Archivio di settembre 2017

Veganismo – L’opzione nutrizionale nonviolenta

Alcuni nutrizionisti sono soliti rivendicare l’esclusività scientifica delle loro argomentazioni, mentre ciò che muove noi vegani è l’aspetto etico del problema; come se l’etica fosse una componente del tutto trascurabile mentre dovrebbe mettere in secondo piano qualunque assioma scientifico ed essere il fulcro decisionale di ogni popolo civile.

La medicina convenzionale usa somministrare carne e formaggi a pranzo e a cena negli ospedali agli ammalati di cancro (principale causa di malattia) e trascura clamorosamente i risultati scientifici di 22 esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, provenienti da 10 paesi diversi e gli 800 dossier arrivati da ogni parte del mondo messi a punto negli ultimi 20 anni. E in fatto nutrizionale ha osteggiato per secoli ciò che oggi consiglia, come il consumo di frutta e verdura crude e per duemila anni ha negato qualunque relazione tra tipo di alimentazione e malattia. Ma per noi vegani la vera scienza è solo quella che cerca le cause della malattia e che considera l’individuo nella sua interezza fisica, mentale, emozionale e spirituale.

Noi riteniamo che la vera scienza nutrizionale sia solo quella che fa riferimento alle leggi naturali, alla scienza di Ippocrate e agli Istituti più accreditati, aggiornati e indipendenti che in fatto nutrizionale raccomandano un’alimentazione totalmente vegetale. Sono i risultati concreti che contano: la scelta vegan consente di essere immuni alla gran parte delle malattie e di conservare una salute eccellente. E crediamo che la nostra visione sia nel giusto perché benèfica per l’uomo, per gli animali, l’ambiente, il Terzo Mondo, l’economia.

Franco Libero Manco

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Il Giornaletto di Saul del 9 settembre 2017 – Conspiracy theory, PD: l’utilità dello Ius Soli, Minniti uomo di paglia, inquinamento acustico e musicale, sintesi poetica, il moto perpetuo di Yin e Yang…

Il Giornaletto di Saul del 9 settembre 2017 – Conspiracy theory, PD: l’utilità dello Ius Soli, Minniti uomo di paglia, inquinamento acustico e musicale, sintesi poetica, il moto perpetuo di Yin e Yang…

Care, cari, …the explanations imposed on us by the ruling class are themselves conspiracy theories. Moreover, they are conspiracy theories designed to hide the real conspiracy that our rulers are operating. For example, the official explanation of 9/11 is a conspiracy theory… (Paul Craig Roberts)… – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/09/08/conspiracy-theory-according-to-paul-craig-roberts/

Milano. Don Milani – Scrive Gianfranco Barzaghi: “Il 27 ottobre 2017 l’Associazione NonUnodiMeno unitamente al CIDI Nazionale organizzerà a Milano nella prestigiosa Sala Alessi di Palazzo Marino un CONVEGNO NAZIONALE sulla “sconcertante attualità” della figura e dell’opera di Don Milani nel cinquantesimo della sua scomparsa. Info: giansandro.barzaghi@fastwebnet.it“

Minniti. Uomo di paglia – Scrive Michele Rallo: “…dal cilindro del prestigiatore che muove i fili dell’invasione programmata dell’Italia è stato tirato fuori un coniglio, anzi un’intera famiglia di conigli: il rigore (rido!), una benevola tiratina d’orecchi alle ONG (non il sequestro delle navi che svolgono il servizio taxi dalla Libia), gli accordi con il cosiddetto governo libico per ridurre (non per fermare) gli sbarchi, i chiacchiericci di Bruxelles per avere i complimenti dell’Unione Europea per la “linea ferma” tenuta dall’Italia. Come a dire, che le barzellette sono state sostituite da una sceneggiata. Il risultato, però, è sempre lo stesso: l’invasione continua, e il governo italiano non vuole fermarla, vuole soltanto usare un po’ di vasellina…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/09/08/marco-minniti-uomo-di-paglia-di-un-governo-debole/

Cuba salva anche i delfini dall’uragano – Scrive Marinella Correggia: “Come tutti sanno, Cuba è lo Stato – e i cubani sono il popolo – che meglio sa affrontare i disastri naturali risparmiando vite umane. Un esempio per il mondo visto che lo fanno anche con pochi mezzi. Ma è commovente che cerchino di salvare anche i delfini…”

