Archivio di febbraio 2019

Bentornata Caterina, diminuzione dei parlamentari, Venezuela: Guaidò chiede la resa, La scoperta de “Il Giornaletto di Saul”, il mese della Pace (T’ai), tutto-niente: ove non c’è altro ad essere distinto, lasciate che i pargoli dicano la verità…

Il Giornaletto di Saul del 23 febbraio 2019 – Bentornata Caterina, diminuzione dei parlamentari, Venezuela: Guaidò chiede la resa, La scoperta de “Il Giornaletto di Saul”, il mese della Pace (T’ai), tutto-niente: ove non c’è altro ad essere distinto, lasciate che i pargoli dicano la verità…

Care, cari, ieri mattina sono stato per uffici pubblici a fare un giro di “propaganda fide” per la promozione di attività a favore della comunità, ho visitato la Casa Protetta e l’ufficio dei Servizi alla Persona. Poi sono andato a coordinarmi con gli amici dell’Avis di Treia (con cui stiamo organizzando un incontro pubblico per il 7 marzo per l’assistenza a malati ed anziani), abbiamo chiacchierato a lungo con Romina e Sebastiano sui problemi sociali del paese, riproponendoci di mantenere aperto il canale della “solidarietà” e dell’aiuto reciproco. Infine verso le 11 visto l’avvicinarsi del pranzo e dovendo provvedere alla cucinatura dello stesso son tornato a casa dove ho avuto la lieta sorpresa di ricevere la telefonata di Caterina appena tornata dall’India: “”Sono appena arrivata a Bologna, sono ancora sull’aereo ma ho voluto chiamarti per dirti che è andato tutto bene. Non ho perso l’aereo, sono stata proprio brava…!”. Che gioia mi fatto ricevere questa telefonata, Caterina è di nuovo qui con noi, non è a Treia è a casa sua a Spilamberto ma la distanza in termini kilometrici si è molto ridotta. Ora possiamo riprendere la nostra routine di telefonate e di confidenze giornaliere, tra un po’ pubblicheremo tutte le sue foto di viaggio. Bentornata Caterina!

Diminuzione dei parlamentari – Scrive Arrigo Colombo: “…molti di noi cittadini di questa Repubblica italiana, di cui deteniamo originariamente la sovranità, abbiamo sempre pensato che il nostro Parlamento era pletorico; come anche in altre nazioni. Questa decisione di diminuirne il numero, portarlo ad un livello più ragionevole, come appunto quello prospettato – 400 per la Camera, 200 per il Senato – ci sembra molto saggia e molto opportuna; come anche quella di diminuirne gli stipendi e di eliminare gli altri privilegi… – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2019/02/la-riduzione-dei-membri-del-parlamento.html

Roma. Pro Venezuela. Scrive V.B.: “Una manifestazione è stata indetta a Roma il 23 febbraio, alle ore 14,00, in Piazza SS. Apostoli. La partecipazione è aperta. La successiva riunione, aperta, del gruppo di contatto sul Venezuela è indetta a Via Giolitti 231, zona stazione Termini, il giorno 26 febbraio 2019, verso le 17.”

Venezuela. Guaidò chiede la resa incondizionata all’esercito – “Arrendetevi o soccombete!” – Ultimatum di Guaidó all’esercito di Caracas. L’autoproclamato presidente lancia l’ultimatum su Twitter, pubblicando volti e nomi dei vertici delle forze armate. All’esercito Guaidó si rivolge con sempre più frequenza…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/02/22/venezuela-arrendetevi-o-soccombete-guaido-fissa-le-condizioni-di-resa-allesercito-venezuelano-pena-lattacco-armato-dei-volenterosi-usa-e-compari/

Commenti aggiunti: “…Guaidò sta urlando ai generali venezuelani di arrendersi agli ‘aiuti umanitari’. Una melma surreale da materializzare nelle menti dei dementi…” – “Intanto proseguono in tutto il mondo, dalla Germania al Regno Unito, dal Giappone all’Argentina, le manifestazioni contro il golpe in Venezuela…”  – Continua in calce

