Archivio di febbraio 2016

Lettera a Matteo Renzi a sostegno di Milagro Sala

Gentile Presidente del Consiglio, Matteo Renzi – Il 16 di Febbraio 2016 Lei sarà il primo Presidente ad incontrare il nuovo Presidente dell’Argentina Mauricio Macri, nell’ambito delle relazioni che da sempre legano il nostro paese all’Italia.

Disgraziatamente le notizie sul “nuovo corso” intrapreso dal nuovo governo ci preoccupano e ci inquietano: un’ondata di licenziamenti nel settore pubblico, tagli alle spese sociali per decreto, arresti di sindacalisti.
In particolare troviamo inquietante, a Jujuy, la campagna di accuse ed insinuazioni nei confronti di Milagro Sala, parlamentare del ParlaSur, leader sociale riconosciuta, benefattrice delle persone meno abbienti e, soprattutto, dirigente della Tupac Amaru, un raro esempio di realizzazione di opere sociali (costruzione di case, scuole ed ospedali) in una delle provincia più povere del paese.

Milagro Sala è stata per ben due volte accusata dal nuovo governatore di Jujuy, Morales, prima di istigazione a delinquere per le manifestazioni di protesta che si svolgevano davanti alla Casa del Governo, poi di distrazione di fondi. Ora è piuttosto anomalo che un avversario politico presenti denunce su temi che riguardano inchieste di polizia (che non ci sono state) e istruttorie giudiziarie (che si sono messe in moto successivamente).

Il caso di Milagro Sala è stato immediatamente identificato da Amnesty International come un caso politicamente motivato e numerose iniziative di protesta si sono succedute per chiederne la libertà da parte di deputati italiani ed europei, da personalità del mondo politico e religioso latinoamericano, e della cultura internazionale. In paticolare, in Argentina, un settore della Chiesa chiede al Papa di non ricevere Macri fino a che non sia liberata la deputata; il Presidente della Pastorale Sociale della Conferenza Episcopale Argentina, il Vescovo Jorge Lozano, si è offerto di mediare con il Governo e per favorire questa istanza di dialogo il 2 Febbraio la Tupac Amaru e le altre organizzazioni sociali di Jujuy hanno sospesa la “acampada” che è stata all’origine del conflitto e della prima denuncia.

Le chiederemmo dunque di parlare col Presidente Macri per sollecitare la liberazione della Deputata Sala e fargli presente che la comunità internazionale è attenta a eventuali ritorni di autoritarismo e pratiche illegali in Argentina.

Un gruppo di cittadini democratici coordinati da Pressenza – olivier.turquet@gmail.com

Con l’adesione del Circolo vegetariano VV.TT.

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Roma. Kerry e Gentiloni svergognati da due donne – Azione di protesta pacifista al finto incontro “anti-Daesh” della Farnesina del 2 febbraio 2016

“Daesh, figlio delle vostre guerre, del vostro denaro e delle vostre armi”
“Siria, Libia, Iraq, Yemen: le vostre vittime”
“Arabia saudita, Stati uniti, Turchia: stati sponsor del terrorismo”.

Dicevano tutto questo i cartelli gialli bifronte in inglese che avremmo voluto mostrare, azione diretta ai media del mondo, al segretario di Stato Usa, John Kerry e al suo omologo italiano Paolo Gentiloni, alla conferenza stampa affollatissima che concludeva i “lavori” dello “Small Group”ossia la Coalizione antiDaesh. Lo Small Group contiene tutti i compagni di merende che negli anni hanno fatto crescere Il Nuovo Califfato: Arabia Saudita, Usa, Turchia, Qatar, la Nato e il Golfo nel suo complesso http://www.sibialiria.org/wordpress/?p=3121. Certo non sarebbe stato epico come la scarpa del giornalista iracheno a Bush, ma sarebbe servito.

Questa conferenza stampa, tenuta alla Farnesina il 2 febbraio 2016 (vedi: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2016/02/02/farnesina-2-febbraio-2016-carnevale-internazionale-in-maschera-anti-isis-finta/) rappresentava una grossa occasione per dire la verità in faccia al sovrano e davanti a tutti i media, altrimenti irraggiungibili.
Giorni prima era stato proposto a vari mediattivisti di entrare per un’azione di gruppo, ma così non è stato. Senza entrare nel merito, è un fatto che se in conferenza stampa dieci, o anche cinque persone sparse in sala avessero per lo meno provato a estrarre ed esporre cartelli, vi sarebbe stato un grande impatto, quindi l’azione sarebbe comunque un successo. Un’occasione mancata.

