Archivio di giugno 2012

Cagotto incombe a Sigonella e Niscemi – Basi ad alta tecnologia ma a bassissima ecologia

Sigonella: droni e acqua

Ci siamo già occupati delle basi americane in Sicilia, soprattutto in seguito all’arrivo di nuovi super-droni a Sigonella, autorizzato dal governo monti. Sigonella è un pezzo d’America nel Mediterraneo, un avamposto armatissimo e tecnologicamente molto avanzato pronto a sferrare attacchi anche atomici in tutto il sud est eurasiatico. Ma in fondo siamo in Italia, anzi siamo a Catania, ed a che serve l’alta tecnologia se la terra e le acque che fuoriescono dai rubinetti sono infestate da germi e batteri e piene di sostanze misteriose? I poveri occupanti USA di stanza nella basi superattrezzate pronti a portare la morte altrove sono essi stessi minacciati da malattie e da morte per l’acqua che bevono: cancerogena. Che sia una compensazione karmica anche questa? O è la solita pacchianata all’italiana in cui i servitor cortesi si dimostrano infine incapaci persino di servire un bicchier d’acqua ai loro padroni?

A tutto ciò va aggiunto il dramma della scarsità di acqua per usi civili nella provincia di Catania dovuta al fatto che la maggior parte della risorse idriche dell’area viene utilizzata dai militi USA per i loro usi. Il dubbio tragicomico che si profila dall’analisi clinica effettuata è che le acque siano state avvelenate dagli americani stessi, per eccesso di prevenzione, ovvero per aver troppo disinfettato i serbatoi con prodotti chimici anti batterici, di loro invenzione. Quindi non solo gli occupanti si succhiano tutta l’acqua disponibile ma se la avvelenano pure, con la conseguenza che ora debbono ricorrere alle bottiglie di minerale. La preoccupazione dei vertici statunitensi è grande visto l’imminente aumento dei militari che verranno stanziati nelle basi siciliane, in previsione di pronti interventi nell’area, insomma a Sigonella il cagotto incombe!

Paolo D’Arpini

Ed ecco la notizia di cronaca relativa all’acqua…

Acqua potabile per il personale delle basi US Navy di Sigonella e Niscemi con “livelli inaccettabili di un inquinante chimico sospettato di essere cancerogeno”.

A renderlo noto, il quotidiano delle forze armate statunitensi Stars and Stripe in un servizio pubblicato da Heidelberg (Germania). “La scoperta è stata fatta durante le analisi di routine effettuate lo scorso 17 maggio dal personale sanitario della Marina”, scrive Stars and Stripes. “L’acqua delle stazioni aeronavali NAS I e NAS II a Sigonella e dell’installazione di telecomunicazioni di Niscemi è stata contaminata dal bromato e al personale militare è stato dato l’ordine di non bere più dai rubinetti”.

Nelle aree dove è stato individuato il pericoloso inquinante chimico sorgono le scuole per i figli dei militari USA, il grande presidio ospedaliero della Marina, un megastore, le aree abitative e le caserme per i marines e un hotel. “Non sono stati rilevati invece livelli elevati di bromato nelle acque di Marinai, il principale villaggio residenziale del personale di stanza a Sigonella, che utilizza un differente sistema di trattamento delle acque”, ha dichiarato il portavoce del comando US Navy di Napoli, Timothy Hawkins.

“I test hanno provato che la quantità di bromato è superiore al valore massimo stabilito dall’EPA, l’agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente”, ha aggiunto Hawkins. “L’EPA fissa questo valore in 10 microgrammi per litro, ma a Sigonella sono stati riscontrati valori compresi tra i 52 e i 170 microgrammi”.
Sia l’agenzia per la protezione dell’ambiente che l’Organizzazione mondiale della sanità classificano il bromato come un “possibile” cancerogeno per l’uomo. La sua ingestione, secondo il Dipartimento della salute dello Stato di New York, può causare disfunzioni gastrointestinali, nausea, vomito, diarrea e dolori addominali, può avere gravi effetti sul funzionamento dei reni e del sistema nervoso e comportare anche la perdita dell’udito. “Le quantità rilevate nelle installazioni siciliane non possono causare alcun sintomo”, ha tuttavia affermato il portavoce di US Navy.

