Eugenetica della “nuova” sinistra: “Diminuire le pensioni per far campare meno i pensionati…”

L’idea geniale dell’economista norcino e la nuova eugenetica della Sinistra. Credo che tutti voi conosciate l’economista Tito Boeri. Sì, proprio lui, il presidente dell’Inps, l’economista di punta del PD.

Pochi però ricordano che all’inizio della crisi finanziaria scrisse un’articolo con Luigi Guiso su la Repubblica del 22 agosto del 2007, in cui asseriva che uno dei fattori che avevano portato alla, per loro solo “temuta” (si è visto!), crisi dei subprime, era, cito “la bassa alfabetizzazione finanziaria delle famiglie”. Ovvero questi Americani scemi non sapevano calcolarsi il montante. Questo era addirittura il fattore messo al primo posto per spiegare i prodromi del picco della grande crisi sistemica che sta devastando società, famiglie, singoli e singole in tutto il mondo Occidentale e ha fatto scoppiare una guerra dopo l’altra: la scarsa dimestichezza delle famiglie americane con le formule che governano i mutui. Wow!

Una spiegazione così stravagante da essere quasi geniale!

Ma la classe non è acqua. Giorni fa aprendo il Convegno dell’Ordine degli Attuari, Tito Boeri ha ragionato così: Siccome a 65 anni chi percepisce una buona pensione vive di più (ergo gli dobbiamo corrispondere l’assegno più a lungo), se perequiamo (ovvero riduciamo) le pensioni, prendiamo due piccioni con una fava:corrispondiamo assegni più magri e per giunta per meno tempo, perché così facendo i pensionati crepano prima!

Un’idea così semplice e logicamente solida da essere inattaccabile. Cotanta pensata merita un nome. Io propongo: “Eugenetica di sinistra”.

I soldi devono andare alle banche, ovvia! Lo sanno tutti che sono “too big to fail”. Noi, the people, i cittadini e le cittadine, siamo prima cammelli finché paghiamo i contributi e poi porcelli da fare ammazzare dal norcino quando abbiamo finito di lavorare. Ecco un nuovo immaginifico ruolo inventato dalla sinistra al governo: l’economista norcino :-P .

Piotr

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Commento di Fulvio: “Ciao Piotr, parli sempre di crisi sistemica. Crisi ha il significato di un avvenimento oggettivo. Cosa che non vale per una strategia pianificata. In questo caso parlerei di prelievo forzoso, seppure mascherato di oggettività, dal basso verso il vertice. Cioè alla difficoltà per sovraproduzione e altro, hanno risposto con un progetto assolutamente lucido e preciso.”

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