Finalmente la conferenza stampa del sovrano con il seguito ha inizio. Dopo il racconto di Kerry sulle magnifiche gesta antiDaesh e le non-domande pre-concordate (seguirà un resoconto) di giornalisti Usa e italiani (Washington Post, Corsera e Ansa), malgrado la mano ripetutamente alzata per chiedere di fare una domanda capiamo che non c’è spazio per altro: tutto sta finendo con i saluti e baci. Arriva dunque il momento di agire.

In altre due occasioni (pre attentati di Parigi) le azioni erano tecnicamente riuscite, con domande ed esibizione di cartello: Roma, 28 febbraio 2013 conferenza stampa degli “Amici della Siria” con Kerry, Terzi (l’allora ministro degli esteri) e l’oppositore siriano Khatib http://www.sibialiria.org/wordpress/?p=1324; conferenza stampa di Trident Juncture Nato, a Trapani, il 19 ottobre scorso http://www.sibialiria.org/wordpress/?p=3061

Dagli attentati di Parigi però tutto è cambiato. Non appena mettiamo mano ai cartelli già pronti per essere aperti, carabinieri e Digos in divisa e in borghese ci saltano addosso addosso e ce li scippano. Video
VIDEO: http://www.iribnews.ir/fa/news/1018125/اعتراض-به-جان-کری-در-کنفرانس-خبری-در-رم
Altro video https://www.youtube.com/watch?v=8_fXVc7IY0o&app=desktop

Nemmeno il tempo di tirarli su per un secondo. Una rapidità ed efficienza inusitate.
Strappano i cartelli per evitare che chiunque li possa leggere e ci portano via. Per lo stupore, solo sulla soglia mi viene in mente infine di urlare, e riesco a dire: “You created Daesh”, quando ormai Kerry stava purtroppo uscendo indenne e mentre la gran parte dei giornalisti non capisce nulla di quel che sta accadendo.

Marinella Correggia e Stefania Russo

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Commento integrazione di Marco Palombo del Comitato No Nato:

Un grazie di cuore a Stefania e Marinella per quello che hanno fatto ieri alla Farnesina.
L’azione è riuscita anche se non è stato raggiunto lo scopo che si erano date, mostrare cartelli e, ovviamente, fare circolare le loro foto in più media possibile, ritengo utilissima la loro azione per l’opposizione alle guerre, presenti e del prossimo futuro, e spero che non provochi troppi danni a loro due.

Nell’immagine un manifesto sequestrato a Stefania e Marinella, foto pubblicata da Repubblica.

Gandhi definiva la sua vita come un impegno a fare esperimenti con la verità, per verificare che la nonviolenza potesse essere un arma, oltre che giusta, anche vincente.

Anche la sua autobiografia, pubblicata a puntate su un giornale da lui diretto, aveva come titolo “The story of my experiments with truth” Storia dei miei esperimenti con la verità.”Tradotta in Italiano con il titolo generico “La mia vita per la libertà”.

Così dell’azione di Stefania e Marinella è rimasta traccia solo della frase “Avete creato voi Daesh”, frase verissima perché senza i soldi, le armi e le complicità di USA, Arabia saudita , Turchia e altri, l’ Isis mai avrebbe raggiunto la forza attuale.

Dell’ azione di Stefania e Marinella rimangono anche molte falsità che andrebbero denunciate in tutti i modi, anche legali, “Free lance si scaglia contro Kerry” “Un velo nero in testa” “A capo coperto” a dimostrazione di come gli stereotipi creati dai media deformino anche una azione che si è svolta in una sala davanti a fotografi e telecamere, figuriamoci come deformano tutta la questione della violenza integralista in Medio Oriente e nel mondo intero.

Ma la verità detta da Marinella e Stefania e quello che avevano scritto sui cartelliin alcune nicchie è passata e potrebbe passare in modo più massiccio tra la gente italiana e del mondo, se la portassimo avanti tutti, iniziando da noi, almeno alcune decine di attivisti, con decisione, con visibilità, cioè in strada non sul web, con continuità, e in vari modi, con striscioni, scritte sui muri, cartelli, parole.

Prendiamo quindi la giornata di ieri come un esperimento con la verità che Stefania e Marinella hanno proposto a noi tutti di condividere, e alla prossima occasione diamo un contributo maggiore, nel modo che riteniamo più opportuno, ma diamo anche noi il nostro contributo per la verità. E proviamo, sperimentiamo il modo, di mettere in pratica le nostre convinzioni, perché questa è la lezione di Gandhi più rivoluzionaria, mentre singole sue prese di posizione possono essere non condivise ed anch’io non ne condivido alcune.

