Archivio di giugno 2012

Siria – La verità sulla strage di Houla e l’ottusità “interessata” dell’occidente

Ante Scriptum di Giorgio Vitali:

DA NOTARE LA REITERAZIONE DI QUESTI FENOMENI. FIN DAI TEMPI DELLE GUERRE GRECO-PERSIANE. SE NE DEDUCE CHE I COSIDDETTI “RIBELLI”, in questo caso mercenari al servizio dei BANKIERI, hanno l’ordine di uccidere per creare situazioni di caos. IL CAOS SI OTTIENE ANCHE con le contraddizioni relative ai massacri. ACCADDE COSI’ ANCHE DURANTE LA GUERRA CIVILE SPAGNOLA, MA ANCHE DA NOI, NEL 1944. SI TRATTA DI VECCHIE TECNICHE DI GUERRIGLIA CHE CHI LA COMBATTE (mi riferisco soprattutto alla ex KGB) DOVREBBE CONOSCERE BENE PER CONTRASTARLA IN MODO ADEGUATO. (GV)

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L’Occidente non ha accettato l’ipotesi di Damasco sulla tragedia a Hula

600-800 combattenti dei raggruppamenti armati hanno ucciso gli abitanti civili a Houla perché si sono rifiutati di partecipare all’insurrezione contro le autorità della Siria.

Tale è la conclusione preliminare della Commissione istituita da Damasco per accertare le circostanze dell’uccisione di oltre cento abitanti civili una settimana fa.

Le dichiarazioni delle autorità siriane sono una menzogna spudorata,- ha replicato Susan Rice, rappresentante permanente degli USA presso l’ONU. A sua detta non c’è nessuna prova di una simile interpretazione dell’accaduto.

L’ipotesi che hanno presentato le autorità siriane non è confermata dalle testimonianze ottenute dagli osservatori dell’ONU,- ritiene la diplomatica americana.- Un giorno prima il tema era stato esaminato all’aperta seduta del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Le singole dichiarazioni fatte al suo termine non consentono di fare conclusioni così esplicite.

Il capo del gruppo investigativo siriano, generale di brigata Qasim Jamal Suleiman ha raccontato che le vittime della strage di massa sono diventate, in particolare, intere famiglie che erano in conflitto con i raggruppamenti armati. Non solo, il generale ha smentito l’ipotesi secondo cui una parte degli abitanti locali è morta in seguito ad un cannoneggiamento. I risultati della perizia non consentono di affermarlo.

Per la “La Voce della Russia” la situazione è stata commentata da Vladimir Sotnikov, analista dell’Istituto di Orientalistica presso l’Accademia delle Scienze Russa: Le dichiarazioni di portavoce delle autorità della Siria secondo cui i guerriglieri hanno organizzato una strage di sangue in una località siriana nei giorni 25 e 26 Maggio, non sono prive di fondamento. Attualmente la situazione nel Paese è tale che per le autorità militari non ha senso mentire. Infatti, nel caso specifico sono implicati guerriglieri. A quanto pare, quelli che rappresentano l’ala più radicale dell’opposizione siriana. Anzi, è opera di “Al-Qaeda”.

La tragedia di Hula ha provocato una nuova pressione, forte e coordinata, dell’Occidente su Damasco. Più di cento paesi hanno espulso gli Ambasciatori siriani. Giovedì gli Usa e l’Ue hanno annunciato delle nuove sanzioni contro la Siria. Venerdì il Segretario alla difesa americano Leon Panetta, come prima, non ha escluso la possibilità di partecipazione delle forze armate statunitensi ad un’operazione militare in Siria. Ma ha precisato che ciò avverrà solo ove vi sia la relativa risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Cosa per il momento impossibile poiché la Russia e la Cina respingono esplicitamente l’intervento militare negli affari interni della Siria.

Su questo sfondo negli ambienti politici russi è stata lanciata l’iniziativa di inviare un contingente di forze dell’OTSC in soccorso della missione di Kofi Annan. A tale proposito il Segretario Generale dell’OTSC Nikolaj Borduzha ha teoricamente ammesso la possibilità di partecipazione della Forza Collettiva di Pronta Reazione alla soluzione del conflitto siriano.

