Archivio di ottobre 2019

Siria unita e libera! – Tutti i siriani, siano essi curdi, sunniti, sciiti, alawiti, drusi, cristiani o laici, sono uniti contro gli invasori stranieri

“La Rete NO WAR condanna fermamente l’invasione della Siria ad opera dell’esercito turco come crimine di guerra. Rischia di provocare ulteriori disastri e sofferenze per tutte le popolazioni di quel paese, e per tutte le popolazioni del Medio Oriente già così gravemente provate.

Plaude la decisione della comunità curda siriana di riunirsi agli altri popoli della Siria ponendosi sotto la sovranità del Governo Siriano e lottando a fianco dell’esercito nazionale per respingere l’invasione delle truppe turche, invece di continuare a rincorrere l’illusoria “protezione” degli Stati Uniti, la cui stessa presenza in Siria è comunque illegittima.

I siriani di tutte le etnie e confessioni — curdi, sunniti, sciiti, alawiti, drusi, cristiani — sono convissuti insieme pacificamente e proficuamente da generazioni e potranno farlo in futuro, se lasciati in pace.

La sconfitta dell’invasore turco ed il ritiro di tutte le forze straniere e delle formazioni jahadiste e terroriste presenti nel paese è premessa indispensabile per l’apertura di una trattativa per una maggiore autonomia dei curdi-siriani nel quadro di una Siria multietnica, integra, indipendente, laica e socialista.

Chiediamo al Governo italiano di adottare tutte le misure necessarie, non solo per porre un embargo totale su tutte le forniture di armi alla Turchia, ma anche per sottoporla se necessario a sanzioni, e – contemporaneamente – chiediamo di annullare le sanzioni alla Siria, che causano enormi sofferenze alla sua popolazione, e riallacciare normali relazioni con il Governo di Damasco.”

Comunicato redatto da Vincenzo Brandi (Rete No War di Roma)

Sottoscritto da Paolo D’Arpini del Circolo Vegetariano VV.TT.

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Commento di P.P.: ” Ho una perplessità sull’uso del termine “genocidio”. Si usa un po’ troppo di frequente. Erdogan è quello che sappiamo ma non sta tentando il genocidio dei Curdi. È in ottimi rapporti col clan Barzani in Iraq e in Turchia ci sono alti funzionari curdi. Che io sappia nella storia moderna i genocidi sono stati tre: quello dei Nativi americani, quello degli Armeni e quello degli Ebrei. Ci sono stati anche altri enormi massacri da condannare senza mezzi termini, come le atrocità di Graziani in Libia, ma il termine “genocidio” credo che si debba riferire alla pratica, solitamente pianificata, finalizzata allo sterminio di un particolare gruppo etnico (ad ogni modo i massacri di Graziani si avvicinano di più al genocidio di quelli di Erdogan). Non basta dire “il massacro degli uomini è delle donne curde di Siria”? Perché utilizzare “effetti speciali” terminogici?”

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Commento di F.G.: “Complimenti, Vincenzo, per il tuo ottimo e puntuale comunicato, condiviso opportunamente da No War. Solo una precisazione in riferimento alla “maggiore autonomia ai curdi”. C’è il rischio che venga interpretato dai curdi e dai curdomaniaci come avallo alle prestazioni e pulizie etniche che hanno operato su un terzo della Siria araba, protetti dagli Usa e armati e finanziari da Israele e Arabia Saudita. Sai bene che i curdi in Siria erano un milione su 25 e occupavano una striscia di territorio sul confine. La Siria ne ha poi accolti centinaia di migliaia, insieme a Ocalan, in fuga dalla repressione turca. In compenso i curdi si sono fatti aiutare dagli assassini della Siria a rubare terre, case, paesi, giacimenti, industrie. Ora rientrino nella loro zona originaria, restituiscano quanto hanno predato e lucrato e difendano la Siria unita, integra, laica e libera. Lo scrivo a te, che già sai tutto, come a nuora perché suocera intenda…”

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Come risolvere la crisi ambientale?, Miveg: milano vegana, auto-ricostruzione post sismica, l’anomalia spirituale di Giordano Bruno, Russia e Cina unite contro l’imperialismo USA e UE, ritorno al naturalismo…

Il Giornaletto di Saul del 15 ottobre 2019 – Come risolvere la crisi ambientale?, Miveg: milano vegana, auto-ricostruzione post sismica, l’anomalia spirituale di Giordano Bruno, Russia e Cina unite contro l’imperialismo USA e UE, ritorno al naturalismo…

