroterra ideologico ben preciso, e dalle sorprendenti coincidenze. Il resto è storia nota, la storia di una protesta “contro il Sistema” fatta a
colpi di selfie con gli esponenti più potenti e influenti dello stesso Sistema. Di comparsate agli happening più cari alle elites mondialiste…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/10/09/lorigine-del-male-poi-e-arrivata-greta/

Ciao, Paolo/Saul

Ultime notizie – La nostra “lettrice” Anna Maria Campogrande ci segnala un suo importante articolo, sulla questione linguistica europea, apparso su La Repubblica: https://mail.google.com/mail/u/0/#inbox/FMfcgxwDrcCfjFwRqplBCWrDkbBNDhxJ?projector=1&messagePartId=0.1


………………………

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Abbandona l’idea di diventare qualcuno, perché sei già un capolavoro. Non puoi essere migliorato. Devi solo arrivarci, comprenderlo, realizzarlo.” (Osho)

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L’origine del male… poi è arrivata Greta

Poi è arrivata Greta. E tutto si è rivelato con una chiarezza
sconosciuta fino ad allora. Che il fenomeno fosse legato a doppio filo
con la politica si poteva intuire fin dalle origini, dall’affascinante
intreccio di personaggi e di storie accomunate da un retroterra
ideologico ben preciso, e dalle sorprendenti coincidenze. Il resto è
storia nota, la storia di una protesta “contro il Sistema” fatta a
colpi di selfie con gli esponenti più potenti e influenti dello stesso
Sistema. Di comparsate agli happening più cari alle elites
mondialiste. Di mega-bigiate collettive organizzate in strettissima
prossimità di eventi elettorali importanti, a partire dalle elezioni
europee per finire con le legislative in Austria di pochi giorni fa.

In pochi, tuttavia, hanno colto fin dall’inizio il valore
squisitamente politico del fenomeno. Fino all’esito delle elezioni
europee, quando unitamente al coro mediatico di sollievo collettivo
per lo scampato pericolo, si è cominciato a parlare più
esplicitamente, e con toni persino trionfalistici, del contributo di
Greta & friends al salvataggio in extremis dell’Europa dal morbo
sovranista. Da lì in poi, è stato un crescendo wagneriano: le foto con
la T-shirt Antifa, la gita in barca col principe, il siparietto con
Trump all’ONU, i legami con la galassia di Soros, Al Gore e Michael
Bloomberg, e via dicendo.

Per chi scrive, tutto questo ha avuto il sapore di una liberazione.
Finalmente il “secondo livello” era venuto allo scoperto, per urgenza,
per necessità, per disperazione, vai a capire. Ma l’ha fatto, e
finalmente tutta l’altisonante retorica sul global warming come
materia di disquisizione destinata a sopraffine menti scientifiche
votate alla salvezza del genere umano si è rivelata per quello che
era: una costruzione mediatica con un fine politico ben preciso, e
sottesa allo stesso, la trama fittissima di interessi dell’elite
globalista che ad una certa area politica ha legittimamente affidato
la realizzazione dei suoi progetti, e la difesa dei propri interessi.

A preparare il terreno a questa metamorfosi, è stata la scelta
assolutamente incredibile da parte del mainstream scientifico, di
dichiarare la ricerca “conclusa”: nel momento in cui la teoria
dell’AGW è stata dichiarata a media unificati “scienza consolidata” (e
come tale non più suscettibile di critica), essa ha perso nel medesimo
istante la dignità stessa di scienza. Non esiste una “scienza
consolidata” perché il divieto di fare ricerca (e divulgazione) in
senso opposto all’opinione prevalente è la negazione della scienza
stessa: è fondamentalismo, è ideologia, è politica. Quando la “scienza
consolidata” ha consegnato le chiavi della ricerca climatica alla
politica, il Global Warming è diventato solo uno dei tanti temi di
battaglia politica. Chè un Global Warming oggi vale quanto una
toilette gender-friendly o un utero in affitto, con buona pace di chi
pensava di salvare il mondo in virtù delle sue raffinate conoscenze
scientifiche.