Konstantin Garibov

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Moneta debito, signoraggio bancario, sovranità monetaria, sovranità popolare e…. le pernacchie di Silvio Berlusconi

“Muoia Sansone con tutti i filistei…” (Saul Arpino)

Berlusconi Sivio, nel tentativo di riciclarsi e lanciare un messaggio populista ha, oggi 2 giugno 2012, spernacchiato: “..la zecca italiana stampi gli euro”, la battuta è stata prontamente ripresa dai giornali, senza però approfondire il discorso.

Già lo scorso anno quando il cavaliere stava per dimettersi gli avevo consigliato di fare una grande gesto e di denunciare pubblicamente la truffa del signoraggio bancario e di come in verità viene formato il debito pubblico. Lo stesso avevo fatto in precedenza con il suo ministro Tremonti (che in una paio di occasioni aveva quasi toccato il punto senza mai approfondirlo). Purtroppo adesso con l’avvento del governo delle banche il discorso della sovranità monetaria è diventato tabù, pur che nei meandri oscuri d’internet ormai se ne parla a tutto spiano. (http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=signoraggio+bancario)

Ma a livello ufficiale nessuno dice che il debito pubblico è una finzione costruita ad hoc dai potentati economici, banche private spacciate per nazionali (Tipo Bankitalia o BCE o Federal Reserve, etc.) che fanno stampare cartamoneta (senza alcuna garanzia) per conto ed in nome dello stato (o degli stati) ricavandone congrui interessi. Per questo si chiama moneta-debito.. e per questa semplice ragione si forma lentamente ed inesorabilmente un debito pubblico inestinguibile….

Ma torniamo al Berlusconi, essendo anche lui un banchiere, detentore del pacchetto di maggioranza della Mediolanum, non si azzarda a denunciare il gioco delle banche e si limita a fare boutades del tipo “che la zecca stampi gli euro che la CEE non vuole darci…”. La zecca in verità già stampa questi euro ma su ordine di Bankitalia che a sua volta ha ricevuto il mandato dalla BCE. Si noti che lo Stato Italiano, il MInistero del Tesoro per intenderci, non c’entra nulla con questo giochetto.. avendo ceduto il diritto del signoraggio alle banche. Lo stato italiano si limita ad emettere bonds o buoni del tesoro in pagamento corrispettivo del denaro emesso (ex nihil) dalle banche, accetta cioè di ricevere il denaro in prestito, dando in garanzia le sue obbligazioni che vengono poi messe in vendita dalle banche stesse, lucrandoci sopra (il famoso spread è un esempio in tal senso).

Finchè il meccanismo sarà questo è praticamente impossibile per qualsiasi stato liberarsi dalla tenaglia degli interessi passivi da versare alle banche.. Ed infatti il debito pubblico continua ad aumentare ed infatti le manovre strozzapopolo servono solo a pagare gli interessi e mai ad azzerare il debito.. poiché è impossibile azzerarlo in quanto si riforma continuamente ad ogni nuova emissione di denaro…..

Di professione faccio il “pensionato” ho quindi parecchio tempo a disposizione per occuparmi degli argomenti che più mi stanno a cuore: la spiritualità laica, l’ecologia profonda e pure l’economia, due termini con il medesimo prefisso (“eco” = ambiente). La prima si interessa allo studio dell’habitat e la seconda all’ordinamento dello stesso. Inizio a parlare del primo aspetto, quello ecologico, che conosco per esperienza diretta essendo vissuto per lunghissimi anni in un contesto semi-naturale, a contatto diretto con la natura e con gli animali.

E proprio osservando gli animali ho potuto constatare come spontaneamente essi soddisfano le loro esigenze primarie, come mangiano, come organizzano le loro comunità, come risparmiano sapientemente le risorse disponibili, in sintesi come essi siano in grado di sopravvivere mantenendo integra la capacità rigeneratrice delle risorse necessarie alla vita, in modo che possano fornire alimento per se stessi e per la loro progenie. Ed ho visto come negli animali tutta la loro espansione o regressione viene regolata in funzione di ciò.
Ricordo le osservazioni compiute nei confronti di varie specie, sia addomesticate che selvatiche.. e dove non sono potuto arrivare con la conoscenza diretta mi sono avvalso di ricerche di bravi etologi e naturalisti. Ho notato in tal modo che esiste un sistema integrato di relazioni nel vivente, vi sono interconnessioni a tutti i livelli, dall’inorganico all’organico. I rapporti fra le varie specie sono sempre in armonia, seguendo una complessa catena alimentare, tali rapporti sono utili al mantenimento dell’habitat e della sua vivibilità. Certo, la preservazione della vivibilità richiede di tanto in tanto un aggiustamento, in modo tale che l’ambiente e le diverse specie possano sostenersi vicendevolmente senza ledere al tessuto generale della vita.

