Archivio di settembre 2015

Siria – La dignità umana di Bashar el Assad

il buon Assad

“Il Presidente Bashar Al Assad, rispondendo all’inviato dell’ONU, il quale lo consigliava di lasciare la carica di Presidente della Repubblica Araba Siriana, per non fare la fine del Presidente Saddam Hussein e del Colonnello Muammar El Gheddafi, ha risposto: “Io non scappo dalle mie responsabilità, all’occorrenza sono come un semplice soldato della Repubblica Araba Siriana, impugnerò l’AK 47 fino all’ultima goccia del mio sangue. L’incontro è terminato, può accomodarsi fuori” (Arianna Editrice)

Vuoi vedere che tutta questa carità — molto pelosa— , appena esplosa in Europa nei confronti dei “rifugiati” (non più migranti) prelude all’offensiva finale contro Bashar el Assad?
I sepolcri imbiancati che trasudano bontà, lasciano filtrare l’idea che i siriani stiano scappando da Assad, il solito “dittatore criminale” da eliminare. Dunque lo vogliamo togliere di mezzo?
Junker, questa mattina, ha detto che bisogna far finire la guerra. E’ così che pensano di finirla?
Intanto la NATO prepara (comando a Napoli) la più grande esercitazione militate congiunta mai effettuata dalla sua creazione. A fine ottobre. Il miglior modo per aiutare subito i migranti e i rifugiati è manifestare contro la preparazione alla guerra, che ci costerà qualche miliardo di euro. Che, tra l’altro potrebbero essere usati subito per ospitare quelli che fuggono dalle nostre guerre. (Romeo Giusti)

“Se la storia moderna degli Stati Uniti ha insegnato qualcosa al mondo è che se si tratta di razionalizzare l’espansionismo a guida militare in Medio Oriente, i politici statunitensi sono dei re.” (Bye bye Uncle Sam)

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DICHIARAZIONI DALLA SIRIA: CHRISTINE TASIN.
Traduzione del suo discorso in inglese.

Cari amici, io sono qui e il popolo siriano orgoglioso di parlare con voi circa la situazione nel mio paese, che è anche importante per la Serbia. Siamo stati amati e rispettati persone. Prima di questa guerra, il nostro problema più grande era la Palestina. Alla luce di quello che abbiamo oggi, i nostri problemi erano sottili: così abbiamo deciso di trovare una soluzione alla burocrazia, la corruzione in alcuni settori. Non sapevamo l’ingiustizia, terrorismo e la criminalità. Abbiamo lavorato duramente negli ultimi dieci anni prima della guerra e avevamo fatto grandi progressi. C’erano cose importanti che la Siria non aveva prima di questa guerra.
Abbiamo avuto una profonda identità nazionale. Le persone che vedete nelle strade di Belgrado in viaggio per la Germania o l’Olanda, non sono vere siriani. Non fraintendere quello che dico, io amo la mia gente, che si battono per la Siria, per il nostro paese.
Sì, i civili soffrono di questa guerra, ma che non soffre?
Perché il resto dei siriani restano e resistono?
Se fossero veri rifugiati, avrebbero scelto di stare in luoghi sicuri più vicini in modo da non entrare in conflitto con la polizia ungherese per andare in Germania
Permettetemi di questa domanda: se l’Occidente non vuole che i rifugiati periscono in mare, perché non ha sollevare le loro sanzioni contro il popolo siriano, che hanno già costati 143 miliardi di dollari per $ Siria?
Se non è all’ordine del giorno l’Occidente, perché non si aiutare i siriani a rimanere [home] per aiutare l’esercito siriano di sbarazzarsi di terroristi e di fare della Siria un paese di nuovo al sicuro?
Perché non aiutare con la ricostruzione delle case distrutte con i soldi che spende per i rifugiati?
Resta Siria persone che possono ricostruire il paese. Lui vuole rompere la Siria e il popolo siriano. Da un lato, si vuole rubare i medici siriani e dei loro migliori studenti e questo causerà una fuga di cervelli. E d’altra parte, le multinazionali vogliono manodopera a basso costo per salari più bassi.
Finora, abbiamo perso centomila soldati che hanno combattuto contro gli estremisti. Non ho sentito l’Occidente piangere per coloro che hanno dato la vita per difendere la nazione e lasciando dietro di sé lutto famiglie che hanno bisogno di aiuto. E d’altra parte si sta cercando di aiutare le persone che fuggono dal loro paese. Molti di loro sono jihadisti e, per di più, sono pagati migliaia di euro per questo.
Lasciate che vi dica che i soldi che spendono per venire è abbastanza per comprare una casa in un luogo sicuro in Siria per una famiglia di cinque persone, e prendere un piccolo lavoro e vivere bene. Questi non sono profughi. Si tratta di migranti economici. Dopo quattro o cinque anni, la nostra nazione continua a rispettare i suoi impegni internazionali. Le nostre coste sono molto ben custoditi, e non uno migranti in barca inizia qui. Un altro motivo è quello di ottenere i cristiani di Siria, storicamente una delle prime terre cristiane. Quello che abbiamo oggi in Siria è simile a quello che si aveva prima in Serbia. Il loro obiettivo: la nostra identità, la nostra unità e la sovranità.
Lunga la Serbia dal vivo!
Voglio sottolineare che le nazioni serbi e siriani hanno sempre stati amici. Abbiamo un grande e rispettato della comunità ortodossa. La Siria non ha riconosciuto l’indipendenza del Kosovo e abbiamo molti nemici comuni. Si deve sapere che quando si combatte i politici che lavorano per il nuovo ordine mondiale, gli interessi della migrazione Stati Uniti e di massa, si salva contemporaneamente molte vite. Siamo quindi più legati. Questi sono gli stessi che combattevano terroristi albanesi del Kosovo che ora stanno uccidendo civili in Siria. E questo è reso possibile attraverso gli stessi politici corrotti negli Stati Uniti, i suoi alleati all’interno dell’UE, ei loro complici qui in Serbia. E stare attenti che l’ondata migratoria in Serbia non restituisce uno di questi giorni.
Cari amici, vi chiedo oggi è di essere con noi come popolo. In noi difendere, ti difendi. Essere con noi nel nostro esercito e la nostra causa giusta, perché se perdiamo questa guerra i jihadisti non si fermerà in Siria
Insieme, noi resisteremo fino alla vittoria.
Grazie.

