Archivio del 2014

Paola Giannone: “Appello al Matteo Renzi contro i possibili dissesti dell’Anfiteatro Flavio causati dalla Metro C di Roma”

Al Presidente del Consiglio Dei Ministri della Repubblica Italiana
Matteo Renzi

Oggetto: Appello contro i possibili dissesti dell’Anfiteatro Flavio causati dalla Metro C di Roma

Faccio seguito all’inoltro via mail alla White House dell’ “Unesco Petition to World Heritage Committee-UNESCO, “The Role of CULTURE AND PROTECTION OF ARCHEOLOGICAL SITE “ROMAN FORUM”, “WORLD HERITAGE SITE IN ROME”, che nel 16 luglio 2013 ricevette l’immediato riscontro dello Staff della White House.

A nome e per conto dei Cittadini (italiani e non) che da tutto il Mondo hanno firmato come Sostenitori la Unesco Petition to the World Heritage Committee – UNESCO: “The Role of CULTURE AND PROTECTION OF ARCHEOLOGICAL SITE “ROMAN FORUM”, WORD HERITAGE SITE IN ROME, sono certa che Lei, Egregio Premier Renzi, sia già informato in merito alla necessità di esternare a tutti gli Organi di Governo Italiani ed Europei i timori per i pericoli che corre l’Anfiteatro Flavio.

Il suddetto monumento ha già subito “crolli” di enormi “blocchi di marmo” nella parte settentrionale-est e nella parte meridionale, a causa del delicato equilibrio del sedime di fondazione, costituito da terreni alluvionali.

In particolare nella parte meridionale, dove sono avvenuti i crolli maggiori, il terreno presenta la seguente stratigrafia: 1) – Argilloso, con sedimenti fluvio-lacustri, olocenici, in origine bonificato, 2) – Rocce tufacee, 3) – Unità continentali pleistoceniche, perché già acquitrinoso, all’epoca della costruzione, terminata intorno all’anno 80 d.C.

Nella parte settentrionale del terreno sono presenti rocce vulcaniche, più solide, ma anche in questa zona si sono manifestati crolli e lesioni che potrebbero aggravarsi a seguito degli invasivi lavori della stazione della Metro C, prevista nelle immediate vicinanze del Colosseo.

I crolli e le lesioni, che hanno richiesto gli importanti interventi di restauro attualmente in corso, rischiano addirittura di proseguire in modo più grave, irreversibile e repentino, con danno per il monumento e pericolo per la moltitudine di persone che lo vengono a visitare ogni giorno da ogni dove.

Nessuno può infatti prevedere l’entità delle variazioni dei livelli di falda causati dalla presenza dell’enorme struttura in cemento armato della stazione, che si estenderebbe dal piano strada sino al profondo strato impermeabile delle argille plioceniche e che pertanto costituirebbe un incredibile ostacolo al libero fluire delle acque nel sottosuolo. Allo stesso modo nessuno può prevedere le ripercussioni di tali variazioni sul delicato equilibrio dei terreni di fondazione, per loro natura estremamente sensibili al contenuto in acqua e al battente idrico.

L’acqua delle ricche falde presenti nel sottosuolo del Colosseo non potrà essere “contenuta” e se le verrà impedito di andare da una parte, se ne andrà da un’altra. Solo Dio sa con quali ripercussioni per la stabilità del monumento!

Con la presente istanza, Egregio Premier Renzi, desidero raccomandarle che non sia messa a rischio l’incolumità dell’Anfiteatro Flavio. E per memoria rammento che già più di un anno fa l’autorevole Associazione ITALIA NOSTRA ha denunciato i rischi per la stabilità del Colosseo a causa dei lavori della Metro C:

Colosseo a rischio con i lavori della metro C
http://.ilfattoquotidiano.it/2013/02/19/roma-italia-nostra-denuncia-con-lavori-della-metro-c-colosseo-arischio/505819/

La denuncia è stata poi successivamente confermata dal noto luminare Prof. Antonio Tamburrino, con l’intervista contenuta nel video che segue:

Ultima fermata Roma
http://www.beppegrillo.it/2013/10/ultima_fermata_roma.html

Sentitamente, Vi ringrazio per l’attenzione e resto in attesa di un cortese riscontro.
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Arch. Paola Giannone

E-mail: pgiannone9@gmail.com
PEC: p.giannone@pec.archrm.it

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Alberi, il peso insostenibile delle Regioni, le mura di Treia, Euro moneta debito, cibo ecologico per il collettivo ecologista 2014, la filosofia della gravità..

Il Giornaletto di Saul del 30 marzo 2014 – Alberi, il peso insostenibile delle Regioni, le mura di Treia, Euro moneta debito, cibo ecologico per il collettivo ecologista 2014, la filosofia della gravità…

Care, cari, cominciamo così:

“Segavano i rami sui quali erano seduti…
Si scambiavano a gran voce le loro esperienze,
di come segare più in fretta…
E precipitarono con uno schianto…
E quelli che li videro cadere
scossero la testa
e continuarono a segare…”
(Bertolt Brecht)

Notizie d’intelligence sulla caduta del muro di Treia (in aggiunta all’articolo http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/03/treia-news-cronache-gialle-verdi-rosse.html) – Ricordo che nel Parco della Rocca di Spilamberto si conserva, a mo’ di memento, un grosso pezzo dell’ex Muro di Berlino, sulla facciata che era esposta alla parte occidentale ignoti writers avevano lasciato disegni e messaggi. Ieri sono andato a fare un giro nei pressi del muro crollato di Treia, quasi tutti i vecchi mattoni precipitati a terra sono stati asportati, quindi le tracce del crollo, dal punto di vista psicostorico, sono state eliminate. In compenso ho appurato come sulla zona soprastante interessata, ove insiste un ristorante di abbastanza recente costruzione, è stato ricavato un ampio parcheggio con alcuni garages. I lavori sono stati eseguiti una decina di anni fa. Non sono un ingegnere ma chiunque capirebbe che l’appesantimento causato dalle strutture costruite senza collegare le vecchie mura in modo adeguato con il nuovo impiantito e la camera d’aria lasciata fra le gettate in cemento ed il muro antico risulta causa sufficiente per lo scollamento. La cosa strana è che nessuna voce ufficiale si è levata a tal proposito… Non se ne capisce il perché, a meno che non sia un “motivo politico”….