La situazione nella società umana è diversa, almeno per quel che riguarda il suo ordinamento. E qui inizio a parlare di economia. Poiché l’astrazione dal contesto vitale e soprattutto per le differenti considerazioni sull’uso e sulla conservazione delle risorse. L’approccio umano al mantenimento della vita è secondario al meccanismo economico. Questo è iniziato sin dalla fine del neolitico, con l’affermarsi dell’agricoltura, dell’artigianato e di tutte le arti e scienze tecnologiche.. ma la spinta maggiore verso l’astrazione è subentrata con l’industrializzazione massiccia degli ultimi secoli e -recentemente. con il ”consumismo”.

In seguito a ciò l’economia è divenuta sempre più funzionale all’asservimento (in primis) dell’uomo al sistema e conseguentemente anche delle altre specie e delle altre forme di vita. Questo approccio è stato incrementato anche dalla “necessità” di promuovere una società in cui economia e crescita divenissero sinonimi. La spinta in avanti, il fertilizzante “chimico” per continuare a crescere è sostanzialmente la spinta a soddisfare esigenze prevedibili ed imprevedibili future, attraverso una produzione di beni innecessari e l’accumulo degli stessi, nonché attraverso una ragione emozionale tesa a soddisfare tali esigenze di “accrescimento” con foga e tensione.

Da qui l’immagine della costrizione psicologica a produrre e guadagnare, non per le esigenze reali ma per “pagare” (figurativamente) un debito. Infatti quando si sente di dover pagare un debito la mente è protesa in avanti e spinge ad operare “forsennatamente”. Forse è per questa ragione che nell’economia è nata la tendenza alla rateizzazione, alla formazione di debiti ed alla proiezione verso un ipotetico benessere “futuro” dimenticando però il presente.

Ciò avviene “all’esterno” con la continua costruzione di nuovi inutili aggeggi, di oggetti e costruzioni in sovrappiù, di trasformazione degli elementi e consumo forsennato di prodotti usa e getta, coinvolgendo in questo processo ogni altra specie e risorsa. Ed “all’interno” con l’alienazione ulteriore dell’uomo dall’insieme ed una strutturazione vieppiù “regolata” e contorta della società, con sempre nuove leggi, norme di comportamento, manipolazione e repressione degli stimoli naturali, organizzazione del lavoro in senso utilitaristico, etc. Tutto questo sistema organizzativo sociale ha trovato un codice ed una attuazione ottimale per mezzo del sistema economico definito “moneta debito”.

A questo punto avrete compreso che quando tale sistema economico e monetario viene accettato dall’intera comunità umana, ed è quanto avvenuto in pressochè tutti i paesi della terra, significa che coloro che sono in grado di controllarlo e gestirlo in realtà controllano e gestiscono il potere sul mondo.

I grandi gruppi finanziari, le grandi banche, le multinazionali, detengono oggi la quasi totalità della ricchezza mondiale mentre le nazioni, democratiche e non, sono libere solo apparentemente…

Siamo tutti “in ostaggio” di un potere economico che non teme rivali.. e pertanto i cittadini, gli esseri umani nella loro globalità, sono esattamente come i polli in batteria.. vengono nutriti quel che serve per produrre uova, nelle loro gabbiette (a norma di legge) per essere poi gettati negli inceneritori una volta ottemperata e conclusa la loro funzione. E’ evidente che in questo modo, anche le persone più “abbienti”, e qui penso anche a Silvio Berlusconi, sono come polli leggermente più fortunati degli altri, che possono disporre di una gabbia più ampia e di cibo più abbondante.. ma nulla di più.. Per loro non c’è libertà né felicità né naturalezza di comportamento.

Ed andiamo avanti con le dolenti note… anzi no, fermiamoci qui che il discorso si è fatto già troppo lungo!