Care, cari, avete ancora bisogno di ascoltare i dibattiti e ragionare sui dati per sapere che la casa è in fiamme che l’inquinamento fuori è identico a quello dentro l’umano che tu per primo stai bruciando e che basta la tua attenzione gentile che ti fermi adesso, che respiri, che ti vedi che basta il tuo cuore aperto e vulnerabile per curare tutto il mondo? A me basta… (Giordano Ruini) – Continua: https://retedellereti.blogspot.com/2019/10/come-risolvere-la-crisi-ambientale.html

Commento di Maurizio Di Gregorio: “Jane Fonda si è fatta arrestare a Washington in una manifestazione. Jane Fonda ha lottato una vita contro le guerre e gli armamenti, per la pace. A 81 anni manifestava contro il cambiamento climatico, per l’ecologia. Jane Fonda ci ricorda che l’impegno civile, politico e morale è fatto di azioni, non solo e non tanto di parole…”

Milano. Miveg – Scrive Sara D’Angelo: “Miveg, Milano Vegana, che si svolge dal 19 al 21 ottobre 2019, è un evento no profit interamente gestito da volontari e dedicato completamente agli animali e a coloro che vogliono scoprire il crescente movimento culturale ed etico basato sul loro rispetto. Con abbigliamento, food, accessori, letture; si conferma con questo appuntamento come sia semplice fare scelte etiche e di vita quotidiana che coniughino impegno sociale e buon cibo…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2019/10/miveg-milano-vegana-19-20-e-21-ottobre.html

Terre maceratesi. La nostra casa da ricostruire – Scrive Stefano: “Finalmente la nostra pratica per accedere al contributo per la ricostruzione post sisma è stata sbloccata, iniziamo quindi a fare i documenti necessari per iniziare tutta la procedura. Giovedì 17 ottobre 2019 avrei bisogno di 2-3-4 persone che mi aiutano a smontare una tettoia ed e a sistemare tutto il materiale che contiene. Inizio lavori in mattinata (dalle 9 in poi), ricco buffet a pranzo e souvenir per tutti i presenti. Info: 349.6282338″

Mio commentino: “Ricordo a chi fosse interessato che è stata avanzata la proposta di auto-ricostruzione post sismica al Commissario Piero Farabollini. Vedere: https://treiacomunitaideale.blogspot.com/search?q=autoricostruzione

Busto Arsizio. Libraria – Scrive Excalibur: “Presentazione del libro di Gianfredo Ruggiero “LE VERE CAUSE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE”, mercoledì 23 ottobre 2019, alle ore 21, presso la sala conferenze di Comunità Giovanile a Busto Arsizio (VA), Vicolo Carpi, 5 – Info: circolo.excalibur@libero.it”

Raduno Autunnale Arcobaleno – Scrive CIR: “Raduno Rainbow healing retreat” in Sicilia. Chiusura del fuoco centrale e pulizia dei luoghi il 28 Ottobre 2019. Ci raduniamo nell’amore e per purificarci, scambiarci conoscenze spirituali e guaritrici, cantare, suonare e danzare, sperimentare la libertà dalle dipendenze, condividere. L’Arcobaleno chiama ogni persona a celebrare la vita in mezzo alla natura rispettandola con attenzione. L’incontro è un esperimento di luce che vuole portare più consapevolezza in ognuno…” – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/10/raduno-arcobaleno-in-sicilia-chiusura.html

Siriani uniti – Scrive Marinella Correggia: “Pare che finalmente i curdi siriani si alleino con l’esercito del loro paese, per fortuna la realtà a volte si impone. Speriamo bene!”

L’anomalia spirituale di Giordano Bruno – Giordano Bruno fu troppo vicino nella sua espressione filosofica al “Sanathana Dharma”, l’eterna legge dell’Essere (e del non essere), ben descritta dai saggi d’oriente. E allora che posto avrebbe avuto un papetto qualsiasi, un roseo cardinaletto, un curato di campagna nel contesto di tale verità? Semplici figure immaginate e pretenziosamente costituite in veste istituzionale. Purtroppo l’abisso nel pensiero ed il rischio che questo avrebbe comportato alla continuità religiosa cristiana fu inaccettabile per i meschinelli capi religiosi della cristianità (una religione inventata a tavolino). Così fu necessario che Giordano Bruno fosse immolato sul rogo, nel tentativo di distruggere assieme al suo corpo martoriato anche il suo pensiero. Ma andò così?… – Continua con testo bilingue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2019/10/giordano-brunos-spiritual-anomaly-in.html