C’era una volta… – Scrive Sebastian: “…alcuni anni fa non so come ho ricevuto una mail una specie di articolo di un blog: “Bioregionalismo Treia”, in cui si parlava di agricoltura naturale. Interessato e riconoscendo il nome di Saul Arpino (alias quel Paolo D’Arpini conosciuto all’incontro bioregionale del 2007 a Pizzone) avevo mandato alcuni miei scritti ricevendo questa risposta: “io questa roba non la apro!”. Spaventato mi chiesi: “che cosa gli ho mandato una bomba!?”. Scoprii tempo dopo, non so perché, non apriva i pdf. Comunque iniziammo a relazionarci e ne è nata una amicizia telematica, che ancora dura. Poi ho scoperto “Il Giornaletto di Saul”,  una sorta di scatola contenitore di 12 cassetti o link, per gli approfondimenti, la pagina principale rappresenta il  13° elemento che amalgama e mette in relazione tutti gli altri… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2018/02/la-fantastoria-di-saul-arpino-e-del-suo.html

Roma. Pro Yemen – Scrive Lista No Nato: “Segnaliamo questa manifestazione, con conferenza stampa, promossa inizialmente da Sardegna Pulita e divenuta ampiamente unitaria.  Mercoledì 26 febbraio 2019 a Roma, ore 11, in piazza S. Silvestro, manifestazione per la pace in Yemen e contro la vendita di armi all’Arabia Saudita”

Il mese della Pace (esagramma T’ai) – Poiché nel Libro dei Mutamenti sono riprodotte le leggi di Cielo e Terra esso fornisce gli strumenti per coltivate la propria natura intrinseca, cosicché le più intime qualità buone possano dispiegarsi. In particolare due cose vengono prese in considerazione: la saggezza e l’operare, l’intelletto e la volontà. Quando intelletto e volontà sono centrati nel modo giusto anche la vita emotiva giunge alla giusta armonia. Di tutti i segni uno dei più significativi per rappresentare questa armonia è l’esagramma T’ai – La pace. L’esagramma si riferisce ad un momento in cui, per così dire, il Cielo è in Terra. Corrisponde all’inizio della Primavera (mese della Lepre o Gatto: dal 20 febbraio al 20 marzo)… – Continua:
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2016/02/mettiamo-frutto-le-qualita-della-pace.html

Macerata. Nel parco con Carlo Signorini – Scrive Antonello Andreani: “Sabato 23 febbraio 2019, ore 15.30 – 17.30, nel parco urbano di Villa Cozza a Macerata. Imperdibile appuntamento con Carlo Signorini, erborista, scrittore , studioso di fama e saggio del bosco, per parlare della sua visione olistica del rapporto con gli alberi, i boschi ed i cicli della natura e proporre la Carta dei Diritti degli alberi, perchè… tra i modelli avanzati di partecipazione attiva dei cittadini, gli esseri umani percepiscono se stessi come parte dell’ecosistema in cui vivono ed operano, per la riscoperta dell’equilibrio primario uomo natura…”

Niente-tutto. Ove non c’è altro ad essere distinto – Scrive Lorenzo Merlo: “Il binomio è contraddittorio: è di noi tutti tanto anelare alla pace, quanto essere intolleranti. È ragion sufficiente per sospettare che la pace permanente sia una incongrua aspirazione, oppure, per creare processi autoeducativi per scoprire come abortire gli embrioni di ogni conflitto?…” – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/02/niente-tutto-ove-non-ce-altro-ad-essere.html

Don Juan parla ancora – Scrive Amador Fernandez-Savater: “Sono passati 50 anni dall’uscita de “Gli insegnamenti di Don Juan”, il leggendario libro di Carlos Castaneda sulla sua iniziazione allo sciamanesimo. Come si spiega il fascino che ha esercitato su tante generazioni di lettori? Don Juan insegna il cammino del guerriero, l’apprendimento di una vita impeccabile, un’arte dell’attenzione. La prima sfida che affronta il guerriero è imparare a fermare il mondo e vedere. Il guerriero deve cambiare la sua idea del mondo, addentrarsi in una percezione “altra”, imparare una nuova descrizione delle cose. La nostra relazione con la conoscenza è figlia di una scissione teologica…”

Venezuela. Gli aerei militari USA con i rifornimenti “umanitari” inviati al confine venezuelano servono all’avanzata della guerra… – “La perversión del calificativo “humanitario/a” se ha convertido ya en una práctica del país de los cuatreros, que vive a costa de las guerras y el sufrimiento de los pueblos. Pero   -matizan-    son guerras, son desestabilizaciones, son invasiones, son masacres HUMANITARIAS…”  – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2019/02/venezuela-los-aviones-usa-son-la.html