Christine Tasin

Fonti: https://m.youtube.com/watch?v=XbJ49oLS24A

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Video collegato: http://ripostelaique.com/video-une-syrienne-denonce-les-faux-refugies-et-les-manipulations-occidentales.html

Altro video: https://www.facebook.com/100001813014332/videos/907379082665850/?fref=nf

Articolo collegato: http://informare.over-blog.it/2015/09/per-i-bambini-cristiani-nemmeno-una-lacrima.html?utm_source=_ob_share&utm_medium=_ob_facebook&utm_campaign=_ob_share_auto

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Ramana Maharshi – Hitler e la divina “dispensazione” karmica

divina dispensazione

Ramana Maharshi lasciò il corpo nel 1950, molti dei suoi detti ed insegnamenti furono raccolti durante il periodo in cui in Europa imperversava la seconda guerra mondiale. Qualcuno si è chiesto qual’era il parere di Ramana Maharshi riguardo la figura di Hitler.

Qualcun altro ha anche “strumentalizzato” alcune affermazioni che vengono attribuite al saggio (vedi ad esempio: https://tresmontes7.wordpress.com/2007/11/30/ramana-maharshi-speaks-about-adolf-hitler/).

Comunque alcuni riferimenti in tal senso sono riportati sui testi che raccontano i dialoghi di Ramana Maharshi con i suoi devoti durante gli anni della guerra.

Ad esempio questa citazione, presente in un libro di memorie del maggiore inglese in pensione Chadwick, che era un residente fisso dell’Ashram e che sembra egli udì durante una discussione informale su quel tema: “Ramana Maharshi seemed unconcerned regarding World War II. He is reported to have once remarked, “Who knows but that Hitler is a Jnani, a divine instrument.?” (Chadwick, 35).

“Ramana Maharshi non sembrava preoccupato per quanto riguardava la seconda guerra mondiale. Si segnala che una volta egli avrebbe osservato, “Chi lo sa, se Hitler è un Jnani, uno strumento divino.?” (Chadwick, 35).

Siamo tutti strumenti divini, secondo Ramana, nella misura in cui abbiamo uno scopo o missione da eseguire che è stata a noi affidata dal Dispensatore divino (Ishwara). Anche Hitler in tal senso era l’agente per consentire a milioni di persone di compiere il loro destino karmico. Se milioni di persone hanno meritato di soffrire e morire in una determinata epoca, qualcun altro deve incarnarsi al loro fianco con il karma di essere il mandante di quella sofferenza. Accettare di compiere il proprio destino anche in funzione del coinvolgimento di altri innumerevoli destini, indipendentemente che l’agente sia un “uomo di conoscenza” (Jnani) od un semplice strumento, implica solo che certe cose dovevano accadere in quel modo ed in quel periodo, e che Hitler aveva il karma per farle accadere. Tutte le persone coinvolte era attori sul palcoscenico, che recitavano un copione che era stato scritto e assegnato dal Dispensatore divino. Ogni persona coinvolta in quel drammatico evento in qualche modo si era individualmente guadagnata la sua parte attraverso azioni passate (karma).

Questa la visione nell’ottica di causa/effetto.

Ritengo però che quanto affermato ab initium nella citazione riportata da Chadwick (”Ramana Maharshi non sembrava preoccupato per quanto riguardava la seconda guerra mondiale.”) sia “corretto”, in quanto espressione riferita ad un saggio, che non si preoccupa degli eventi che accadono nel mondo, poiché li vede svolgersi come in un sogno.

Paolo D’Arpini

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Commento di Giuseppe Finamore: “ Secondo alcune scuole esoteriche lo spargimento di sangue ( in senso esoterico naturalmente) che ci fu durante la seconda guerra mondiale ebbe lo scopo di ” eliminare ” la natura animale da milioni di persone, che poi reincarnatesi potessero proseguire il loro cammino evolutivo di cui adesso ne stiamo osservando gli effetti più o meno evidenti e positivi o negativi. Naturalmente l’eliminazione della natura animale ebbe l’effetto che molte persone morirono anche in modo atroce. Se guardiamo al compito che ebbe Giuda, tanto per fare un esempio, che tradì Gesù Cristo… eppure si dice di lui che era il più evoluto tra i discepoli, proprio per questo in grado di sostenere il peso del tradimento… Lo stesso Cristo dopo aver fatto miracoli, guarigioni e sfamato folle, fu torturato condannato e crocefisso… E c’è un certo numero di iniziati che furono decapitati o bruciati sul rogo, come Giordano Bruno a campo de fiori…. La decapitazione di Giovanni il Battista riveste un senso profondamente esoterico inerente alla decapitazione dell’io anzi degli io…”

Commento di Giuseppe Fallisi: ” non si capisce – o, meglio, si capisce fin troppo bene – in cosa consisterebbe la “strumentalizzazione” da parte di Savitri Devi della definizione di “Jnani” o “gnani” (uomo che conosce, che sa, sapiente) sicuramente data dal grande Ramana Maharsi a proposito di Adolf Hitler. Altri saggi indiani dell’epoca videro nel Führer persino un avatāra, una divinità discesa in terra (altri ancora, come il giudaizzante Aurobindo e la sua “Mère” giudea, viceversa, com’è ovvio, un agente terreno del Male). La cosa dà fastidio, vista l’indubbia autorità del saggio Maharsi, a chi aderisca al politically correct “democratico”, quello imposto dai vincitori del secondo macello mondiale e ancora oggi imperante. “Se milioni di persone hanno meritato di soffrire e morire in una determinata epoca”… già, la solita manfrina… nel caso si dovrebbe ricercare “qualcun altro” quale “mandante” karmico “di quella sofferenza”… Churchill, Roosevelt, Stalin, solo per fare i tre nomi che per primi vengono alla mente… Hitler NON volle la guerra”