Siria. Le tacite bombe di sion – Scrive Fulvio: “La Siria inizia la riconquista di Deir Ez Zor e Israele, padrino e curatore di Isis, bombarda vicino Damasco con la grottesca motivazione delle bombe-barile e delle armi chimiche. Tutto normale, lo hanno fatto già tante volte, sempre impuniti. Quello che sorprende, anzi sbigottisce, è che il supersistema di difesa anti-aerea russo S400 ancora una volta non sia entrato in azione. C’è un tacito accordo tra Tel Aviv e Mosca? Netaniahu era appena rientrato dall’incontro con Putin…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2017/09/siria-israele-bombarda-e-putin-tace-chi.html

Commento di Antonio Caracciolo: “L’attacco contro la Siria con i missili è partito dai cieli del Libano: http://palaestinafelix.blogspot.it/2017/09/codardia-il-tuo-nome-e-israele-jet.html?spref=fb – suppongo sia stato per sfuggire alla contraerea russo-siriano se gli aerei israeliani avessero sconfinato in Siria, come hanno fatto tante volte, contando sulla incapacità dell’esercito libanese, o su una assicurazione ricevuta, di poter operare… Lo credo bene che non vogliono un rafforzamento di Hezbollah in Libano, ossia del vero esercito libanese in grado di difendere la terra e i cieli del Libano…“

PD. L’utilità dello Ius Soli – Scrive Filippo Sciortino: “Il decreto sullo Ius Soli non serve a far sì che i promotori della legge ottengano “nuovi voti” che non sono tecnicamente possibili per età e tempi, ma ad accalappiare ed imbrigliare quelli che già votano, cioè circa 800 mila residenti e “cittadini”. Il parco potenziale è di 2 milioni” Si stimano tuttavia un milione e duecentomila voti persi in varie liste ( e speriamo sia davvero così) e restano comunque gli 800 mila che votano….. Il passaggio è chiaro. Fratellanza Musulmana. La religione islamica, che ha visto aumentare i suoi adepti notevolmente per la recente immigrazione dal Nord Africa e dal Medio Oriente, diventa politica anche in Italia dopo l’approvazione della cittadinanza per immigrati e il loro diritto al voto…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/09/pd-e-ius-soli-qualcosa-che-dovremmo.html

Commento di P.S.: “Afferma Saviano: “L’Europa ha chiuso tutte le frontiere e non ha lasciato un solo modo legale per trovare protezione”. Dal 2012 sono stati traghettati in Italia – quasi tutti grazie a missioni navali volute o autorizzate dall’UE – circa 1 milione di clandestini provenienti dalla Libia. Anche ai Profeti con attico a New York (e scorta 24 su 24 pagata dai contribuenti) certi dettagli possono sfuggire…”

Inquinamento acustico – Scrive Arpat: “Al fine di armonizzare la normativa italiana sul rumore con quella comunitaria, sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale n. 79 del 04/04/2017 i D.L. relativi, rispettivamente: al funzionamento delle macchine ed attrezzature che operano all’aperto; all’inquinamento  acustico prodotto dalle infrastrutture di trasporto e dai grandi ambienti urbani e alla modifica dei requisiti di accesso alla qualifica di “tecnico competente” in acustica…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/09/inquinamento-acustico-nuova-normativa.html

Mio commentino: “Per contrastare la tecnica di subduzione psichica derivante dai rumori molesti abbiamo creato un gruppo FB: https://www.facebook.com/groups/266462213379875/?fref=gs&hc_location=group – Ritengo infatti che l’inquinamento acustico sia uno dei peggiori elementi di distrazione di massa e di incupimento delle vibrazioni psichiche. Il danno non viene solo dai rumori da traffico e da lavoro anche da musicacce elettroniche a cielo aperto e ad altissimo volume, per stralunare gli ascoltatori, sino ad arrivare alle musichette di sottofondo nei supermercati per distrarre la gente ed invogliarla all’acquisto. Invitiamo perciò gli ecologisti a partecipare al dibattito!”