Sassuolo. Libraria – Scrive Enrico Manicardi: “Ciao a tutti/e, vi volevo solo segnalare che, sabato prossimo, 23 febbraio 2019, alle ore 17:00, sarò a Sassuolo (MO), presso la LIBRERIA INCONTRI (Piazza della Libertà, 29) a presentare l’ultimo mio libro scritto a quattro mani con John Zerzan: NOSTRA NEMICA CIVILTA’. Frammenti di resistenza anarchica alla civilizzazione (Mimesis, 2018). Introdurrà Luca Nanni. Alla presentazione seguirà una “merenda” crudista a cura di Laura, Aleksandra e Silvia. L’ingresso e la partecipazione sono gratuiti (come anche la merenda)…”

Lasciate che i pargoli dicano la verità… – «[...] mi sovviene una storiella, forse vera e comunque verosimile, appresa da Osho, ed il fatto sembra accadde realmente in una scuola missionaria d’oltre oceano. Un prete svolgeva la sua opera apostolica in uno sperduto villaggio nella foresta amazzonica. La missione si presentava bene, prima aveva preso in cura i malati, poi era passato agli anziani e poveri infine aveva costruito una chiesa con un oratorio per poter insegnare la religione ai bambini…” – Continua: https://retedellereti.blogspot.com/2019/02/lasciate-che-i-pargoli-dicano-la-verita.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Proprio come uno specchio sporco di terra risplende pieno di luce quando è ben pulito, l’essere incarnato, soltando intuendo quella stessa realtà che è l’ātman, diviene unico, perfettamente compiuto e libero dal dolore.” (Svetasvatara Upanisad)

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Chi ci guadagna a fare una guerra nucleare in Europa?

Stati Uniti e partner della NATO cercano di motivare la decisione di Washington di abbandonare il Trattato sulle Forze Nucleari a Intervallo Intermedio (INF). Le affermazioni secondo cui la Federazione Russa ha violato il trattato vanno provate con qualcosa che assomigli a prove credibili. Manca anche una spiegazione razionale del perché la Russia sviluppi o dispieghi armi nucleari per attaccare l’Europa senza preavviso, uno scenario che il trattato INF doveva scoraggiare. Bloomberg nell’articolo, “I leader della torre delle paure nucleari per l’abbandono del patto tra Stati Uniti e Russia”, affermava: “Jens Stoltenberg, il capo civile della NATO, citava i recenti schieramenti russi evocando la minaccia della distruzione nucleare da Guerra Fredda in una conferenza globale dei funzionari della sicurezza e della difesa a Monaco, la metropoli barocca tedesca e una delle città più ricche d’Europa. “Questi missili sono mobili, facili da nascondere e resistenti al nucleare”, aveva detto Stoltenberg. “Possono raggiungere le città europee, come Monaco di Baviera, con poco preavviso”. Stoltenberg”. NATO, Washington, e numerosi media che lavorano che rispondono ad entrambi hanno categoricamente evitato di spiegare perché la Russia avrebbe mai usato missili nucleari contro città “come Monaco, con poco preavviso”.

Mosca bombarderebbe i suoi partner commerciali?

Mentre la Russia ha investito molto negli ultimi anni per espandere il commercio coll’Asia, è ancora dipendente dal commercio con l’Europa. L’Harvard Atlas of Economic Complexity rivela non solo l’Europa come regione più importante del commercio russo, in particolare per le esportazioni russe, ma nazioni come Olanda, Germania ed Italia come principali partner commerciali della Russia. La Russia attualmente lavora con la Germania sul gasdotto Nord Stream 2, che trasporta idrocarburi russi verso l’Europa occidentale senza attraversare nazioni politicamente instabili come l’Ucraina. Il progetto è una pietra miliare dei recenti sforzi russi per modernizzare e adeguare l’industria degli idrocarburi evitando le complicazioni derivanti dalle interferenze degli Stati Uniti in Europa, in particolare col golpe del 2014 in Ucraina e la costante espansione degli Stati Uniti ai confini russi. E le società russe non sono le uniche a beneficiare del Nord Stream 2 o di altri legami economici tra Russia ed Europa. La Russia importa più dalla Germania di qualsiasi altra nazione europea, e la Germania è solo seconda alla Cina tra tutte le nazioni da cui la Russia importa. È altamente improbabile che la Russia lanci missili nucleari su “Monaco, con un poco avvertimento”, perché sarebbe del tutto ingiustificabile razionalmente. Personaggi come Stoltenberg e il resto della NATO hanno sorvolato questa ovvietà nel racconto che spaccia la Russia come avversario imprevedibile e minaccia all’Europa occidentale, così come agli Stati Uniti.