No alle Regioni che pesano. Vittorio Feltri la pensa come noi (in parte) egli così scrive: “…è passato il concetto (sbagliato) che gli storici enti siano superflui e vadano pertanto urgentemente cancellati, ma non completamente. In altri termini, stando alla legge appena approvata, essi muteranno faccia e status, i consigli non saranno più eletti, ma non cesseranno di svolgere le tradizionali funzioni non delegabili per i motivi già spiegati. Risultato, tanto clamore per niente. I costi non diminuiranno. Non valeva la pena di riformare le Province (poiché ciò non porta alcun vantaggio né alcun risparmio): semmai bisognava rassegnarsi ad «abbattere» le Regioni,,, al fine di stroncare il malaffare endogeno, di cui chiunque ha contezza….” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2014/03/le-regioni-che-pesano-sono-il-vero.html

Evanescenza del PD – Scrive Luca: “..io non trovo più nessuno che mi dica:voto pd! Giuro, non è una battuta, non ne trovo più. Ora non vorrei proprio che scomparissero tutti i piddini, qualcuno è bene che rimanga per ricordarci sempre gli anni bui della nostra storia. Perché siano da memento per il futuro. Fa sempre bene ricordare il passato per evitare di ripetere errori. La storia ci insegna a non sbagliare ancora. Archiviata forza Italia ora stiamo archiviando il pd ed è cosa buona e giusta”

Emissione dell’Euro che diventa debito per chi lo riceve – Scrive Vincenzo Zamboni: “L’emissione dell’euro è notoriamente accompagnata da una falsa registrazione in passivo dell’emittente corrispondente ad un falso prestito che addebita il denaro invece di accreditarlo, pretendendo dal presunto debitore una restituzione a priori impossibile, poiché la somma debito + interesse supera l’emissione, ovvero supera la disponibilità di moneta disponibile tramite tale tecnica di emissione truffaldina.
Inoltre, naturalmente, l’aumento di tassazioni generato (assieme alla diminuzione di servizi) per pagare almeno una parte del presunto debito genera crisi economica per carenza di liquidità disponibile, che diminuisce conseguentemente il gettito fiscale..” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/03/29/lemmissione-delleuro-che-diventa-un-debito-per-il-ricevente/

Il debito pubblico e la guerra veniente – Scrive Marco Bracci: “… ho la spudoratezza di pensare che tutta l’attuale crisi economica finirà quando Papa Francesco, dopo aver ben oliato le menti della gente con il suo perbenismo, le sue dolci parole e la sua simpatia per derelitti e poveri (salvo stringere la mano ai potenti), avrà deciso (meglio, il suo capo gli avrà detto di decidersi a dire) che il signoraggio è iniquo e che bisogna eliminarlo. Come per incanto la crisi finirà, l’economia riprenderà, lui sarà fatto santo da vivo….. e scoppierà la terza guerra mondiale.”

Appello per il salvataggio della Costituzione Italiana – Scrive Adriano Colafrancesco: “Stiamo assistendo impotenti al progetto di stravolgere la nostra Costituzione da parte di un Parlamento esplicitamente delegittimato dalla sentenza della Corte costituzionale n. 1 del 2014, per creare un sistema autoritario che dà al presidente del Consiglio poteri padronali. Con la prospettiva di un monocameralismo e la semplificazione accentratrice dell’ordine amministrativo, l’Italia di Matteo Renzi e di Silvio Berlusconi cambia faccia mentre la stampa, i partiti e i cittadini stanno attoniti a guardare….” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2014/03/salviamo-la-costituzione-italiana-prima.html

Giornaletto e articoli vari – Scrive Franca Oberti: “Caro Paolo, guardando l’immagine del giornaletto di ieri e leggendo le prime righe, mi veniva da ridere, perché è proprio vero che le persone entrano in risonanza spesso e queste similitudini ricorrono quando il pensiero va nella stessa direzione… Ho letto anche gli ultimi due interventi di Roberto e Marco, per un eventuale articolo sulla religione, e non so cosa intenderà fare Roberto che ha iniziato il discorso, comunque ho implementato ulteriormente il file, cerco di tenere le redini della questione, qualunque sia, poi, il risultato che decideremo…”

Mia rispostina: “Sull’articolo in costruzione (sulla religione) mi pare che il collage iniziato da Roberto si stia parecchio complessando… nella forma presente ci sono troppi pro e contro e puntigliosità. Sarebbe completamente da riscrivere prendendo solo i concetti generali ed esponendoli in modo giornalistico. Come quando sugli articoli appare – Tizio ad esempio afferma: “…..blabla….” – Come dice Caio: “…..blabla…” Intercalando le citazioni con pareri e considerazioni. Grazie per la preziosa collaborazione, veramente utile anche perché la redazione del Giornaletto mi porta via almeno 8 ore al giorno e non ho tempo per altro, a malapena riesco ad accroccare qualche editoriale e di tanto in tanto un articolo…”

I giorni della Vecchia – Scrive Maria Luisa: “30-31 Marzo… I GIORNI DELLA VECCHIA. Ho un caro ricordo, legato alla mia infanzia a proposito di questi giorni. La mia nonna paterna, ci faceva trovare a me e mio fratello, dei biscotti particolari, per la colazione… per la femmina il biscotto era a forma di bambolina, per il maschio a forma di cavalluccio. Avevano l’impasto tipo gli “anicetti” e sopra erano cosparsi di zuccherini colorati. Che felicità nel riceverli, prima ci giocavamo, poi, li mangiavamo… a me, sembravano dei biscotti magici e nel mangiarli… la mia fantasia di bambina, galoppava! Si faranno ancora?”

Discorso sul cibo ecologico, in anteprima per il Collettivo Ecologista 2014 – Ricevo una lettera che amplifica ed in parte supera il discorso “vegetariano” del biologico, inserendovi anche l’aspetto del parziale consumo “carneo”… Personalmente, come ben sapete, mi considero un frugivoro e non mangio carne dal 1973 ma non posso non vedere e riconoscere che anche la carne, parzialmente s’intende, è uno degli alimenti “naturali” dell’uomo. Infatti anche gli altri animali frugivori, come i cinghiali, gli orsi e le scimmie antropomorfe fanno un uso sporadico di carne. Ed anche in ambito spirituale abbiamo l’esempio di Milarepa o di San Francesco che saltuariamente mangiarono carne. – Lettera ricevuta: “Riguardo ai prodotti biologici ormai è tutto commercio… ma è commercio sia nei negozi specializzati che nei supermercati, solo che per il consumatore, cambia, e non poco, il prezzo…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/03/discorso-sul-cibo-biologico-ecologico.html

Bassano Romano. Dubbi sull’impianto a biomasse – Scrive C.L: “Qui a Bassano Romano vorrebbero fare un impianto a biomasse da 200 kw ed ho visto che Paolo D’Arpini si era interessato all’impianto biomasse di Monterosi con olio di colza, invece qua a Bassano il progetto sta nell’albo pretorio che i 15 giorni scaderebbero il 5 aprile ma il 5 e sabato il comune  è chiuso e sarebbe il 4 aprile 2014 l’ultimo giorno utile per le obiezioni. Il sito dove dovrebbe sorgere l’impianto su terreno agricolo appartiene all’università agraria con diritto del concedente, ci sono case abitate a 20 mt. Adesso sul terreno c’è un nocchieto, la metà del terreno è dal ptpr della Regione Lazio il vincolo è quello del sistema agrario a carattere permanente art. 21 bis l.r. 24/98, l’altra metà non ha vincoli, dalle visure il terreno di 1 ettaro 5000 mq da pascolo , e 5000 mq da seminativo, vorrei delle informazioni sul come muovermi e se e voi potete fare qualcosa tipo riunioni, osservazioni, ecc… Info. 3385486716″