Spianata la narrativa del consenso scientifico a colpi di napalm
mediatico, si è avuto l’avvento di Greta. Un avvento che ha avuto del
miracoloso, ma non (solo) nell’accezione dei fan adoranti. Perché è
grazie a Greta e all’implacabile battage mediatico di questi mesi che
è accaduto il vero miracolo: gli argomenti degli scettici climatici
hanno trovato finalmente spazio sui media come nelle conversazioni da
bar.

È grazie a Greta, infatti, che le voci di tanti scienziati non
allineati, e forti di nomi assolutamente prestigiosi, sono finalmente
arrivate al grande pubblico. È grazie a Greta che la bugia più odiosa,
quella del mitico consensus al 97% (già messa in discussione da tempo
su queste pagine), si è sgretolata nella forma di appelli pubblici,
interviste, persino grafici spiattellati su alcuni giornali di larga
diffusione. Giornali di area politica opposta a quella che sostiene
Greta. Ma proprio questo è il punto: quando un argomento diventa
materia di polemica politica, allora diventa divisivo di per sé, con
buona pace della pretesa ridicola di essere “consolidato”. Che non
esiste niente di “consolidato” nemmeno in politica, a meno di trovarsi
sotto una dittatura.

E allora sarà pur vero che l’avvento di Greta ha battezzato la grande
operazione politica europea di ritinteggiatura di vecchi contenitori
rossi in pessimo stato, in attraenti contenitori verdi scintillanti a
beneficio delle elites che di quei contenitori intendono continuare a
servirsi. Ma il prezzo da pagare, per chi ha usufruito finora del
diritto esclusivo di declamare i propri dogmi scientifici in beata
solitudine, è stato altissimo: da oggi il global warming è tornato ad
essere, per la prima volta da almeno 30 anni, oggetto di dibattito
scientifico e non appannaggio di una elite di scienziati più
illuminati (e coccolati) degli altri.

Da oggi ci sono partiti politici che vedono nel Global Warming un’arma
politica da disinnescare, specularmente a quei partiti che nel Global
Warming hanno visto, da tempo, una occasione imperdibile per
accreditarsi come salvatori del Pianeta, a fronte di una agenda
politica ormai a corto di argomenti. E questa è la premessa alla
possibilità di investire finalmente fondi in una ricerca scientifica a
360 gradi che faccia giustizia di allarmismi inutili, infondati ed
economicamente suicidi. E che restituisca agli scienziati il piacere
di fare ricerca… per il semplice piacere di farlo, e non per la
pretesa superomistica di salvare il Mondo.

Tutto ciò lo dobbiamo a questa piccola ragazzina e all’entourage che
si porta dietro. E alla loro battaglia politica, non certo
scientifica. Una battaglia assolutamente legittima, e per alcuni
versi, persino benedetta.

By Massimo Lupicino

Fonte: http://www.climatemonitor.it/?p=51616

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Taglio del numero dei parlamentari, Roma: Extintion Rebellion protesta, orti urbani, le inchieste di Daniele Ganser, Vaticano: la cricca del Bergoglio, Treia: progetto di volontariato…

Il Giornaletto di Saul del 9 ottobre 2019 – Taglio del numero dei parlamentari, Roma: Extintion Rebellion protesta, orti urbani, le inchieste di Daniele Ganser, Vaticano: la cricca del Bergoglio, Treia: progetto di volontariato…

Care, cari, dopo il passaggio al Senato anche alla Camera passa l’approvazione della riforma costituzionale per il taglio del numero dei parlamentari che ridurrà il numero dei deputati da 630 a 400 e quello dei senatori da 315 a 200. La riforma è stata fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle e la sua approvazione ha costituito uno dei requisiti per la formazione del secondo governo Conte insieme al PD. La riforma è stata approvata con una larga maggioranza. Infatti insieme a PD e Movimento 5 Stelle anche Forza Italia e Lega hanno dato il loro voto a favore… – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2019/10/taglio-del-numero-dei-parlamentari.html