Ma colmando questa lacuna logica della NATO, si nota chi trae effettivamente vantaggio dal trasformare l’Europa in un potenziale campo di battaglia nucleare stazionandovi armi nucleari a corto raggio.

Campo di battaglia nucleare europeo
Washington, non la Germania o la Russia, si oppongono al progetto Nord Stream 2. È Washington che cerca di dividere il commercio tra Europa e Russia. È Washington che cerca di galvanizzare, o costringere, l’Europa in un fronte unito contro la Russia, anche se significa compromettere la stabilità regionale economica e della sicurezza. Washington, ritirandosi dal Trattato INF, non mette a repentaglio la sicurezza del proprio territorio, ma apre una nuova dimensione della corsa agli armamenti nucleare, già in corso, nell’Europa occidentale. Saranno europei e russi ad affrontare le conseguenze dell’abbandono del trattato INF ed ogni imprevedibile, o addirittura accidentale, incidente derivante dallo stazionamento di armi nucleari a corto raggio nella regione.

Come già sottolineato molte volte, la stessa NATO più di qualsiasi minaccia esterna rappresenta il peggior pericolo per i suoi Stati membri per furto di reddito nazionale, trascinando nazioni in guerre ed occupazione a migliaia di chilometri dalle proprie rive, od esponendole alle conseguenze di tali guerre, incluso il diluvio di rifugiati che fuggono in Europa. Gli Stati Uniti, causando caos e divisione in Europa e tra Europa e partner commerciali, possono continuare a controllare il continente, letteralmente lontano un oceano da Washington DC. Il ritiro dal Trattato INF e la pericolosa corsa agli armamenti che seguirà sicuramente è un altro esempio di come gli Stati Uniti interpretano il ruolo di incendiario e vigili del fuoco per mantenere una rilevanza nell’ordine internazionale che costruirono nel secolo scorso: un ordine che mette gli Stati Uniti a suo capo auto-nominato. Per la mera economia e la vera sicurezza europea, gli Stati Uniti non potrebbero essere più irrilevanti. Mentre la Germania ha gli Stati Uniti come principale sbocco delle esportazioni, le regioni europee e asiatiche in generale contribuiscono molto di più all’economia tedesca.

Qualsiasi instabilità o crisi in Europa avrebbe un impatto sull’economia tedesca che il commercio cogli Stati Uniti non compenserebbe in alcun modo. In termini di importazioni, il ruolo degli Stati Uniti è ancora minore. Mentre gli scambi europei con la Russia sono relativamente piccoli rispetto agli scambi inter-europei, o con partner in Asia o addirittura gli Stati Uniti, gli idrocarburi russi svolgono un ruolo importante nella sicurezza energetica europea. E mentre tagliare i legami tra Europa e Russia danneggerebbe sicuramente di più la Russia, il caos usato per tagliare questi legami potrebbe spezzare la stabilità dell’Europa stessa, un caos che avrebbe impatto sul commercio inter-europeo, che il commercio con Stati Uniti o Asia non compenserebbe.

Washington gioca a un gioco pericoloso, coi missili nucleari a corto raggio ultima leva per cercare d’allontanare l’Europa dalla Russia. È solo un altro esempio del governo della nazione che rappresenta la minaccia più grave non solo per l’Europa, ma per pace, sicurezza e stabilità globali in generale.

Tony Cartalucci, ricercatore e autore geopolitico di Bangkok.

Traduzione di Alessandro Lattanzio

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Commento di V.Z.: “Putin ha detto: “…se gli USA schiereranno missili in Europa noi risponderemo” – Ovvero: chi la fa l’aspetti. Come sfortunatamente prevedibile, l’amministrazione Trump risulta comunque deludente, per il semplice fatto di essere l’amministrazione degli Stati Uniti, un paese sbalorditivamente aggressivo contro il resto del mondo, di modo che il solo cambiamento di uomini alla Casa Bianca rossa di sangue non basta a cambiare radicalmente il corso degli eventi…”

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Venezuela. “Arrendetevi o soccombete!” – Guaidò fissa le condizioni di resa all’esercito venezuelano pena l’attacco armato dei “volenterosi” (USA e compari)

Lunario Paolo D'Arpini 22 febbraio 2019

Ultimatum di Guaidó all’esercito di Caracas. Venezuela. L’autoproclamato presidente lancia le manifestazioni di sabato prossimo pubblicando su Twitter volti e nomi dei vertici delle forze armate. Primo assaggio di golpe in Costa Rica: gli uomini di Guaidó prendono il controllo dell’ambasciata

Gli aiuti umanitari restano punta di lancia del tentativo di golpe in atto in queste settimane in Venezuela. Ieri sono arrivati a Caracas gli attesi cargo russi: 300 tonnellate di medicinali e attrezzature mediche spedite da Mosca al Venezuela, pagate – aveva precisato il presidente Maduro – dal governo.