Note sulla crisi ucraina – Scrive Uriel Fanelli: “Propaganda novecentesca: gli organi di stampa vicini agli USA hanno usato toni del secolo scorso. Lo stesso presidente ha letto un discorso che sembra dimostrare solo l’incompetenza dei consiglieri che lo hanno scritto. Davvero si vuole che l’ Italia tema un’invasione RUSSA contro la sua libertà? La libertà , dice Obama, non è gratis, c’è un prezzo da pagare. Davvero Francia, Germania, Italia rischiano la libertà per un’invasione russa? Si sono bevuti il cervello a Washington, o cosa? Propaganda novecentesca, II: per presentare come minaccia imminente di invasione la mossa russa, occorreva che fossero presenti almeno dei “minacciati” della zona. Rumeni, o turchi….” – Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/03/29/usa-nato-con-lanello-al-naso-note-sulla-gestione-inadeguata-e-ottusa-della-crisi-ucraina/

Sondaggi americani – Scrive F.P.: “Un sondaggio di YouGov / Economist ha trovato che il 78 per cento vede Putin come un leader più forte. Solo il 45 per cento vede Obama allo stesso modo. Peggio ancora, il 55 per cento vede Obama come un leader debole. Il sondaggio ha rilevato che il 50 per cento non crede che gli “Stati Uniti dovrebbero essere coinvolti nella disputa della Russia con l’Ucraina..”

Crop circles – Scrive Claudio Meneghello a commento dell’articolo http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/03/crop-circles-ed-archeologia-fantastica.html -: “Ciao Paolo, se ti interessa approfondire il discorso dei crop circles prendi contatto con Annamaria Bona, ha scritto alcuni libri sui cerchi del grano da usare come strumenti curativi. Info. assomsairam@alice.it”

Altro commento di F.O.: “Mi hanno sempre affascinato i cerchi nel grano. Checché se ne dica, secondo me, l’origine è ancora tutta da chiarire. Il mio pensiero personale si biforca: o sono realmente messaggi extraterrestri, oppure sono apparecchiature terrene che riflettono e ritornano in qualche enorme specchio che non ci è dato conoscere (o scudo stellare??) Insomma non credo sia opera di uomini. Grazie per aver rispolverato questi fatti, ultimamente erano spariti dalle storie fenomenali dei nostri giorni.”

Newton, Anassagora e gli Dei – Scrive Paola Botta Beltramo: “Si attribuisce a Newton il merito di aver dato il colpo di grazia ai Vortici elementari di Cartesio –che, sia detto per incidenza, è l’idea di Anassagora risorta- anche se i più recenti “atomi-vertici” di Sir William Thomson, in verità, non differiscono molto dai primi. Eppure, quando il suo discepolo Forbes scrisse nella prefazione all’opera principale del suo maestro una frase, che dichiarava che “l’attrazione era la causa del sistema”, Newton fu il primo a protestare solennemente. Ciò che nella mente del grande matematico assumeva l’immagine vaga ma fermamente radicata di Dio come Noumeno di tutto, dai filosofi antichi e moderni fu chiamato, più filosoficamente – DEI – o forze creative…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/03/newton-cartesio-anassagora-pitagora-e.html

Tutti questi filosofi mi danno da pensare… Voi che ne pensate? Ciao, Saul/Paolo
…………………………….

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

E così chiudiamo…

“Gli alberi sono le colonne del cielo…
Quando l’ultimo albero sarà abbattuto… 
Il cielo cadrà su di noi …”
(Detto indio)

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Commento di Nereo Villa: “Caro Saul, vorrei dire a Marco Bracci che la sua spudoratezza è anche la mia e che condivido del tutto quanto ha affermato su papa Francesco! Bravo Marco Bracci. All’indomani dell’elezione del gesuita pubblicai questa pagina che vorrei leggesse: “Rudolf Steiner sul gesuitismo” (http://digilander.libero.it/VNereo/rudolf_steiner_sul_gesuitismo.htm). Un fraterno saluto a tutti.”

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USA NATO con l’anello al naso – Note sulla gestione inadeguata e ottusa della crisi ucraina

Adesso che la Crisi Ukraina e’ quasi finita – quasi perche’ manca ancora la parola fine, che deve arrivare e arrivera’ , e Putin decidera’ il momento – , si possono elencare, in ordine minuzioso, tutti gli errori di Obama e dell’incompetente classe politica che lo circonda. E poi, sara’ piu’ facile capire come finira’ del tutto.

Gli errori di Obama sono di tre tipi: sopravvalutare gli USA, sottovalutare i russi, ignorare dati di contorno.

Andiamo per ordine:
NATO: dire che la NATO e’ compatta con tutti gli alleati NATO presenti, tranne la Turchia, che ha le sue coste esattamente di fronte alla Crimea, e’ un clamoroso autogol. L’assenza dei turchi, non dico un premier ma almeno un generale, parla chiaro: la NATO e’ morta. Se il paese NATO piu’ vicino non prende nemmeno la briga di inviare un militare al vertice, i russi si sono fatti solo delle grasse risate.

SHALE GAS, I: promettere all’europa lo shale gas americano e’ ridicolo. Anche ammesso che si arrivi alla vendita, serve una poderosa rete ri rigassificatori, e la ricostruzione della ditribuzione. Inoltre, ci sono i contratti in essere e le infrastrutture in essere. Per cambiare tutto occorrono almeno 2-3 anni. L’autonomia delle riserve e’ di sei mesi. Infattibile. In Russia stanno ancora ridendo, che al Fuffington Post piaccia o meno.

SHALE GAS, II: i gasdotti non scompaiono solo perche’ si vuole comprare gas dagli USA. Essere allacciati sia agli USA che alla Russia significa che il cliente europeo si trova in condizioni di scegliere, e puo’ andare dai russi a dire “gli americani fanno un prezzo migliore”, e poi dagli americani a dire “i russi fanno un prezzo migliore”. Ma le aziende russe sono aziende di stato, mentre quelle USA hanno bisogno di guadagnare. Putin potrebe vendere a prezzo minimo per qualche tempo, solo per strangolare gli americani. Stamattina Gabriel ha detto alla TV tedesca che non esiste alternativa al gas russo, e ieri il boss di Siemens AG era a Mosca a parlare con Putin. End of story, l’ OstPolitik viene prima.
Accordo transatlantico: qualsiasi cosa abbiano da offrire gli USA da un accordo transatlantico, non arrivera’ mai all’ IMMENSA quantita’ di risorse e mercati che ci sono in Asia. Avere una porta verso oriente come la Russia conviene di gran lunga. Gli USA, in termini di risorse, sono una piccola frazione di quanto possa valere l’oriente. All’ europa , se deve scegliere, conviene sempre puntare ad est e mettere in sicurezza delle vie di terra verso oriente.