P.S. Dunque è stata approvata la nuova legge che modifica la Costituzione, con 553 voti favorevoli, i peones hanno votato sì ma dicono che “schifo”… mi ricorda la battuta di Calderoli, dopo l’approvazione della sua legge elettorale che pubblicamente definì una “porcata”…”

Roma. Extintion Rebellion protesta – Con una manifestazione autorizzata dalla questura Extintion Rebellion (XR) ha compiuto, il 7 ottobre u.s., una simbolica “occupazione” di piazza Montecitorio, a Roma, iniziando così la settimana italiana di proteste. Gli attivisti italiani del movimento internazionale per l’ecologia e il clima dal 7 al 13 ottobre hanno indetto una settimana di mobilitazione. Le proteste saranno a Roma, dove risiede il cuore del movimento: il centro sociale Brancaleone di Montesacro… – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2019/10/roma-extintion-rebellion-protesta.html?showComment=1570549351510#c2233960041155032561

Commento di M.C.: “E l’ invasione della Siria non meriterebbe proteste? Erdogan continua a torturare a morte la Siria, come fa dal 2011, d’accordo con gli USA. Che fare? A noi non serve manifestare…”

Orti urbani. Pro e contro – Scrive A.K.: “Diffusi ovunque dal centro alla periferia gli orti nascono in zone urbane e periurbane per consentire alle famiglie di dedicarsi ad essi in nome dell‘autoproduzione e dell’autosufficienza. Ci sono però anche valutazioni negative rispetto a questo tipo di interventi…” – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/10/orti-bioregionali-urbani-pro-e-contro.html

Spilamberto. Semi di consapevolezza – Scrive Ting: “Mercoledì 9 ottobre 2019 ore 20.30, pillola di consapevolezza presso TING in via S. Adriano 13 a Spilamberto, argomento: L’IRIDE, lo specchio dell’anima, iridologia, lo studio degli organi riflessi nell’iride, con la dott.ssa Monica Russi, biologa e naturopata…”

Le inchieste verità di Daniele Ganser… – Scrive Ireo Bono: “Ringrazio Verlag Zambon per aver messo in rete la conferenza dello storico Daniele Ganser e grazie anche al dr. Ganser per i gentili apprezzamenti all’Italia ed agli Italiani e per le sue considerazioni sull’Italia come protettorato degli Stati Uniti e sui forti dubbi a proposito delle cause ufficiali del crollo del grattacielo 7, dubbi che andrebbero estesi anche alle altre due torri. Ho conosciuto, via internet, il Dr. Ganser diversi anni fa e mi ha colpito per la sua generosità e per il suo sostegno alla causa palestinese…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/10/08/ireo-bono-e-le-inchieste-verita-di-daniele-ganser/

Concorso letterario. “Non solo Draghi” – Scrive Racconti Marchigiani: “Vi scriviamo per informarvi del concorso letterario nazionale “Non solo Draghi”, la cui scadenza è fissata per mercoledì 20 novembre 2019. I racconti sono a tema e ambientazione libera, unico vincolo per la partecipazione è che nel testo sia presente almeno una creatura fantastica, inventata o che rimandi alla tradizione del fantastico/fantasy. La partecipazione è gratuita. Info: racconti.cultora@gmail.com”

Vaticano. La cricca del Bergoglio – Scrive Andrea S. Marini Balestra : “Le notizie che ci vengono dal Vaticano sono a dir poco allarmanti. Papa Francesco, quello proprio che prendendo il nome del poverello di Assisi, il campione della bontà e della tolleranza, ha tradito l’insegnamento del patrono d’Italia ed ha rivestito quello di uno scaltro politico. Si, proprio quello, che un capo di una Chiesa non dovrebbe mai assumere.” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/10/08/vaticano-la-cricca-del-bergoglio-consolida-il-potere-temporale/