Nelle stesse ore l’autoproclamato presidente Guaidó lanciava le manifestazioni di sabato con un ultimatum alle forze armate: «Avete tre giorni per attenervi all’ordine del presidente (lui, ndr) e permettere l’ingresso degli aiuti». Altrimenti, dice, il 23 febbraio i venezuelani marceranno sulle basi militari e lungo le frontiere.

All’esercito Guaidó si rivolge con sempre più frequenza. Tramite i social: su Twitter sta pubblicando messaggi («Permetti l’ingresso degli aiuti») indirizzati ai vertici delle forze armate, identificati con nome, cognome e foto. Intanto in Costa Rica un primo assaggio di golpe è stato realizzato: uomini di Guaidó hanno assunto il controllo dell’ambasciata venezuelana. Dopo aver cacciato i diplomatici di Maduro, Maria Faria ora fa l’«ambasciatrice».

Red. Esteri Il Manifesto
EDIZIONE DEL 21.02.2019

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Commento integrazione di Jure Ellero:

“Io non lo so se al Manifesto lo fanno apposta. Insomma, Il Manifesto ci informa che l’intento dichiarato di golpe strisciante (regime change) in corso in Venezuela, supportato da tutto il marciume imperialista occidentale (la compagnia dei volenterosi), è causa degli aiuti umanitari medici che i cargo russi si fanno pagare direttamente da Maduro, mentre ferma la roba che viene dagli USA via Colombia (non viene detto, ma così è e andrebbe scritto). Insomma profumino di armi segrete celate da AID pagate a caro prezzo dal dittatore al despota russo coi soldi rubati al popolo venezuelano, mentre rifiuta che la CIA armi gratis gli oppositori troppo pacifici. E mentre Guaidò sta urlando ai generali venezuelani di arrendersi. Agli aiuti umanitari. Una melma surreale da materializzare nelle menti dei dementi.
Ripeto: non dico lo facciano apposta…”

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Inghilterra. Proteste democratiche contro il golpe in Venezuela :

“Protest this Saturday – No War on Venezuela: Stop Trump’s Gold & Oil Grab
13.00-14.30, Saturday Feb.23, Bank of England, Threadneedle Street, London, EC2R 8AH.
Join Tariq Ali plus other special guests at this protest against Trump’s threats of war – come & loudly say #NoBloodForOil!
This as part of an international series of events against war on Venezuela, called by VSC and supported by Stop the War Coalition, CND, London Young Labour, London Labour Left, Labour Friends of Progressive Latin America, Morning Star, NSCAG, Cuba Solidarity, Liberation, Caribbean Labour Solidarity, Indian Workers’ Association (GB), General Federation of Trade Unions and Stand up to Trump.”

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Commento di F.G.: “In tutto il mondo, dalla Germania al Regno Unito, dal Giappone all’Argentina, si fanno manifestazioni contro il golpe in Venezuela, giustamente considerata l’assoluta priorità della fase, e qui tutto ciò che si riesce a mettere in piedi, ancora a distanza di giorni, sono convegni sulle foibe e sulla Jugoslavia. Sacrosante, ma non adesso. Sanno tanto di occhio sull’ombelico e su fuga dalla realtà…”

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Articolo collegato: Messaggio urgente alle forze comuniste e del lavoro del mondo di Partito Comunista di Cuba: http://www.marx21.it/index.php/comunisti-oggi/nel-mondo/29577-messaggio-urgente-alle-forze-comuniste-e-del-lavoro-del-mondo

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Commento di Vincenzo Zamboni: “Russia e Cina hanno forti interessi economici in atto in Venezuela, paese al quale sono legati da forte amicizia, tant’è vero che hanno appena inviato un grande carico di medicinali per aiutarlo a far fronte alla crisi determinata dal blocco commerciale statunitense..
Non so come ragionino i dirigenti di Mosca e Pechino, ma se io fossi al loro posto avrei già inviato una buona quantità di armi e militari, con la scusa di proteggere i miei funzionari dai pericoli determinati dal terrorismo interno antigovernativo.
E con tali contingenti provvederei a presidiare i luoghi nevralgici del paese.
L’esperienza ha già mostrato che dove mettono piede russi e cinesi gli americani sono costretti a rivedere i propri piani, come hanno dovuto fare in Siria, non potendo permettersi il rischio, neanche incidentale, di uno scontro con una potenza nucleare (figuriamoci con due!).
A mali estremi estremi rimedi: se io fossi Maduro chiederei esplicitamente a russi e cinesi di aiutarmi a presidiare il mio paese minacciato dall’aggressività dell’imperialismo yankee….”