Stranamente, però, il Comando di Sigonella ha invitato il personale con “problemi specifici di salute” a consultare i medici dell’Ospedale navale. Inoltre, dal 29 maggio, è stata disposta la distribuzione di acqua imbottigliata “due volte al giorno, tre volte alla settimana” presso i parcheggi di NAS I e NAS II. Verranno inoltre distribuiti quotidianamente oltre 7.000 litri di acqua nelle mense, nei ristoranti, nei centri scolastici e nelle strutture sanitarie del complesso militare.

Secondo il quotidiano delle forze armate, ad inquinare le fonti idriche delle basi di Sigonella e Niscemi sarebbero stati i prodotti chimici utilizzati per la loro disinfezione. Il Comando USA che in un primo momento aveva respinto ogni addebito, ha poi ammesso che per ridurre le quantità di bromato ai valori ammessi dalla legge “verrà ridotto l’uso di prodotti chimici al minimo necessario per consentire la disinfezione dell’acqua, così come ne verranno utilizzati di differenti”. I responsabili della base si sono però rifiutati di fornire informazioni dettagliate sul tipo di disinfettanti sino ad oggi utilizzati.

Nel 2011 era entrato in funzione a NAS II un nuovo impianto di trattamento e purificazione delle acque destinate all’irrigazione dei terreni. Costato più di un milione di dollari, era stato voluto dal Public Works Department per ridurre la quantità di acqua potabile utilizzata a scopi irrigui. “Naturalmente, esistono problemi ambientali nell’usare l’acqua purificata per l’irrigazione”, ammisero i tecnici del PWD in occasione dell’inaugurazione del nuovo impianto. “Prima che il sistema venisse installato, il nostro personale ha lavorato con le autorità italiane e gli ufficiali medici di US Navy per ottenere le necessarie autorizzazioni e assicurare all’impianto la completa rispondenza agli standard previsti dall’US Public Health”. Gli stessi tecnici statunitensi hanno dovuto riconoscere però che i permessi ambientali e sanitari sono stati ottenuti dal Governo italiano con molta fatica. L’impianto e le condutture idriche sono stati realizzati da una società italiana sotto la direzione di Ameresco, una grossa società d’ingegneria e costruzioni con sede a Knoxville, Tennesse.

Nonostante l’entrata in funzione del nuovo sistema di purificazione, i consumi idrici a Sigonella continuano ad essere enormi. Nel luglio 2004, i senatori Luigi Malabarba e Tommaso Sodano (Prc), presentarono un’interrogazione parlamentare dove si rilevava che “una gran parte delle risorse idriche della provincia di Catania viene sottratta dalla base militare USA-NATO di Sigonella, non solo per essere sprecata nelle attività tecniche, come la pulizia degli impianti dei veicoli, ma anche per riempire le piscine delle villette dei soldati americani”. Secondo gli interroganti, gli oltre 5.000 militari residenti nella base “consumano ogni anno un miliardo di litri d’acqua, molto più del doppio di quanto sia concesso ai cittadini di una qualsiasi grande città italiana”.

La stima però sarebbe stata inferiore al dato reale. In un report del settembre 2008, il Public Works Department riportava che il consumo medio settimanale di Sigonella era in quel periodo di 5.600.000 galloni d’acqua, cioè complessivamente di un miliardo e cento milioni di litri all’anno. Con i “risparmi” odierni, il consumo medio settimanale si sarebbe attestato intorno ai 3.500.000 di galloni. Sta però crescendo il numero dei marines USA (erano 4.097 nel 2005, saranno 4.372 entro la fine del 2012), mentre entro il 2015 giungeranno a Sigonella altri 800 militari (più familiari a seguito) con l’AGS, il programma di sorveglianza terrestre della NATO basato sugli aerei senza pilota Global Hawk. Sempre più risorse idriche verranno sacrificate mentre altri pericolosi composti chimici e idrocarburi continueranno ad inquinare i terreni e le falde acquifere della piana di Catania e Niscemi.