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Altri commenti:

Scrive Pilar Castel: “Marinella ha colpito ancora: https://www.youtube.com/watch?v=8_fXVc7IY0o . Ed ecco cosa scrive Repubblica in merito: La contestazione. Negli ultimi istanti della conferenza stampa alla Farnesina, c’è stata una protesta di una donna che ha cercato di lanciare dei volantini ma è stata prontamente bloccata e allontanata dai carabinieri e dalla sicurezza. La donna sarebbe una giornalista free-lance italiana. “Avete creato voi Daesh”, ha urlato rivolgendosi al ministro Gentiloni e al segretario di Stato Usa Kerry che stavano terminando la conferenza stampa. La sicurezza l’ha bloccata prima che lanciasse i volantini di colore giallo.”

Commento di Marinella Correggia: “…proprio all’ultimo ci hanno fermate… avevamo cartelli stupendi che sarebbero stati molto utili per l’enorme platea di media internazionali e per il Kerry…”

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Mio commentino: “Marinella e Stefania, siete una forza della Natura, il lancio dei volantini non è riuscito, pazienza, il fatto è che siete state riconosciute sin dall’inizo e vi stavano già appresso… Ma la memoria del vostro coraggio ed eroismo resterà nelle cronache della nonviolenza e del pacifismo, un abbraccio solidale..”

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Servizio di Repubblica: 2 FEBBRAIO 2016
Is, giornalista protesta alla conferenza stampa Kerry-Gentiloni
Attimi di confusione al termine della conferenza stampa alla Farnesina con il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ed il segretario di Stato Usa, John Kerry. Una persona seduta in prima fila si è alzata e ha urlato, secondo quanto riferito da chi gli era più vicino: “Siete voi che avete creato l’Is”. La donna, una giornalista italiana, è stata immediatamente bloccata dai carabinieri presenti in sala che le avrebbero perciò impedito il lancio di alcuni volantini – di Francesco Giovannetti
Video collegato: http://video.repubblica.it/dossier/iraq-avanzata-is/is-giornalista-protesta-alla-conferenza-stampa-kerry-gentiloni/227137/226428

Servizio de Il Corriere della Sera: “Alla fine della conferenza stampa alla Farnesina del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e del segretario di Stato Usa, John Kerry, una persona seduta in prima fila si è alzata e ha urlato, secondo quanto riferito da chi gli era più vicino: «Siete voi che avete creato l’Isis». La donna è stata immediatamente bloccata dai carabinieri presenti in sala. La donna sarebbe una giornalista italiana e, secondo alcuni testimoni, aveva il capo coperto. – Video: http://video.corriere.it/donna-interrompe-kerry-avete-creato-voi-isis/032b7db6-c9ce-11e5-83af-3e75cf16ed0a?cmpid=SF020103COR

Servizio di Sputnik Italia: “http://it.sputniknews.com/videoclub/20160203/2017764/kerry-giornalista-daesh.html?utm_source=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2F&utm_medium=short_url&utm_content=a822&utm_campaign=URL_shortening

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Integrazione di Marinella Correggia:

Ricordo en passant che la sottoscritta e Stefania sono indagate per aver semplicemente tentato di esporre dei cartelli davanti al ministro degli esteri italiano John Kerry durante la sua conferenza stampa il 2 febbraio a Roma insieme al suo sottosegretario Gentiloni (Nb. Nessun lapsus). Per questo “reato”, ancor prima che si vedesse il contenuto dei cartelli siamo state circondate, portate via e appunto accusate come da verbale di:
1) resistenza a pubblico ufficiale (art 337), 2) concorso in reato (eravamo due), 3) violazione degli art 18 e 20 Testo unico pubblica sicurezza – manifestazione sediziosa.
http://www.siulp.it/siulp/wp-content/risorse/2013/07/tulps.pdf

(ART. 20. Quando, in occasione di riunioni o di assembramenti in luogo pubblico, o aperto al pubblico, avvengono manifestazioni o grida sediziose o lesive del prestigio dell’autorità, o che comunque possono mettere in pericolo l’ordine pubblico o la sicurezza dei cittadini, ovvero quando nelle riunioni o negli assembramenti predetti sono commessi delitti, le riunioni e gli assembramenti possono essere disciolti.)

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Commento dell’avv. Vittorio Marinelli: “Caro Paolo e care Marinella (che bel nome!) e Stefania (anche questo un bel nome ma il primo apprezzamento era di parte), rigiro al Collega di studio Avv. Giuseppe IANNOTTA per avere un suo primo giudizio sulla cosa. Certamente la disparità di trattamento pare essere evidente.
Un caro saluto a tutti, Vittorio”

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Libia. Possibili scenari di una nuova guerra

La Libia è abitata esclusivamente lungo la costa a parte alcuni insediamenti nel Fezzan petrolifero . Questo la rende diversa dal lraq o dall’Afganistan. Gheddafi usava i Tuaregh accolti dal Chad come polizia di frontiera per la grande distesa disabitata del paese. Un’invenzione di Gheddafi? Mah. Bisognerebbe fare un’indagine storica.