Mia rispostina: “Caro Joe Fallisi, quanto riportato da Savitri Devi (nel link inserito all’interno dell’articolo) riflette la sua posizione personale e non è il caso di farne una polemica. Ogni opinione è legittima. Sicuramente, visto il periodo storico, varie discussioni furono affrontate con vari devoti del Maharshi, sul tema del nazismo e di Hitler. Anche se gli unici riferimenti “certificati” sono quelli riportati dal menzionato Chadwick ed in poche altre battute sui Talks with Sri Ramana Maharshi, poi ognuno può leggerci e “ricamarci” sopra come meglio “crede”. Ed anch’io mi sono limitato ad esprimere un parere personale. Anche in riferimento ad altre affermazioni riguardo Gandhi, la sua politica, Aurobindo ed il suo insegnamento, ed altri contemporanei di Ramana, si nota un “glissare” da parte del saggio che non intende mai prendere posizione precisa riguardo a certe “posizioni”. Il suo atteggiamento era quello del “distacco” e sempre riportava l’attenzione al “soggetto” che si pone i vari dubbi e da cui sorgono tutte le domande…” (Paolo D’Arpini)

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Comitato: Treia Comunità Ideale, tantra e buddhismo, omicidi e “buona scuola”, commercio di schiavi, questo è il luogo ed il momento…

Treia  scenetta in piazza

Il Giornaletto di Saul del 9 settembre 2015 – Comitato:Treia Comunità Ideale, tantra e buddhismo, omicidi e “buona scuola”, commercio di schiavi, questo è il luogo ed il momento…

Care, cari, l’8 settembre mattina a Treia, presso il Patronato di Via Lanzi, ci siamo incontrati in quattro amici (Simonetta Borgiani, Lorenzo Luccioni, Adriano Spoletini ed il sottoscritto) per parlare in modo preliminare di un progetto che ci sta molto a cuore, ovvero promuovere il senso d’identità, connettere il tessuto sociale, sviluppare forme di lavoro creativo, aiutare i membri della società a riconoscersi come membri di una stessa famiglia e aiutarsi l’un l’altro con spirito solidale.   E l’8 settembre,  abbiamo dialogato per un paio d’ore sulla possibilità – necessità – desiderio di attuare a Treia una “comunità ideale” in cui riportare l’attenzione sui rapporti sociali,  sulla capacità di esprimere creativamente quanto è necessario all’esistenza, sia in campo culturale che materiale, etc. ed abbiamo pensato di procedere in questo progetto di ri-connessione bioregionale attraverso la creazione di un Comitato che operi  per il lavoro creativo, l’identità locale e la solidarietà sociale. Questo progetto vuole essere di stimolo allo svolgimento di attività concrete che valorizzino la capacità di produrre quanto necessario alla vita, in ogni suo aspetto, nel contesto del territorio treiese. – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2015/09/18-settembre-2015-treia-comunita-ideale.html

Roma. Musica – Scrive Comune: “Sala Santa Rita Via Montanara, 11 settembre 2015, ore 18.30, Nymphs Orchestra è il nuovo progetto performativo di Emiliano Maggi. Alberi trasmutati in strumenti musicali faranno risuonare l’incredibile navata seicentesca della ex chiesa di Piazza Campitelli. Ingresso libero”

Renzie sotto – “Renzi sotto di 10 voti al Senato. Governo 157, opposizioni 167 – Le parole di Pierluigi Bersani: non c’è disciplina di partito sulle riforme .. (Affari Italiani).” E mo’?…

Tantra e Buddismo – E’ stato oggetto di dibattito se il rituale tantrico chiamato Panchatattva, fatto con il vino, la carne, il sesso e così via, sia un prodotto del Buddismo, e se si contrapponga al Dharma Vedico (Vaidika). Alcuni hanno supposto che questi riti tantrici provenissero originariamente dall’Asia gialla, penetrando in India, dove poi ebbero ricevuto la sua impronta, e di nuovo si fossero diretti a nord per ritrovare le precedenti forme originali… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/09/buddismo-tantrico-sue-origini.html

Incontro Collettivo Ecologista 2016 – Scrive Ciccio Schembari a commento dell’articolo http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2015/09/lettera-informativa-sullincontro.html -: “Carissimi, mi piace questa iniziativa e, seppur ancora manca molto tempo, penso proprio di venire e portare le nostre tradizionali “scacce” con pomodoro e formaggio, con ricotta e cipolla e con verdure varie. Mi candido anche per un intrattenimento di storytelling ovvero cuntastorie ovvero narrAttore.”

Mia rispostina: “Caro Ciccio, forse non hai mai partecipato ai nostri incontri, in ogni incontro si da spazio a tutti indistintamente. Gli interventi si fanno in cerchio con il bastone della parola, si fanno proposte e si raccontano esperienze, non ci si dilunga molto per poter dare spazio a tutti i presenti. Però la sera e durante i pranzi ci si può intrattenere in vari modi anche con esibizioni musicali, poetiche, etc. Ti consiglio di iscriverti al gruppo FB: https://www.facebook.com/groups/196354403713283/ in modo da restare informato sui movimenti della Rete Bioregionale e non solo…”

Altro commento – Scrive Maria Grazia Bellomo: ”Ma che bello! Magnifico organizzare così per tempo le cose che valgono! Mandatemi materiale informativo e vi arriverà gran parte della Sicilia e della Calabria… promesso!“

Digiuno per la pace – Scrive Marco Palombo: “Oggi, 9 settembre 2015, digiunerò per la pace in Siria, assumendo solo acqua e caffè, e ripeterò l’iniziativa ogni mercoledì. Ho deciso il piccolo impegno dopo l’annuncio della Francia e della Gran Bretagna di bombardare in Siria, ufficialmente contro l’Isis ma indicando anche come un loro obiettivo quello di abbattere l’attuale presidenza siriana, nella speranza con questo gesto e altre sollecitazioni, mie e di altre persone, di contribuire a iniziare subito la costruzione di un movimento ampio per la pace in Siria…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2015/09/digiuno-per-la-pace-in-siria-ed.html

Meritocrazia, omicidi e “buona scuola” – Scrive Andrea Mozzoni: “Il prestigioso Corriere della Sera ci informa che Scattone ottiene una cattedra Insegnerà psicologia alle superiori. Condannato per l’omicidio Marta Russo, assunto a Roma con la Buona Scuola. Ha ragione Renzi, con la «Buona Sòla» finalmente tra gli insegnanti trionferà la meritocrazia. Detto, fatto. Lui è di parola. Appare ovvio come in uno stato corrotto, gli assassini abbiano un posto privilegiato nell’educazione delle nuove generazioni…”

Polizia privata in arrivo – Scrive N.V.: “E’ di pochi giorni fa la notizia, passata piuttosto in sordina sui media nazionali. Arrivano i Poliziotti stranieri in servizio in Italia: L’ultimo passo verso EUROGENDFOR! Sono mercenari sionisti, polizia armata privata per gestire la crisi..”