Antonio Mazzeo

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Vegetarismo – La dieta frugivora aiuta lo sviluppo delle qualità intellettive

Alcuni ritengono che l’alimento carneo utilizzato dall’ominide fin dai primordi, e cioè dall’Homo erectus, circa 1,2 milioni di anni fa, sia stato l’elemento che abbia favorito lo sviluppo cerebrale e quindi l’intelligenza della specie umana. Naturalmente sono solo supposizioni dal momento che se ciò fosse vero aggiungendo carne alla dieta dei gorilla, scimpanzé, bonobo o agli orang utang, questi nel tempo dovrebbero aumentare le loro capacità cognitive.

Invece l’inizio della vera civiltà umana risulta simultanea alla coltivazione sistematica dei cereali, che la si può collocare a circa 10.000 anni fa, da quando l’essere umano da nomade cacciatore e raccoglitore divenne stanziale e si è trasformò gradualmente in agricoltore. Diversamente le popolazioni umane che si nutrono maggiormente di carne dovrebbero avere maggiore intelligenza rispetto a coloro che invece ne fanno poco uso o non ne fanno uso affatto. Sembra infatti che sia la basicità del sangue a dare maggiori lumi non certo la carne che risulta essere un alimento altamente acidificante.

A differenza dell’alimento carneo probabilmente sono stati i cerali con i quali vi è una correlazione tra sviluppo dell’intelligenza e capacità cranica, e questa è aumentata con la comparsa di Homo sapiens. “Però l’utilizzo dei cereali è sicuramente molto anteriore all’agricoltura, perché noi deriviamo dagli Australopitecini, che erano essenzialmente granivori. Noi abbiamo molti antichi adattamenti alla granivoria, come lo spessore dello smalto, la riduzione degli incisivi, le cuspidi dei molari, l’articolazione della mandibola, il pollice opponibile e lo sviluppo dei glutei. Probabilmente il modo in cui gli ominidi si procuravano la carne potrebbe aver favorito indirettamente lo sviluppo dell’intelligenza: gli ominidi si nutrivano di prede di grandi dimensioni, e per abbatterle o catturarle dovevano praticare una forma di caccia sociale, che implicava una collaborazione, per cui vi potrebbe essere stata una selezione a favore dell’intelligenza, che facilitava tale collaborazione “(prof. C. Consiglio).

E’ difficile dire come realmente siano andate le cose, ma a rigor di logica e di buon senso una sostanza fondamentalmente incompatibile con la specie umana non può aver favorito lo sviluppo della nostra intelligenza: sarebbe come dire che la mucca, strutturata anatomicamente per essere erbivora, facendole mangiare la carne aumenta il suo acume intellettivo, mentre l’esperienza della “mucca pazza” afferma il contrario.

La rivista “Viversani” riprende l’argomento con un articolo dal titolo “Vegetariani, da bambini erano più intelligenti” in cui si dice: “Secondo uno studio pubblicato sul British Medical Jiurnal chi diventa vegetariano prima dei 30 anni, probabilmente da bambino aveva un quoziente intellettivo superiore al normale (con una media di 5 punti in più). Lo studio ha coinvolto più di 8.000 persone che all’età di 10 anni erano state sottoposte ad un test di intelligenza. Dopo 20 anni è stato preso in considerazione il loro tipo di alimentazione.

Si è scoperto che i maschi vegetariani avevano totalizzato 106 punti, contro i 101 dei non vegetariani, mentre le donne vegetariane 104 punti contro i 99 delle non vegetariane. I ricercatori sostengono che questa è la dimostrazione scientifica del fatto che le persone più intelligenti sono anche le più sane. Se basta essere vegetariani per aumentare la propria intelligenza con l’essere vegani non si può che ottenere il massimo dei benefici.

