Archivio di novembre 2013

L’egemonia americana e la debolezza europea – Lettera aperta ai governi europei

Cari amici,
il Movimento è intervenuto chiedendo ad alcuni responsabili della politica europea l’avvio di un’azione persistente contro l’egemonia statunitense, con questo documento, per il quale chiede la vostra collaborazione nell’invio e nella diffusione.

Gl’indirizzi:
Pres. François Hollande, webmestre@www.elisee.fr
Bundeskanzlerin Angela Merkel, internetpost@bundeskanzlerin.de
Premier Enrico Letta, usg@mailbox.governo.it
Pres. José Manuel Barroso, sg-web-president@ec.europa.eu
Pres, Martin Schulz, president@europarl.europa.eu

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Au Président François Hollande
à la Chancelière Angela Merkel
au Premier Ministre Enrico Letta
au Prés José Manuel Barroso
au Prés. Martin Schulz

L’hégémonie américaine et la faiblesse européenne

Les révélations de Snowden sur l’espionnage des États-Unis, de la NSA en particulier, l’Agence Nationale pour la Sécurité, sur ses interceptions dans la vie des pays amis européens, de leurs
responsables politiques, a mis encore une fois en évidence l’arrogance de l’hégémonie américaine, vis-à-vis de laquelle l’Europe se retrouve dans une impuissance presque totale.
Sans oublier que l’Angleterre était le premier partenaire de ces interceptions, avec les autres trois pays anglo-saxons (Canada, Australie, Nouvelle Zélande).

Les points de force de cette hégémonie :
1. Les bases militaires que les États-Unis entretiennent en Europe (113 en tout seulement en Italie)
et partout dans le monde (on parle de plus de 800 bases) ; et par lesquelles ils deviennent une espèce de grand gendarme de l’humanité.
2. Les guerres qu’ils ont déchaînées après la deuxième guerre mondiale, et après avoir fortement voulu l’ONU, dont le principe foncier est la paix, une politique qui évite à tout prix la guerre dans le monde.
Cinq guerres : en Corée, au VietNam, la guerre du Golfe, en Afghanistan, en Irak ;
toutes perdues sauf la guerre du Golfe; guerre inutiles avec lesquelles ils ont ensanglanté
la Planète et provoqué des pertes humaines et économiques énormes à l’humanité entière.
3. L’usage instrumental de l’OTAN, par exemple dans l’agression contre l’Afghanistan, avec la FIAS..
4. L’espionnage de la NSA et de ses alliés, dont on a parlé.

Il est temps que l’Union Européenne intervienne contre cette hégémonie :
1. En déclarant l’illégitimité de cette prétention hégémonique comme contraire au principe de l’égalité des peuples dans la dignité et le droit ; et de la fraternité universelle des peuples.
2. En refusant toute participation aux guerres déclenchées dans le monde par les États-Unis..
3. En refusant la présence de bases militaires américaines en Europe, en commençant
par démanteler l’énorme potentiel des bases actuelles.
4. En exigeant le démantèlement de la NSA, de Echelon, et d’autres structures similaires ;
en exigeant un usage correct – c’est è à dire contre le terrorisme international, comme proclamé par eux-mêmes – de tous ces moyens.

Il est temps que l’Union Européenne fasse entendre sa voix pour un véritable état de paix,
d’égalité et de fraternité dans le monde.
Lecce, Novembre 2013

Pour le Mouvement, le Responsable
Prof. Arrigo Colombo.

Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università del Salento-Lecce
Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160
E-mail arribo@libero.it/ Pag web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia

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(testo italiano)

L’egemonia americana e la debolezza europea

Le rivelazioni di Snowden sullo spionaggio degli Stati Uniti, della NSA in particolare, l’agenzia Nazionale per la Sicurezza, sulle sue intercettazioni nella vita dei paesi amici europei, dei loro responsabili politici, ha messo ancora una volta in evidenza l’arroganza dell’egemonia americana, di fronte alla quale l’Europa si ritrova in una impotenza pressoché totale.
Senza obliare che l’Inghilterra era il primo partner di queste intercettazioni, insieme con gli altri tre paesi anglosassoni (Canada, Australia, Nuova Zelanda).

I punti di forza di questa egemonia.
1. Le basi militari che gli Stati Uniti intrattengono in Europa (113 soltanto in Italia) e dovunque nel mondo (si parla di più di 800 basi) e con le quali essi diventano una specie di grande gendarme dell’umanità.
2. Le guerre che hanno scatenato dopo la seconda guerra mondiale; e dopo avere fortemente voluto l’ONU, il cui principio fondamentale è la pace, una politica che eviti ad ogni costo la guerra nel mondo.
Cinque guerre: in Corea, in Viet-Nam, la guerra del Golfo, in Afghanistan, in Iraq;
tutte perdute, tranne la guerra del Golfo; guerre inutili che hanno insanguinato il Pianeta e provocato perdite umane ed economiche enormi all’umanità intera.
3. L’uso strumentale della NATO, ad esempio nell’aggressione all’Afghanistan, con l’ISAF.
4. Lo spionaggio della NSA e dei suoi succubi, di cui si è parlato.