Paolo D’Arpini

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Commento di Giorgio Vitali:

LA QUESTIONE, ovviamente, VA VISTA NEL SUO INSIEME, E CONCORDO CON PAOLO D’ARPINI CHE IL PUNTO DI RIFERIMENTO DEVE ESSERE L’OSSERVAZIONE DELL’ANIMALE (IL MENO DOMESTICATO POSSIBILE…) E TUTTAVIA RESTA IL PROBLEMA FONDAMENTALE: QUELLO DEL NEOFITA. Il neofita, infatti, capisce per la prima volta un concetto al quale ha avuto accesso per decenni senza rendersene conto. Una volta capito, viene preso da entusiasmo religioso e deve farne parte agli amici, ai quali si rivolge con spirito di apostolato. A questo punto, e la storia del cristianesimo ce lo insegna, l’apostolo riparte da ZERO e non è tenuto a conoscere i retroscena, e soprattutto, COME si è giunti ad una certa quale elucubrazione. ( Ecco l’importanza della Storia e del suo insegnamento……..) Per riferirci al cristianesimo, questa religione è entrata REALMENTE in crisi con l’aumento esponenziale delle conoscenze. Che riguardano: la storia delle religioni, la storia dei miti religiosi, la creazione dei miti, la creazione di personaggi mitici, cristo in testa, l’archeologia, la storia dell’archeologia, gli scavi (che, svolti in Palestina, hanno dimostrato l’inesistenza di tracce ebraiche nel passato), le tecniche di comunicazione e di persuasione, la sequenza delle TRADIZIONI religiose e dei loro legami intrinseci….. DI CONSEGUENZA, L’ESISTENZA DI GATEKEEPERS NON è NUOVA. Al contrario, ci sono sempre stati. SOLO OGGI SONO STATI IDENTIFICATI PROPRIO GRAZIE ALLO SVILUPPO DELLE CONOSCENZE UMANE (in campo scientificamente psicologico). STA A NOI COMBATTERLI E VINCERLI. GV.

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Grecia, Turchia, Cipro, Israele, Siria e Libano – Mediterraneo del sud est.. Nel cui sottosuolo si celano ricchezze ancora sconosciute (a noi, ma conosciute a chi sa..)

Mediterraneo del sud est.. Nel cui sottosuolo si celano ricchezze ancora sconosciute (a noi, ma conosciute a chi sa..)

È ormai chiaro che un giacimento di petrolio e di gas si trova nelle acque del Levante mediterraneo, ed è costituito da più sacche che coprono l’est mediterraneo dal delta del Nilo alla Grecia e tutti cercano di impadronirsi della più grossa fetta possibile.

Questa scoperta promette a Israele l’indipendenza energetica per i prossimi cento anni e sta per fare da detonatore a una serie di conflitti latenti che prima affioravano periodicamente e che adesso rischiano di aumentare di intensità e rendersi permanenti.

Ad una situazione politica complicatissima da tre quarti di secolo, la sorte è andata a versarci sopra una quantità immane di petrolio e gas.

PRIMO CONFLITTO: esiste una Convenzione delle Nazioni Unite del 1982 sul diritto del mare che stabilisce i criteri di attribuzione delle risorse sottomarine , ma sia Israele che gli Stati Uniti rifiutarono a suo tempo di firmarlo.

Il giacimento si trova nel mare condiviso da Grecia, Turchia, Cipro, Israele, Siria e Libano, a non voler conteggiare la Palestina che con la sua striscia di Gaza può avanzare anch’essa dei diritti. Tranne Cipro che era sotto protettorato inglese e nessuno ha toccato, gli altri paesi sono divisi da contenziosi e guerre recenti o lontane.

SECONDO CONFLITTO: cambia completamente la situazione geopolitica del golfo persico, del Nord Africa, della Turchia, della Grecia e Cipro ( e si capisce perché adesso qualcuno li vorrebbe fuori dalla U E magari per farne strame) . I gasdotti e gli oleodotti Nabucco e Southstream , si rivelano investimenti rischiosi dal punto di vista del profitto. La Russia dovrà in futuro puntare più sul mercato asiatico( India e Cina) per i suoi idrocarburi che sull’Europa mediterranea.

TERZO CONFLITTO: Israele che è lo scopritore dei due primi giacimenti TAMAR ( 2009) e LEVIATHAN ( 2010) avanza pretese egemoniche sul tutto, mentre il Libano sostiene che il mare sotto il giacimento è anche suo e può contare sul sostegno ufficiale degli USA .