Intanto Bruxelles finanzia Soros – Scrive Murizio Blondet: “Con 426 voti a favore contro 152 contrari, il parlamento UE ha creato un nuovo programma europeo, dal titolo “Diritti e valori”. Il programma sarà finanziato con 1,8 miliardi di euro. Ciò è avvenuto durante la sessione plenaria a Strasburgo nel 17 gennaio, ma lo si sa solo adesso – da un giornale ungherese, che era andato a spulciare le carte dei processi verbali. Si tratta di una grande vittoria di Georges Soros, della sua opera di lobby e dei suoi “alleati fidati”: è praticamente il programma della sua Opens Society, che adesso viene finanziato dai contribuenti UE. Con i buoni auspici del Bergoglio…”

Russia e Cina unite contro l’imperialismo USA e UE – Scrive Andre Vltchek: “Il mondo capitalista è in declino. L’occidente marcisce. Rabbia e nichilismo si riversano dall’impero i cui cittadini sono frustrati; non in pace con se stessi. Il Nord America e l’Europa imperialisti sono furiosi con Paesi come Venezuela e Cuba perché i loro pensatori e leader smascherano il terribile deterioramento dei valori che scade dai Paesi neo-colonialisti e storicamente imperialisti. Ma sono Cina e Russia ad essere in prima linea nonostante le nazioni occidentali e i loro propagandisti…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/10/14/russia-e-cina-unite-contro-limperialismo-usa-e-ue/

Adesione alla Rete Bioregionale. Corrispondenza intercorsa – Scrive Lapo a commento dell’articolo https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/10/documento-di-intesa-della-rete.html?showComment=1571045625943#c6090859854174256579 -: “Ciao Paolo,
Sono Lapo, del Consiglio direttivo della Rive. Da diverso tempo mi sto interessando anche di bioregionalismo e sento che è una delle strade principali che dobbiamo e possiamo percorrere per restituire senso al vivere e allo stare su questa Terra. In questi mesi sto pensando a come coniugare la visione Bioregionale alle innumerevoli innovazioni che si sono e si stanno sviluppando nelle comunità intenzionali…” Continua al link segnalato

Mia rispostina: “Caro Lapo, mi ha fatto molto piacere ricevere la tua lettera. La RIVE è una realtà che ho sempre considerata vicina alla Rete Bioregionale, non dimentichiamo infatti che uno dei primissimi esperimenti di ecovillaggio fu proprio tentato da me a Calcata, come scritto diversi anni fa da Manuel Olivares nel suo prima libro sugli Ecovillaggi in Italia (Edizione Malatempora) e come testimoniato anche su “Pressenza” (https://www.pressenza.com/it/2013/12/bioregionalismo-spiritualita-laica-ecologia-profonda/). Agli inizi della Rete Bioregionale c’era stato un proficuo coordinamento con i nascenti ecovillaggi, con AAM Terra Nuova e successivamente anche con la RIVE…” – Continua al link sopra segnalato

Commento di Roberto: “Ciao Paolo D’Arpini, sono con te per quanto riguarda le idee bioregionaliste, però rinuncio ad iscrivermi alla Rete. Sono in diverse comunità virtuali: la rete ecologista, la rete di cooperazione educativa, l’amicale, la familiare, quella artistica del museo locale e quella dopolavoristica. Solo a leggere e seguire le comunicazioni passano si perde una grande quantità di tempo…” – Continua al link sopra segnalato

Mia rispostina: “Caro Roberto, l’importante è essere operativi nel luogo in cui si vive, cercando di mettere in pratica bioregionalismo ed ecologia profonda. Se in futuro vorrai intervenire ad uno del nostri incontri, per guardarci in faccia e scambiarci idee e progetti, ne saremo lieti. Nel frattempo se vuoi puoi iscriverti tra i lettori fissi del nostro blog, per restare in contatto. Ciao”

Vivibilità sul pianeta e ritorno al naturalismo – Scrive Olivier Turquet: “In tema di ecologia profonda e bioregionalismo condivido questa mia intervista a Guido Dalla Casa: https://www.pressenza.com/it/2019/10/guido-dalla-casa-e-necessario-uscire-dal-modo-di-vivere-della-civilta-industriale/ – Un abbraccio”