È tempo che l’Unione Europea intervenga contro questa egemonia:
1. Dichiarando l’illegittimità di questa pretesa egemonica in quanto contraria al principio di eguaglianza dei popoli nella dignità e nel diritto; e alla fraternità universale dei popoli.
2. Rifiutando ogni partecipazione alle guerre scatenate nel mondo dagli Stati Uniti.
3. Rifiutando la presenza di basi militari americane in Europa, e cominciando a smantellare l’enorme potenziale delle attuali basi.
4. Esigendo lo smantellamento della NSA, di Echelon, di altre analoghe strutture;
esigendo un uso corretto di questi mezzi – cioè contro il terrorismo internazionale, come da essi stessi proclamato.

È tempo che l’Unione Europea faccia sentire la sua voce per un autentico stato di pace, di eguaglianza e di fraternità nel mondo..

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Cani randagi, gatti neri, alberi tagliati, risvolti bioregionali, Impero del Male, decadenza atto finale, logica naturale del Mu..

Il Giornaletto di Saul del 27 novembre 2013 – Cani randagi, gatti neri, alberi tagliati, risvolti bioregionali, Impero del Male, decadenza atto finale, logica naturale del Mu..

Care, cari,

storia dei cani di Treia che vivono in un canile malandato di Macerata – Scrive Amici Animali: “….Dato che Treia non ha un canile comunale, come invece la legge obbligherebbe, tiene i cani randagi che vengono accalappiati nel proprio territorio in diversi canili, tra cui il canile Casa del cane Sara di Macerata. Il Vostro comune ha in quel canile circa 70 cani e paga oltre 2 euro al giorno a cane per mantenerli e curarli. Cioè a dire oltre 5000 euro al mese che sono chiaramente soldi pubblici derivanti dalle tasse dei cittadini di Treia. Il canile Casa del cane Sara è sotto processo per maltrattamento da diversi anni, ma ancora i cani vengono tenuti lì…” – Continua:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/11/treia-e-quei-cani-abbandonati-che.html

Commento di Caterina Regazzi: “I cani in un canile fanno sempre una brutta impressione, e ciò dipende anche dalla sensibilità dell’osservatore, che su questo argomento è molto variabile: difficilmente sono puliti, il canile è quasi sempre un luogo umido (se vuoi pulire e lavare devi usare acqua e anche molta e specie d’inverno si fa fatica a vedere un canile asciutto). Gli spazi possono essere ristretti, è vero, non so come sia e cosa preveda la legge delle Marche al riguardo, in Emilia Romagna c’è una legge regionale (una delle tante) che stabilisce misure minime degli spazi a disposizione dei cani oltre che i servizi e i reparti che il canile deve avere,che sono requisiti per la costruzione dei nuovi canili ed i vecchi canili hanno tempo per adeguarsi entro….” – Continua con storia di una cagnetta randagia nel link soprastante

Animali telepatici, perseguitati dalla chiesa ma amati dagli uomini di conoscenza. Gatti… Scrive Franco Stobbart: “Un gatto nero. Accidentaccio!” – “Pensa che oggi un gatto nero mi stava attraversando la strada!!”. Chi non ha detto ho sentito pronunciare queste frasi? I più scaramantici niente meno alla vista del felino mettono immediatamente la retromarcia e tagliano la corda. Perché le persone reagiscono in modo strano alla vista di un gatto nero?..” – Continua: http://www.aamterranuova.it/Blog/Riconoscersi-in-cio-che-e/Gatti

Roma. Agricoltura urbana – Scrive Zappata Romana: “Sabato 30 novembre 2013 alle 10.30: “Compostaggio all’orto”, conferenza tenuta dal prof. Mario Caponi. La conferenza vedrà una parte teorica, che si terrà nella sala conferenze della Cartiera latina, e una parte pratica, che si terrà all’Hortus Urbis.via Appia Antica, 42/50 (accanto alla fontanella). Info. hortus.zappataromana@gmail.com”

Interessanti risvolti bioregionali – In risposta al comunicato sugli intenti bioregionali
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/11/26/incontro-collettivo-ecologista-2014-intenti-e-proposte-bioregionali-da-portare-sul-tavolo-di-confronto/ scrive Oliver Turquet: “Ciao Paolo, mi viene in mente che forse sarebbe carino costruire insieme un’intervista a questo fantomatico referente Rete Bioregionale. Mi chiedo, a quel telefono rispondi tu? Magari due chiacchiere a voce potrebbero essere interessanti no?”