Mio commentino: “La rilettura di quest’articolo http://paolodarpini.blogspot.it/2011/12/eurogendfor-la-polizia-al-servizio.html gioverà alla comprensione del meccanismo di controllo in corso”

Siria. USA avvantaggia Al Qaeda – Scrive Giuseppe De Lorenzo: “I raid Usa in Siria hanno colpito le basi dello Stato Islamico, ma avvantaggiano al-Nusra, l’organizzazione terroristica legata ad al-Qaeda…”

Yemen. Bombe e invasioni – Scrive Luigi Grimaldi: “ULTIME TRE NOTTI DA INCUBO A SANAA. NEL FRATTEMPO TRUPPE SAUDITE, DEL QATAR, DEGLI EMIRATI ARABI UNITI E DEL BAHREIN, APPOGGIATE DA MILIZIE DI AL QAEDA HANNO AMMASSATO TRUPPE, CARRI ARMATI BATTERIE MISSILISTICHE E ARTIGLIERIA PESANTE PREPARANDOSI DA UN MOMENTO ALL’ALTRO AD ATTACCARE LA CAPITALE. QUESTI AGGRESSORI SONO APPOGGIATI DALL’OCCIDENTE E RIFORNITI ARMI E MUNIZIONI ANCHE DAL NOSTRO PAESE. LA BATTAGLIA STA PER INIZIARE VISTO CHE IERI LA DELEGAZIONE DIPLOMATICA IRANIANA HA EVACUATO L’AMBASCIATA”

Meritocrazia, omicidi e “buona scuola” – Scrive Andrea Mozzoni: “Il prestigioso Corriere della Sera ci informa che Scattone ottiene una cattedra Insegnerà psicologia alle superiori. Condannato per l’omicidio Marta Russo, assunto a Roma con la Buona Scuola. Ha ragione Renzi, con la «Buona Sòla» finalmente tra gli insegnanti trionferà la meritocrazia. Detto, fatto. Lui è di parola. Appare ovvio come in uno stato corrotto, gli assassini abbiano un posto privilegiato nell’educazione delle nuove generazioni…”

Commercio di schiavi – Scrive Diego Fusaro: “La Germania della Merkel, la stessa che si sta comprando la Grecia e riducendo alla fame il popolo greco; la stessa che fa vivere milioni di cittadini tedeschi con contratti “mini-job” a 400 euro al mese, senza diritti e senza dignità; la stessa che, pochi mesi fa, faceva piangere – ricordate la patetica scena della signora Merkel? – la ragazzina palestinese, spiegandole che non poteva essere accolta; ecco, quella Germania ora vuole dare pure lezioni all’Europa, accogliendo con striscioni di benvenuto e applausi i profughi..” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2015/09/commercio-di-schiavi-basso-costo-la.html

Roma, 11 settembre. Il terrore al cinema – Scrive Margherita Furlan: “Operazione terrore. Le origini della paura e del Patriot Act. In anteprima nazionale al Senato della Repubblica italiana, Pandora TV presenta presso la Sala Isma, in Piazza Capranica 72 a Roma, Operation Terror, il film di Olivier Art che racconta l’11 settembre in forma cinematografica. L’11 settembre alle ore 17. Info. margheritafurlan5@gmail.com”

I bambini non sono tutti uguali – Scrive Marinella Correggia: “I bambini non sono tutti uguali. Ad esempio le poche volte che la Nato accetta di risarcire una famiglia afgana per congiunti periti nei bombardamenti, si arriva al massimo a 2.000 dollari a morto. I bambini non sono tutti uguali. Soprattutto nelle guerre occidentali condotte con l’alcaselzer delle ragioni umanitarie. Utilissimi, gli amati children, quando si tratta di denunciare le minacce mortali e le violenze del nemico politico di turno…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2015/09/08/quei-bambini-che-soffrono-e-muoiono-per-le-nostre-guerre/

Latina. Libraria – Scrive Lorella De Meis: “26 settembre 2015, alle ore 18.30 Via F. Corridoni, 78 – Piazzetta Quartiere Nicolosi – Latina Presentazione del libro di Rutilio Sermonti “Non morirò del tutto”. Interverrà Mario Consoli, curatore della prefazione del libro. Info. ass.passepartout@libero.it , 329 597 4274”

Questo è il luogo ed il momento – Noi con tutto ciò che esiste siamo inseriti nello stesso “movimento”. Possiamo intervenire solo attraverso un nostro conformarci alle spinte energetiche in atto traendone nutrimento ed armonia. Nel Taoismo, come pure nell’Ecologia Profonda, questo si chiama “immergersi nel grande flusso”. Insomma dobbiamo lasciarci andare, con fiducia, mollando le nostre vele ai venti della natura e della vita. Poiché noi stessi siamo inseparabili dalla vita e dalla natura, e non esiste altro luogo e momento in cui stare. Questo è il luogo e questo è il momento… – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2015/09/dove-io-sono-e-il-luogo-ed-il-momento.html

Purché noi tutti siamo inseparabili, per un po’, mi separo da voi… Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“..e qui presso l’antico crematorio si può udire l’eterno pianto:
oscuro, muto, grigio, orribile, incolore,
soffocato, inudibile, incomprensibile,
lo si sente nel cuore.
Non è come un pianto di tristezza.
Non ha alcuna sfumatura di dispiacere
né alcuno spasimo…
Nel mezzo di quel pianto sconosciuto s’innalza il canto di Kali!
Amo quell’Oscura Bellezza,
con i capelli arruffati, che seduce il mondo,
così io l’amo…
Quella nera amata risiede nel mio cuore!”

(Ramprasad)

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Quei bambini che soffrono e muoiono per le “nostre” guerre

Questo che che segue è un articolo di qualche tempo fa che si sofferma parecchio sui bambini nelle guerre Nato e dintorni, con anche casi precisi incontrati. Davvero i bambini non sono tutti uguali. Ma dobbiamo essere più che avvertiti sulla strumentalizzazione in corso sui bambini (in seguito alle “nostre” guerre)…

bambino

I bambini non sono tutti uguali. Amina è nata in Niger pochi anni fa e pesa cento e più volte meno di Daniel, suo coetaneo del Lazio, Italia. Nel senso che un abitante nigerino in media ha una responsabilità di gas serra pari a 0,06 tonnellate, un italiano, invece, di oltre otto tonnellate (dati Onu a questo link). Le emissioni pro capite sono il riflesso di un’enorme sproporzione nel consumo collettivo e individuale di materiali, risorse naturali, energia, derrate. Per mantenere Amina non c’è bisogno di alcuna guerra per le risorse. Per mantenere Daniel – perfino in tempo di crisi – sì.