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Una lettera da Caracas, Auser Treia alla ribalta, la malattia è solo squilibrio, manifesto sdebitista, il Venezuela democratico, mareggiata di plastica, se il sesso aiuta la causa spirituale…

Il Giornaletto di Saul del 22 febbraio 2019 – Una lettera da Caracas, Auser Treia alla ribalta, la malattia è solo squilibrio, manifesto sdebitista, il Venezuela democratico, mareggiata di plastica, se il sesso aiuta la causa spirituale…

Care, cari, ciao, sono qua a Caracas da ieri sera ma chiusa in casa dai miei amici per finire dei lavori… Comunque a parte il cercare di capire come funziona la questione dell’inflazione, poco fa ho parlato con un vicino di Attilio (gli ho portato i farmaci), interessante conversazione, è ovviamente chavista e devo cercare di ricordare bene il discorso sulla contingenza ma anche geopolitico… Sto pensando di registrare cose brevi della serie ”incontri venezuelani”, nelle quali riferisco di questi incontri. I registrati si mandano facilmente per email…. (Marinella Correggia) – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/02/21/incontri-venezuelani-una-lettera-da-caracas-di-marinella-correggia/

Mia rispostina: “Cara Marinella, la tua esperienza in Venezuela, soprattutto i in forma scritta, ci interessa moltissimo e saremo lieti di divulgarla nei nostri canali, se possiamo aiutarti in qualche modo faccelo sapere (anche mandandoci un tuo ibam bancario per contribuire sia pur modestamente alle tue spese, grazie!

Venezuela. Le menzogne mediatiche non prevarranno – Scrive Álvaro Verzi Rangel: “In Venezuela siamo nel bel pieno di una guerra di quinta generazione (G5G), in cui viene verificato l’assassinio della verità e il tentativo di sostituirla con una realtà virtuale che serve a minare, spezzare i popoli, assassinare idee laddove armi e strumenti vecchi non sono più utili. “La verità è la prima vittima della guerra”, disse Esquilo, 2500 anni fa. La realtà virtuale manipolata in tutto il mondo dai media egemonici e dalle reti digitali, vuole mostrare un Venezuela in guerra civile, ma dove le due marce di domenica 10 (chavista ed opposizione) confermano l’esistenza di una democrazia solida. Non è stato registrato un singolo incidente…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2019/02/venezuela-la-democrazia-e-solida-le.html

Fauna. Problemi tra allogeni ed autoctoni – Scrive Maurizio Sapora: “Senza pretesa di proporre ricette però mi chiedo: l’importazione di conigli in Australia, dove non esistevano predatori naturali per loro, ha causato problemi enormi, che ha costretto a misure drastiche e a spese ingenti per proteggere le colture che venivano devastate da ondate incontenibili di conigli.  La storia commovente della sula Nigel, morta dopo 5 anni di vita solitaria su un’isola, è conseguenza di un abbandono dell’isola dalle sule a causa di una invasione di ratti, portati sull’isola dove non erano presenti in natura e che divoravano uova e pulcini delle sule. I cinghiali importati dall’est Europa stanno prevalendo, a causa della maggior resistenza e stazza, sulla specie autoctona e stanno creando problemi seri agli agricoltori… Tutto regolare? Tutto secondo natura?”

Attività solidali – Si consolida e guarda al futuro l’Auser di Treia (MC). Tante le iniziative e gli eventi in programma per questo nuovo anno, a cominciare dall’incontro di coordinamento tra varie  associazioni di volontariato, previsto per il 7 marzo 2019, “Volontariato al servizio della comunità”, per promuovere assistenza di vario genere (comprese attività culturali e ludiche) verso le fasce sociali più deboli: anziani, malati, invalidi, giovani donne bisognose con prole, persone emarginate ecc. – Continua: https://auser-treia.blogspot.com/2019/02/auser-treia-sulle-pagine-di-auser.html