Mia rispostina: “fantomatico ma esistente.. e rispondo pure al telefono!”

Nociglia. Taglio di alberi per far spazio alle biciclette – Siamo giunti all’assurdo in Puglia, nel comune di Nociglia, si vogliono tagliare gli alberi per costruire una pista ciclabile. Il taglio nefando dovrebbe iniziare il 27 novembre 2013 – Scrive Ambiente e Salute: “…si stanno presentando diversi esposti in Procura da parte dei cittadini per chiedere un intervento urgentissimo, contro il tempo, dei magistrati tutti, per non permettere la cancellazione di un tale bene ambientale e paesaggistico di alto valore paesaggistico. Nonché diffide alla Regione Puglia e a tutti gli enti e funzionari che stanno consentendo questo biocidio a fondi pubblici, di beni pubblici di alto rilievo…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2013/11/vignale-di-nociglia-lecce-no-al-taglio.html

Marche. Escursioni erboristiche – Scrive Sonia Baldoni: “Il 7 dicembre sono a Pollenza ed è buona cosa che uniamo le forze e pubblicizzi questo evento che è stato organizzato da Antonella. Poi la sera del 7 vengo direttamente da voi a Treia, così siamo pronti per l’escursione erboristica del 8 dicembre. Info. sachiel8@virgilio.it”

Lecce. Salvataggio degli ulivi centenari – Scrive Terra e Salute: “Convegno 28 Novembre 2013 a Lecce: “Ulivi, Cura e non Tortura”. Salvaguardia ecologica degli ulivi millenari del Salento dai disseccamenti e pesticidi. Info. agernova@libero.it”

Impero del Male è alle porte – Scrive Anthony Ceresa: “Quel salto di socializzazione universale e di pacifica fratellanza che manca ai popoli dominati dalle Religioni, le quali sfruttano la Divinità costruita per interessi personali e di gruppo. Lo spirito del bene e del male che i Cristiani definiscono Spirito Santo o Spirito del Male, hanno un indirizzo preciso ed entrambi alloggiano alla pari nella coscienza umana, dagli effetti imprevedibili e riconducibili a tutti coloro che si lasciano trascinare negativamente senza meditare sulle epidemie di pensiero, che si sviluppano nelle varie epoche per merito dei grandi trascinatori con scopi puramente di interessi…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/11/limpero-del-male-bussa-alla-porta-della.html

IDV. In-credibile – Scrive Antonio Borghesi: “Ogni giorno questo partito perde credibilità non avendo più il coraggio della propria identità e rimanendo nel pantano di una linea politica di servizio con una classe dirigente deludente: nessun programma che convinca o solo coerente alla propria tradizione, a partire dalla gestione dei fondi con cui si mantiene i propri dirigenti in sfregio all’impegno dei tanti militanti per raccogliere firme per l’abolizione dei rimborsi elettorali.”

Parma. Preparazioni Festival Etico – Scrive Pagnottina: “Il 6/7/8 Giugno 2014 per la prima volta a Parma sarà organizzato, all’interno del Parco pubblico Eridania, (46.985 m2 di aree verdi situate a fianco del Centro storico), il Parma Etica Festival. Si tratta di un evento unico nel suo genere, che ha lo scopo di promuovere uno stile di vita etico a 360°. Tre giorni dedicati a dibattiti e workshop gratuiti tenuti da nutrizionisti, scienziati, maestri di danza, di yoga, etc. Info. parmaetica@live.com “

Parchi Nazionali. Segnalazioni di Accademia Kronos: “Il Ministero dell’Ambiente ha chiesto alle associazioni ambientaliste riconosciute di fornire un elenco con i loro candidati per i vari consigli direttivi dei parchi. Accademia Kronos ha subito risposto a tale invito redigendo e poi inviando l’elenco che segue. Buona fortuna a tutti i nostri candidati. Indicazioni di assegnazione da parte della presidenza…” – Continua:
http://paolodarpini.blogspot.it/2013/11/accademia-kronos-segnala-i-candidati.html

Olgiate Molgora. Mostra – Scrive Franco Farina: “Buongiorno, arriva il freddo dal nord e Dicembre si avvicina. Voglio invitarti ad una mostra che si terrà nel Comune di Olgiate Molgora (Lecco). Via Stazione 20. Sabato 30 Novembre ore 11.00 c’è l’inaugurazione. Sarebbe un occasione per vederci e poi magari si può andare a fare un giro nel mio studio che è sempre ad Olgiate Molgora e vedere altri miei quadri e libretti. E’ anche un’opportunità per vedere le colline di questa bella Brianza. Fammi sapere se hai modo di venire. Info. artefarina@alice.it”