P.S. Il gruppo parla di “luoghi pubblici” poiché ovviamente non si può proibire ai privati di frastornarsi con i loro rumori preferiti… ma c’è da considerare sempre la “fuoriuscita”, soprattutto dove i decibel sono fuori controllo… vedi ad esempio nei locali dance… che dovrebbero essere tutti opportunamente insonorizzati. Ognuno è libero di inquinarsi il cervello come meglio crede ma non deve imporre i danni del suo vizio agli altri. A questo proposito consiglio la rilettura di un mio articolo: http://paolodarpini.blogspot.it/2014/02/linquinamento-acustico-e-musicale-mette.html

Muslim sì, buddisti no! – Scrive Giulio D’Andrea: “Una compagna di fede buddista lavorava in uno studio legale come segretaria, è stata licenziata perché ha dichiarato di essere buddista. Non solo, volevano sottoporla a esorcismo. Le hanno detto che se non ritornava alla chiesa cattolica avrebbe fatto la fame. Da allora questa donna non ha più trovato un lavoro stabile. Siamo nel 2017 ma a Roma l’inquisizione non è ancora finita! Dimenticavo: i suoi genitori, molto addentro alla élite cattolica, la hanno buttata fuori di casa…”

Sessualità nelle tre fedi di origine semitica – Scrive Daniela D’Angelo a commento dell’articolo – http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/09/sessualita-ed-erotismo-nelle-tre-fedi.html – Articolo stupendo e che riesce a fare ulteriore chiarezza nel mondo complicato delle religioni. Conferma lo sdegno che provo nei confronti di un libro ritenuto sacro…”

La sintesi poetica – Scrive Ferdinando Renzetti: “All’interno vi è debolezza, all’esterno durezza. Sfera informativa grazie al motore di ricerca accuratamente organizzato nel modo in cui interpretiamo le notizie che esso stesso ci fornisce. Opposizione credibile che una mentalità duale ha necessità di vedere o “di qua” o “di là”…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2017/09/sintetizzazione-poetica-di-ferdinando.html

Macerata. Programmi Auser – Scrive Antonio Marcucci: “Come Auser Provinciale di Macerata stiamo organizzando due grandi iniziative: – 14 Ottobre 2017 festa del volontariato in Piazza San Giovanni a Macerata cui a breve invieremo il volantino; – L’altra “L’orto che vorrei” per fine Ottobre e a breve sarà pronto il volantino. Quest’ultima come già sicuramente sapete i lavori possono essere presentati entro il 7 ottobre p.v., quindi vi invito a partecipare e divulgare l’iniziativa: https://auser-treia.blogspot.it/2017/07/auser-macerata-al-via-il-concorso-lorto.html

Mio commentino: “Partecipo anch’io al concorso per “L’Orto che vorrei” con un mio scritto. Per ora non posso divulgarlo pubblicamente poiché deve restare inedito, comunque lo leggerete più avanti…”

Macerata. Considerazioni sismiche – Scrive Maria Giovanna Varagona: “9 settembre 2017, alle ore 17:00, presso La Tela – Museo della Tessitura vicolo Vecchio, 6 Macerata. Presentazione dell’opuscolo “Considerazioni intorno al terremoto che ha sconvolto la Marca”, a cura di Massimo Costantini. Il giornalista RAI Vincenzo Varagona intervisterà i presenti che hanno contribuito alla sua realizzazione”

Il moto perpetuo di Yin e Yang – La spontanea e naturale interazione degli opposti, in continuo movimento, descritta nell’I-Ching, è lo stesso del greco “Panta rei” (tutto scorre), il celebre aforisma attribuito ad Eraclito, coevo del saggio Lao Tze. Ma anche nel ‘Libro dei Proverbi’ di Salomone si inneggia allo sposalizio del Cielo con la Terra, alla congiunzione degli opposti … il serpente che si morde la coda … come miracolo delle polarità che si integrano, dei due che sono uno, della dolcezza di un cuore di donna che acquieta l’aggressività dell’uomo… – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2017/09/08/archetipi-psichici-i-ching-e-zodiaco-cinese/

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“In India un cortigiano del Re durante un viaggio nella provincia incontrò un contadino che si cibava solo di riso, e gli disse: “se ti abituassi ad adulare il Re non saresti costretto a mangiare solo del riso”, il contadino gli rispose: “se ti abituassi a cibarti solo di riso non saresti costretto ad adulare il Re.” e se ne andò per la sua strada.” (Carlos Murgia)

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Marco Minniti, uomo di paglia di un governo debole

« Siamo gli uomini vuoti
Siamo gli uomini impagliati
Che appoggiano l’un l’altro
La testa piena di paglia. Ahimè! »
(Thomas S. Eliot)

Dove eravamo rimasti? Ah, si… Ai migranti che erano una risorsa e che stavano lavorando per noi: per fare i lavori che gli italiani non vogliono più fare e per pagare le nostre pensioni. Poi, fra luglio ed agosto, è arrivato il contrordine: basta con le barzellette, la situazione sta precipitando e occorre tranquillizzare gli italiani, prima che Salvini prenda il 90% dei voti.