Salvini, le ONG e la magistratura – Scrive F. G.: “La magistratura italiana è divisa per bande. Così due istanze giudiziarie di Catania hanno archiviato la  ridicola accusa, un’altra l’ha rilanciata. In ostaggio i migranti sono stati tenuti non da Salvini, che comunque è quel  ceffo poliziesco e neoliberista che è, ma dalle Ong finanziate da Soros e dall’UE in combutta  con i trafficanti di schiavi che stanno svuotando l’Africa  delle sue giovani e produttive generazioni, per far posto alla depredazioni  delle multinazionali e, nel contempo, destabilizzare socialmente Grecia e  Italia…”

La malattia è solo squilibrio. Le piante ci aiutano – Quando la malattia appare significa che uno o più degli aspetti energetici elementali sono squilibrati. Con il sistema medico attuale, basato sull’assunzione di medicinali chimici, non si potrà mai raggiungere un saldo equilibrio. In quanto la “forzatura” medicinale aggiusta da una parte e rompe dall’altra, ed inoltre crea dipendenze e rende impossibile le forme spontanee di auto-guarigione. “Vera medicina è tutto ciò che contribuisce a ristabilire armonia senza altre alterazioni” afferma l’erborista Carlo Signorini…” – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2019/02/21/la-malattia-e-solo-squilibrio-le-erbe-ci-aiutano-a-riequilibrarci/comment-page-1/#comment-444

Post Scriptum – Sonia Baldoni, la Sibilla delle Erbe, ci informa che venerdì 22 febbraio 2019, presso la Casa delle Erbe di Amandola (nelle Marche) sarà presente il semplicista Carlo Signorini, che tempo fa abbiamo ospitato anche noi qui al circolo vegetariano di Treia. Carlo Signorini, persona molto sensibile, è autore del libro “Il vecchio che parlava al vento” e di altre pubblicazioni salutistiche. Consigliamo perciò di andare a conoscerlo. Info: 333.7843462

Manifesto sdebitista – Scrive Marco Della Luna: “I manovratori fanno abbondare la moneta per la grande finanza speculatrice, e la fanno scarseggiare per l’economia reale, gli investimenti, la vita della gente – anzi li ingessano nell’indebitamento innescando una spirale negativa: questa è l’essenza del malandare economico. Le false dottrine sulla scarsità della moneta (che oggi, essendo sganciata dall’oro, è solo un simbolo numerario, quindi senza costi né limiti di produzione, ma vincolata solo alla bontà del suo impiego)…” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2019/02/manifesto-sdebitista-di-marco-della.html

Commento di Vincenzo Zamboni: “Il “debito inestinguibile” (così da alcuni detto) è un non problema: esso viene continuamente ripianato e riacceso dallla circolazione perenne dei soldi tra stato e cittadini. Si tratta semplicemente dei soldi che abbiamo in tasca ed impieghiamo per le nostre compravendite. Il problema è tutt’altro: chi sia il creditore ed a quali condizioni…”

Mareggiata di plastica – Scrive Vittorio G. Rossi: “Ogni volta che c’è una spiaggia, e c’è una mareggiata, io ci vado; mi piace il suono metallico dei ciottoli che strisciano sui ciottoli; mi piace quell’odore intrepido di mareggiata; mi piace cercare; non so cosa cerco, tutta la bellezza del cercare è qui; cercare qualcosa, che non si sa. Ora sulle spiagge dopo la mareggiata qualcosa è cambiato; c’è una cosa che prima non c’era; è una cosa che non è giovane, non vecchia; non viva, non morta; non animale, non vegetale, non minerale; non digiuna, non sazia; non ricca, non povera; non allegra, non malinconica; non fredda, non calda; non buona, non cattiva; non legnosa, non terrosa, non vitrea; senza memoria, senza rimpianti; senza odore, senza sapore; già conclusa definitivamente; senza ore, senza giorni, senza anni, senza secoli, perché la vita non è esserci, ma portarne il segno. E’ quella cosa che è la plastica… – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/02/20/sensibilizzazione-ambientale-e-racconto-sulla-plastica-da-%E2%80%9Ccalme-di-luglio%E2%80%9D-di-vittorio-g-rossi/

L’intervista (che verrà, quando verrà) – Scrive Lorenzo Merlo: “Intervista – Scrive Lorenzo Merlo: “Ciao Paolo, Ti avevo annunciato il desiderio di farti un’intervista. Nonostante le mie previsioni di chiudere certi lavori e trovare dunque il tempo per venire a trovarti, non sta andando così. Resta vero che al momento giusto mi farò vivo. Quindi, ci credo ancora… Un saluto a Caterina”