Aforisma per riflettere – Scrive Roberto Anastagi: “VISTO CHE siamo probabilmente il più bel paese del pianeta. VISTO CHE abbiamo la migliore cucina del pianeta. VISTO CHE abbiamo circa il 70% dei siti archeologici e artistici del pianeta. VISTO CHE abbiamo uno dei migliori climi del pianeta. VISTO CHE abbiamo tra le migliori culture agricole del pianeta. VISTO CHE siamo la patria della musica operistica. VISTO CHE siamo uno dei principali paesi per la musica classica….” – Continua con riflessioni di Marco Bracci e Caterina Regazzi ed altri: http://paolodarpini.blogspot.it/2013/11/italia-chiste-o-paese-do-sole-ed-allora.html

Commento di Allegra Brigata: “Non ho parole!!! Italiani pigri, paurosi ed egoisti?? Ma come mai allora le ns aziende, prima dell’euro, era le migliori in ogni campo? Come mai eravamo considerati risparmiatori e bravi perché avevamo la casa di proprietà acquistata con mille sacrifici? Come mai i disoccupati erano solo quelli che non avevano voglia di lavorà?..” – Continua in calce al link segnalato

Trieste. M5S con luxuria contro Putin – Scrive J.F.: “…che tristezza… questi sono i limiti conformisti del M5S, democVatici e politically coVVect, che inevitabilmente gli impediranno di essere qualcosa di diverso da una (transeunte) valvola di sfogo del Sistema..”

Mio commentino: “..purtroppo l’avevo ampiamente previsto…. ma forse non te lo ricordi, qui uno degli articoli: http://paolodarpini.blogspot.it/2013/03/nemesi-amica-tutti-sul-suv-di-beppe-ne.html

Fossacesia (Chieti). MUSICA -LETTERATURA – Scrive Daniela De Rentiis: “30 Novembre Fossacesia (CH). Proiezione documentario sulla battaglia del Sangro: “Tarda Estate” di G. Di Claudio ore 10,30 -Scuola Media Polidori; ore 18,00 teatro N. Saraceni; ore 21,00 Concerto in Piazza Fantini COMPAGNIA DALTROCANTO (musiche e danze dal Sud Italia). Info. spithrom@webzone.it”

Atto finale. Decadenza – Scrive Vincenzo Mannello: “Decade Berlusconi. Scriviamone oggi, nei prossimi giorni sarà il tema della settimana. Ho la fondatissima e condivisa impressione che qualche procura, più o meno con giustificate motivazioni, abbia preparato il gabbiotto di caccia al Cavaliere. Quando mai capiterà di poter impallinare un esemplare unico di “specie protetta” messo fuori dal “branco” di suoi consimili dopo 20 anni di strapotere? Apparentemente mai assoluto, visto che metà dei partiti (e dei relativi elettori) ha fatto finta di combatterlo..” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/11/26/atto-finale-decadenza-del-berlusconi-e-decadenza-della-democrazia-parliamone-prima-della-fine/

Roma/Vietnam – Scrive Francesco Marcolini: “Anno del Vietnam in Italia, il 5 dicembre alle ore 18, presso il Museo di Roma -Palazzo Braschi, Piazza San Pantaleo 10. La Cerimonia si svolge nell’ambito del 40° Anniversario delle relazioni tra il Vietnam e l’Italia. Sarà presente l’Ambasciatore del Vietnam, Nguyen Hoang Long. La partecipazione è libera previa conferma a giornatevietnamite@gmail.com”

La logica naturale del Mu – Leggiamo qualcosa tratto da La rivoluzione di Dio, della natura e dell’uomo di Masanobu Fukuoka, il creatore dell’agricoltura naturale: “La sola ottica da cui possiamo far luce sulla vera mente è quella del Mu (il nulla). Qual è l’ottica del Mu? È quella della gente prima di diventare consapevole di sé. È l’ottica che precede l’origine di una mente come quella di Cartesio quando disse: «Penso, dunque sono». Solo coloro che si trovano in una posizione precedente al «penso, dunque sono» possono cogliere e chiarire la vera natura della vera mente. In altre parole, solo la mente dimentica di sé può conoscere la mente…” – Continua:
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/11/la-logica-naturale-del-mu-di-masanobu.html

Commento di F. C.: “Dice Massimo Corbucci (fisico e medico) e mi sembra assolutamente plausibile che in realtà Cartesio disse “coito ergo sum”; poi per ovvi poteri di controllo fu modificato in cogito. Infatti anche gli unicellulari “sono” poiché coitano, ma non pensano”

Logicamente è anche ora di salutarci, ciao, Paolo/Saul

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Pensieri poetici del dopo Giornaletto:

“Ogni cosa nel mondo naturale straripa di vita” (Masanobu Fukuoka)

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“Ciò che si impara nasce dal desiderio di sapere ed è simile ad un seme messo nella terra che a poco a poco cresce, fruttifica, vive e si rinnova.” (Diana Passatutto)

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Atto finale – Decadenza del Berlusconi e decadenza della “democrazia”… parliamone prima della fine

Decade Berlusconi. Scriviamone oggi, nei prossimi giorni sarà il tema della settimana.