Credo che il presidente del consiglio Italiano al di là dei proclami di non belligeranza, aneli in cuor suo all’invasione della Libia non solo per i nostri noti interessi ma per la sua falsa modestia e smisurata ambizione e desiderio di prestigio nel consesso internazionale.

Oggi l’America (USA) è un impero in difficoltà e politicamente instabile, per questo conoscendo la vanità del nostro genio mediceo e la sua ammirazione per gli States lo blandiscono per spingerlo alla avventura. La guerra dunque ci sarà. Quello che mi preoccupa è il come. Prevedo uno sbarco cinematografico inutile e costoso ma in sintonia con la megalomania fiorentina. Inutile anche strategicamente.

La mia strategia, se guerra deve essere, prevede di coinvolgere l’Egitto che ha il più ampio confine con la Libia ed è il vero ponte tra tre macro-aree, l’Africa, l’ Europa e l’Asia, da sempre. Al Sisi non credo resterebbe insensibile ad estendere la zona di influenza egiziana inoltre sarebbe un argine ai sogni di rivincita ottomana della Turchia se solo glielo concediamo e siamo disposti a condividere i nostri interessi. Ai due governi Libici poi darei un ultimatum o si mettono d’accordo entro tot tempo o parte l’operazione.

Ma un’operazione via deserto da sicure basi egiziane via aerea e terrestre poco al di sotto della depressione libica con due direttrici una a nord/est e una a nord/ovest la dove l’ISIS tenterebbe di ripiegare avendo la via a Sud verso il deserto, sicuro rifugio, preclusa. L’ ISIS so troverebbe con le spalle al Mediterraneo da dove lo bersaglierebbe la flotta aerea e navale della coalizione.

La coalizione occidentale non lo farà, perché vogliono lo spettacolo e non la soluzione del problema….

Qualcuno ha mai spiegato ai nostri scolari il motivo geopolitico per cui Napoleone invase l’Egitto? Altro è ammiccare ad un desiderio massonico new age di scoprire i riti egiziani che sia con G. Bruno e secoli dopo con G. Balsamo erano ritenuti l’origine della Pistis Sofia o per scoprire i Libri di Toth. Non si fa una campagna militare per così poco. L’Egitto è il vero ponte tra i continenti . E’ la sua benedizione e la sua maledizione. non si può pensare di risolvere il groviglio mediorientale senza l’Egitto e appoggiandoci ad alleati occidentali o presunti tali come L’Arabia Saudita, Gli Emirati arabi, o la Turchia.

Non sento nessuno dei nostri diplomatici parlare dell’Egitto. Ripeto la Libia è abitata solo lungo la costa, non è l’Afganistan, non è l’Iraq. Un territorio immenso come il deserto libico che poi è lo stesso di quello egiziano. non stiamo parlando di predoni occasionali che colpiscono e poi scompaiono tra le dune ma di un’organizzazione che ha bisogno di pubblicità e dunque di palesarsi nelle aree urbane e di venire a costante contatto con il nemico. Detto questo è evidente che con queste analisi e con queste premesse la questione politica e bellica sarebbe risolta nel medio termine se non nel breve, compreso il problema dei clandestini. Mi domando a chi giova prolungare indefinitivamente la questione. Altro esempio. Se è vero che l’ISIS possiede un ingente capitale perché non si è mai dotato di un sistema d’arma integrato ed antiaereo ?

Lothar Bartolo

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Articolo collegato: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2016/01/31/la-libia-e-a-pezzi-di-difficile-ricomposizione/

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Libero Pensiero, carnevale per DAESH, affinare la lotta, appello di Alex Zanotelli, la rovina del cristianesimo, scimmia di fuoco, il mese delle “febbri”

Il Giornaletto di Saul del 3 febbraio 2016 – Libero Pensiero, carnevale per DAESH, affinare la lotta, appello di Alex Zanotelli, la rovina del cristianesimo, scimmia di fuoco, il mese delle “febbri”

Care, cari, anche quest’anno, l’Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno” ricorderà il 17 febbraio 2016, a Roma in piazza Campo dei Fiori, a partire dalle ore 17.00, il grande filosofo Giordano Bruno, che qui venne arso vivo il 17 febbraio del 1600, per volere della Santa Inquisizione. Giordano Bruno venne ucciso brutalmente perché non voleva sottomettersi a verità supposte ed assolute. Quel tribunale, presieduto dal Papa-re in persona, lo dichiarò eretico…. – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2016/02/02/campo-de-fiori-17-febbraio-2016-nel-nome-di-giordano-bruno/

Robot più intelligenti dell’uomo? – Scrive Paola Botta Beltramo: “Nell’articolo – http://www.lastampa.it/2016/01/28/multimedia/tecnologia/alla-pepper-world-i-robot-diventano-medici-e-assistenti-lnG8HDhdS05dsTBdnWoFHM/pagina.html – pubblicato dal quotidiano on line “La Stampa” il 28/1/2016 è scritto che i robot sono in grado di spiegare ai pazienti le diagnosi e le terapie da assumere , di leggere e interpretare le emozioni umane e di consolare le persone tristi!”