Milano. Verdedipinta – Scrive Luigi Caroli: “Finge il verde l’assessore! (e gli piace farlo domenica). Rosso aver dovria colore. Marmo, granito e puzzolana son quei che poi gradisce in settimana. E IL GRANDE CAPO? Come priorità dicea “periferie”! Ambrogin a chi in centro fa le porcherie. Ma pur se ogn’ora egli ride e mente il popol bue rimane indifferente. Rimangon suo pensier le donne ricche; ai milanesi porge il due di picche…”

Treia. Progetto di volontariato “Compagnia e presenza”. Resoconto dell’assemblea del 7 ottobre 2019 – Scrive Antonio Cristofanelli Broglio: “Ho partecipato, la sera del 7 ottobre 2019, all’Assemblea Pubblica sul Volontariato con interessanti interventi e spunti mirati allo sviluppo del progetto “Compagnia e Presenza” in sintonia con tutti i partecipanti sotto l’egida di AUSER TREIA,  di AVIS TREIA e di ADESSO YOGA, oltre eventualmente a tutte le altre Associazioni di Volontariato che desiderassero unirsi…” – Continua: https://auser-treia.blogspot.com/2019/10/treia-resoconto-dellassemblea-pubblica.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“La grande Via è universale. Si applica sia a sinistra che a destra. Tutti gli esseri si affidano ad essa per la vita, ed essa non li rifiuta. Compite le sue opere non le rivendica” (Tao Te Ching)

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Vaticano. La cricca del Bergoglio consolida il potere (temporale)

Le notizie che ci vengono dal Vaticano sono a dir poco allarmanti. Papa Francesco, quello proprio che prendendo il nome del poverello di Assisi, il campione della bontà e della tolleranza, ha tradito l’insegnamento del grande Santo patrono d’Italia ed ha rivestito quello di uno scaltro politico. Si, proprio quello, che un capo di una Chiesa non deve mai assumere.

Sembra essere tornati nel Medioevo quando i papi, forza mondiale dell’epoca, tramavano per rinforzare, più che la Chiesa, il potere personale e temporale, della loro famiglia e della loro nazione.

Tempi lontani. Sembravano dimenticati e solo affidati ai testi di storia.

Quella Chiesa, così governata dette luogo a pesanti scismi, vere ferite all’insegnamento di Cristo di cui il Papa di Roma ne è, e dovrebbe esserne, il custode.

Ahimè, siamo tornati alla conduzione della Chiesa, non propalatrice dell’insegnamento del Vangelo, ma ad un ente politico terreno, quindi transeunte, con interessi mondani e contingenti.

Nel recente Concistoro, papa Francesco, proprio nei giorni in cui lui stesso ha dato avvio ad un Sinodo che propone le tesi di una Chiesa “diversa”, ma non in continuità con gli insegnamenti maturati nei secoli dopo il Concilio di Trento nel XVI secolo, ha rinforzato il suo potere assoluto, anzi ha blindato il suo atteggiamento che sta sconvolgendo le menti dei Cattolici nel Mondo.

D’accordo, la Chiesa nel corso del doppio millennio della sua storia si è adattata ai tempi, ma l’adeguamento è stato lento, maturato e ponderato. I tempi del rinnovamento della Chiesa cattolica sono proverbialmente ritenuti lunghi, però mai in contrasto con l’insegnamento evangelico ed i suoi fondamenti.

Il “rinnovamento” secolare della Chiesa ha consentito a comprendere i mutamenti della storia, ma tutto ciò è avvenuto con la comprensione dei fedeli e solo nel corso di Concili.

Mai un’arroganza di cambiamenti improvvisi, non condivisi dai fedeli e dal clero appare mai accaduto, e, quando ce ne furono avvisaglie, lo scisma fu servito.

Uno scisma, come ogni altra divisione, è un atto doloroso. Nessuno può gloriarsi di aver così “eliminato” sue frange dissidenti.
Oggi, con la presa di potere da parte di Bergoglio assertore di sue personali tesi in campo economico lasciano perplessi i più.