I bambini non sono tutti uguali. Ad esempio le poche volte che la Nato accetta di risarcire una famiglia afgana per congiunti periti nei bombardamenti, si arriva al massimo a 2.000 dollari a morto. Quanto “vale” un pupo statunitense?

I bambini non sono tutti uguali. Soprattutto nelle guerre occidentali condotte con l’alcaselzer delle ragioni umanitarie. Utilissimi, gli amati children, quando si tratta di denunciare le minacce mortali e le violenze del nemico politico di turno.

Ignorati, però, i children, quando sono dalla parte sbagliata rispetto alla lama. La parte che riceve i colpi dell’intervento umanitario. In quel caso sono assimilati ai nemici. O al più, sono tollerabili danni collaterali.
Strumentalizzati a fini bellici

Nel 1990, alla vigilia della guerra contro l’Iraq, fu utilissima la “testimonianza” al Congresso Usa della quindicenne Nayrah, “volontaria all’ospedale di Kuwait City”: singhiozzando disse che i soldati iracheni, arrivando da invasori, avevano strappato i neonati dalle incubatrici lasciando che morissero per terra. Quest’atrocità assoluta ma falsa ebbe grande eco e fu ripetuta molte volte. A guerra felicemente innescata, risultò la ragazza era la figlia dell’ambasciatore del Kuwait negli Usa e che la frottola era stata ideata dall’agenzia di public relations Hill and Knowlton la quale per curare l’immagine dell’emirato aveva strappato il contratto più alto fino ad allora nella storia delle relazioni pubbliche. Soldi ben spesi; il mondo corse a proteggere il povero emiro degli Al Sabah e la dinastia petromonarchica fu liberata e salvata. (Come spiega il giornalista investigativo Michel Collon nel libro Libye, Otan et médiamensonges (sett. 2011), la Nato sul “fronte mediatico libico” ha avuto i consigli di due agenzie statunitensi di Pr molto valide: la Harbour e la Patton Boggs).

Altre incubatrici hanno coronato venti anni di strumentalizzazione bellica dei bambini. Stavolta è la Siria: le “milizie di Assad” avrebbero distrutto il generatore dell’ospedale di Hama con otto bebè prematuri morti nelle incubatrici. Si è presto visto che le immagini di neonati ammucchiati e apparentemente rossi di asfissia si riferivano a un ospedale di Alessandria d’Egitto e che per fortuna i bebè – benché in sovraffollamento – erano vivi.

In mezzo, fra le prime incubatrici e le ultime, gli occidentali e i loro alleati hanno sbandierato la protezione a mano armata di: bambini del Kosovo vittime dei cattivi serbi, bambini afghani vittime dei talebani, bambini libici vittime dei “mercenari di Gheddafi” (per citare dei bambini palestinesi).

Piccole vittime ignorate a milioni

Iraq, guerra del 1991 e successivo embargo e successiva guerra del 2003.
Un’ecatombe. Chi morì nel rifugio di Al Almerya e in una delle tante fosse comuni (le case di civili azzerate dalle bombe). Chi diventò orfano (decine di migliaia i soldati iracheni uccisi anche mentre si ritiravano). Chi nacque deforme e/o morì per l’inquinamento da uranio impoverito.

Chi morì per le durissime sanzioni internazionali. Grazie alla “comunità internazionale”, la mortalità infantile in Iraq era infatti balzata dal 56 per mille del 1990 al 131 per mille nel 1999 ; un bambino su cinque era malnutrito (dati Unicef). Nel 1996 il programma Sixty Minutes intervistò l’ambasciatrice Usa all’Onu Madeleine Albright: “Pare che siano morti di embargo 500mila bambini iracheni. E’ più di Hiroshima. E’ un prezzo giusto da pagare?”; risposta della Madeleine:“E’ una scelta davvero dura ma sì, pensiamo di sì”. E a proposito di neonati: molti ne morirono per mancanza di ossigeno, la cui importazione era vietata dall’Onu per il possibile uso bellico.
Nel 1999 si tacque il fatto che i bambini kosovari e le loro famiglie erano scappati in massa proprio all’arrivo delle bombe Nato a loro difesa (che fecero vittime fra serbi e kosovari senza discriminazioni).

Nel 2001 iniziò la guerra in Afghanistan che da dieci anni annienta interi villaggi (anche in Pakistan) e i suoi abitanti, finora decine di migliaia secondo i tristi body counts. Senza pace è impossibile ogni minimo miglioramento delle condizioni di vita di un paese miserrimo (ed ecco le morti per stenti e malattie).
Nel 2003, bis di bombe occidentali sull’Iraq con un numero incalcolabile di morti bambini, e poi il vaso di Pandora della successiva occupazione anglosassone corredata di: “errori collaterali”; assedio alla città ribelle di Falluja (ottobre 2004) con armi al fosforo bianco stile Dresda, 4mila morti; stragi kamikaze che non finiscono mai.

Nel 2011, in Libia, gli otto mesi di bombe e missili hanno danneggiatopiccole vittime a centinaia di migliaia. Sì! Così tante, se si calcola tutto. Se si calcolano i morti e i feriti sotto le bombe dell’operazione “Protettore unificato” della Nato e dei suoi alleati locali; i quali ultimi hanno già fatto sapere di non avere intenzione di chiedere alla Nato si indagare, nemmeno nei casi conclamati, perché gli effetti collaterali sono normali (“Nato urged to probe civilians killed in Libya war”, Reuters, 16 dicembre 2011). Se si calcolano gli orfani dei combattenti.

Se si calcolano le vittime dell’assedio Cnt/Nato a Sirte (molto peggiore di quello governativo a Misurata). Se si calcolano le decine di migliaia di famiglie sfollate e costrette a vivere in alloggi di fortuna perché hanno avuto la casa distrutta, e tutte le case di Sirte lo sono. Se si calcolano le migliaia di famiglie di libici neri cacciati – pulizia etnica – dalla loro cittadina di Tawergha (gli armati di Misurata impediscono loro di tornare). Se si calcola la perdita di reddito per le famiglie dei moltissimi lavoratori migranti costretti alla fuga. Se si calcoleranno le vittime dell’uranio impoverito, ingrediente dei proiettili missilati dai Cruise.