Conviene comunque affidarsi a una cronistoria.

Tutto comincia nel 2009 con la scoperta di un giacimento , chiamato poi TAMAR ( dattero in arabo e in yiddish ) da parte della Noble Energy , partner texano di Israele nella ricerca sottomarina. Il ritrovamento è situato a circa 80 Km a ovest di Haifa.

Coi suoi 238 miliardi di metri cubi di gas naturale di eccellente qualità , TAMAR cambio la prospettiva energetica di Israele che fino a quel momento aveva una striminzita previsione di riserve a tre anni più un rifornimento infido dal gasdotto ( 40% del fabbisogno) egiziano che l’autorità egiziana del Petrolio ha appena disdettato accusando i contraenti di corruzione e di ribasso anomalo dei prezzi.

La scoperta – sempre della Noble Energy – l’anno successivo del nuovo giacimento LEVIATHAN che ha ridotto TAMAR a una pozzanghera, ha complicato enormemente il problema ( prima solo Israelo-libanese) coinvolgendo tutti i paesi affacciati sul mediterraneo orientale e forse fino alla Puglia.
A questo punto entra in ballo l’USGS ( United States Geological Survey) che presenta le sue stime su LEVIATHAN.

” Le risorse petrolifere e di gas del Bacino del Levante sono stimate a 1,68 miliardi di barili e 3450 miliardi di metri cubi di gas.

Inoltre , sulla base di studi e perforazioni, l’USGS ha stimato ” le riserve non ancora scoperte del Bacino del Nilo in termini di petrolio e di gas , a 1,76 miliardi di barili e a 6850 miliardi di metri cubi di gas naturale”.

Il totale delle riserve del mediterraneo orientale in totale assommerebbe a 9700 miliardi di metri cubi di gas e a 3,4 miliardi di barili.

L’USGS ha anche stimato che il bacino di Rub EL Khal ( sud ovest Arabia saudita e nord Yemen, proprio dove si combatte) 12062 miliardi di metri cubi nell’ upper Gawar uplift.

Nell’est della Arabia Saudita e nella catena del Zagros altri 12.000 miliardi di metri cubi circa.

Aveva ragione l’attuale re saudita ad opporsi nel 1991 alla ” temporanea” installazione delle basi militari americane in funzione anti Irak.

Non solo gli americani non se ne andranno più dalla penisola araba, come vaticinato, ma constatiamo che stanno occupando anche la sponda nord.

Antonio de Martini
Alba Mediterranea

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La Genesi nella nuova bibbia del banchiere, profeta del dio denaro… “La moneta debito è la mia figlia diletta in cui mi sono compiaciuto!”

Poi il sesto giorno Dio creò il banchiere e gli disse: “tu avrai ricchezza innata dal nulla, e la presterai ad usura, e chi potrà restituirti più di quanto gli hai dato, poiché ha rubato ad altri e sfruttato gli altri, sarà degno di salire al cielo, mentre chi non sarà capace di restituirti più di quanto gli hai dato, sarà un relitto della società, e farà bene a vergognarsi, meglio ancora se si suicida, poiché la sua vita non vale la tua ricchezza, e brucerà nel fuoco della Geenna, meglio per sua madre che non l’avesse mai partorito”.

“Tu sarai la sua banca e lui non potrà avere altro debito che con te”.

Secondo i monetaristi, neoliberisti, Adamo ed Eva sarebbero state persone “non affidabili”, poiché non possedendo nemmeno le mutande per coprirsi le parti intime non avrebbero avuto nulla da “impegnarsi” per avere un prestito. Vi invito a riflettere seriamente su questa cosa, poiché i banchieri giocano sul “tempo” e con il “tempo”, e sopratutto giocano sugli equivoci, uno tra tutti far credere alle persone che la moneta (valore monetario) sia la stessa cosa del credito (valore creditizio).

La confusione in parte voluta nel considerare la moneta ora “merce” (legge della rarità) ora riserva di valore (Valore della misura) , ora segno (Rappresentazione e misura del valore).