E così, dal cilindro del prestigiatore che muove i fili dell’invasione programmata dell’Italia è stato tirato fuori un coniglio, anzi un’intera famiglia di conigli: il rigore (rido!), una benevola tiratina d’orecchi alle ONG (non il sequestro delle navi che svolgono il servizio taxi dalla Libia), gli accordi con il cosiddetto governo libico per ridurre (non per fermare) gli sbarchi, i chiacchiericci di Bruxelles per avere i complimenti dell’Unione Europea per la “linea ferma” tenuta dall’Italia. Come a dire, che le barzellette sono state sostituite da una sceneggiata.
Il risultato, però, è sempre lo stesso: l’invasione continua, e il governo italiano non vuole fermarla, vuole soltanto usare un po’ di vasellina.

Per la bisogna, c’era già l’uomo giusto al posto giusto: Marco Minniti, già comunista, poi dalemiano di ferro, lesto a montare sul carro di Renzi prima d’essere rottamato e – ci scommetto – pronto a cercarsi un angolino in qualche altra confraternita per l’imminente stagione post-renziana.

Minniti è comunque una persona intelligente: fiuta l’aria che tira (come la fiuta Grillo), capisce che la complicità col disegno immigrazionista di Soros non incanta più nessuno, comprende che alle prossime elezioni gli italiani massacreranno i partiti dello Ius Soli e dell’accoglienza. E, così, veste i panni di Dracone e fa il duro. Il primo segnale lo dà con un regolamento cui le ONG devono sottostare: vietato fare carinerie agli scafisti andando a prendersi i migranti a poche bracciate dal bagnasciuga, ma obbligo di aspettare al limite delle acque territoriali ed accettare la presenza di poliziotti a bordo.

Poi c’è la lunga teoria dei suoi viaggi all’estero, da Bruxelles a Tripoli, fino al grande deserto che separa l’Africa araba dall’Africa nera. La parola d’ordine – mutata dalle genialate del Vispo Tereso – è “aiutiamoli a casa loro”.

Un altro bluff di pura marca renziana, un altro sfoggio di parole in libertà. Perché gli aiuti “a casa loro” possano incidere realmente sul tessuto economico-sociale dell’Africa Centrale occorrerebbe non meno di mezzo secolo. Un tempo più che sufficiente perché gli africani passino dal miliardo di oggi ai due miliardi previsti dalle statistiche demografiche per l’immediato futuro; e perché la loro migrazione – pilotata dai “filantropi” che vogliono distruggere l’identità dei popoli europei – ci sommerga completamente.

Ma lasciamo stare le previsioni demografiche globali, e torniamo allo scenario casereccio di questa (torrida) estate italiana dell’anno 2017. Dunque, nel costruire pezzo per pezzo la sua immagine di “uomo forte”, ecco che a un certo punto il duro calabrese si trova indirettamente a gestire lo spinoso caso di un grande caseggiato di proprietà privata (appartiene a un fondo pensioni) che da molti anni è stato illegalmente sottratto ai legittimi proprietari ed “occupato” da una nutrita colonia di “rifugiati”. Si tratta di un edificio noto come palazzo Curtatone, vicino a Piazza Indipendenza, in pieno centro storico di Roma.

Quintali di denunce non erano stati sufficienti ai legittimi proprietari – siamo nella patria del diritto! – per ottenere il ripristino dei loro diritti oltre che della normale legalità. L’immobile era stato, di fatto, lasciato nella disponibilità di certi “movimenti per la casa” che agivano con grande disinvoltura, disponendo del caseggiato come se fosse di loro proprietà; fino al punto di “affittare” a terzi interi appartamenti, o anche singoli posti letto per una o più notti. Una parte dell’immobile, poi, era destinata a “uffici” di organizzazioni malavitose che gestivano attività criminali: spaccio, ricettazione, prostituzione e, soprattutto, tratta di esseri umani.
In sostanza, era un “santuario” dell’illegalità. Lo sapevano tutti, ma le denunce dei derubati e le rimostranze degli abitanti del quartiere erano state regolarmente ignorate. Come anche una dettagliata interrogazione parlamentare dell’onorevole Fabio Rampelli (Fratelli d’Italia), che invitava il Ministro degli Interni del tempo – il mitico Angelino dalla proverbiale coerenza – a battere un colpo. In verità, a seguito dell’intercettazione di alcune telefonate fra gli scafisti libici e i loro complici a Roma, nel 2016 la Guardia di Finanza aveva arrestato 12 eritrei proprio in quello stabile, ma la cosa non aveva avuto un seguito. C’era stata anche una circospetta e circoscritta visita delle forze dell’ordine, ma – a quanto pare – qualcuno aveva provveduto a preavvertire gli occupanti, onde consentire di mettere in ordine qualche stanza da fare ispezionare. Di ciò l’onorevole Rampelli ha esplicitamente accusato l’impareggiabile Angelino.