Ho la fondatissima e condivisa impressione che qualche procura, piú o meno con giustificate motivazioni,abbia preparato il gabbiotto di caccia al Cavaliere.

Quando mai capiterà di poter impallinare un esemplare unico di “specie protetta” messo fuori dal “branco” di suoi consimili dopo 20 anni di strapotere ?

Apparentemente mai assoluto, visto che metà dei partiti (e dei relativi elettori) ha fatto finta di combatterlo. Salvo poi sostenerlo,palesemente o meno,con forme di opposizione “tiepidissima” nel periodo di maggior fulgore o di “compartecipazione” con gli ultimi governi Monti e (all’inizio) Letta.

Qualcuno pensa davvero che Berlusconi potesse finire in “fuorigioco parlamentare” senza l’intervento della magistratura ?

Ora per il Caimano arriva la resa dei conti,quella della realtà non quella del film. Anche perché il vecchio signore è palesemente sdentato. Ne fanno prova le dichiarazioni di ieri con appello alla generosità degli avversari di sinistra e cinquestellati.

Piú che di un gladiatore implorante la grazia all’imperatore Napolitano,mi ha dato l’impressione di un tacchino (mi perdoni il pennuto) in preparazione del cenone.

Ci mancava piangesse e,forse,avrebbe trovato piú italica comprensione tra gli spettatori.

Che, a dire il vero, per consistente parte ce ne freghiamo della sua sorte.

Come di quella del governo Napolitano-Letta-Alfano e di tutti i partiti ed esponenti politici presenti in parlamento.

Decada domani Berlusconi, lo arrestino dopodomani. Cosa volete facciano i mercenari al suo servizio ?

Figurati i Brunetta che protestano in piazza!
Mi preme ricordare,dato che non ho mai votato per Berlusconi e sono pure astensionista dichiarato,che non cambierà nulla per noi.

Sono state e sono faide interne al potere. Al sistema partitocratico ed alle sue espressioni. Finanziarie,sociali e della informazione. Cosa volete muti con la uscita di scena (peraltro non certa) del Cavaliere ?
Niente,niente di niente.

Dal palco devono uscire tutti i protagonisti,vecchi e nuovi,di questa democrazia malata.
Che sta contagiando un intero popolo con il virus della povertà dilagante.

Come fare? Chi non condivide questo tipo di analisi e considerazioni continui a sostenere, con il voto e la contiguità, il regime partitocratico.
Chi ritenga di non volerlo e poterlo piú supportare si allontani sempre piú da esso, in tutte le maniere.

Prima o poi i nodi verranno al pettine e questa gran massa di persone troverà in se stessa gli anticorpi necessari al cambiamento.
Allora ne vedremo delle belle.

Grazie per l’attenzione, Vincenzo Mannello

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Incontro Collettivo Ecologista 2014 – Intenti e proposte bioregionali da portare sul tavolo di confronto

Oh, oh…. La continuità della nostra società, in quanto specie umana, richiede una chiave evolutiva, una visione globale, per mezzo della quale aprire la nostra mente alla consapevolezza di condividere con l’intero pianeta l’esperienza vita.

Questa è la visione dell’ecologia del profondo, la scienza dell’inscindibilità della vita.

Ne consegue che sia la politica che l’economia umana devono tener conto dell’ecologia per avviare un progresso tecnologico che non si contrapponga alla vita e che sia in sintonia con i processi vitali del pianeta. La scienza e la tecnologia in ogni campo di applicazione dovranno rispondere alla domanda: E ciò ecologicamente compatibile? I macchinari, le fonti energetiche, lo smaltimento dei sottoprodotti, la produzione di alimenti, il rapporto con gli animali, dovranno essere realizzati in termini di sostenibilità ecologica.

Deve essere avviato un rapido processo di riconversione e riqualificazione industriale ed agricola che già di per se stesso sarà in grado di sostenere l’economia. Infatti la sola riconversione favorirà il superamento dell’attuale stato di enpasse economico e sociale. Una grande rivoluzione umana comprendente il nostro far pace con la vita globale del pianeta.

La chiave evolutiva da noi proposta sta nel cambio radicale di visione, passando dal criterio di destra-sinistra (ormai superato dalla situazione) ad una coscienza di compresenza e compartecipazione del contesto vitale, una coscienza priva di ipocrisia e furbizia, tesa all’approfondimento dei valori della vita (nella società e nell’habitat). La consapevolezza di essere parte integrante del tutto l’unica strada per uscire dal vortice di una ripetitiva e rovinosa barbarie.

