Area Balcanica. Politici prezzolati spingono per entrare nella UE e nella NATO
La leadership politica macedone ha scelto, contro la volontà popolare, di entrare nella NATO e successivamente nell’UE.
In Montenegro è stato appurato che solo il 22 per cento della popolazione era favorevole alla decisione governativa, non si hanno stime precise sulla volontà popolare macedone, ma dal dissenso che emerge nelle vie e nelle piazze fino a sfociare nell’aggressione al Parlamento, è probabile che siano analoghe a quelle montenegrine. Ennesima dimostrazione di come le élite politiche locali siano asservite ad interessi estranei al paese e non rispettino la volontà popolare.
Ma è anche la dimostrazione di come i poteri forti Usa (cui sono asserviti quelli europei) non apprendano dall’esperienza e continuino ad interferire nei Balcani, nonostante la Storia abbia sempre rivelato quanto sia pericoloso.
Evidentemente gli interessi geopolitici e strategici prevalgono sul buon senso e cercare di sottrarre quelle località dalla sfera di influenza politico culturale russa, vale il rischio di creare forti dissensi sociali fino a sfociare in aspri conflitti tra le diverse componenti etniche (leggasi in tal caso tra albanesi e macedoni, essendo i primi totalmente asserviti e finanziati da USA e UE).
Claudio Martinotti Doria