Il prof. Armando D’Elia nel suo libro “Miti e realtà dell’alimentazione umana” dichiara: Ricercatori dell’Università di Oxford, dopo una lunga serie di test condotti su studenti, hanno individuato il rapporto esistente tra il pH del sangue che nutre il cervello e l’acume intellettivo rivelando che tale acume aumenta proporzionalmente alla “basicità” del sangue che arriva al cervello. L’alimentazione tradizionale, a causa soprattutto della carne è, in quanto a rendimento finale, acidogena, con un pH sensibilmente inferiore a 7. Il sangue dell’uomo in salute richiede in permanenza un pH alcalino superiore a 7, aggiratesi all’incirca su 7,35. Sono alcalinizzanti tutta la frutta fresca, la frutta secca, tutti gli ortaggi a foglia o a radice,le mandorle, le patate. L’energia necessaria all’attività del nostro cervello umano è fornita da circa 200 grammi quotidiani di glucosio, combustibile ricavabile solo dagli alimenti di origine vegetale (ad eccezione del latte che lo contiene combinato con il galattosio).

Franco Libero Manco

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Anthony Ceresa: “Funerale d’Italia, a quando? Aspettiamo la fine del settennato (presidenziale)”

L’ITALIA STA MORENDO MA COSA ASPETTIAMO?
Risponde Pierino: “la fine del settennato”. Forse si e forse no.

Il Potere Politico in Italia ha raggiunto livelli di dominio molto difficili da correggere, a meno di uno scossone ai palazzi alti della Politica, per ripristinare il civile sviluppo della Nazione.

Nel Paese manca il senso della Giustizia, dell’onestà e delle competenze Politiche, le quali giudicate dall’interno e dall’esterno, bollano l’Italia come lo Stato più corrotto della Comunità Europea, trascinando la Nazione sempre più giù verso il baratro.

Dopo anni di politiche avverse che hanno frantumato il Paese in quasi tutti i settori Produttivi, recentemente abbiamo dovuto sopportare anche un colpo di Stato con imposizioni drastiche contro i cittadini, peggiorando una ormai grave situazione generale, condotta dal consueto Regime Politico disfattista durato già troppo a lungo.

Se facciamo l’ultimo bilancio settennale sul potere concesso ad un solo uomo incline al totalitarismo, con esperienze presenti e passate tutt’altro che qualificative, ci renderemmo conto che il Paese non poteva sognare una migliore situazione da quella che stiamo vivendo.
L’ultimo grave errore con la forzatura nel delegare la guida del Governo ad una tribù di Professori di altri tempi, con il totale appoggio da parte della totalità dei Partiti Politici, tutti ben rifocillati incoscientemente dal sudore dei lavoratori, (sempre in numero più ridotto), i quali devono sostenere con maggiori fatiche, l’ingranaggio produttivo del Paese.

La non idoneità dei Professori a guidare uno Stato, portati a ragionare in conformità dei testi scolastici o Universitari come una dottrina che conduce allo sviluppo della letteratura, del linguaggio, ma non della tecnica e del ragionamento, senza considerare che il progresso contemporaneo avanza velocemente sugli equilibri di Giustizia imposti dalla Natura in perenne evoluzione, guidando il pensiero umano verso la ricerca inarrestabile di soluzioni innovative nei vari campi della scienza, della tecnologia, dell’Economia e dell’Industria ad una velocità maggiore della luce.

Quando vengono a mancare i riconoscimenti, gli appoggi e le attenzioni esterne, per il continuo evolversi dello sviluppo, aggravato da imposizioni dettate dalla Politica di uno Stato corrotto e spendaccione, il pallone tende a sgonfiarsi sino alla completa inutilità.

La Politica Italiana nel suo profondo farneticare, non si confronta con nessuna branca della scienza e si concretizza su filosofie personali, le quali dipendono dal livello di maturità ed esperienze individuali che formano la persona, con gravi conseguenze nel caso in cui individui impreparati o dissennati occupano posizioni di Potere, con risultati negativi o repressivi, fondati sulla “coscienza” dei singoli componenti Governanti.