Accordo transatlantico, 2: si stima che esso valga 110 miliardi di dollari, ma si sa gia’ che finiranno tutti nelle mani di 3-4 famiglie, di cui almeno 3 americane. Forse rimarranno briciole a qualche europeo. Lo sanno tutti i partner europei. I cinesi sono meno rapaci, e in genere dividono la torta meglio di quanto non facciano gli USA; che dicono “100% a me e a te piombo e bombe”. Come partner commerciale gli americani hanno mostrato di essere rapaci e prepotenti, mentre cinesi e russi stanno investendo ovunque, in Africa, in Asia, in Sudamerica.
Accordo transatlantico, 3: Putin normalmente difende gli alleati, siano popoli o nazioni. Si e’ battuto per l’ Iran, per la Siria, per le minoranze russe. Gli USA li pugnalano alle spalle spiando le loro aziende e passando le offerte commerciali alle aziende americane.(1) Putin e’ un alleato assai piu’ affidabile degli angli, e si e’ visto chiaramente. Se sei suo alleato , non ti pugnala alle spalle e non ti molla nei guai. Non possiamo dire lo stesso di inglesi e americani, gli stessi che hanno acconsentito a Soros di attaccare sterlina e lira (paesi alleati) e che hanno consentito agli stessi gangsters di attaccare il debito dei paesi europei, dopo averli diffamati sui loro giornali come PIIGS per diversi mesi.(2) Con alleati come Obama, non hai bisogno di nemici.

Accordo transatlantico, 4: non si e’ fatto alcun passo avanti in questo senso durante il vertice, e l’accordo e’ distante quanto prima. Non era in agenda nessun punto dell’accordo, e l’accordo non e’ stato discusso. Lo si e’ menzionato come possibile, ipotetica soluzione al problema del gas, ma di concreto non si e’ fatto nessun passo avanti. L’accordo in questione semplicemente NON ESISTE.
Armamenti: F35 e’ ancora li’ a dibattersi nei problemi. T-50 e’ stato consegnato, sta venendo testato dai paesi acquirenti, e dai primi ordini ha gia’ conquistato il mercato asiatico e i risultati sono soddisfacenti. La produzione della versione indiana sta iniziando la fase di test. Il progetto costa meno di F35, e’ stato consegnato in tempo, e funziona come atteso. E decolla dalle portaerei. La verita’ e’ che quello delle armi e’ un mercato, e visto che gli USA straparlano di mercato, beh, il mercato ha gia’ deciso da tempo.

NSA e CIA, I: i russi hanno mosso 13.000 uomini in Crimea e nessuno se n’e’ accorto. Non si sono intercettati i piani, gli ordini, i movimenti delle truppe. I satelliti non hanno visto niente. Se si sono mossi in fretta, allora i russi sanno come muovere truppe senza che i satelliti lo vedano. Se si sono mossi lentamente, hanno tecniche di penetrazione piuttosto sofisticate e dei soldati che sono ottimi professionisti. La verita’ e’ che i russi possono invadere un posto coi satelliti del mondo puntati sopra, e nessuno li vede. Il modello di guerra aerea e di superiorita’ dei cieli americano e’ sconfitto. Fine dello show, non puoi bombardare senza vedere i bersagli.

NSA e CIA, 2: che i russi abbiano mosso una divisione in Crimea in una notte, o che lo abbiano fatto lentamente, possibile che nessuno , nessun normale cittadino abbia scritto su twitter “ho visto strani soldati in giro?”, oppure “ho visto una colonna di camion militari senza bandiera ucraina”, o “ci sono delle tende in quel posto”? Mentre ogni comunicazione su internet viene letta ed intercettata, e dall’ ukraina arrivano informazioni e foto su qualsiasi cosa, non solo i militari (e fin qui ci siamo) ma neanche i CIVILI della Crimea hanno scritto nulla di un’invasione in corso, prima di vedere i soldati in aereoporto? Nessuno si e’ accorto di nulla, tra i civili? Niente camion, niente tende, nulla di nulla sino all’ultimo? Diciamo la verita’, e’ assolutamente chiaro che NSA non stia spiando “i nemici” o “i terroristi”, ma semplicemente GLI ALLEATI.
Incompetenza strategica: il governo Ukraino buttato giu’ dalla piazza era stato votato ed eletto. Era stato votato ed eletto un filorusso perche’ era filorussa la maggior parte dei votanti. Tenendo unita l’ Ukraina, era impossibile qualsiasi governo stabile , anche dopo la rivolta di piazza. Chi ha fomentato quella rivolta NON AVEVA alcuna visione del “DOPO”. L’ unico “dopo” stabile in caso di tensioni etniche, ed e’ il caso dell’ Ukraina, era una Ukraina divisa in due tra est ed ovest. Gli USA non l’hanno capito, perche’ non concepiscono la questione etnica, che in USA ha connotati molto differenti e non e’ mai connesso ad un nazionalismo locale.

Obsolescenza militare: negli ultimi 20 anni gli USA hanno condotto molte guerre, tutte allo stesso modo. Bombardando, bombardando, bombardando e poi verificando al satellite gli obiettivi. E’ ovvio che i russi si siano attrezzati, mettendo le loro forze armate nelle condizioni di dislocarsi senza essere viste nei momenti cruciali, mimetizzando la logistica in qualche modo, avanzando in silenzio. Se i satelliti non vedono i russi che invadono la Crimea, e neanche il big data rileva qualcosa dai civili del luogo, significa che la strategia USA e’ semplicemente obsoleta.
Obsolescenza militare, II: gli USA avevano delle navi in zona, allo scopo di ascoltare. Ma non sono riusciti ad avvisare in tempo le navi ukraine , che sono state catturate dai russi in numero di 50. Ne sono rimaste solo 10 agli ukraini. Significa che in qualche modo le navi “da ascolto” non sono riuscite a portare ne’ supporto ne’ informazioni alle unita’ ukraine. E questo una specie di tinozza come il Mar Nero , ove un lato e’ fatto dalla Turchia, teoricamente un alleato NATO.

Propaganda novecentesca: gli organi di stampa vicini agli USA hanno usato toni del secolo scorso. Lo stesso presidente ha letto un discorso che sembra dimostrare solo l’incompetenza dei consiglieri che lo hanno scritto. Davvero si vuole che l’ Italia tema un’invasione RUSSA contro la sua liberta’? La liberta’ , dice Obama, non e’ gratis, c’e’ un prezzo da pagare. Davvero Francia, Germania, Italia rischiano la liberta’ per un’invasione russa? Si sono bevuti il cervello a Washington, o cosa?
Propaganda novecentesca, II: per presentare come minaccia imminente di invasione la mossa russa, occorreva che fossero presenti almeno dei “minacciati” della zona. Rumeni, o turchi.