Sia stato come sia stato, comunque, il furbo Minniti avrà probabilmente pensato che questo poteva essere il caso clamoroso che mostrasse a tutti la differenza tra il suo polso di ferro e il polso di ricotta del predecessore. Ed avrà dato anche per questo il suo assenso ad una salutare azione di sgombro, che evidentemente prevedeva che la polizia intervenisse come si interviene in casi del genere, cioè con la forza.
Naturalmente, il fior fiore degli occupanti si è asserragliato nel caseggiato ed ha “opposto resistenza” bombardando i poliziotti con ogni oggetto a disposizione, a cominciare da una folta dotazione di bombole di gas. Ora, lascio all’intelligenza di chi legge valutare l’effetto devastante di una bombola di gas lanciata dai balconi sui corpi di chi sta sotto.

Ebbene, di fronte a questa situazione, un funzionario di polizia ha gridato ai suoi uomini che, se qualcuno avesse lanciato bombole, i poliziotti avrebbero dovuto “spaccargli un braccio”. La qual cosa – sia detto per inciso – è il “minimo sindacale”, atteso che il lancio di bombole dall’alto è a tutti gli effetti un tentato omicidio.
Apriti cielo… Bergogliani e boldriniani sono insorti come un sol uomo, accusando la polizia di aver agito con “inaudita violenza”. E non solo, ma anche contestando – siamo all’incredibile – la tutela giuridica del diritto di proprietà a fronte di un incodificato “diritto umanitario”.

E, a questo punto, che cosa ha fatto l’uomo tutto d’un pezzo? Ha convocato una bella conferenza stampa, ed ha diffidato i prefetti dal procedere ad altri sgombri, a meno che i sindaci non offrano “soluzioni alternative” per ospitare i profughi. Di rimandarli a casa loro – naturalmente – neanche parlarne.

Questo è l’uomo forte del governo. Figuriamoci gli altri.

Michele Rallo – ralmiche@gmail.com

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Siria. Le tacite bombe di sion… – Israele bombarda e Putin tace (chi tace acconsente?)

La Siria inizia la riconquista di Deir Ez Zor e Israele, padrino e curatore di Isis, bombarda vicino Damasco con la grottesca motivazione delle bombe-barile e delle armi chimiche. Tutto normale, lo hanno fatto già tante volte, sempre impuniti.

Quello che sorprende, anzi sbigottisce, è che il supersistema di difesa anti-aerea russo S400 ancora una volta non sia entrato in azione. C’è un tacito accordo tra Tel Aviv e Mosca?

Netaniahu era appena rientrato dall’incontro con Putin.

Del resto sono i russi, bravissimi, ad essersi spesi senza remore in difesa della Siria, a non aver sollevato obiezioni alla conquista di vasti pezzi di Siria da parte dei mercenari curdi sotto comando Usa, a tollerare che i turchi abbiano fatto di Al Bab una loro roccaforte, ad accettare che il Nord Est siriano, Idlib, sia diventato un protettorato turco occupato da jihadisti sotto padrinaggio di Erdogan e ad aver sancito le famose zone di “riduzione del conflitto” che sono altrettanti pezzi di una Siria a macchie di Leopardo, occupate dai suoi nemici mortali.

Ci sono a Mosca contraddizioni interne allo Stato come quelle che agitano Washington? C’è uno Stato Profondo russo collegato alla diaspora russa in Israele che rema contro? Gli oligarchi di cui Putin non ha ancora saputo e voluto disfarsi lavorano per il re di Prussia? Negli stessi canali russi, semi-ufficiali, si levano voci di perplessità, se non di forte critica, a quanto sopra.

Certa cose sono incomprensibili.

(Fulvio)

……………………..