La storia ci insegna di importanti Imperi e facoltose famiglie tutti finiti nella polvere, trascinando nel baratro intere popolazioni a causa di continui errori imposti dalla politica non in linea con i tempi.
Il fattore primario la “coscienza”, così come interpretata dalla Politica Italiana, considerata l’elemento motore della furbizia egoistica e speculativa, mentre nella realtà più elementare è quella marcia in più che completa l’essere civile e si acquisisce sin dalla nascita, con l’amore, famiglia, ambiente, il sapere, dai quali si sviluppa il comportamento dell’etica, del rispetto, per vivere degnamente nella Società.

S’è sottoponessimo gran parte dei nostri Politici ad un esame della Coscienza, non credo possano superare la prova con sufficienza, per essere ammessi a Governare una famiglia allargata, come dovrebbe essere considerata la guida di un popolo, di una Nazione.
Mentre il mondo va verso l’amalgamarsi delle varie culture, religioni e civiltà, per il miglioramento della Società Universale, “un unico mondo”, il vivere insieme nel rispetto delle Leggi di cui tutti sono e siamo indistintamente assoggettati, ogni tanto veniamo sorpresi da eccezioni umane che si distaccano dal pensiero comune con spirito della diversità, dando l’impressione di appartenere a individui non del tutto umanizzati.

Uno degli ultimi esempi, il tentativo di creare leggi speciali per gli Intoccabili, come pure condizioni speciali per i servitori Pubblici, ostacolate dal duello tra il Ministro Elsa Fornero, la quale giustamente sostiene il concetto delle pari opportunità non solo fra l’uomo e la donna, ma anche fra privati e pubblici, in poche parole una legge uguale per tutti, da applicare anche ai Politici, mentre il Ministro Patroni Griffi, sostiene indirettamente che gli statali sono esseri diversi dalla plebe, essi appartengono ad un livello inferiore o superiore e non possono essere sottoposti a licenziamenti o punizioni di alcun genere.

E ben chiaro, nella coscienza di alcuni Politici, pretendere la non responsabilità di comportamento e di azione per i servitori pubblici, reclamando il non rito a procedere Giuridicamente per incapacità o malefatte create da chi detiene il Potere, dimostrando la preoccupante appartenenza a ideologie di Regimi del passato, rimandando astutamente la questione al Parlamento, che certamente non approverà cambiamenti contrari ai propri interessi, pur sapendo di deludere le aspirazioni dei cittadini.

Con questa mossa il buon Patroni Griffi tenta di salvare tutte le malefatte compiute dai precedenti e attuali avvoltoi, che hanno prima spogliato e poi continuano a denudare i cittadini e le risorse del Paese.
Un giudizio sincero sull’opera sin qui svolta dai Professori, di cui a distanza di 8 mesi, possiamo constatare un contributo nullo, anzi un sostanziale peggioramento della situazione generale del Paese, giustificandosi nel riversare le colpe sulla crisi internazionale e la mancanza di condivisione Europea sul salvataggio di Nazioni altamente corrotte, celando le personali responsabilità sull’opera disfattista cinquantennale, sostenendosi a vicenda fra i Partiti, da cui scaturisce il pieno appoggio al presente Governo, fin quando non emergeranno accuse dirette all’operato indegno dei Partiti, che avrebbero dovuto dimettersi e devolvere i propri emolumenti, compreso i furti e gli imbrogli presenti e passati, al salvataggio del Paese distrutto da essi stessi.

Ma non è tutto: il Ministro della Giustizia Severino, in questi giorni ha firmato l’emendamento del Governo sulla responsabilità civile dei Magistrati: impegnando lo Stato, ossia noi cittadini, a pagare gli errori giudiziari, ed in seguito il Governo a suo insindacabile giudizio, potrà rivalersi al 50 per cento sul Magistrato.