La “bergoglionomics”, spacciata come insegnamento evangelico nasconde interessi che con l’insegnamento di Cristo nulla hanno a che fare.

Si sta materializzando un attacco all’Occidente, sì, proprio quello che mediante la Chiesa ha portato la civiltà europea nel mondo. La dottrina cristiana è nata sulle rive del Mediterraneo, qui ha trovato fertile terreno per espandersi, i precetti evangelici qui sono stati elaborati, poi, accettati anche da chi non sia credente o seguace della Chiesa di Roma.

Invece?

La creazione di ben 13 nuovi cardinali, tutti allineati alle tesi bergogliane in campo economico e dottrinale getta un’ombra sulla certezza che il mondo sia stato civilizzato mediante la diffusione della dottrina cristiana.

Le leggi dell’economia che vengono seguite in ogni parte del globo è frutto del pensiero occidentale che si è formato nell’insegnamento di Cristo.

E’ indiscutibile!

Le recenti allocuzioni papali sembrano invece contestare questo valore di cultura occidentale.
Disconoscere il valore occidentale preferendo quello delle periferie del mondo dove nonostante la secolare presenza di missionari cristiani, esistono pratiche di stregoneria e di forme di religione primitive, non è una corretta pratica di dialogo interreligioso.

Sottoporre al Vangelo altre credenze che nulla hanno di spirituale, ma solo di potere personale di capi religiosi, è un insulto.

I vescovi cattolici, invece, nell’insegnamento cristiano, sono apostoli, non capi di una o di un’altra fazione nel territorio di loro competenza.

Qui la differenza con i capi di religioni diverse che ricoprono cariche pubbliche, addirittura di capo di stato.

Ecco perché l’attività di Bergoglio, primo dei vescovi, sta tradendo l’insegnamento di Cristo. Egli si sta ponendo come un capo politico, sta affermando sue tesi mondane ed anche laiciste ed appunto con la l’esaltazione alla porpora di eminenti personaggi ecclesiastici a lui vicini, sta condizionando il nuovo conclave che dovrà perpetuare le sue tesi.

Crediamo nello Spirito Santo che illuminerà i Cardinali nel prossimo conclave.
Ma che fatica dovrà fare perché la Chiesa non si perda?

Andrea Stefano Marini Balestra

Fonte: http://www.lacitta.eu/index.php?option=com_content&view=article&id=47537:golpe-in-vaticano-bergoglio-per-sempre&catid=80:cronaca

Commento di Marco Bracci:

“1) Bergoglio ha preso il nome del poverello di Assisi? No, ha preso quello del braccio destro di Ignazio di Lojola, fondatore dei Gesuiti, Francesco Saverio, un uomo sanguinario e spietato. E magari è addirittura la sua reincarnazione
2) nel Medioevo quando i papi, forza mondiale dell’epoca, tramavano per rinforzare, più che la Chiesa, il potere personale e temporale
Non solo nel Medioevo, ma da 2°/3° sec. la chiesa cattolica ha avuto come solo e unico scopo quello di espandere il suo potere temporale. Leggasi la storia dei papi.
3) B. ha consolidato il suo potere assoluto.
In vista del momento in cui, forse proprio lui, verrà dichiarato salvatore del mondo e incoronato DIO IN TERRA. Sta semplicemente preparando questo evento.
Ma, se il Cristo è il Re dei Cieli (come si canta anche in una canzoncina cattolica), Satana è il re del mondo, cioè il più potente. E il papa è il più potente uomo del mondo, quindi …..
4) bergoglionomics.
Spacciata come insegnamento di Cristo. Il vaticano domina e controlla l’economia mondiale, altro che spiritualità!!!
5) i precetti evangelici qui sono stati elaborati, poi, accettati anche da chi non sia credente o seguace della Chiesa di Roma.
Quali precetti? La chiesa cattolica fa quasi tutto il contrario di ciò che prescrisse Gesù, tant’è che Lo tengono ancora in croce, a monito per l’umanità.
6) pensiero occidentale che si è formato nell’insegnamento di Cristo.
Forse quello del singolo credente, non certo quello dell’istituzione cattolica, che fa esattamente il contrario di ciò che insegno Gesù
7) I vescovi cattolici, invece, nell’insegnamento cristiano, sono apostoli, non capi di una o di un’altra fazione nel territorio di loro competenza.
Gesù non istituì MAI una chiesa. La favola di Pietro come pietra della chiesa di Cristo è, appunto, una favola. Gesù disse: Solo Uno è Santo e solo uno è Padre, il Dio dei Cieli. E DIO E’ IN VOI. Quindi che necessità c’è di avere chiese di pietra, se noi stessi siamo il Suo tempio? E farsi chiamare Santo Padre è un abuso perpetrato ai danni del vero Dio e una bestemmia
8) differenza con i capi di religioni diverse che ricoprono cariche pubbliche, addirittura di capo di stato.
Ancora peggio! il papa è il capo dei capi.
9) che fatica dovrà fare perché la Chiesa non si perda?
Si è già persa da molto tempo e, a breve, le cadranno addosso gli effetti delle colpe di cui si è caricata. Le rimane solo un’ultima chance, proclamarsi promotore della prossima ripresa economica mondiale senza precedenti nella storia, che decreterà, però, la sua fine.
“Esci da Babilonia, popolo mio, se non vorrai essere partecipe dei suoi flagelli.”