Sulla ontologia del denaro ancora troppe teorie confuse, e queste teorie i banchieri le provano sulla pelle della gente, per dire dopo molti anni, non ha funzionato per questo o quel’altro motivo. Una cosa è certa la politica economia (lasciata agli stati) non ha senso senza una politica monetaria (accentrata nelle mani di pochi banchieri). Questo significa che al di là di come voler vedere la politica economia (capitalistica, sociale, liberista, mista) una cosa è certa chi detiene la politica monetaria vince su tutto. In una società ad alto tasso di monetizzazione come quella occidentale la moneta è senza ombra di dubbio un “bene sociale” esattamente come l’acqua, e quindi deve essere di proprietà pubblica senza se e senza ma. La moneta “euro” non è una moneta pubblica e quindi non è una moneta sociale, se vogliamo anche in contrasto con alcuni principi europei (quelli che ci hanno fatto credere).

Una cosa che mi ha sconvolto incontrando un ecologista al convegno della lista civica nazionale è stata la difficoltà a comprendere che l’euro è il grande male. Basti pensare che l’euro è sostenibile solo se c’è crescita infinita in una economia satura e finita, questo significa che per funzionare è necessario drogarla in ogni modo, con appalti inutili, con induzione alla compera compulsiva, con la obsolescenza programmata, con la creazione di problemi inesistenti ecc.

L’economia drogata produce rifiuti poiché per stare dietro al PIL è necessario produrre in maniera folle ogni possibile schifezza che finisce per essere rifiuto e tutto per far girare denaro e generare interessi sul debito. I primi ad essere conto la moneta debito dovrebbero essere proprio gli ecologisti eppure fanno fatica a comprendere questi semplici passaggi.

Tutto il sistema è realizzato per generare debito (moneta bancaria gravata di interesse che succhia liquidità dal mercato). Le stesse amministrazioni pubbliche sono nella catena del debito ed inducono le imprese che per essa lavarono ad indebitarsi e a cadere anche nell’usura (oltre a pagare le salatissime tasse).

Per quale motivo la pubblica amministrazione paga in ritardo inducendo le imprese ad utilizzare i fidi, lo sconto fatture, ed i finanziamenti? Si può comprendere solo nell’accordo (indiretto ed implicito) che c’è tra stato e banche, diversamente non c’è spiegazione. La cosa ridicola che poi molte regioni si attivano con il numero anti-usura, quando spesso non pagando sono proprio loro che creano le condizioni di rarefazione monetaria. Lo stesso Sig. Monti vuole pagare lo scaduto con le imprese attraverso strumenti bancari come lo sconto fatture (ma perche questo regalo continuo alle banche?).

Tutto questo sembrerebbe una parodia se non fosse che succede per davvero. Siamo sotto una dittatura “debitocratica” dove siamo costretti a mantenere come fossero “persone a carico” nell’ordine: “Banchieri” (per trattato di Lisbona e Maastricht) Speculatori, Politici, Sindacati, Massmedia (per legge italiana e costituzione), tutti a spese nostre. Basterebbe l’intelligenza di un minuto per capire quanto siamo schiavi per tutta la vita. La crisi vera sta nella nostra “anoressia mentale”, in cui rifiutiamo di accettare l’evidenza, poiché una comprensione reale, quella che poi porta alla “vera azione” comporta un salto di consapevolezza che ci dovrebbe portare ad accettare la nostra stupidaggine.

Ma noi non accetteremo mai di essere stupidi e per questo non faremo ma la rivoluzione per convinzione ma se mai solo per seguire il “pastore” di turno che si erigerà a salvatore, ma che immancabilmente poco dopo ci riporterà nel recinto. L’italiano più di tutti (ma anche molta Europa)e figlia dei feudi del “padrone” che comanda e dice cosa si deve fare, l’italiano medio è suddito nel sangue, nel DNA, ha bisogno sempre di qualcuno che “pensi per lui” ed è qui che fioriscono (come funghi) le “prime donne” con la soluzione preconfezionata alla grande crisi economica (che di economico non ha niente).

La confusione scientificamente voluta sta nel far credere al popolo che la moneta bancaria (valore creditizio) sia la stessa cosa della moneta di stato (valore monetario). É in questa confusione che si innesta la truffa del valore, che ha radici molto lantane ma che orientativamente parte dal 1971 data in cui si tolse il Golden standard, che fungeva da regolatore monetario. Tale regolazione dopo aver capito che il “valore nella moneta” era solo fiduciario doveva passare nelle mani degli stati che ne avrebbero dovuto regolare la quantità nella economia (ne troppo ne poco) come il sangue nelle vene diceva G. Auriti.