In “cambio”, quali bambini ha protetto la missione libica? L’ipotetico massacro di civili era stato sventolato sulla base di notizie rivelatesi false.

E quanti dei bambini che secondo fonti non verificabili sono morti inSiria, sono il frutto delle ingerenze esterne che armando il cosiddetto esercito siriano libero allontanano le possibilità di negoziato fra le parti, previo cessate il fuoco?

Incontri: Omar, Sretchco, Najimullah, Ali, Noor
Bassora (Iraq) 1993. Omar aveva la stessa età dell’embargo, due anni e alcuni mesi. Nel piccolo viso mediorientale sgranava uno sguardo vellutato. Vivo e di normale peso, era una consolazione guardarlo dopo le immagini di scheletrini moribondi da embargo, negli ospedali. Sarà sopravvissuto all’embargo e alla successiva guerra, visti i tanti bambini morti per decreto internazionale? E sarà andato a scuola? Nei durissimi anni dell’embargo, a frequentare le aule malconce era poco più del 60% dei piccoli in età scolare; le spese per l’istruzione erano scese a un decimo in dieci anni. E avrà mangiato a sufficienza Omar? E si sarà ammalato di radioattività? Nell’area di Bassora soprattutto, i proiettili a uranio 238 usati nel 1991 hanno triplicato i casi di malattie come la leucemia, le malformazioni infantili, tumori.

Belgrado, 1999. Sretchco, o un nome così. Piccolissimo bimbo serbo, nato di sette mesi durante l’attacco Nato. A spegnerlo sarebbe bastato un soffio, l’interruzione di corrente prolungata e un guasto al generatore; succede, in guerra.

Agam (Afghanistan), 2001. Cullato dalla madre ventenne,Najimullah era nato da pochi giorni, già orfano. Una bomba “contro Bin Laden” aveva centrato dodici uomini fra i quali suo padre mentre riposandosi bevevano scin ciai, the verde (Marinella Correggia, “Gli orfani di Tora Bora”, il manifesto, 27 dicembre 2001). Nel villaggio un uomo, Durkan, sotto altre bombe aveva perso moglie e i cinque figli: “Non sappiamo più nulla di lui, era come impazzito, poi è sparito”. Come starà, peraltro, il pastorello Haninche a undici anni, nel 1999, una delegazione della Campagna italiana per la messa al bando delle mine raccolse fra Herat e Kandahar mentre correva alla ricerca di aiuto con la mano in poltiglia, appena lacerata da una granata (Marinella Correggia, reportage “Lo sminatore di Ghazni”, in Ho visto, edizioni e/o 2003)?

Baghdad 2003. Ali Ismail Eedan. Unico superstite della sua famiglia vittima di un bombardamento, le braccia ridotte a moncherini che incredulo cercava di agitare; divenuto un caso internazionale (l’unico) fu poi portato a Londra per avere almeno le protesi. Riparazione del danno.

Tripoli, fine luglio 2011. Noor, bambinetta color caffelatte dai capelli ricci, viveva nella città orientale di Tobruk con cinque fratelli, la madre e il padre poliziotto; temendo azioni da parte degli insorti, avevano fatto fagotto verso la capitale o verso Zliten, come molti altri. Da mesi Noor doveva accontentarsi di un container metallico.
Sempre a Tripoli, a una nonna non rimanevano che le foto dei suoi due nipotini, e dei loro genitori. Tutti schiacciati sotto le macerie della loro casa nella zona di Arrada Suq Al Juma. Il 19 giugno 2011.

Marinella Correggia

(Fonte: Cadoinpiedi)

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Preparativi Collettivo Ecologista 2016, Treia: comitato civico per il lavoro creativo e l’identità locale solidale, euritmia, zen attivo

fontana a Villa Lina di Ronciglione

Il Giornaletto di Saul del 8 settembre 2015 – Preparativi Collettivo Ecologista 2016, Treia: comitato civico per il lavoro creativo e l’identità locale solidale, euritmia, zen attivo

Care, cari, allora oggi è l’otto settembre, il giorno in cui 72 anni fa fu lanciato il grido liberatorio “tutti a casa…”, purtroppo le tribolazioni non finirono lì…. Ma ora interrompo (riprenderò il tema più avanti) altrimenti perdo di vista l’argomento di cui voglio parlarvi.

Come sapete ogni anno, in corrispondenza del Solstizio estivo si tiene il Collettivo Ecologista. Nel 2015 siamo stati a Montecorone, in un posto fantastico, ed abbiamo vissuto due giorni indimenticabili. Durante quell’incontro si è parlato anche di dove fare il prossimo Collettivo nel 2016. Abbiamo anche fatto varie successive indagini, chiedendo consigli ed esaminando varie proposte (di cui ringraziamo gli offerenti). Soprattutto considerando che l’incontro del 25 e 26 giugno 2016 dovrebbe svolgersi nel centro Italia, vicino Roma, per facilitare la partecipazione del maggior numero di persone e raccogliere la partecipazione dei tanti romani che non vediamo da tempo. Ordunque, per farla breve, abbiamo avuto una offerta molto vantaggiosa di ospitalità da parte di Paola Igliori, essa stessa bioregionalista e spiritualista, la quale è disposta a mettere a nostra disposizione la struttura denominata “Casa del Pastore” che si trova nel grande parco di Villa Lina (Viale Della Resistenza, 65) a Ronciglione. Il bel paese della Tuscia (a 45 km. da Roma) è facilmente raggiungibile sia da Viterbo che da Roma con un servizio di corriere e di treno regionale, e non è nemmeno distante dall’A1. Villa Lina è un resort storico di prestigio circondato dal verde, da frutteti ed orti e arricchito da diverse strutture architettoniche, tra l’altro il suo Parco naturalistico è riconosciuto come Riserva Botanica di grande pregio dall’Università della Tuscia, (non manca nemmeno una piscina olimpionica)… – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2015/09/07/lettera-informativa-sullincontro-collettivo-ecologista-2016/

Commento di Giuseppe Finamore: “Ciao Paolo e ciao a tutti, beh mi sembra ottimo sia il posto che il prezzo veramente economico, da come l’hai descritto dev’essere una meraviglia soprattutto per chi come me e tanti di noi si interessano di piante e fiori curativi. Come se dice da noi: io ce sto! Un Abbraccio forte.”