Se davvero i Russi vogliono invadere l’Ucraina, possibile che all’esercito rumeno non freghi una cippa di niente? Possibile che ai turchi non interessi nulla, che non muovano nemmeno UNA divisione verso nord, che non muovano delle navi? Com’e’ che a sentire Obama l’oriente europeo e’ minacciato di finire sotto il giogo russo, e NON ci sono stati dell’est europeo al summit? Com’e’ che bisogna tranquillizzare i paesi dell’europa occidentale per una minaccia che incombe sull’europa orientale, e Obama non fa un salto anche in Polonia, Romania, Svezia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Turchia, che sarebbero i primi a doversi spaventare? Come cavolo pensano di essere CREDIBILI?
non c’e’ da stupirsi se il giorno dopo della visita di Obama, il CEO di Siemens AG fosse in Russia.

http://online.wsj.com/news/articles/SB10001424052702304418404579463304201839372?mg=reno64-

wsj&url=http%3A%2F%2Fonline.wsj.com%2Farticle%2FSB10001424052702304418404579463304201839372.html

Non c’e’ da stupirsi se l’indomani il ministro dell’economia tedesco abbia detto che non c’e’ alternativa al gas russo:
http://www.faz.net/aktuell/politik/energiesicherheit-gabriel-keine-alternative-zum-russischen-gasimport-12868107.html

Non c’e’ da stupirsi se all’indomani dal vertice italiano sia chiaro che i tagli alla difesa restano: Obama non ha convinto nessuno. Putin e’ riuscito, nello stesso tempo:
A proporsi come alleato piu’ credibile degli americani.
A buttare fuori la Turchia dalla NATO in maniera quasi ufficiale.
A dividere l’occidente tra Europa e USA.
A prendersi la Crimea.
adesso c’e’ la fase finale. Obama e’ passato al contrattacco, con un bellissimo bluff, ove ha detto che per ora la Russia si becca solo le “teribbili” sanzioni contro ben 34 persone. Ma se continuasse, allora “vedra’ come si incazza”.
Il problema e’ che adesso sia la UE che la Russia devono finire il lavoro. E quindi:

Ci dovranno essere elezioni in Ukraina. Ma la maggioranza e’ ancora russa. In queste condizioni, la Timoshenko che vuole sparare ai russi li ha spaventati, e voteranno per il candidato piu’ filorusso, rendendo instabile la rimanente Ukraina. Se gli elettori russi se ne andassero, farebbero un gran favore a Kiev.

Putin deve mettere in sicurezza la Crimea: non puo’ tenere di continuo 50/100 mila soldati dietro al confine per essere certo che nessuno assalti la Crimea con un colpo di mano. Di conseguenza, dovra’ prendersi una zona cuscinetto attorno alla Crimea.

Questa soluzione e’ Win-Win sia per la UE che per Putin. Putin si prende la zona filorussa, e mette in sicurezza la Crimea. la UE si prende un’Ukraina ridotta, a maggioranza Ukraina, che eleggera’ la Timoshenko, ed essendo piccola non avra’ molti seggi a Bruxelles.
E’ assolutamente verosimile che adesso Putin faccia un’altra mossa, sia per vedere il bluff americano, sia per spegnere la stella di Obama e far dimenticare il tour in Europa.

Probabilmente non sara’ un attacco di massa, ma una massiva infiltrazione silenziosa, e scoprirete dove sono i soldati russi solo dopo che hanno preso posizione, umiliando ancora sia lo spionaggio USA che i satelliti.

In questo momento gli occhi sono puntati sulle truppe ammassate al confine. I satelliti osservano, spiano, misurano. Ma lo facevano anche quando ci fu la presa della Crimea. I soldati sono ancora li’, ma ALTRI soldati hanno preso la Crimea.

Adesso tutti guardano i soldati ammassati dietro al confine, e nessuno sa dirvi quanti ce ne siano DENTRO al confine, e se sono penetrati silenziosamente come hanno fatto con la Crimea, continuerete a farvi distrarre dai soldati ammassati li’, che sono ancora li’ come quelli ammassati prima della presa della Crimea, mentre ALTRI soldati stanno girando magari per Odessa.

Dopo un precedente come la Crimea, occorreva fermarsi e chiedersi “cosa sappiamo delle nuove tattiche dei russi?”. A quanto pare, nulla. E cosi’, presto scoprirete che le truppe ammassate al confine agiranno DOPO che altre truppe, che nessuno ha visto dal satellite, avranno preso piede. Un poco umiliante per gli USA, ma assai conveniente per tutti gli altri.

Questa e’ la soluzione piu’ conveniente per Putin, per l’ Europa, e Obama, che e’ il presidente al secondo mandato, a quel punto iniziera’ a temporeggiare per lasciare la patata bollente al successore.
E la patata, bisogna dire, e’ MOLTO bollente.

Ma stavolta, il match lo vince Putin, e per presunzione di Obama, probabilmente adesso vincera’ 2 a 0.

E questo per la semplice pura INCOMPETENZA della classe dirigente anglosassone, che non riesce piu’ a guidare nessuno perche’ commette errori da principianti.

Diciamolo chiaramente, Putin ha vinto per due ragioni: perche’ ha trovato il modo di dividere la torta con le nazioni europee, e perche’ gli americani sono , in politica estera, l’equivalente di una scimmia che gioca con una granata: hanno un’arma molto potente in mano, certo, ma in quelle mani e’ piu’ pericolosa per chi sta vicino che per chi si allontana.
E a dire, il vero, la cosa migliore da fare quando una scimmia maneggia una granata e’ di allontanarsi prima possibile dalla scimmia.
Esiste la possibilita’ che qualcuno, in Europa , lo abbia capito?

Uriel Fanelli

(1) E’ assolutamente semplice da misurare, se disponete del fisco tedesco che e’ tutto online. Vi basta mettere in sicurezza la rete di alcune aziende , diciamo un buon campione statistico, e poi vedere se vincono di piu’ e contro chi. Se bloccando le spie cresce la percentuale di successo contro aziende della nazione X, la nazione X vi spiava e passava i dati alle sue aziende. CHe cosa ci facessero gli USA coi dati e’ facilissimo da misurare, anche se gli americani si credono furbi.
(2) E avevano cosi’ ragione che oggi stanno “tornando ad investire”, nonostante i dati macroeconomici siano peggiorati.

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L’emmissione dell’Euro che diventa un “debito” per il ricevente … ecco come si forma il debito pubblico inestinguibile

L’emissione dell’euro è notoriamente accompagnata da una falsa registrazione in passivo dell’emittente corrispondente ad un falso prestito che addebita il denaro invece di accreditarlo, pretendendo dal presunto debitore una restituzione a priori impossibile, poiché la somma debito + interesse supera l’emissione, ovvero supera la disponibilità di moneta disponibile tramite tale tecnica di emissione truffaldina.

Inoltre, naturalmente, l’aumento di tassazioni generato (assieme alla diminuzione di servizi) per pagare almeno una parte del presunto debito genera crisi economica per carenza di liquidità disponibile, che diminuisce conseguentemente il gettito fiscale.