Questi e simili temi verranno trattati durante l’Incontro Collettivo Ecologista 2014, che si tiene in occasione del Solstizio Estivo, il 21 e 22 giugno 2014 – Presso Associazione Olis, Via Toscanini, 14 – Montesilvano (Pescara),

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Richiesta di chiarimenti e risposte

Rosaria: ” ..io sono d’accordo con i contenuti di quello che dovrebbe essere un imperativo ed invece è un aspirazione … però vorrei che mi si chiarisse qualcosa nello specifico post:
1 – quando c’è scritto
“La chiave evolutiva da noi proposta sta …” quel NOI da CHI è costituito? come ci si identifica nel Gruppo “NOI”?
2 – Una volta eliminata l’ETICHETTA destra-sinistra ci dovrà essere comunque un Amministrazione delle POLIS prima che quel NOI – (comunque esso si chiami, perché un nome identificativo dovrà pur avere) – possa Crescere in modo Totale nel MONDO fino a raggiungere la Totale Autocoscienza di Convivenza Sociale ed aspirare ad una Anarchia, ottima forna di auto governo che prevede però indispensabile la Coscienza Sociale…
FINO ad allora Chi siamo NOI e Chi sono gli altri? … ci chiameremo con due etichette “NOI” e “NON-NOI” che sostituiranno destra-sinistra per capire chi siamo?

Risposta: “…. “noi” allorché non ci sono altri, nel senso che non si percepisce la differenza fra noi e gli altri. Quindi si può definire un “noi” assoluto. Di fatto è già così dal punto di vista “biologico” occorre realizzarlo nel pensiero. Questo non implica l’omologazione bensì si riconosce che il “noi” si manifesta nelle differenze di nome e forma. Nella ricchezza biologica della vita. Il modo di governo anarchico proposto è quello “bioregionale” – Vedi: http://retebioregionale.ilcannocchiale.it/?r=28856 –
Sei invitata a partecipare

Rosaria: “Prima di collegarmi al Blog che mi indichi vorrei capire meglio con parole semplici di cosa parliamo di effettivamente REALIZZABILE e non solo AUSPICABILE:
1 – si parla di Regionale … quindi scompaiono Tutti gli Stati del Mondo?
2 – All’interno del Regionale solo se vi è la Totalità delle Condivisioni di Pensiero si potrà parlare di Governo Anarchico Regionale del BIOREGIONALISMO … Se invece in quella regione ci sono 1 o più persone che – nonostante la bontà della Proposta Bioregionale – non è d’accordo significa che il Bioregionalismo diventa un Parito Politico (ovvero di Amministrazione delle Polis) che avrà all’Opposizione gli stolti Dissenzienti … quindi per poter operare senza gli Stolti Dissenzienti che Boicottano la Realizzazione dovrebbe divenire NON Anarchia Locale bensì Dittatura Locale … SI TRATTA di capire bene come certe parole possono divenire efficaci oppure scomparire come Grilli in Inverno …
Premetto che tutto il discorso sulla Bioecologia delle scelte per la sopravivenza dell’Imanità mi trova d’accordo …VOGLIO però capire le strategie di realizzazione … alla mia età cio sono state fin troppe strumentalizzazioni di BUONE IDEE fallite per mancanza di strategia prospettica!”

Risposta: “Se non sei familiare con l’idea “bioregionale” c’è il rischio di fare confusione. Le spiegazioni diventano forme astratte di discussione. Dovresti in ogni caso acquiescere e cercare di “conoscere” prima e “praticare” dopo, il bioregionalismo e l’ecologia profonda. Che in verità non sono altro che la consapevolezza di vivere in un sistema di relazioni ed inter-connessioni inestricabili. L’idea bioregionale ha un valore solo se messa in pratica. Ma non può essere imposta o divulgata come una ideologia, religione o simili.. Può essere fatta propria e vissuta nel quotidiano nella comprensione che noi non possiamo essere altro che una parte integrante della manifestazione totale e del totale funzionamento ed in nessuna maniera possiamo esserne separati. L’astrazione filosofica serve a creare immagini, forme pensiero, che spesso sono disgiunte dalla realtà. Nell’ecologia profonda si riconosce invece di far parte integrante di questa realtà e ci si adatta in conseguenza, vivendo in armonia con essa. E’ una presa di coscienza …. ed una attuazione conseguenziale. Se senti di vibrare in sintonia con tutto l’esistente automaticamente hai raggiunto il centro dell’esistenza ed a quel punto scompaiono i dubbi sul fare e non fare.. Tutto avviene come una risposta spontanea alle situazioni.”

