Il governo di Giuda inizia nel 1913 con l’approvazione del “Federal Reserve Act”

COME FANNO A DOMINARE IL PIANETA ? UN PÒ DI STORIA SERVE PER SPIEGARE LA GENESI DI QUESTA “SPECTRE”.

1913 – il giorno prima di natale il Congresso degli Stati Uniti approva il “Federal Reserve Act”, di fatto la legge con cui gli USA consegnano la gestione del denaro nelle mani dei privati perdendo la propria libertà (come ebbe poi a dire il presidente che firmò la pessima legge).
1916 – il presidente Woodrow Wilson, dice: “Sono l’uomo più infelice. Ho inconsapevolmente rovinato il mio Paese. Una grande nazione industriale è controllata dal suo sistema di credito”.
1921 – viene fondato il Council on Foreign Relations (CFR)
Dal Report Annuale del CFR (Council on Foreign Relations) ‘93/’94:
Il Council on Foreign Relations è un’organizzazione senza scopo di lucro, apartitica, dedicato a migliorare la comprensione della politica estera statunitense, e gli affari internazionali attraverso lo scambio di idee (”the exchange of ideas”).
Il Consiglio è stato fondato nel 1921 poco dopo la fine della prima guerra mondiale.
Molti dei partecipanti americani alla Conferenza di pace di Parigi decisero che era giunto il momento per gli americani di riflettere seriamente sulle crescenti responsabilità internazionali degli Stati Uniti.
Questa decisione ha portato alla creazione di una organizzazione dedicata allo studio continuo della politica estera statunitense per il beneficio dei suoi membri e un più vasto interesse negli USA.
Pat Robertson, il “Nuovo Ordine Mondiale”, 1991, pagine 66-67:
Il CFR ha di fatto dominato le scelte di politica estera da parte del governo degli Stati Uniti fin da prima della seconda guerra mondiale, inclusa la sicurezza nazionale, negli ultimi settant’anni.
Dei circa 29.000 membri, almeno cinquecento sono molto potenti, altri cinquecento sono centri di influenza, e il resto appartengono al mondo accademico, ai media, alle imprese, alla finanza, all’esercito o al governo, mnetre alcuni sono conservatori DOC.
L’ammiraglio Chester Ward, ex giudice, avvocato generale della marina 1956-1960:
…Promuovere il disarmo, e disperdere l’indipendenza nazionale in un onnipotente governo mondiale è l’unico obiettivo comune al 95% dei membri. Ci sono altri due scopi reconditi … l’influenza CFR viene utilizzata per la promozione …
Il nucleo centrale è convinto della superiorità della propria abilità nel formare un sistema mondiale in cui l’illuminato capitalismo monopolista può portare sotto un tutto unico governo, sorvegliato dal proprio esercito mondiale, tutte le diverse valute, sistemi bancari, di credito, produzione e le materie prime.
1952 – Bilderberg (BB)
Una delle istituzioni chiave che hanno favorito l’unità e la cooperazione con la Comunità Atlantica oltre i vecchi concetti.
“Il mondo è pronto per raggiungere un governo mondiale. La sovranità sovranazionale di una elite intellettuale e di banchieri mondiali è sicuramente preferibile all’autodeterminazione nazionale praticata nei secoli passati .” – David Rockefeller, 1991
1973 – Trilateral Commission (TC) – Nasce da un’idea dei membri del Council on Foreign Relations (CFR).
David Rockefeller e Zbigniew Brzezinski fondano l’organizzazione mirata soprattutto al business, che ancor oggi governa l’occidente, e di cui fanno parte Prodi, Monti, Letta e tanti altri.
1860 + AGENZIE DI RATING
1860 – Inizia la sua attività la Standard and Poor’s, che forniva informazioni sull’affidabilità e qualità del credito dei progetti relativi alla costruzione di canali e ferrovie.
1909 – La Moody’s Investor Service cominciò a valutare i titoli del governo federale.
1924 – Venne fondata la società Fitch IBCA, di proprietà di un conglomerato francese, che ha però un ruolo di minor importanza a livello globale.
Il mercato del rating, conobbe un primo periodo di espansione tra il 1909 ed il 1930. Le società di rating, poiché sono pagate dai committenti e non dagli investitori, sono portatrici di un conflitto di interessi, che ha mostrato tutta la sua evidenza negli scandali finanziari mondiali: dalle Enron e Worldcom alla Parmalat.

Giorgio Mauri

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