Ciao, Paolo/Saul
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Se vuoi dare felicità, sii felice!
Cogli l’Unico che tutto muove
E rimetti tutto a Lui
Astieniti dal desiderio e dalla paura
Abbandona ogni controllo
E ogni senso di responsabilità”
(Nisargadatta Maharaj)

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Russia e Cina unite contro l’imperialismo USA e UE

Il mondo capitalista è in declino. L’occidente marcisce. Rabbia e nichilismo si riversano dall’impero i cui cittadini sono frustrati; non in pace con se stessi. Il Nord America e l’Europa imperialisti sono furiosi con Paesi come Venezuela e Cuba perché i loro pensatori e leader smascherano il terribile deterioramento dei valori che scade dai Paesi neo-colonialisti e storicamente imperialisti. Ma sono Cina e Russia ad essere in prima linea nonostante le nazioni occidentali e i loro propagandisti. È tutto grottesco, adesso. La Russia che ha salvato il mondo dal nazismo e che ha contribuito a decolonizzare decine di nazioni, è ora “il Paese meno gradito” in Europa. La Germania, che uccise milioni di ebrei, rom, slavi e altri, è la più amata. In occidente, a nessuno importa che la Germania stia ancora saccheggiando nazioni come il Venezuela mentre usa la sua potenza industriale e bancaria per spogliare le nazioni indifese dalle loro ricchezze. La Cina, un potente Paese comunista (o chiamatelo “Paese socialista con caratteristiche cinesi”), viene derisa e umiliata dalla propaganda occidentale.

L’arroganza degli indottrinanti europei e nordamericani e la maggior parte dei loro servili pseudo-intellettuali, del cosiddetto centro-destra, non ha confini. La maggior parte di loro soffre di complessi di superiorità incurabili. Sentono di avere il diritto di giudicare la Cina; per decidere se è “veramente” comunista o meno, e se è sulla strada giusta. La Cina è calma, qualcuno potrebbe persino dire nazione timida. Non importa quanto potente sia diventata, cerca di risolvere armoniosamente i conflitti coi suoi autoproclamati avversari. Non attacca e non provoca. Storicamente, si prende cura del benessere dei vicini e persino delle nazioni lontane. Per millenni la saggezza è andata così: “se i vicini stanno bene, starà bene anche la Cina”. I leader cinesi e il popolo cinese sono convinti che se il mondo fosse prospero, la Cina ne trarrebbe beneficio.

Questa è l’essenza della BRI (Belt and Road Initiative), spesso definita come la “Nuova via della seta”. Certo, non è semplice ma in sostanza lo è. La Nuova via della seta” è il fiore all’occhiello dell’internazionalismo cinese. Ho visto la Cina “in azione” in luoghi come Africa e Oceania, e ne rimasi molto colpito. Sono antimperialista e internazionalista, quindi sostengo decisamente la Cina!
Sempre più mi considero comunista ed internazionalista, non un “marxista”. Karl Marx era un personaggio storico europeo, un buon analista e critico del vecchio regime capitalista primitivo. Era preoccupato principalmente dal sistema europeo, senza usare molta energia per attaccare colonialismo ed imperialismo. Negli ultimi secoli, il problema più orribile fu il saccheggio occidentale del pianeta da parte dell’occidente. Marx non vi prestò molta attenzione. Paesi come Unione Sovietica e Repubblica popolare cinese, che difesero gli indifesi, sono costantemente e molto professionalmente demonizzati da Londra, Parigi, Berlino e Washington, che impazziti di follia li “paragonano ai fascisti”, mentre è chiaro che l’unica equazione onesta andrebbe fatta tra nazifascismo e colonialismo europeo e nordamericano, o più precisamente, neo-colonialismo e imperialismo. Pur perfezionando il proprio sistema socialista, la Cina ha imparato molto dagli errori commessi dall’Unione Sovietica. Non li ripeterà.