Ciò induce l’emittente a creare nuovi debitori fasulli con nuovi prestiti fasulli a coprire i fasulli scoperti realizzatisi, cioè a creare forzatamente nuovi debitori con il collaudato metodo della conquista imperialista, e infatti l’euro, al pari del dollaro, è un automatico costruttore di guerra.

Ma l’espansione perpetua è strutturalmente impossibile, a priori per la dimensione finita dell’ambiente (il pianeta), e di fatto anche perché si scontra con i confini degli altri imperi, i quali, nell’era atomica, a differenza di prima, sono militarmente intangibili: la bomba H, contro la quale non esiste difesa, impedisce la possibilità di uno scontro militare diretto. sicché l’operazione di espansione economica è costretta entro confini ulteriormente ristretti, e la catena di sant’antonio messa in moto lentamente si arresta in modo inesorabile, rendendo il falso debito sempre più impagabile.

A ciò si aggiunge un ulteriore inconveniente strutturale dell’espansionismo, provocato dal fatto che la complessità di un sistema aumenta quadraticamente con l’aumento delle sue dimensioni, costringendo ad un continuo aumento percentuale delle spese di gestione del sistema stesso: in breve, quanto più un impero si amplia tanto più divora una frazione maggiore del pil per il proprio autosotentamento.

Per questo motivo il debito, nonostante tutti gli sforzi borghesi, diviene sempre più impagabile, e l’euro è automaticamente destinato alla completa rovina nel corso del tempo, crollando di fronte all’impossibilità di soddisfare i creditori, acquirenti dei titoli di stato e bancari generati per fronteggiare la situazione.

Finora lo squallido tentativo reazionario di salvare l’insalvabile moneta è passato attraverso la svalutazione delle nazioni e dei loro beni per non svalutare l’euro. L’unica via di uscita, invece, è esigere dalle banche la restituzione dei falsi debiti con interessi incamerati.

Alternativamente, procederà la macchina della catastrofe continua: il crollo del progetto di economia germanocentrica disintegratosi nel secolo scorso di fronte all’impossibilità di vincere una guerra contro il mondo intero si avvia a ripetersi in questo secolo per impossibilità a soddisfare i creditori del mondo intero.

Vincenzo Zamboni

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Integrazione di Giancarlo Murgia, sulla politica finanziaria del FMI:

“Nel suo libro La globalizzazione e i suoi oppositori (Globalization and Its Discontents), uscito nel 2002, e in una serie di interviste ed articoli, Joseph Stiglitz, dimessosi da poco dalla vicepresidenza della Banca Mondiale, accusa il Fondo monetario di aver imposto a tutti i Paesi una “ricetta” standardizzata, basata su una teoria economica semplicistica, che ha aggravato le difficoltà economiche anziché alleviarle.
Stiglitz fornisce una serie dettagliata di esempi, come la crisi finanziaria asiatica e la transizione dall’economia pianificata al capitalismo in Russia e nei paesi ex-comunisti dell’Europa orientale: i prestiti del F.M.I. in questi paesi, secondo Stiglitz, sono serviti a rimborsare i creditori occidentali, anziché aiutare le loro economie. Inoltre il F.M.I. ha appoggiato nei Paesi ex-comunisti coloro che si pronunciavano per una privatizzazione rapida, che in assenza delle istituzioni necessarie ha danneggiato i cittadini e rimpinguato le tasche di politici corrotti e uomini d’affari disonesti. Stiglitz osserva che i risultati migliori in materia di transizione sono stati conseguiti proprio da quei paesi, come la Polonia e la Cina, che non hanno seguito le indicazioni del F.M.I., mentre in Asia il modello economico che ha permesso una massiccia crescita dell’economia di molti paesi si basa su un forte intervento statale, anziché sulle privatizzazioni.
Stiglitz sottolinea inoltre i legami di molti dirigenti del F.M.I. con i grandi gruppi finanziari americani e il loro atteggiamento arrogante nei confronti degli uomini politici e delle élite del Terzo Mondo, paragonandoli ai colonialisti di fine XIX secolo, convinti che la loro dominazione fosse l’unica opportunità di progresso per i popoli “selvaggi”.
Negli anni ottanta il Fondo monetario internazionale (assieme alla Banca Mondiale) ha cercato di promuovere l’industrializzazione nell’Africa sub-sahariana, talvolta ottenendo buoni risultati ma spesso fallendo. Infatti in Senegal le politiche neoliberiste di eliminazione dei protezionismi doganali hanno contribuito alla scomparsa di interi settori industriali[10]
Le critiche nei confronti del F.M.I. hanno trovato un ulteriore argomento quando nel 2001 l’Argentina (Paese che i tecnici del F.M.I. consideravano “l’allievo modello”) è andata incontro ad una terribile crisi economica. Il F.M.I. è stato accusato di avervi contribuito con le sue indicazioni o quantomeno di non aver fatto nulla per impedirla.”

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Obbbama il vu cumprà, i mali di Treia, l’Erode del giorno, buddismo bioregionale, Alain De Benoist, crop-circles e archeologia

Il Giornaletto di Saul del 29 marzo 2014 – Obbbama il vu cumprà, i mali di Treia, l’Erode del giorno, buddismo bioregionale, Alain De Benoist, crop-circles e archeologia

Care, cari,

Alla Fiera dell’Ovest. Roma e Obbbama, il vu cumprà – Sono alquanto schifatiello, non avrei voluto fare questo editoriale ma a Treia ieri sera la schiuma nel cappuccino era troppa! Obama viene a Roma in veste di pataccaro, non si limita a confondere il Colosseo per un campo da baseball, vuole piazzare i suoi “gioielli”, gli F35 malfunzionanti, e il bamboccino renzie ci casca come un tordo: “yes we can”. 14 miliardi investiti in armi d’attacco (a favore delle guerre USA) per noi sono un niente, tanto risparmiamo sugli effettivi della polizia, carabinieri e finanzieri e sulle spese della benzina delle volanti, poiché ormai le forze dell’ordine nazionale non servono più, a difendere gli interessi dei cittadini abbienti (ed a sedare i dissidenti) ci pensa la polizia della Nato/UE, la Eurogendfor. Uniche voci fuori dal coro i soliti quattro mici pacifisti che hanno protestato in Via veneto, la via della “Dolce Vita” (ora amara). Negli appartamenti vaticani abbiamo visto il minuetto tra franceschiello e il moretto (da scompisciarsi dalle risate d’isterico pianto): “Grazie, prego, grazie prego scusi tornerò” (riascoltatelo qui: https://www.youtube.com/watch?v=WAXiP_Rbbd4). L’unico grande pari dell’impero, gongolante e sorridente a tutta ganascia, il vero badrone d’Italia, John Philip Jacob (!) Elkann (nato a New York, 1º aprile 1976) ha festeggiato in anticipo il compleanno cenando assieme al suo conterraneo Obbbama: “Business is business” … Mentre il bovero reietto marino, rosicante perché nessuno l’ha invitato a qualcosa (nemmeno a fare il cicerone al Colosseo), ha ottenuto infine la sua foto ricordo con il Number 1 sgambando all’aeroporto mentre il piazzista di aeroplanini saliva sull’Air Force 1.