Commento di Ettore Stella: “Ciao Paolo, bellissimo posto ad un prezzo di favore, da prendere al volo…. Tocca
venire col papillon!”

Commento di N.L.: “Hola Paolo, ne manca di tempo ancora al prossimo giugno.. comunque, come va? Chissà che non ci vedremo a Ronciglione il prossimo solstizio estivo, visto che sono anni che non festeggio più il mio compleanno, sarebbe un modo piacevole per condividerlo con il tuo…”

Mia rispostina: “Di solito preparo gli eventi con grande anticipo così possono crescere nell’attesa.. Vedo che anche altri seguono lo stesso sistema: “gli insegnamenti e trasmissione di Kalachakra che avrebbero dovuto essere tenuti da S.S. il XIV Dalai Lama il prossimo gennaio a Bodhgaya in India sono stati rimandati di un anno! Vi sono diverse voci sulle motivazioni che hanno portato a questa decisione; l’unica cosa certa è che il tutto è procrastinato con buone probabilità al gennaio del 2017. Chi è interessato avrà così l’opportunità di arrivare più preparato al grande appuntamento. Info. amitaba@amitaba.net”

Era l’8 settembre – L’8 settembre, l’Italia dei lupercali, l’arte del mugugno e l’arte del fischio… i fichi a Treia son maturi ed è il 251º giorno del Calendario Gregoriano. Ma non è propriamente questo che ci interessa, bensì la Ricorrenza dell’evento che molto influì sulla nostra storia patria. Il dramma dell’Esercito Italiano scoppia alle 19.45 dell’8 settembre 1943, quando la radio divulga il messaggio del Maresciallo Badoglio in cui si annuncia che è stato firmato l’Armistizio a Cassibile…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2015/09/critica-politica-era-l8-settembre.html

Mio commentino: “Ed oggi 8 settembre 2015 a Treia faremo il primo incontro operativo per la creazione di un Comitato civico per promuovere il senso d’identità, connettere il tessuto sociale, sviluppare forme di lavoro creativo, aiutare la comunità a riconoscersi e aiutarsi l’un l’altro con spirito solidale. Riusciremo nell’impresa?”

Immorale riscrivere storia: “I tentativi di riscrivere la storia e far passare sotto silenzio l’Olocausto e le vittime del nazismo sono inammissibili e immorali”. Lo ha detto Vladimir Putin al museo ebraico di Mosca”

Mio commentino: “Attenzione attenzione, alcuni hanno criticato questa affermazione di Putin, ma non si può negare che centinaia di migliaia di ebrei, omosessuali, zingari, oppositori politici, forse anche “milioni” di essi, furono internati in diversi campi di concentramento nazisti, Che siano morti per fame, malattie, stenti, fucilazione od altri sistemi è irrilevante dal punto di vista della volontà persecutrice. Non saranno stati 6 milioni come ci dicono i sionisti ma anche se fossero stati solo un milione o poche migliaia la “crudeltà” nazista resta, anche perché quei perseguitati non erano i banchieri ebrei ma poveri cristi come noi. Non commettiamo errori di giudizio e rispettiamo la sincerità di Putin! Ah, e non dimentichiamo che gran parte dei prigionieri russi internati in Germania morirono anch’essi per malnutrizione e maltrattamenti.”

Euritmia. Scrive Ferdinando Renzetti: “Diceva Terzani: Questo mondo è una meraviglia! non c’è niente da dare, è una meraviglia! E se tu, con tutto il tuo essere riesci a sentirti parte di questa meraviglia, che vuoi di più? che vuoi di più?…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2015/09/07/euritmia-ci-vorrebbe-una-macchina-nuova/

Il mondo è di tutti – Scrive Daniela Veg: “La Terra non ha frontiere, è di tutti e tutti possono circolarvi liberamente. Trovo che le parole “frontiera ” e “porta di casa” siano cariche di significati assai differenti fra loro. A parte il fatto che spesso dimentico le chiavi di casa nella serratura esterna … E sono fonte di grande preoccupazione da parte di mio marito”

Mia rispostina: “Capisco tuo marito… Secondo il tuo criterio di “porte aperte” , siccome il mondo è di tutti (e soprattutto di chi lo fa proprio), è stato giusto che gli europei abbiano invaso e distrutto le civiltà delle Americhe, che si siano sparsi ovunque conquistando colonie ed uccidendo popolazioni, che esportino liberamente la “democrazia” perché è comoda ai loro fini, che spingano per il TTIP ed altri accordi internazionali mondialisti, che vogliano attuare il NWO, ecc. ecc ecc. Cara Daniela Veg la discriminazione, nel senso di capacità di ragionamento e di oculatezza, non è un difetto, è una dote della coscienza e dell’intelligenza. Ed aiuta la persona a rispettare se stessa e gli altri in pari misura, altrimenti impera il caos. La Terra non ha frontiere ma “bioregioni” sì… e se vuoi mantenere la vita non puoi mescolare le caratteristiche di una bioregione con un’altra, come nel corpo umano non puoi migliorare le funzioni di un organo sostituendolo con un altro. La vita si è inventata le differenze, non sono barriere ma “adattamenti” alle caratteristiche spazio temporali. Il mescolamento a tutti i costi non è giovevole per la vita…”

Taoismo, Buddismo ed Advaita. Religioni senza dio – Sono realmente esistite nell’evoluzione del pensiero umano almeno tre forme “pseudo-religiose” prive del concetto di un “Dio creatore” personale ma che mantengono la verità di un’unica matrice per tutte le cose. Questa matrice è definita Tao o Senza Nome, nel taoismo; Brahman o Assoluto Non-duale nell’Advaita;  Sunya o Vuoto nel buddismo… – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2013/10/spiritualita-laica-taoismo-una.html

Psiche collettiva ed evoluzione – Scrive Nicoletta Vanier a commento dell’articolo http://www.circolovegetarianocalcata.it/2015/09/06/yin-e-yang-fanno-muovere-il-corpo-massa-in-un-costante-processo-evolutivo/ -: “…e visto che ognuno è divino e non tutti ne siamo consapevoli e coscienti direi che il tuo “tempo al tempo” che mi dicevi in un altro commento si può mutare se agiamo un po’ con forza naturale d’amore,io sono a sua difesa. la forza dell’anima sana che con altre anime sane è amore e forza di pace e non di odio, di morte e di tortura . il divenire infinito è sempre un dono di amore se gli amori si uniscono. sottolineo che i poteri dei potenti mantengono l’odio per usare le potenzialità delle singole anime. questo credo e questo conosco da provarlo…”