Chi di noi è vicino all’Accademia delle Scienze Sociali, o alle principali università e organi di informazione cinesi, fa del suo meglio per spiegare gli errori commessi nell’Unione Sovietica e nel cosiddetto blocco orientale. Basandosi sulle analisi del passato proprio e di altri Paesi socialisti, la Cina combatte per la sopravvivenza del mondo e per il migliorare il tenore di vita del propria popolo. Mi piace il suo approccio; sono orgoglioso di far parte del “processo”. E sostengo la Cina con tutto il cuore perché so che se cadesse, venisse distrutta dall’occidente imperialista, sarebbe la fine di ogni speranza per la nostra umanità. L’occidente ha già dimostrato cosa farebbe al pianeta se gli fosse permesso di continuare a governare impunemente su miliardi di esseri umani. Unite ed alleate, Cina e Russia creano un potente blocco di nazioni indipendenti. Direttamente e indirettamente, difendono quei buoni Paesi osteggiati, brutalizzati, persino terrorizzati dall’occidente. Entrambe traggono beneficio dalla collaborazione. Adesso ne beneficiano anche decine di Paesi di tutti i continenti. Mi piace ciò che vedo. La speranza è nell’aria. È bella. È piena di ottimismo. Ed è per questo che sostengo e celebro il 70° anniversario della Repubblica popolare cinese!

Inutile dire che la Cina viene intimidita e provocata da quasi tutti i Paesi occidentali, così come dai loro Stati-clienti. In realtà, attaccare la Cina è la carriera più redditizia per il mediocre giornalista che lavora per i mass media che per individui affamati di soldi da tutto il mondo. Le ragioni di tali attacchi sono fin troppo facili da identificare: la Repubblica Popolare Cinese chiaramente vince in tutti i campi e le aree, sia sull’imperialismo che sul capitalismo selvaggio: ideologicamente, intellettualmente e socialmente. Con solo una frazione del PIL pro capite (rispetto all’occidente), la Cina elimina la povertà estrema. Le sue infrastrutture sono ora migliori di quelle occidentali. I progressi nel campo dell’ecologia non possono essere eguagliati da alcun’altra parte del mondo. La sua creatività nel campo della cultura e della scienza è colossale. La vita del popolo cinese migliora notevolmente. Ed è molto difficile non notare che anche la vita dei popoli dei Paesi che collaborano con la Cina migliorano di molto. Sempre più ovvio è tutto ai popoli del mondo, sempre più inorriditi ne sono i Paesi tradizionalmente colonialisti e imperialisti. Non possono offrire nulla al mondo, poiché le loro economie e culture si basano sul saccheggio da secoli. Non possono fermarsi, riformarsi, lavorare per salvare il mondo. E così, tutto ciò che possono fare per garantirsi lo status quo è infangare Cina e Russia; sorelle decise che collaborano incessantemente per un pianeta di molto migliore. Per decenni, la Cina ha cercato di scendere a compromessi, per placare l’occidente. Ha fatto tutto il possibile e l’impossibile per evitare conflitti diretti o indiretti. Solo di recente ha capito che l’unico risultato che l’occidente accetterebbe sarebbe una Cina piegata e arresa, rinunciando al suo sistema del “socialismo con caratteristiche cinesi”. E questo è inaccettabile per il governo di Pechino e per il popolo cinese. Ecco perché la sfilata in Piazza Tiananmen del 1° ottobre 2019. Ecco perché il chiaro messaggio all’occidente: il sistema cinese non è in vendita. La Cina non si piegherà. Ecco perché venivano presentate nuove armi, progettate per respingere chiunque osi attaccare la RPC. In Russia dicono: Chi viene con la spada, di spada morirà.

La Cina ha chiaramente compreso la saggezza di questo truismo. Certo, la Cina accoglie gli amici a braccia aperte. Aiuta chi ha bisogno. Cerca di costruire un mondo migliore. Ma non tollererà mai più attacchi, intimidazioni e crudo razzismo. In passato fu occupata, brutalizzata e umiliata. Ora, dopo 70 anni d’enorme balzo in avanti sotto la guida del Partito Comunista, la Cina è fiduciosa, forte e orgogliosa. Adoro questa fiducia. Ammiro ciò che la Cina fa in patria e all’estero. Ecco perché celebro col popolo cinese il 70° anniversario della loro madrepatria socialista. Ecco perché lavoro, giorno e notte, per mostrare al mondo i grandi successi della nazione più popolosa della terra. Credo anche che l’unione tra Cina e Russia rappresenti l’ultima speranza per la nostra umanità. Ho assistito alla sofferenza di popoli di tutti i continenti; vittime dell’imperialismo occidentale. Non mi bevo, neanche per un secondo, la propaganda secondo cui “tutte le nazioni sono uguali e che se fossero abbastanza forti, saccheggerebbero il mondo con la stessa brutalità con cui Europa e Nord America lo fecero per tutti quei secoli”. Non sono interessato a leggere e ascoltare le infime analisi degli occidentali sulla Cina. Sono interessato a ciò che i cinesi dicono del loro Paese!