Paolo D’Arpini

Referente Rete Bioregionale Italiana
bioregionalismo.treia@gmail.com – Tel. 0733/216293

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Associazione Amici Animali: “I cani di Treia sono mal custoditi in un canile privato di Macerata che è sotto processo per maltrattamenti…”

Buonasera signor D’Arpini, sono Manuela Pallotta la vicepresidente dell’Associazione Amici Animali Onlus di Osimo (www.amicianimali.org). La nostra associazione è regolarmente iscritta nell’Albo Regionale delle Onlus, è nata 10 anni fa e conta 140 iscritti. Operiamo in diversi canili della zona: Osimo, Recanati, Jesi, Ostra Vetere, Macerata Feltria.

Lei ha ricevuto la telefonata di Maria Aquila della LAV che le ha spiegato, per sommi capi, la situazione di Treia.

Dato che Treia non ha un canile comunale, come invece la legge obbligherebbe, tiene i cani randagi che vengono accalappiati nel proprio territorio in diversi canili, tra cui il canile Casa del cane Sara di Macerata, gestito da una signora polacca e dal suo compagno che lavora lì dentro come operaio.

Il Vostro comune ha in quel canile circa 70 cani e paga oltre 2 euro al giorno a cane per mantenerli e curarli. Cioè a dire oltre 5000 euro al mese che sono chiaramente soldi pubblici derivanti dalle tasse dei cittadini di Treia.

A parte il fatto che un comune come Treia con 9700 abitanti ha moltissimi, troppi cani abbandonati in confronto a città come Osimo per esempio che ha 31000 abitanti ma ha solo 27 cani nel proprio canile comunale, Castelfidardo ha 18000 abitanti e ha solo 11 cani, questo sta a significare che a Treia non viene fatta o comunque non viene fatta bene, una buona lotta al randagismo che consiste nel controllare i proprietari dei cani mettano il microchip al proprio animale, ed inoltre non viene incentivata la sterilizzazione delle femmine per evitare cucciolate di cui poi non si sa cosa fare né a chi dare.

Per cui il problema possiamo dire che parte a monte, cioè una cittadina come Treia dovrebbe avere neanche 10 cani abbandonati se le cose funzionassero, questo significa che il Vostro comune è costretto a spendere una quantità molto ingente di soldi pubblici per mantenere i cani in un canile privato, dove purtroppo non vengono trattati come dovrebbero, dove i volontari non possono entrare e dove la struttura è così degradata e decadente che oltre a non offrire un posto sano per i cani, non è certo un bel posto dove portare persone per le adozioni. Per cui i cani rimangono lì dentro a vita, anzi aumentano invece di diminuire perché le adozioni sono scarsissime e non ci viene data la possibilità neanche di conoscere i cani, fotografarli, lavarli, tosarli e renderli presentabili e adottabili.

Il canile Casa del cane Sara è sotto processo per maltrattamento da diversi anni, ma ancora i cani vengono tenuti lì dentro. Purtroppo il servizio veterinario della Asur 3 di Macerata, continua ad asserire che tutto va bene, anche se abbiamo in mano foto, referti, documentazione che prova il contrario.

Abbiamo fatto visitare questo canile al Vostro Comandante della Polizia Municipale, Dott.ssa Barbara Foglia che è rimasta molto colpita e inorridita da come vengono tenuti i cani. Ci sono box non a norma, non ci sono sgambatoi, il canile é pieno di umidità e muschio. I cani non escono mai dai loro box,alcuni cani sono malati, denutriti, sporchi, pieni di pulci e zecche.

Per dimostrarle che quello che dico non sono fantasie le mando le foto e la descrizione di due cani che abbiamo salvato noi, portandoli via da quella bolgia infernale, adottandoli noi, curandoli a nostre spese per fare in modo che potessero essere adottati.

Si tratta di Snoopy e Sally.

Snoopy aveva:
Tumore ai testicoli così grosso da impedirgli una deambulazione normale e anche solo sdraiarsi per lui significava sofferenza. Una otite purulenta molto grave, pus e sangue dalle orecchie.
Denutrito, oltre 10 chili sotto il suo peso ideale. Infezione in corso, aumento dei globuli bianchi, anemia diffusa, dermatite era pieno di pulci e zecche, vermi nelle feci

Sally: oltre ad avere una gravissima otite bilaterale, era piena di pulci e zecche. Era anemica e con l’artrosi. Dermatite diffusa per via del pelo tutto sporco e aggrovigliato che nessuno ha mai lavato né tosato da anni. Quando le abbiamo alzato la cosa abbiamo trovato uno schifo oltre misura.

Secondo lei come si può tenere i cani in questo modo? come si può farli adottare? Chi prenderebbe in casa un cane così ridotto?