Farnesina. Carnevale in maschera – Scrive Manlio Dinucci: “..Il 2 febbraio 2016, alla Farnesina, alla testa della sfilata in maschera gli Stati uniti e l’Arabia Saudita. Quelli che – documenta una inchiesta del New York Times – armano e addestrano i «ribelli» da infiltrare in Siria per l’operazione «Timber Sycamore», autorizzata segretamente dal presidente Obama nel 2013, condotta dalla Cia e finanziata da Riyad con milioni di dollari. Confermata dalle immagini del senatore Usa John Mc-Cain che, in missione in Siria per conto della Casa Bianca, incontra Al Baghdadi…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2016/02/02/farnesina-2-febbraio-2016-carnevale-internazionale-in-maschera-anti-isis-finta/

Farnesina. Protesta pacifista bloccata ma non troppo – Scrive Pilar Castel: “Marinella ha colpito ancora: https://www.youtube.com/watch?v=8_fXVc7IY0o . Ed ecco cosa scrive Repubblica in merito: La contestazione. Negli ultimi istanti della conferenza stampa alla Farnesina, c’è stata una protesta di una donna che ha cercato di lanciare dei volantini ma è stata prontamente bloccata e allontanata dai carabinieri e dalla sicurezza. La donna sarebbe una giornalista free-lance italiana. “Avete creato voi Daesh”, ha urlato rivolgendosi al ministro Gentiloni e al segretario di Stato Usa Kerry che stavano terminando la conferenza stampa. La sicurezza l’ha bloccata prima che lanciasse i volantini di colore giallo.”

Commento di Marinella Correggia: “Eravamo Marinella e Stefania …proprio all’ultimo ci hanno fermate… avevamo cartelli stupendi che sarebbero stati molto utili per l’enorme platea di media internazionali e per il Kerry… Fra un po’ vi mandiamo un resoconto, siamo uscite da poco dalla tutela dei carabinieri (ma i cessi là dentro sono ALTRI, LORO SONO SOLO ESECUTORI)..”

Mia rispostina: “…sei una forza, Marinella, non avete fallito… il fatto è che sei conosciuta e ti stavano già appresso… Siete state eroiche, un abbraccio solidale..”

Affinare le capacità di lotta – Scrive NPCI: “Il corso delle cose offre mille appigli per l’attività di noi comunisti: sta a noi vederli e portare le masse popolari a usarli per far montare colpo su colpo l’onda della rivoluzione socialista che travolgerà la Repubblica Pontificia. Le file del nemico sono indebolite da mille contraddizioni: sta a noi comunisti scorgerle e portare le forze popolari che già dirigiamo a colpire nei punti e nei momenti a noi più favorevoli. Ma per vedere e scorgere bisogna…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2016/02/02/lotta-dura-senza-paura-affinare-le-capacita-di-lotta-sfruttando-le-contraddizioni-del-campo-nemico/

Appello contro la guerra in Libia – Scrive Alex Zanotelli: ” …è triste vedere il movimento per la pace frantumato in mille rivoli. Oseremo metterci tutti insieme per esprimere con un’unica voce il nostro NO alla guerra contro la Libia, un NO a tutte le guerre che insanguinano il nostro mondo. E’ possibile un incontro a Roma di tutte le realtà di base per costruire un coordinamento o un Forum nazionale contro le guerre?..” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2016/02/alex-zanotelli-non-vuole-la-guerra-in.html

Commento di P.B.: “…la domanda è: ci sono a Roma le forze disposte ad organizzare una massiccia protesta nazionale, non appena il governo dirà di voler attaccare la Libia (come sicuramente farà)?…”

La Libia a pezzi. Ci pensa renzie ad aggiustarla – Scrive L. B. a commento dell’articolo http://www.circolovegetarianocalcata.it/2016/01/31/la-libia-e-a-pezzi-di-difficile-ricomposizione/ -: “Caro Arpino credo che il presidente del consiglio Italiano al di là dei proclami di non belligeranza, aneli in cuor suo all’ invasione della Libia non solo per i nostri noti interessi ma per la sua falsa modestia e buonismo e smisurata ambizione e desiderio di prestigio nel consesso internationale…”

Mia rispostina: “Propendo a crederlo e rilevo come prova il fatto che egli abbia dichiarato alla UE che intende “sforare il bilancio per aiutare i profughi ” e qual’è il modo migliore di aiutarli se non andare a casa loro?”