Ora, 70 anni dopo la Vittoria, la nazione cinese è unita come non mai. E le nazioni che furono derubate di tutto dall’occidente, ora hanno il coraggio di sperare per la prima volta da generazioni. Ecco perché saluto la nazione che cambia il mondo e che, a 70 anni, sembra così giovane, gentile e piena di ottimismo!

Andre Vltchek

Filosofo, romanziere, regista e giornalista investigativo. È autore del Mondo di parole e immagini di Vltchek e autore di numerosi libri, tra cui la Cina e la civiltà ecologica. Scrive in esclusiva per la rivista online “New Eastern Outlook“.

Fonte: https://journal-neo.org/2019/10/13/why-russia-and-china-stand-together/
Traduzione di Alessandro Lattanzio

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Adesioni alla Rete Bioregionale Italiana, Genova: Pentàgora al Book Pride, giù le mai dalla Siria, Mitra: il Dio dei patti, la stimolazione magnetica modifica la moralità, dall’empirismo allo scientismo…

Il Giornaletto di Saul del 14 ottobre 2019 – Adesioni alla Rete Bioregionale Italiana, Genova: Pentàgora al Book Pride, giù le mai dalla Siria, Mitra: il Dio dei patti, la stimolazione magnetica modifica la moralità, dall’empirismo allo scientismo…

Care, cari, riporto qui di seguito il documento d’intesa della Rete Bioregionale Italiana. Per bioregionalismo si intende la volontà di ri-diventare nativi del proprio luogo, della propria bioregione. Possiamo fare tutte le scoperte possibili, usare la tecnica, la scienza; possiamo andare sulla luna e comunicare via satellite, ma alla base della nostra sopravvivenza fisica, psichica e spirituale vi sono questi alberi, queste erbe, questi animali, queste acque, questo suolo del luogo dove viviamo. L’evoluzione sociale e tecnologica è ecologicamente compatibile solo in “piccola scala”, localmente, e se rimane ancorata ad una visione olistica del sapere…. – Continua: http://www.lteconomy.it/blog/2019/10/13/bioregionalismo-documento-di-intesa-della-rete-bioregionale-italiana/

P.S. Per aderire alla Rete Bioregionale Italiana è sufficiente sottoscrivere il presente documento inviando una email di conferma a bioregionalismo.treia@gmail.com

Genova. Book Pride – Scrive Massimo Angelini: “Da venerdì 18 a domenica 20 ottobre 2019, a Genova (Palazzo Ducale) si terrà il Book Pride 2019, Fiera dell’editoria indipendente, alla quale partecipiamo fin dalla prima edizione con una soddisfazione di pubblico e di attenzione che in altre fiere dello stesso genere non abbiamo conosciuto. Quest’anno cureremo uno stand doppio, con tutto il nostro catalogo…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/10/genova-dal-18-al-20-ottobre-2019.html

Le riforme italiane – Scrive Roberto Tumbarello: “Maria Cazzetta era una popolana romana non proprio perspicace. Anzi, un po’ lenta. Ecco perché tutto ciò che riesce male si paragona alle sue imprese e ne prende il nome. La nuova mise della nazionale italiana di calcio, per esempio, è tipica della de cuius. D’ora in poi gli azzurri indosseranno una maglia scura che ricorda la divisa dei nostri soldati a Caporetto. Dovremo chiamarli ‘verdi’? È una riforma incomprensibile, contro la tradizione, che annulla più di un secolo di storia. Vuoi vedere che il designer si è ispirato alla lotta contro le emissioni di CO2? Oddio, ancora quella Greta tra i piedi!…”

Giù le mani dalla Siria – Il WPC e FPLP, condannando l’aggressione turca chiedono il ritiro delle forze di occupazione straniera, sostenendo il diritto sovrano del popolo siriano di decidere liberamente il proprio destino per il suo futuro. Esprimiamo la nostra solidarietà al coraggioso popolo siriano, alle forze antimperialiste in Turchia e chiediamo di intraprendere azioni e iniziative per condannare l’aggressione in corso” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/10/13/wpc-giu-le-mani-dalla-siria/