Mia rispostina: “Quest’anno, caro Lorenzo, abbiamo due occasioni d’incontro qui a Treia: La Festa dei Precursori dal 25 al 28 aprile e il Collettivo Ecologista dal 23 al 24 giugno, scriviti le date…”

Quando il sesso aiuta la causa spirituale – Scriveva Alberto Mengoni: “…nel buddismo il sesso non è mai esplicitamente vietato. Al contrario, noi troviamo che viene solo raccomandato di ‘non fare sesso scorretto’, il che significa che vi sono circostanze, periodi e persone in cui e con le quali il sesso NON si deve fare. Ed è facile capire quali siano le persone, le circostanze e i periodi in cui bisogna astenersi dal fare sesso. Sono tutte quelle volte in cui il sesso produce dolore e sofferenza. Cioè, quando si fa soffrire qualche persona a causa del voler ricercare il nostro personale piacere e quindi, ogni volta che si provoca un dolore nella mente di un’altra persona…” – Continua:   https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/02/anche-il-sesso-se-ecologico-aiuta-la.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensieri poetici del dopo Giornaletto:

“Hai un centro, ma non una periferia. La periferia continua a espandersi, sempre di più. Tutto lo spazio ne è circondato. Entrano le stelle. Terre nascono e si dissolvono. I pianeti sorgono e tramontano. Tutto il cosmo diventa la tua periferia” (Osho)

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“L’ignorante non sceglie perché sospinto  da una forza misteriosa in lui riposta, che lo muove secondo le predisposizioni e qualità incarnate, in una sorta di agire automatico. Il compimento dell’azione e le sue conseguenze sono in verità una semplice proiezione della forza energetica dell’Uno. Il saggio parimenti non sceglie poiché consapevole che tutto proviene dall’Uno e quindi da se stesso” (Saul Arpino) 

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“Incontri venezuelani” – Una lettera da Caracas di Marinella Correggia –

Ciao, sono qua a Caracas da ieri sera ma chiusa in casa dai miei amici per finire dei lavori… Comunque a parte il cercare di capire come funziona la questione dell’inflazione, poco fa ho parlato con un vicino di Attilio (gli ho portato i farmaci), interessante conversazione, è ovviamente chavista e devo cercare di ricordare bene il discorso sulla contingenza ma anche geopolitico…

Invece ieri sull’aereo i discorsi fra italovenezuelani, allucinanti, ho preso appunti. Molti altri incontri farò per forza nei prossimi giorni, c’è anche l’assemblea dei popoli.

Dunque, a parte alcuni reportage che devo fare per forza per media a pagamento (così da pagarmi le spese), vorrei sapere come meglio organizzarmi per la comunicazione militante, se vi interessa e che cosa

Sto pensando di registrare cose brevi della serie “incontri venezuelani”, nelle quali riferisco di questi incontri. I registrati si mandano facilmente per email.

Posso anche fare brevi video ma la gente non sempre parla volentieri davanti alla telecamera…io per prima

Posso fare raccontini scritti? Ma richiedono tempo.

Marinella Correggia

Mia rispostina: “Cara Marinella, la tua esperienza in Venezuela, soprattutto i in forma scritta, ci interessa moltissimo e saremo lieti di divulgarla nei nostri canali, se possiamo aiutarti in qualche modo faccelo sapere (anche mandandoci un tuo ibam bancario per contribuire sia pur modestamente alle tue spese, grazie!
Paolo, a nome del Circolo Vegetariano VV.TT.”

………………

Commento di Ireo Bono: “Paolo, grazie per la documentazione di Marinella su quanto accade in Venezuela. Sui Tg della Rai si vedono solo le manifestazioni pro Guaidò. Il sedicente Presidente del Venezuela sta spingendo per un intervento militare degli Stati Uniti che sarebbe un disastro per la popolazione. Oggi l’atteggiamento nei confronti del Venezuela è la cartina di tornasole per distinguere chi è di destra e chi è di sinistra. Un caro saluto anche a Marinella Correggia”

Commento di Marco Bracci: “Russia e Cina intervengono solo e quando il loro gestore comune, che controlla tutte le nazioni ad eccezione dei cosiddetti Stati canaglia, che fino a 15 anni fa erano una decina e ora si sono ridotti a 3 o 4 (Corea Nord, Siria, Iran), decide che lo debbono fare. E, probabilmente, lo faranno quando i popoli cominceranno a sospettare che tutta la politica è solo una manfrina, il cui unico scopo è tenere schiave le persone, facendole lavorare il più possibile e mandandole al macello quando conviene….”

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