Commento di Jure: “Di sicuro la situazione complessiva è caotica. E tale sembra essere pure internamente in ogni protagonista di rilievo, Israele compreso. Certo che se è reale il sospetto di Fulvio il guaio è grosso, ma gli indizi ci sono.
Pure dentro Israele c’è un bel casino, con sionisti frazionati e integalisti oramai fuori binario (si è aperta pure la caccia al cristiano, oltre che al negro, a Tel Aviv: aspetto una parola da Francesco…). Da quel che si sente in giro, Israele vorrebbe uscirne compattando il sionismo con un attacco al Libano, obiettivo Hezbollah, naturalmente, su cui ogni sionista di rispetto sacrificherebbe i propri figli. E se la Russia non si oppone…”

………………………

Commento – Integrazione di Piotr:
“Non è assolutamente facile formulare una risposta precisa, e nemmeno ipotesi anche solo sostanziate decentemente. I puntini da unire per avere una parvenza di figura riconoscibile sono veramente troppi. Ne cito alcuni:

1) I rapporti molto complessi tra Russia e Israele. Si pensi, solo a mo’ di esempio, al legame tra Avigdor Lieberman, l’attuale ministro della Difesa israeliano, e la Russia e al fatto che è sostenuto dagli immigrati russi in Israele che di solito non hanno rotto i legami con la patria di origine. Si è saputo di uno “scambio di opinioni” tra Putin e Netanyhau durante un incontro molto poco formale (anzi, fu una visita a sorpresa di Netanyhau in Russia e questo è già significativo), dove Putin infuriato sbatté fuori dalla porta Netanyhau prendendolo per la collottola (il tema del litigio era l’Iran, tanto per cambiare, il più serio competitor regionale di Israele). Ora, questo comportamento così “corporale” è impensabile al di fuori di un rapporto di tipo molto particolare, direi “intimo”. Si pensi al fatto che Israele ha lasciato che i bombardieri russi volassero tranquillamente sul suo spazio aereo (lo dissero proprio dopo l’abbattimento dell’aero russo da parte della Turchia).

2) La Russia ha sempre cercato la via del negoziato coi “ribelli” che riteneva più deboli/ragionevoli. La politica delle aree di de-escalation segue questa linea che ha portato i suoi frutti, persino ad Aleppo. Mentre con l’ISIS ha una politica di sterminio, Mosca deve aver pensato che coi miliziani rinchiusi nella sacca di Idlib può usare un’altra strategia. Intanto perché essi sono più che altro legati alla Turchia, che la Russia si sta lavorando ai fianchi per lo meno dai tempi del fallito golpe contro Erdogan (e questo spiegherebbe anche al-Bab), poi perché vuole concentrarsi coi Siriani su altri obiettivi che sono, in sostanza il recupero del controllo della frontiera con l’Iraq (vedi lo sforzo su deir-Ezzor), il deserto attorno a Damasco e obiettivi più facili, come la regione di Hama. Se posso fare un esperimento mentale, mi immagino che la caduta di Idlib allarmerebbe molto i Turchi, poco gli USA e pochissimo gli Israeliani, che invece sono furenti per i progressi dell’Esercito Arabo Siriano verso deir-Ezzor. Se l’esperimento mentale è giusto, è una buona cartina di tornasole.

3) Infine bisogna ricordare che la partita in Siria si è complicata in modo tremendo. Si pensi al battaglione di ex miliziani della galassia chiamata Esercito Siriano Libero che recentemente per conto dei Turchi ha assalito direttamente truppe statunitensi che operano con l’SDF. Si pensi infatti al conflitto tra Turchia e i curdi dell’SDF sostenuti dagli USA. Si pensi alla frattura Arabia Saudita-Qatar (e quindi Arabia Saudita-Turchia, che comunque nel conflitto siriano hanno sempre avuto interessi divergenti). E infine si pensi al fatto che in alcune zone di de-escalation controllate dall’Esercito Siriano Libero sembra che operino la polizia militare russa e in alcuni casi persino le truppe di Damasco. Come si vede gli accordi sulle safe zones danno origine a configurazioni sul terreno molto complesse.

4) Non dimentichiamoci poi che la Russia ha ancora aperto il fronte Crimea/Donbas.

Alcune notizie sono certe, altre da verificare e tutto, infine, è da capire. Ripeto: non sappiamo assolutamente nulla di quel che si dicono a due a due Russia, Israele, Turchia, Stati Uniti e Iran. E nemmeno si riesce a capire quale sia la linea di politica estera degli USA in Siria (l’unica cosa che appare chiara è che a parte il sostegno all’SDF curdo, per il resto è caotica).