Commento di V.B.: “La Turchia sta invadendo uno stato sovrano: la Siria, cui va espressa la nostra solidarietà. Ciò purtroppo è dovuto anche agli errori passati degli stessi Curdi che si sono alleati con gli Americani ed Israele ed hanno occupato con l’aiuto americano tutta la parte nord-orientale della Siria indebolendo lo stato siriano e mettendone in pericolo l’integrità e l’indipendenza. Oggi pagano il prezzo dei loro errori. Quindi condanna dell’attacco turco e solidarietà alla popolazione curda, ma anche solidarietà allo stato siriano invaso, la cui indipendenza ed integrità va preservata…”

Mitra, il Dio dei patti – Mitra era un dio-guerriero di origine indo-iranica. Era anche il dio che custodiva i patti. Questi due aspetti lo rendevano oggetto di particolare venerazione tra i legionari romani. Nella tradizione indo-iranica il dio combatteva accanto al dio del Bene, Ahura Mazda, nella guerra cosmica contro il dio del Male, Ahriman… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/12/ariani-versus-giudei-e-lotta-per-la.html

Roma. Manifestazioni “pacifiste” di dubbia matrice – Scrive E.B.: “A Roma si è svolta un’ennesima manifestazione a sfondo mono-etnico, osannata dai media e da tutti i partiti, incentrata solo sui “poveri curdi” . Si nascondeva il fatto che il paese invaso è la Siria, dove convivono pacificamente da secoli e millenni molte etnie (Arabi, Assiri, Armeni, Turcomanni, Curdi) e molte religioni (Cristiani di varie Chiese, Musulmani sunniti, sciiti, Alawiti, Drusi, Yazidi, ecc.). Vari compagni di NO WAR ROMA non hanno partecipato o si sono tenuti ai margini, come Marinella, perché non erano d’accordo e/o per non creare incidenti. Auspico che No War – di cui faccio parte – faccia un comunicato su tutta questa vicenda…”

Mio commentino: “Concordo assolutamente con la richiesta di E.B.”

Modificazione della moralità attraverso la stimolazione magnetica – Scrive Giuseppe Altieri: “…questo tipo di stimolazione potrebbe essere incorporata in oggetti di uso comune nel prossimo futuro, come una nuova generazione di computer in grado di leggere il pensiero, oppure altri “innocui” giocattoli per bambini che leggono le onde cerebrali, per non parlare del possibile utilizzo tramite nuovi telefoni cellulari appositamente modificati; interessante a questo proposito constatare che la zona individuata è “appena dietro e sopra l’orecchio destro”, zona che è molto vicino a dove noi teniamo solitamente il cellulare quando stiamo parlando… – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2019/10/13/modificazione-della-moralita-attraverso-la-stimolazione-magnetica/

Milano. “Kids of Hebron” – Scrive Croce Rossa Italiana. Comitato di Milano: “Proiezione in anteprima “L’infanzia negata dei ragazzi di Hebron”. Ingresso Gratuito. 14 ottobre 2019, ore 18:30 – 22:00, presso Anteo City Life, 1 Piazza Tre Torri, Milano. Info: pediatria.alazar@gmail.com”

Dall’empirismo allo scientismo – Scrive Simon Smeraldo: “I simboli che offre la natura non sono casuali, né fini a se stessi, ma rappresentano realtà pertinenti ad un altro ordine di cose, quello non visto, ma più sostanziale. Essi sono stati modellati sulla psiche umana, affinché essa potesse percepire in modo mediato realtà superiori: nel caso del Sole che gira intorno a noi la coscienza di un progetto, di un’intelligenza il cui fine è “illuminare” l’uomo (non nel senso illuminista) fornirgli luce, calore e quell’energia che lo può elevare verso stati più alti dell’essere…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2016/12/dallemipirismo-allo-scientismo-e.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Nell’infinito-eterno non esiste né centro né periferia, né inizio né fine, né creazione né distruzione” (P.D’A.)

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WPC e Fplp: “Giù le mani dalla Siria!”

Il WPC (Consiglio Mondiale della Pace) condanna con forza la nuova e terza invasione dell’esercito turco in Siria.
Dopo un periodo in cui le forze armate turche hanno ammassato uomini e mezzi militari lungo i confini della Siria e i successivi attacchi aerei contro obiettivi siriani, in questi giorni si sta verificando una pericolosa escalation con l’invasione delle truppe di terra.