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Ireo Bono e le inchieste verità di Daniele Ganser

Ringrazio Verlag Zambon per aver messo in rete la conferenza dello storico Daniele Ganser (*) e grazie anche al Dr. Ganser per i gentili apprezzamenti all’Italia ed agli Italiani e per le sue considerazioni sull’Italia come protettorato degli Stati Uniti e sui forti dubbi a proposito delle cause ufficiali del crollo del grattacielo 7, dubbi che andrebbero estesi anche alle altre due torri. Ho conosciuto, via internet, il Dr. Ganser diversi anni fa e mi ha colpito per la sua generosità e per il suo sostegno alla causa palestinese perché regalava a chiunque ne facesse richiesta un interessante CD sulla storia della Palestina ed una documentazione sulla costruzione del Muro israeliano che anch’io ho avuto gratuitamente. Per quanto riguarda gli argomenti trattati nella Conferenza è stupefacente che, a parte poche eccezioni, il fatto che noi italiani siamo sotto un protettorato statunitense e che non abbiamo mai avuto una vera democrazia, ce lo debba dire uno svizzero.

Mi sono sempre meravigliato perché anche in quella che una volta era considerata sinistra ci fosse tanta reticenza nel dire, o almeno organizzare qualche discussione, dinnanzi all’evidenza di tanti fatti, che l’Italia, sin dal 1945 è sempre stata, e lo è tuttora, un protettorato statunitense, che non ci sia stata una parte dei servizi segreti italiani deviata ma che proprio i servizi segreti italiani abbiano collaborato con quelli statunitensi infiltrando sia le Brigate Rosse che Ordine Nuovo, in modo da impedire con la Cia e la Nato, con tutte le stragi da quella di Piazza Fontana in poi, la possibilità di un accesso al governo del Pci. Non solo la politica estera dell’Italia è, a mio parere, sotto il controllo degli Stati Uniti, attraverso la Nato, ma anche quella dell’intera Comunità europea, e non solo la politica estera ma, in gran parte, anche quella economica.. Penso esattamente come il Giudice Imposimato e, rifacendomi alla Conferenza dello storico Ganser, segnalo, a questo proposito, due libri che ho trovato particolarmente interessanti: ‘Piazza Fontana-Noi Sapevamo’ di Andrea Sceresini, Nicola Palma, Maria Elena Scandaliato ed ‘Abbiamo ucciso Aldo Moro’- Emmanuel Amara

Ireo Bono

(*) – Video menzionato: https://www.youtube.com/watch?v=M9ttBM4ufdM

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