Trovare il proprio ruolo nel mondo – Scrive Marco Bracci a commento dell’articolo https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2016/02/01/trovare-il-proprio-ruolo-nel-mondo-senza-cadere-nella-trappola-dellego/ -: “Non è un caso che si sbandiera ai 4 venti Freud, mentre Jung è citato solo o poco più nei testi per addetti ai lavori…”

Cattolici latini. La rovina del cristianesimo – Scrive Enrico Galavotti: “…I bizantini odiarono così tanto i latini, a causa delle crociate, che arrivarono a preferire la sottomissione sotto il turbante che non sotto la tiara. E quando, nell’imminenza della conquista turca di Costantinopoli, i bizantini arrivarono a vendere la loro dignità al Concilio unionista di Ferrara-Firenze (1438-39), accettando la superiorità del papa su qualunque concilio e figura ecclesiastica, in cambio della promessa di un aiuto militare (mai mantenuta), il patriarcato di Mosca se ne risentì, al punto che arrivò a dire: sono cadute due Rome, noi siamo la Terza, l’unica vera erede di Bisanzio…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2016/02/medio-oriente-arabi-turchi-bizantini.html

Ronciglione. Salute  ambiente ed acqua pubblica – Scrive Raimondo Chiricozzi: “Rinnovo l’invito per l’incontro che si terrà a Ronciglione il 25 febbraio 2016, ore 16, presso la sala delle conferenze del Banco di Credito Cooperativo in  via Roma. Info. raimondo.chiricozzi@gmail.com”

Cernusco Lombardone. Immagini ad effetto – Scrive Franca Oberti: “Cari amici, in un modo o nell’altro so che tutti voi amate la scrittura, chi da poeta, chi da narratore, chi da fotografo narrante e infine chi da editore… Vi propongo la partecipazione ad un concorso, nel quale sono coinvolta. E’ una manifestazione che ho visto nascere e che riscuote un discreto successo. I fotografi che hanno fondato l’associazione hanno davvero una marcia in più. Sono sicura che la vostra partecipazione porterà un valore aggiunto. Per partecipazione ed info. info@effeotto.org”

Praga. Human Locomotion – Scrive Sara Di Giuseppe: “.. “Le moderne forme di comunicazione con camere digitali non sarebbero state possibili se non ci fossero stati Muybridge e le sue ricerche”. Così Martin Kukučka e Lukaš Trpišovský, ideatori e registi di “Human Locomotion”, spiegano come la figura e gli studi del fotografo e inventore Eadweard Muybridge (1830-1904) abbiano ispirato loro nel 2014 – a 110 anni dalla morte – l’originalissimo progetto coreografico e multimediale per il Teatro Nazionale di Praga…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2016/02/praha-human-locomotion-recensione.html

Bergamo Alta. Mostra all’aperto – Scrive Franco Farina: “Buongiorno circolo vegetariano. Ti auguro un ottimo Febbraio! Ti informo che domenica sono a Bergamo Alta sotto i portici di piazza cittadella con altri ad esporre i mie quadri e libretti. Dalle ore 9.00 alle 18.00 e speriamo che ci sia bel tempo. (Se è troppo brutto il tempo mi trovi in studio ad Olgiate Molgora Lecco). Info. artefarina@alice.it”

Scimmia di Fuoco – Tutti i nati del 1956 quest’anno potranno celebrare il termine di un ciclo, ovvero compiono i 60 anni, il che significa che tutti e cinque gli elementi  avranno completato il percorso dei 12 archetipi e quindi ritorneranno nelle esatte condizioni della loro nascita. Facciamo gli auguri a tutti questi  nuovi-nati, in Giappone si definiscono, “nati per la seconda volta” poiché un giro di boa è stato compiuto ed ora li attende una prova aggiuntiva per correggere o migliorare le proprie condizioni vitali ed evolutive. Questa sarà la volta della Scimmia di Fuoco che arriva con la 13a luna nuova dell’8 febbraio 2016 e si conclude il 27 gennaio 2017…” – Continua: http://www.terranuova.it/Blog/Riconoscersi-in-cio-che-e/Anno-della-Scimmia-di-Fuoco

Commento di Luciano: “Saul, il mio punto di vista è che l’astrologia un tempo, ora dimenticato, era legata alla spiritualità, oggi, da qualunque parte provenga, è cosa morta e quello che gira non ha nulla a che vedere con la spiritualità, anzi è uno dei condizionamenti più forti e difficili da debellare…..Quindi prima ci si libera meglio è. Questo è il mio parere personale…”