Bologna. Città resiliente – Scrive Arpat: “Il piano di adattamento ai cambiamenti climatici è stato pubblicamente presentato lo scorso mese di giugno e adesso è sottoposto ad un iter di approvazione per poi diventare strumento governativo di Bologna entro il 2015. Le vulnerabilità individuate per il territorio bolognese sono tre: siccità e carenza idrica, ondate di calore in area urbana ed eventi estremi di pioggia e rischio idrogeologico…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2015/09/bologna-si-adatta-ai-cambiamenti.html

Migranti. Ipocrisia e strumentalizzazione – Scrive P.D. a commento dell’articolo http://paolodarpini.blogspot.it/2015/09/laltra-verita-su-aylan-il-bambino-curdo.html -: “Stanno ulteriormente sputandoci addosso la loro sporca propaganda usando quello sventurato bambino morto, come fosse il primo, l’unico bambino morto, come se il gesto della Merkel fosse un eroico salvataggio che solo loro sanno fare, quando hanno riempito le strade italiane di clandestini fuori controllo che la virtuosa Germania ha rifiutato insieme con Austria, Francia e Inghilterra. Come se gli italiani non avessero già da troppo tempo dovuto farsi in là per masse di gente che nessuno sa perché sia qui. Perfino il Papa adesso apre le parrocchie, una famiglia per parrocchia (potranno ospitare 250.000 profughi solo in Italia), demagogia a gogò…”

Ladispoli. Identità di genere – Scrive Raffaele Cavaliere: “Sviluppo della personalità e identità di genere. Convegno dell’11.9.15 ore 18 che si terrà nell’Aula Consiliare del Comune di Ladispoli, P.zza G. Falcone. Info. cavaliere.raffaele@fastwebnet.it”

Santiago di Campostela. In bici – Scrive Franco Libero Manco: “Il ciclista Pedro Jesús López-Toribio ha realizzato in Agosto 2014 una prodezza sportiva : compiere in una sola tappa il Cammino di Santiago de Campostela, da Roncisvalle a Santiago de Campostela. Con abbigliamento sportivo su cui si leggeva “NON MANGIO ANIMALI” ha pedalato senza fermarsi per 780 chilometri, poco più che 40 ore, per adempiere una sfida: dimostrare che si può essere in piena forma essendo vegani, ovvero, senza consumare prodotti di provenienza animale…”

Basta riti sanguinolenti di ebrei e musulmani – E’ stata avviata una petizione per chiedere al Parlamento di abrogare la legge che consente la macellazione rituale Halal e Kosher. Ovvero lo sgozzamento di armenti, con morte per dissanguamento lento, senza preventivo stordimento, come imposto dai dettami “religiosi” di musulmani ed ebrei. Alcuni stati europei, hanno già introdotto un regolamento che proibisce tale pratica barbara. Ricordiamo che la macellazione rituale è un metodo che provoca molta sofferenza alla vittima. Gli animali devono essere coscienti al momento dell’uccisione e tali restano fino a che non giunge la morte per dissanguamento…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2015/09/basta-riti-sanguinolenti-di-ebrei-e.html

Siria. Interventi a gogò – Scrive V.M.: “Russia, Turchia, USA, Francia… ora tutti vogliono intervenire contro l’Isis, ma la mancanza di coordinamento acuisce il conflitto. Intanto pure il governo inglese ha preannunciato il bombardamento dell’Isis e la fine del “malvagio” Assad. Ovvero la ripetizione in Siria di quanto hanno fatto in Libia colpendo ed assassinando Gheddafi. Con i risultati che conosciamo e non tenendo conto che Putin sostiene Assad ed il legittimo governo siriano. Vuoi vedere che rischieremo una guerra contro la Russia ?

Scopo della pratica zen – Scrive Shoji Nakamura: “Lo scopo della pratica Zen non è solo realizzare la salute di corpo e mente, ma anche puntare al livello spiritualmente più alto della vita come esseri umani. I classici Zen descrivono spesso gli stili di vita dei preti Zen che non sono legati a nulla, accettando tutto così come è, ed inoltre vivendo ogni momento liberamente nell’adempimento…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/09/scopo-della-pratica-zen.html

Passo e chiudo, ciao, Paolo/Saul

……………………….

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Un tempo in Cina, in un monastero Chan (zen), un discepolo chiese al suo maestro: “Cosa c’è dopo la morte?”. Il maestro rispose: “Non lo so, non sono ancora morto”. In verità parlare di post mortem è come parlare del sogno che abbiamo fatto la notte scorsa. In verità la definizione “sogno” è proprio indicata. Si passa da un sogno all’altro, durante il sonno, ed ognuno d’essi ha valenze e significati per la mente che li osserva (o li crea?). Finché stiamo davanti allo specchio e continuiamo ad osservare la realtà attraverso di esso ci piace molto osservare gli oggetti che in esso compaiono e scompaiono. Luci ombre immagini sensazioni amori odi desideri repulsioni. Anzi fermiamoci qui: desideri, repulsioni… Ecco allora che di fronte alla morte queste impressioni vengono a gallo, improvvisamente. La nostra vita scorre velocissima come un film rivisto in moviola. Siamo in grado di decifrarne i significati? Forse restano impressioni residue, Samskaras o Vasanas, e queste sono il materiale con cui la Coscienza predispone una nuova proiezione, una “prosecutio”.. Le energie mentali sono il motore di Maya, la grande maga creatrice di questo universo. La nostra Grande Madre, la nostra illusione dolce e ben accetta. Solo la madre può lasciar volare l’aquilone tagliando la cordicella che lo lega a Sé. Il sé non può.” (Saul Arpino)

P.S. Significa che dobbiamo arrenderci alla Madre, solo lei può sciogliere il nodo della nostra anima…

“Nella piazza del mercato di questo mondo,
la Madre sta seduta e fa volare i suoi aquiloni.
Su centomila, di uno o due taglia la fune.
E quando l’aquilone s’innalza nell’infinito
oh! come ride e batte le mani…”
(Ramprasad)

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