Abbiamo i referti veterinari di quello che è stato trovato in questi poveri animali chiusi da anni in questo canile maceratese.
Ora , quello che vorremmo far capire al vostro Comune è che se vuole ridurre il numero dei cani e quindi la spesa che dovete pagare ogni mese, l’unico modo é trasferire i vostri cani in un canile che funzioni, dove i cani vengono curati e mantenuti bene, dove i volontari possono entrare così come le famiglie che vogliono adottare un cane.

Ma non sembra sia facile farlo capire loro, voi ci potete dare una mano?

Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento abbiate bisogno.

Cordiali saluti.

Manuela Pallotta
Ass. Amici Animali Onlus
Osimo (an)

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Mia rispostina:

Gentile Signora Manuela Pallotta. la ringrazio per la sua lettera a favore degli animali. Stamattina stessa ne ho accennato qualcosa al vicesindaco di Treia il quale mi ha riferito che “se i cani vengono realmente maltrattati o tenuti male il comune potrà revocare la concessione al canile in questione”. Ma come forse lei saprà in questo momento il comune di Treia è commissariato in seguito alle dimissioni del sindaco e la normale amministrazione è gestita da un commissario prefettizio. Non so quindi se queste faccende possano rientrare nelle sue competenze.

Comunque giovedì p.v. (28 novembre 2013) ne parlerò ai dirigenti dell’Associazione Treia Adesso che si sta occupando di questioni inerenti la gestione culturale, politica e sociale del paese (e di cui fra gli altri fanno parte anche alcuni consiglieri comunali) e chiederò lumi anche al veterinario USL di questa area, di cui aspetto la visita anche per altre faccende.

Son contento di sapere che in questa zona ci siano persone come lei, che immagino sia anche vegetariana, che si occupano del benessere animale e spero di poter fare la sua conoscenza alla prima occasione utile.

Cordiali saluti, Paolo D’Arpini
Circolo vegetariano VV.TT.
Via Sacchette, 15/a – Treia (Mc)
Tel. 0733/216293

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Commento ricevuto:

I cani in un canile fanno sempre una brutta impressione,e ciò dipende anche dalla sensibilità dell’osservatore, che su questo argomento è molto variabile: difficilmente sono puliti, il canile è quasi sempre un luogo umido (se vuoi pulire e lavare devi usare acqua e anche molta e specie d’inverno si fa fatica a vedere un canile asciutto). Gli spazi possono essere ristretti, è vero, non so come sia e cosa preveda la legge delle Marche al riguardo, in Emilia Romagna c’è una legge regionale (una delle tante) che stabilisce misure minime degli spazi a disposizione dei cani oltre che i servizi e i reparti che il canile deve avere,che sono requisiti per la costruzione dei nuovi canili ed i vecchi canili hanno tempo per adeguarsi entro il 2020.
Certo che il problema si acutizza e si acutizzerà col tempo sempre più: la gente ha pochi soldi per mantenere i cani che ha, ha pochi soldi e forse poca coscienza per sterilizzarli e specie nelle campagne ci potrà essere il problema delle cucciolate abbandonate, ma nel centro storico di Treia non ho mai visto cani randagi.
Anzi, un cane randagio me lo ricordo benissimo. Ero in vacanza a Treia, avrò avuto 14 anni circa e c’era una cagnolina dolcissima che girava liberamente per il paese. Taglia medio-piccola, nero-focata, pelo medio-lungo, un po’ più piccola di Magò (la tenevo in braccio come una bimba), forse le davo qualcosa da mangiare o forse no, ed ha girato per il paese per qualche tempo, poi, un bel giorno è sparita. Mi/ci è dispiaciuto molto, a me e ai miei amici di allora, tra cui un caro amico che ora non c’è più, ma a nessuno è venuto in mente di andarla a cercare in qualche canile e all’epoca, non c’era ancora l’obbligo di mantenere in vita i cani accalappiati, per cui, dopo i canonici, tre giorni in cui credo nessuno l’avrà reclamata, sarà stata soppressa. Devo avere anche una foto in qualche vecchio album, in cui io sono con la cagnetta, che chiamavo Sandra, in braccio e quel mio amico, seduto vicino a me con un ombrello aperto sopra di noi (eravamo in una casa, aprire l’ombrello in casa porta sfiga e quella sfiga si è ritorta sulla povera Sandra).
Stamattina ho ricevuto la telefonata di una signora Rossella che denunciava la situazione di un canile della zona, da quel canile è già pronto il provvedimento per spostarli in un altro, ma la burocrazia rallenta l’operatività e si scontra con le migliori intenzioni. Ho cercato di rassicurarla che presto la situazione si risolverà.

Caterina Regazzi, medico veterinario
Vice-presidente del Circolo vegetariano VV.TT.

P.S. Per vedere la vecchia foto di Caterina con la cagnolina randagia di Treia cliccare qui: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/11/treia-e-quei-cani-abbandonati-che.html

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