Mia rispostina: “Caro Luciano, riguardo all’astrologia la penso come te. Nell’articolo non si parla in termini astrologici bensì si analizza l’archetipo relativo alla qualità dello spazio tempo secondo il sistema archetipale cinese, collegato al ‘I Ching, che è un antico testo spirituale da rivalutare (alla cui fonte attingono sia il confucianesimo che il taoismo ed anche il buddismo -in parte- tibetano e cinese). A questo proposito ti propongo questo mio articolo di approfondimento: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/02/auto-conoscenza-con-i-ching-e-zodiaco.html -”

Commento di Simonetta: “Gli errori più grandi nelle relazioni (di ogni tipo) sono l’illusione e l’aspettativa. Negli anni, ho imparato che l’importante, il bello, è voler bene a tutti, anche a chi non lo merita e a chi non gliene frega niente, senza però illudersi, pretendere, o aspettarsi mai niente dall’altro…”

Candelora, San Valentino ed il mese delle “febbri” – “…dal punto di vista astrologico a partire dai primi di febbraio si avverte, almeno nello spirito, l’inizio della primavera. Certo non è la primavera astronomica… è un’avvisaglia di primavera. Questo è un periodo di freddo intenso ma riprende a crescere la durata del giorno ed anche l’aria a volte si addolcisce ed invita i piccoli germogli, che stentano a uscir dal suolo, ad avventurarsi fuori alla luce del sole. In questi giorni sentiremo un’aggiunta di energia, chiamiamola una scorta psico-energetica, che consente di affrontare condizioni straordinarie e crisi acute -come avviene talvolta alle piantine che si avventurano al sole e ricevono invece la gelata- è una questione di vita o di morte! Il significato recondito della Candelora e delle successive ricorrenze di febbraio sta a rappresentare l’incontro-scontro degli opposti: Yang (il caldo), Yin (il freddo)…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2016/02/febbraio-2016-treia-dalla-candelora-san.html

Mio commentino: “E l’8 febbraio 2016 a Treia, festeggeremo anche il capodanno cinese con una riunione fra amici che si tiene in Via Mazzini 27, alle ore 21, per accogliere la Scimmia di Fuoco. Potremo scoprire assieme le caratteristiche dell’archetipo che ci accompagnerà per tutto il 2016 ed esaminare le proposte per i prossimi eventi da svolgere a Treia nel mese di aprile a cura del Comitato Treia Comunità Ideale e del Circolo Vegetariano (dal 23 al 25 aprile 2016)”

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Anche se gli altri hanno colpe, concentratevi sulle vostre” (Deng Ming-Dao)

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“Lotta dura senza paura!” – Affinare le capacità di lotta, sfruttando le contraddizioni del campo nemico!

La sinistra borghese (pensiamo ai vari “garanti della privacy” alla Stefano Rodotà e soci) si esibisce senza fine e si esaurisce in piagnucolii e deplorazioni della prevaricazione delle autorità borghesi attuali (che effettivamente stanno alla democrazia borghese d’un tempo come una carogna di cavallo sta al cavallo) e dei loro Servizi di informazione e controllo.

Chi vuole lottare contro la borghesia imperialista può e deve approfittare, imparare e servirsi delle sue indicazioni. In particolare deve liberarsi dalla superstiziosa fede nell’onnipotenza del nostro nemico, fede che paralizza tanti che pur sono indignati del corso delle cose. “Non c’è niente da fare!” è il loro motto.

Noi comunisti diciamo che niente e nessuno è in grado di arrestare il corso della storia che gli uomini stanno facendo. Il nostro futuro dipende dalle masse popolari, dalle classi sfruttate e dai popoli oppressi, quindi dipende da noi comunisti che siamo la loro avanguardia. Non dipende dalla borghesia e dai suoi servi. Il sistema di sorveglianza universale che la classe dominante ha montato e ogni giorno cerca di perfezionare, testimonia della sua debolezza.

La borghesia non ha più egemonia sulla massa della popolazione né ha fiducia di poterla riconquistare. Non può fare di meglio che difendere il suo potere, cercare di dividere i suoi avversari, cercare di confonderli, cercare di intossicare le loro menti e i loro cuori ed è sostanzialmente tentata dal destino di Sansone: “che muoia Sansone con tutti i Filistei”.

Per condurre con successo la nostra lotta noi comunisti possiamo e dobbiamo adottare sistematicamente misure atte a sottrarci alla sua sorveglianza.

Dobbiamo smetterla con misure infantili come ricorrere a sigle, pseudonimi e iniziali per nascondere alle polizie l’identità delle persone che un normale servizio di polizia ricostruisce facilmente: misure addirittura dannose perché ingenerano un falso senso di sicurezza. Dobbiamo adottare il meglio che la tecnica e la scienza hanno prodotto.