Tale potere (emissione monetaria) in un modo o nell’altro nei paesi cosiddetti occidentali ” Democratici” è stata praticamente tolta alla politica ed è stata presa da privati, (ricordiamo per l’ennesima volta che la banca di Italia è privata al 95% circa ) salvo rari casi tutto il potere bancario è in mano a privati.

Noi abbiamo una moneta bancaria (euro) emessa da privati, garantita da titoli pubblici (bot, cct, ecc) e coperta con le tasse, e poiché ciò che si richiede indietro è sempre più di quello che viene dato il debito pubblico non può che aumentare. Le banconote (quelle stampate) sono circa l’8% (il grande mutuo Nino Galloni) mentre la moneta bancaria è circa il 92%, ossia creditizia (loro la chiamano “moneta segno”, ma con il meno davanti) e questa viene immessa solo a fronte di garanzie e tra l’altro superiori al capitale; Adamo ed Eva non avrebbero potuto mai avere moneta poiché non avrebbero mai potuto mettere a garanzia niente.

Ma questo vale anche oggi poiché significa che i prestiti saranno fatti solo a chi è già ricco. Tutto questo significa, che chi nasce povero è destinato ad essere sempre più povero e non avere mai accesso al credito e chi nasce ricco può diventare sempre più ricco prestando al povero che magari e riuscito a costruirsi qualcosa che gli verrà tolta (IMU). Una moneta debito che esiste con un valore negativo a priori, se disgraziatamente nasci in uno stato che la sta usando ti costringerà ad essere il nuovo Adamo e la nuova Eva con una foglia di fico d’avanti e già alla nascita con circa 33000 euro di debito in aumento prima ancora che si emetta un vagito.

La follia dell’interesse, follia naturale e follia logica: follia naturale poiché se la moneta rappresenta i beni reali dovrebbe deperire come ciò che rappresenta (demurage) e non crescere (interessi), follia logica, poiché non si può chiedere indietro ciò che non esiste (gli interessi non vengono emessi). Ma la gente fa fatica a capire perché porta un nome figuriamoci capire che l’interesse è innaturale e suicida. Il sistema monetario (debito) usuraio voluto da “dio” in persona (vedi Deuteronomio, non è una bestemmia) c’è prima della tua esistenza ed a lui ti piegherai e con il sudore della fronte dovrai mantenerlo. Tu non avrai altro debito che con me.

C’è come un principio universale che i monetaristi vogliono far passare che è quello che la moneta esiste a prescindere dall’essere dell’umanità, degli stati, delle comunità.

Come se fosse un sistema terzo ( la stessa definizione a cui tutti si prostrano di “autorità monetarie”), schiacciando di fatto tutte le autorità popolari di ogni ordine e grado, Europa, stati, regioni, comuni ed erigendosi a governo mondiale della economia . Una architettura folle a cui siamo stati abituati, un po’ alla volta a questa presenza sempre più invadente del sistema bancario che è entrato fino nelle nostre tasche con la carta di credito al punto che se crolla un sistema bancario fa crollare anche un paese. Come si fa ad accettare una follia di questa portata che nasce da principio che dio creò gli uomini ed i banchieri, e sottomise i primi ai secondi.

Il banchiere creato da dio aveva ed ha la ricchezza a priori e la presta all’umanità, sembra che stia raccontando una favola ed invece l’economia mondiale e la politica monetaria opera con questi metodi e principio. Come si fa, nonostante il lavoro infaticabile di milioni di lavoratori ad essere sempre tutti insolventi? Come fa uno stato a piegarsi ad una autorità terza ed imporre ad un proprio cittadino di pagare gli interesse usurai dopo che questo si è costruito una casa con quaranta, cinquanta anni di mutuo e su cui si sono già pagate tasse ed interessi.

Come si fa ad imporre ancora l’IMU? Siamo di fronte ad un piano strategico e chiaro preciso, che parte da lontano di cui Monti è solo l’ultimo perfetto misero esecutore. Vi è lo smantellamento sistematico, della dignità dell’uomo; se non sei in grado di restituire un debito, se non sei in grado di avere un conto corrente, sei meno di niente.

Giuseppe Turrisi

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