Le cause della malattia – La sera di giovedì 27 marzo 2014 sono stato ad un incontro esplicativo con il dirigente responsabile della Sanità alla Regione Marche, organizzato a Treia da Franco Capponi nella sala Trea. Si è molto parlato di malattie e funzionamento degli ospedali, ritardi nelle liste d’attesa, servizi di diagnostica, visite specialistiche, cure terminali, lunghe degenze, etc. Siccome il discorso lo trovavo alquanto noioso stavo quasi pensando di andarmene a metà conferenza. Ho tenuto duro ed alla fine sono pure intervenuto, prendendo lo spunto da un veloce riferimento fatto da Franco Capponi sulla “prevenzione”. Mi sono alzato in piedi e sono andato al microfono. Ho esordito dicendo che avevo dubbi sul valore di quell’incontro poiché ritengo che si dia troppa importanza al tema medico sanitario curativo e si tiene poco in conto la prevenzione. Soprattutto quella basata su un diverso stile di vita, diversa alimentazione, ricerca di armonia et similia. Ho fatto un breve riferimento alle indagini dell’OMS sulle cause delle malattie legate all’inquinamento ed allo stress della veloce e parossistica vita moderna. Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/03/treia-news-cronache-gialle-verdi-rosse.html

In questo contesto ho trovato significativo l’articolo ricevuto ieri da Franco Libero Manco proprio sulle cause delle malattie, egli ad un certo punto afferma: “ Ci si ammala a causa di cattivi stili di vita: droghe, fumo di sigaretta, alimenti voluttuari, mancanza di esercizio fisico. Ci si ammala per mancanza di serenità interiore: stress, ansia, depressione, gelosia, rancore, frustrazioni, preoccupazioni, pessimismo. Ci si ammala a causa di mancanza di ideali positivi….” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/03/28/perche-ci-si-ammala-dipende-da-cosa-si-mangia-e-da-come-ci-si-comporta-nella-vita/

Roma. Secolarizzazione – Scrive Enzo Marzo: “Essere le parole che si dicono. Può una Chiesa rinnovata coesistere con i regimi concordatari? Il Papa di fronte al potere e ai privilegi della Chiesa cattolica. IX Rapporto sulla Secolarizzazione dell’Italia, III Dossier su Confessioni Religiose e Telegiornali, III Rapporto su Confessioni Religiose e TV. Presentazione: Lunedì 7 aprile, ore 16. Palazzo S. Maria in Aquiro, P. Capranica, 72 -Roma. Manifestazione libera con l’obbligo di giacca e cravatta”

L’Erode del giorno… – Scrive Nereo Villa: “L’infanticidio dell’Erode di oggi (ogni 6 secondi un bambino muore di fame) termina solo quando si diventa consapevoli di ciò che si finge di non sapere. Le vicende dell’Erode di oggi sono tutte documentate e riconducibili al potere dei cattolici, cardine del nostro Pese: dai depositi vaticani offshore, creati da Pacelli, Montini, Wojtyla e Ratzinger fino alla nascita di Berlusconi, vero miracolo delle banche cattoliche; “dalle ‘guerre di religione’ con la finanza laica al cinismo con cui sono state finanziate imprese decotte o venduti titoli spazzatura” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/03/28/erode-non-ce-ne-uno-solo-linfanticidio-continua/

Commento del generale americano Wesley Clark: “Le guerre sono state pianificate da anni. Gli americani sono i veri mandanti del terrorismo internazionale”

Gino Strada commenta l’incontro Renzi-Obama: “Cosa è la diseguaglianza? Fatico a dirlo, sono ancora scioccato dal trailer di questo film che ho visto. Ogni giorno si spendono 50.000 dollari al secondo per armamenti, mentre in giro per il mondo c’è gente che vive con 2 dollari al giorno. Le risorse ci sono: il problema è chi se n’è appropriato”

Province non province – Scrive Franca Oberti a commento dell’articolo http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/03/27/litalia-e-rottamata-grazie-a-renzie-in-arte-matteo-renzi-il-rottamatore/ -: “Notizie amare dalle decisioni del governo che riguardano le province, avremo le città Metropolitane e un nuovo Podestà da pagare fior di quattrini, tutti quelli sottratti agli eletti in provincia, ci vogliamo scommettere? Inoltre il carrozzone provincia mica è eliminato, figuriamoci! diventa una specie di azienda, no, anzi, un ente di quelli che non si capisce cosa ci stiano a fare… ci saranno tanti pollai senza il gallo!”

La truffa del debito pubblico – Scrive Andrea Bizzocchi: “Diciamo subito le cose come stanno. Il problema del debito pubblico italiano non deriva da un eccesso di spesa, sprechi e ruberie assortite, bensì unicamente dagli interessi che lo Stato italiano paga per finanziarsi. Va da sé che spese, sprechi e ruberie assortite concorrono a peggiorare la situazione, ma non sono il problema di fondo. Perché allora si parla di tutto fuorché del problema di fondo? Perché del problema di fondo non si vuol parlare, onde lasciare le cose come stanno. Come riporto in “E io non pago”, l’Italia, nel trentennio che va dal 1980 al 2011 ha avuto un avanzo primario pari a 484 miliardi di euro. Nello stesso periodo ha pagato 2141 miliardi di euro di interessi…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2014/03/il-debito-pubblico-gli-interessi-le.html

Commento di Antonio Pantano: “Forse qualcuno non ha ancora compreso che il DEBITO PUBBLICO è inesistente! (NON esiste il NOME del creditore!) è PRETESTO per OBBLIGARE gli italiani a versare gli INTERESSI (un centinaio di miliardi di euri annui) a “banche di affari private con sportelli a …”, sui quali – PER CERTO (vedi esempio “Aldo Moro”) – alcuni sciuscià nostrani introitano “commissioni” in FONDI NERI all’estero! La visita ispettiva del Barack rientra nel processo…”

Buddismo in chiave “bioregionale” – Scrive Roberto Anastagi: “Per individualità si intende: questo è mio, io sono questo, questo è me stesso, questa è la mia anima. L’individualità sparisce con il venir meno della credenza in essa. La sparizione dell’individualità è il fine ultimo della spiritualità buddista. Le varie scuole del buddismo (Theravada, Tantrismo, Lamaismo tibetano, Chan cinese, Zen giapponese e persino quelle forme di buddismo occidentalizzato ecc.) sono caratterizzate da differenze nel modo di accostarsi alla comune meta in base alle diverse inclinazioni dei loro fondatori e discepoli, dai costumi e dagli usi delle varie popolazioni che nel corso della loro storia adottarono la fede buddista, dalle condizioni climatiche e geografiche, insomma un approccio che potremmo definire bioregionale…” – Continua: http://www.aamterranuova.it/Blog/Riconoscersi-in-cio-che-e/Buddismo-filosofia-per-la-vita-in-chiave-bioregionale