La nostra forza strategica sono le masse popolari. Possiamo e dobbiamo metterci al livello delle più avanzate conquiste della tecnica, appropriarcene e usarle contro la classe dominante e le sue istituzioni. Per ogni attacco c’è una contromisura adeguata. Possiamo e dobbiamo andare più in là: spiare gli spioni. Possiamo arrivare dappertutto, perché la borghesia e il clero non possono sottrarsi alle masse popolari: cercano di comperare e corrompere i singoli individui, ma non ne possono fare a meno. Quando il movimento comunista era forte e l’Unione Sovietica era la base rossa della rivoluzione proletaria mondiale, il movimento comunista aveva occhi e orecchie dappertutto: perfino ai vertici del Servizio Segreto di Sua Maestà Britannica vi erano persone che gratuitamente lo tenevano al corrente delle manovre dei reazionari. La nostra egemonia e la nostra influenza non hanno confini.

Infatti Snowden, Assange, Manning e gli altri della schiera sono la dimostrazione vivente della intrinseca debolezza della borghesia imperialista, anche del feroce e criminale sistema di sorveglianza, repressione e sterminio montato dai “democratici” eredi di Hitler che hanno il loro centro dirigente nel sistema militare-finanziario-industriale che governa e opprime la popolazione degli USA. Essi sono la conferma della nostra concezione: che il nostro futuro dipende dalle masse popolari e quindi da noi comunisti. La borghesia imperialista ha dovunque abbandonato il servizio militare universale, del tutto inaffidabile e anzi pericoloso per una classe dominante in declino. Essa ovunque si affida a mercenari professionisti della sorveglianza, della repressione e dello sterminio. Ma anche dalle file dei suoi mercenari sorgono ribelli, nauseati dai crimini che sono indotti a commettere, resi folli dalle azioni insensate per cui sono comandati e remunerati. L’indignazione prorompe e rende inaffidabili per la borghesia anche i suoi eserciti mercenari.

Questo vale anche nel nostro paese, per tutti i corpi che la Repubblica Pontificia erige a difesa di se stessa e per l’esercizio della sua criminale attività contro la massa della popolazione e gli immigrati: dai Carabinieri, alla Polizia, alle Forze Armate, ai Sevizi. Man mano che il regime marcisce, essi diventano sempre meno affidabili per la classe dominante, tanto meno affidabili quanto più cresce la forza delle masse popolari e del movimento comunista, la loro attrazione e la loro forza di convinzione. Noi possiamo sempre più contare anche sulla defezione di componenti di questi corpi.

Il corso delle cose offre mille appigli per l’attività di noi comunisti: sta a noi vederli e portare le masse popolari a usarli per far montare colpo su colpo l’onda della rivoluzione socialista che travolgerà la Repubblica Pontificia.

Le file del nemico sono indebolite da mille contraddizioni: sta a noi comunisti scorgerle e portare le forze popolari che già dirigiamo a colpire nei punti e nei momenti a noi più favorevoli. Ma per vedere e scorgere, bisogna assimilare la scienza a ciò necessaria: un botanico vede in una foresta cose che un ignorante non vede. Il materialismo dialettico è la nostra scienza, il nostro metodo di conoscenza. Esso ci porta a cercare in ogni cosa quello che essa è e quello che per sua natura può diventare se trattata adeguatamente. Esso ci fornisce strumenti di analisi per arrivare a conoscere il movimento che ogni cosa sta compiendo e strumenti di sintesi per tracciare la linea da seguire per agire su di essa.

Infine va considerato il lato debole della ribellione che nasce spontaneamente (cioè non direttamente promossa dall’attività del movimento comunista né ancora illuminata dalla sua scienza) nelle file dei servitori della borghesia: l’ingenua fiducia che il sistema imperialista sia capace di migliorare, la speranza che sia possibile indurlo ad attenuare il suo carattere criminale che invece si accentua col procedere della sua crisi, il misto di fiducia nella tecnologia che permetterebbe di costruire nicchie individuali per “tirare a campare” e “vivere felici e contenti” e di sfiducia nella capacità degli uomini di costruire quel mondo migliore che la scienza marxista ha chiamato comunismo, la soggezione al mito della fine della storia (“non c’è altro sistema oltre quello capitalista”) che intralcia oggi gli uomini come un tempo li intralciava la fede nell’onnipotenza di dio e dei suoi rappresentanti in terra.

Questo indica e conferma quanto è importante che il movimento comunista cosciente e organizzato si armi della concezione comunista del mondo, la propagandi con ricchezza di metodi e di iniziative e la usi. Essa illumina il percorso che l’umanità ha compiuto dalle lontane epoche di uno stadio sostanzialmente non dissimile da quello di altre specie animali, fino ad oggi e mostra il futuro che sta a noi costruire perché nella società di cui siamo membri esistono le sue premesse che sta a noi scorgere e valorizzare.

Stralcio di una Comunicazione del Nuovo Partito Comunista Italiano – nuovopci@autistici.org

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