Mi ricordo che ai tempi della guerra all’Iraq un alto papavero del Pentagono affermò che gli USA non erano in grado di condurre contemporaneamente due guerre in due teatri differenti. Uno era il Medioriente e l’altro era, guarda un po’, … la Corea. Sembra che gli USA abbiano veramente troppe gatte da pelare. Se va in tilt può succedere il peggio e né la Russia né la Cina hanno voglia che ciò succeda. Quindi stanno cercando di fare in modo che non vada in tilt e che rimanga un “partner” con cui negoziare e non vogliono contribuire a indebolire ulteriormente Trump, dato che per ora l’alternativa a The Donald è peggiore di lui (da cui, detto incidentalmente, l’accusa che dietro a Charlottesville ci sia la Russia è una cretinata al di là di ogni immaginazione).

Insomma, un gioco complicatissimo e delicatissimo.

Notizia recente: degli elicotteri USA hanno evacuato dalla zona di deir-Ezzor una ventina di comandanti dell’ISIS “di origine europea”. Più probabilmente erano consiglieri e agenti americani/NATO.

Notarella finale. L’altro giorno ho visto alla TV un film interessante, di cui non ricordo il titolo, dove il comandante di un gruppo “clandestino” dello spionaggio tedesco deve incastrare un importante personaggio arabo che vive ad Amburgo ritenuto a capo di una rete terroristica. In una riunione con i suoi capi e rivolto sarcasticamente alla responsabile della CIA dice: “Certo, potrei rapire la sua famiglia, o potrei cercare di ucciderlo. Ma io preferisco un’altra strategia: portarlo dalla mia parte dandogli la cittadinanza che da tempo chiede”. “E perché fa questo?” gli chiede la funzionaria della CIA. “Per rendere più sicuro il mondo” risponde la spia tedesca, ripetendo ironicamente proprio le parole retoriche che aveva usato l’americana il giorno prima.
Bene, la nostra spia tedesca costruendo una sapiente tela di ragno riesce a convincere il figlio del “bersaglio” a collaborare con loro con la promessa che al padre non sarebbe successo niente di grave. Ma all’ultimo momento la CIA, col beneplacito dei capi dell’Intelligence tedesca, interviene in modo brutale rovinando tutto e mandando in bestia il nostro intelligente agente coperto.
Un esempio di strategie diverse. C’è quella del ragno e quella del rinoceronte.
(Piotr)”

………….

Commento di V.B.: “Probabilmente i Russi non si sentono tanto forti da combattere contro tutti contemporaneamente (ISIS, USA, Al Qaida, Israele, ecc.) e cercano alleanze temporanee per affrontare un nemico alla volta (anche se diffidare è sempre salutare). Per quanto riguarda Idlib sono segnalati da mesi scontri feroci tra Tahrir Al Sham (ovvero Al Qaida in Siria) e Ahrar Al Sham (organizzazione sostenuta direttamente dalla Turchia). Evidentemente Al Qaida non gradisce molto la svolta della Turchia.
Lo stesso nella Ghouta Orientale, alle porte di Damasco, dove le organizzazioni legate ad Al Qaida si scontrano con quelle che hanno raggiunto una tregua con il Governo Siriano e i Russi. Tra le organizzazioni che hanno accettato la tregua ci sarebbe anche Jaish Al Islam, gruppo legato all’Arabia Saudita, che ultimamente sembra essere venuta a più miti consigli e non parla più della defenestrazione di Assad.” (V.B.)

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“Conspiracy Theory” according to Paul Craig Roberts

In the United States “conspiracy theory” is the name given to explanations that differ from those that serve the ruling oligarchy, the establishment or whatever we want to call those who set and control the agendas and the explanations that support the agendas.

The explanations imposed on us by the ruling class are themselves conspiracy theories. Moreover, they are conspiracy theories designed to hide the real conspiracy that our rulers are operating.

For example, the official explanation of 9/11 is a conspiracy theory. Some Muslims, mainly Saudi Arabians, delivered the greatest humiliation to a superpower since David slew Goliath. They outsmarted all 17 US intelligence agencies and those of NATO and Israel, the National Security Council, the Transportation Safety Administration, Air Traffic Control, and Dick Cheney, hijacked four US airliners on one morning, brought down three World Trade Center skyscrapers, destroyed that part of the Pentagon where research was underway into the missing $2.3 trillion, and caused the morons in Washington to blame Afghanistan instead of Saudi Arabia.

Clearly, the Saudia Arabians who humiliated Ameria were involved in a conspiracy to do so.

Is it a believable conspiracy?