Questa aggressione nella parte nord-orientale della Siria arriva come continuazione delle precedenti aggressioni nella parte nord-occidentale della Siria e come parte dei piani espansionistici del regime turco, con il pretesto della sicurezza per la Turchia. Si svolge con la piena complicità degli Stati Uniti e dei suoi alleati che mantengono anche truppe nell’area da diversi anni. Questa aggressione e la silenziosa tolleranza di molte parti costituisce una nuova grave minaccia ed un grande pericolo per i popoli della regione, soprattutto per il popolo siriano che soffre per gli 8 anni di aggressione imperialista senza precedenti e ben orchestrata, mentre gli Stati Uniti, la NATO, il L’UE, la Turchia e i loro alleati regionali hanno ospitato, finanziato, addestrato e istruito decine di migliaia di mercenari armati, con l’intenzione di attuare un violento cambio di regime a Damasco.

L’invasione e l’occupazione turca del territorio sovrano della Siria creeranno nuovi sfollati e aumenteranno il flusso di rifugiati. L’affermazione della Turchia di creare una “zona sicura” lungo i suoi confini con la Siria è ipocrita e non può nascondere le sue intenzioni di creare una vasta area controllata dalla Turchia stessa, cambiando anche il carattere demografico dell’area. La vera minaccia alla pace e alla stabilità deriva dai piani imperialisti per controllare le risorse energetiche, i gasdotti e creare sfere di influenza attraverso regimi accondiscendenti in Medio Oriente.

Il WPC, condannando con forza l’aggressione, chiede contestualmente il ritiro delle forze di occupazione straniera, sostiene il diritto sovrano del popolo siriano di decidere liberamente il proprio destino per il suo futuro. Esprimiamo la nostra solidarietà al coraggioso popolo siriano, alle forze antimperialiste in Turchia e chiediamo ai membri e agli amici del WPC di intraprendere azioni e iniziative per condannare l’aggressione in corso.

Giù le mani dalla Siria!

La Segreteria del WPC

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Anche il Fplp condanna l’invasione turca

Il Fronte popolare per la liberazione della Palestina (FPLP) condanna fermamente l’invasione turca del territorio siriano dal confine nord della Siria. Avevamo avvertito che si sarebbe arrivati a un tentativo di occupazione, alla luce delle ambizioni turche nel territorio siriano, che non sono cessate da quando Alessandretta (Iskenderun) è stata annessa alla Turchia nel 1939.
Il FPLP ritiene che questa invasione militare coordinata con l’amministrazione statunitense non sia isolata dagli obiettivi che stavano e stanno dietro il sostegno delle forze terroristiche in Siria da parte di questi due paesi e di molti altri, al fine di indebolire lo stato nazionale siriano e danneggiarne il ruolo, la sovranità, l’integrità territoriale attraverso l’istituzione di cantoni divisi per etnie e dottrine religiose.
Il Fronte invita i popoli arabi a prendere posizione e ad agire denunciando l’invasione turca e sostenendo la Siria nella difesa del suo popolo e di tutti i suoi territori.
Inoltre, invitiamo la Lega araba, che sabato prossimo terrà il suo consiglio ministeriale, a occuparsi di ciò che questa invasione turca costituisce in termini di minaccia alla sicurezza nazionale araba e minaccia per l’unità e l’integrità territoriale di uno stato arabo. Tale posizione richiede innanzitutto che la Lega Araba ritorni sui propri passi rispetto alla sciagurata decisione di escludere la Siria dalla Lega, e che non tolleri ulteriormente il sostegno di alcuni stati appartenenti alla Lega a gruppi terroristici che, coordinati con la Turchia e altri paesi, perseverano nel pianificare la distruzione della Siria.

Fronte popolare per la liberazione della Palestina
Dipartimento centrale di informazione

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Commento di V.B.: “La Turchia sta invadendo uno stato sovrano: la Siria, cui va espressa la nostra solidarietà. Ciò purtroppo è dovuto anche agli errori passati degli stessi Curdi che si sono alleati con gli Americani ed Israele ed hanno occupato con l’aiuto americano tutta la parte nord-orientale della Siria indebolendo lo stato siriano e mettendone in pericolo l’integrità e l’indipendenza. Oggi pagano il prezzo dei loro errori. Quindi condanna dell’attacco turco e solidarietà alla popolazione curda, ma anche solidarietà allo stato siriano invaso, la cui indipendenza ed integrità va preservata…”

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