Favoletta – Un ebreo dice ad un amico: “Ti ricordi di mio figlio? Tu sai che l’ho sempre educato nel rispetto della religione ebraica. Beh, è successa una cosa molto molto strana: l’ho mandato in Israele perché potesse crescere da vero ebreo, e lui… è tornato cristiano!”. – “…è strano davvero. Anch’io ho educato mio figlio nel rispetto dei precetti dell’ebraismo, ma quando l’ho mandato in Israele…è tornato cristiano anche lui!”. – “Questo è molto molto strano, dobbiamo assolutamente parlarne al rabbino. “Rav, i nostri figli che abbiamo educato da veri ebrei sono andati in Israele e… sono tornati a casa cristiani!”. “Questo è molto molto strano, perché non ci crederete: anche mio figlio, è andato in Israele in una yeshivà, e, malgrado sia stato allevato da vero ebreo, mi è tornato a casa cristiano!”. – “Rav, e allora? Cosa possiamo fare? “. E il rabbino: “Preghiamo, chiediamo a Dio: Signore di Israele, Dio di Isacco e di Giacobbe, ascoltaci, vogliamo chiederti un consiglio: i nostri figli, tutti degli ottimi ebrei, sono andati in Israele e sono tornati a casa cristiani, che possiamo fare? “. E Dio: “Questo è molto molto strano, perché anche mio figlio… ” (sic…!)”

Moratoria contro gli abusi – Scrive LCI: “I gruppi, i movimenti e le associazioni lanciano una petizione sulle grandi opere per chiedere una moratoria per fare chiarezza prima del semestre europeo affidato all’Italia. Il recente arresto di Antonio Rognoni, Direttore generale di Infrastrutture Lombarde, ripropone il problema della fondatezza programmatica e della giustificazione socioeconomica delle grandi opere e delle iniziative come EXPO2015. I gruppi politici, i comitati, i movimenti e le associazioni che hanno anche lanciato una petizione…” – Continua:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/03/lista-civica-italiana-petizione-per.html

Gran Bretagna gasata – Scrive G.M.: “La Gran Bretagna intende avviare l’acquisto diretto del gas in Russia, mentre i leader europei minacciano Mosca con nuove sanzioni. Centrica, la più grande azienda energetica britannica, che possiede la società British Gas, inizierà l’importazione diretta di gas russo da ottobre dell’anno corrente. La produzione del gas nel Regno Unito scende ogni anno del 7%. Attualmente la Gran Bretagna non importa il gas dalla Russia direttamente, ma le consegne dalla Russia arrivano in Gran Bretagna attraverso la Germania e altri Paesi europei”

Sogno ventoso di una notte di primavera – Scrive Fabrizio Belloni: “Ero seduto al tavolo del poker con Renzi, Obama e Francesco. Renzi stava perdendo, con incarnato cadaverico, e si sforzava di essere il più gentile e disponibile possibile con Francesco e soprattutto con Obama. Ne seguiva le mosse, ne vantava l’abilità ad ogni colpo vincente, ne copiava le espressioni, scimmiottando un improbabile inglese, per ossequio a quello che sembrava essere il suo padrone: l’Obama. Che vinceva, moderatamente, ma vinceva….” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2014/03/una-partita-poker-con-renzie-obama-e.html

Commento di Alain De Benoist: “Ci voleva coraggio a denunciare il razzismo all’epoca dell’apartheid o della segregazione. Ci voleva coraggio a denunciare il colonialismo durante la Terza Repubblica. Ci voleva coraggio ad opporsi all’hitlerismo con le armi in pugno. Ma dov’è oggi il coraggio? Nel 1997, i resistenti al nazismo non rischiano granché, se non il ridicolo, e le parole d’ordine che ieri potevano valere ai loro autori la prigione o la morte oggi non sono altro che formule magiche di principio, produttrici di buona coscienza e passaporti assicurati per il mondo dei media e l’editoria. Il coraggio, oggi, non consiste nel denunciare il “fascismo” con cinquant’anni di ritardo, bensì nel prendersela con il politicamente corretto, con la distruzione delle identità collettive e delle culture tradizionali, con il potere delle multinazionali e con la democrazia di mercato. Di fronte alle idee che vanno di moda solamente perché per sostenerle non si corre più alcun rischio, questo tipo di coraggio non dà diritto ad onori. E’ semplicemente conforme all’onore – al singolare.”

Milano. Coordinamento Campagna per l’Agricoltura Contadina – Scrive Roberto Schellino: “..ecco le ultime informazioni organizzative: L’incontro delle Associazioni aderenti alla Campagna contadina si svolgerà presso la sede della Ong. ACRA in via Lazzaretto 3 (metropolitana M1 fermata Piazza Venezia) è confermato l’orario 13,30 – 17 del 29 marzo 2014. L’ordine del giorno riguarda….” – Continua:
http://retedellereti.blogspot.it/2014/03/campagna-per-lagricoltura-contadina.html

Crop circles ed archeologia – Da un sacco di tempo, da quando assistetti ad una proiezione di un documentario sui “Crop Circles” si accese in me la curiosità di conoscere qualcosa di più sull’argomento. Andai persino a visitare il veggente stimmatizzato Giorgio Bongiovanni, che ha un centro di ricerca nelle Marche. Sant’Elpidio a Mare, mi pare si chiamasse il paese, dove restai in un campeggio, assieme all’amica Lidia Bonura, per almeno una settimana. Leggendo libri e giornali sugli UFO, sulle visioni paradisiache, sui segreti di Fatima ed altro ancora e visitando spesso, a pranzo e cena, il centro di ricerca, dove era anche la redazione di una rivista sugli extraterrestri: “Non siamo soli”. Purtroppo Bongiovanni era assente, sempre impegnato in conferenze all’estero e simili attività. Perciò non potei stabilire nessuna verità su questi “Crop Circles”. Successivamente ne parlai con varie persone che dicono di averli visti e mi hanno confermato che tali fenomeni sono reali, sia pur inspiegabili!..- Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/03/crop-circles-ed-archeologia-fantastica.html

Belli da vedere questi crop circles, chissà chi li fa e come… Ciao, Paolo/Saul

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Pensieri poetici del dopo Giornaletto:

“La felicità è qualcosa di interiore, per questo è dentro di noi che dobbiamo inabissarci per trovarla. Sii Felice Adesso!” (Osho)

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“Per non perdere la gioia di amare, occorre liberarsi dall’idea del “per sempre” o l’amore, sarà meno importante di lui; trasformandosi in un mezzo per il futuro e non nel fine del presente. Si sa che i mezzi si usurano nel tempo, mentre qualsiasi fine, può esistere in eterno, a patto di vivere l’istante, come una eternità.” (Deva Sakshin)

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