The ability of a few young Muslim men to pull off such a feat is unbelievable. Such total failure of the US National Security State means that America was blindly vulnerable throughout the decades of Cold War with the Soviet Union. If such total failure of the National Security State had really occurred, the White House and Congress would have been screaming for an investigation. People would have been held accountable for the long chain of security failures that allowed the plot to succeed. Instead, no one was even reprimanded, and the White House resisted all efforts for an investigation for a year. Finally, to shut up the 9/11 families, a 9/11 Commission was convened. The commission duly wrote down the government’s story and that was the “investigation.”

Moreover, there is no evidence to support the official conspiracy theory of 9/11. Indeed, all known evidence contradicts the official conspiracy theory.

For example, it is a proven fact that Building 7 came down at freefall acceleration, which means it was wired for demolition. Why was it wired for demolition? There is no official answer to this question.

It is the known evidence provided by scientists, architects, engineers, pilots, and the first responders who were in the twin towers and personally experienced the numerous explosions that brought down the towers that is described as a conspiracy theory.

The CIA introduced the term “conspiracy theory” into public discourse as part of its action plan to discredit skeptics of the Warren Commission report on the assassination of President John F. Kennedy. Any explanation other than the one handed down, which is contradicted by all known evidence, was debunked as a conspiracy theory.

Conspiracy theories are the backbone of US foreign policy. For example, the George W. Bush regime was active in a conspiracy against Iraq and Saddam Hussein. The Bush regime created fake evidence of Iraqi “weapons of mass destruction,” sold the false story to a gullible world and used it to destroy Iraq and murder its leader. Similarly, Gaddafi was a victim of an Obama/Hillary conspiracy to destroy Libya and murder Gaddafi. Assad of Syria and Iran were slated for the same treatment until the Russians intervened.

Currently, Washington is engaged in conspiracies against Russia, China, and Venezuela. Proclaiming a non-existent “Iranian threat,” Washington put US missiles on Russia’s border and used the “North Korean threat” to put missiles on China’s border. The democratically elected leader of Venezuela is said by Washington to be a dictator, and sanctions have been put on Venezuela to help the small Spanish elite through whom Washington has traditionally ruled South American countries pull off a coup and reestablish US control over Venezuela.

Everyone is a threat: Venezuela, Yemen, Syria, Iran, Iraq, Afghanistan, tribes in Pakistan, Libya, Russia, China, North Korea, but never Washington. The greatest conspiracy theory of our time is that Americans are surrounded by foreign threats. We are not even safe from Venezuela.

The New York Times, the Washington Post, CNN, NPR, and the rest of the presstitutes are quick to debunk as conspiracy theories all explanations that differ from the explanations of the ruling interests that the presstitutes serve.

Yet, as I write and for some nine months to date, the presstitute media has itself been promoting the conspiracy theory that Donald Trump was involved in a conspiracy with the president of Russia and Russian intelligence services to hack the US presidential election and place Trump, a Russian agent, in the White House.

This conspiracy theory has no evidence whatsoever. It doesn’t need evidence, because it serves the interests of the military/security complex, the Democratic Party, the neoconservatives, and permits the presstitutes to show lavish devotion to their masters. By endless repetition a lie becomes truth.

There is a conspiracy, and it is against the American people. Their jobs have been offshored in order to enrich the already rich. They have been forced into debt in a futile effort to maintain their living standards. Their effort to stem their decline by electing a president who spoke for them is being subverted before their eyes by an utterly corrupt media and ruling class.

Sooner or later it will dawn on them that there is nothing they can do but violently revolt. Most likely, by the time they reach this conclusion it will be too late. Americans are very slow to escape from the false reality in which they live. Americans are a thoroughly brainwashed people who hold tightly to their false life within The Matrix.

For the gullible and naive who have been brainwashed into believing that any explanation that differs from the officially-blessed one is a conspiracy theory, there are available online long lists of government conspiracies that succeeded in deceiving the people in order that the governments could achieve agendas that the people would have rejected.

If liberty continues to exist on earth, it will not be in the Western world. It will be in Russia and China, countries that emerged out of the opposite and know the value of liberty, and it will be in those South American countries, such as Venezuela, Ecuador, and Bolivia that fight for their sovereignty against American oppression.

Indeed, as historians unconcerned with their careers are beginning to write, the primary lesson in history is that governments deceive their peoples.

Everywhere in the Western world, government is a conspiracy against the people.

Paul Craig Roberts – http://www.paulcraigroberts.org/

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