Il Ministro Severino, con questa azione esula dal riconoscere gli errori di gran lunga maggiori causati dalla Politica, usando due pesi e due misure, mortificando sessanta milioni di Cittadini, puniti dal comportamento disastroso dei Politici, mentre gli errori dei Magistrati deviati soggetti a punizioni, sono molto più limitati.

Il problema si farà sicuramente sentire quando il Magistrato condanna un delinquente di alto bordo e quest’ultimo attraverso le amicizie di Potere, potrà rivalersi sullo Stato e sul Magistrato, penalizzando economicamente tutti i cittadini, invece di penalizzare esclusivamente il Magistrato incapace o corrotto, allontanandolo dall’incarico.

Il Paese si trova in alto mare come un barcone alla deriva, s’è fossimo Governati da un giardiniere, un fornaio, ed un comico, avremmo la sicurezza di sedere a tavola con maggiore gioia.

Visto dall’esterno, il problema Italia potrebbe essere risolto in modo favorevole in cinque mosse, facendo scacco matto al Re, certamente non il Totalitario Re Giorgio come allude Pierino, ma il più temuto Re della Crisi Italiana maledettamente ramificata, molto diversa dalla crisi Internazionale che a noi ci tocca in modo assai diverso per mancanza di onestà Politica, mentre l’informazione occulta tempesta l’opinione pubblica di gravissime conseguenze Internazionali comuni a tutti gli Stati. Tante balle.

La realtà del Paese non si può conoscere seduti in poltrona davanti al Televisore, dove i furti di Stato vengono soffocati o camuffati dall’informazione, ma a diretto contatto con la gente.

Una signora anziana in forte depressione causata dal sistema, mi disse: siamo continuamente Governati da ladri bastardi senza un minimo di fede.

Dopo 42 anni di lavoro, lo Stato mi ha riconosciuto una pensione di vecchiaia di 640 Euro. Ultimamente mi hanno aumentato la pensione di 20 Euro e me ne hanno sottratti cento. L’affitto di casa pagata oltre 10 volte il valore originale, mi è stato aumentato di 50 Euro mensili.

L’ultima bolletta della luce a parità di consumi, mi è stata aumentata del 37% sulla bolletta precedente. Sono in arrivo altre Bollette Gas, Imu, Telefono, ecc. con ulteriori rincari.

Ho scritto al Presidente della Repubblica dei Napoletani, al Governo, al Garante, ai Partiti, ai Sindacati, alle Organizzazioni di Pace, nessuno risponde, sono tutti intenti a dividersi i bottini mensili sottratti alla povera gente che ha contribuito onestamente a formare l’Italia.

Con i miei e i Vostri soldi sottratti, il Napoletano si è divertito con la Parata del Due Giugno, Berlusconi si è scopato la minorenne, Formigoni ha sostituito il WC per defecare meglio, il Papa si è fatto il viaggio a Milano che sognava da tanto tempo, il Terzi si è fatto un viaggio turistico in India, il Monti distribuisce miliardi a fittizi debitori e compra armi per prepararci alla guerra contro l’Iran, iniziando a demolire la Siria che confina direttamente con Israele.

Anthony Ceresa.

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Spirito senza frontiere – Quando la lotta fra la luce e le tenebre diventa “incontro” e scioglimento nel Sè…

Quanta “parte” di noi….negata!?

Che esista una “metà oscura” dentro ciascuno di noi, credo sia cosa abbastanza comprovata e sperimentata, ma ciò che mi chiedo è: fino a che punto questa metà oscura può spingersi? E quale è il suo reale potere? Quando frequentavo il catechismo, caro Paolo, in attesa di essere sufficientemente “preparata” per ricevere la prima Comunione, il sacerdote che seguiva, noi giovani “pecorelle” sul cammino della fede, era solito mostrarci delle diapositive, proiettate su un maxi schermo, in cui comparivano bambini “buoni” e bambini “cattivi”; quelli buoni avevano il cuore bianco, vestiti puliti, un viso luminoso e giocavano sereni; quelli cattivi, invece erano rappresentati con un cuore completamente nero e ovviamente lasciati in disparte dal mondo intero, soli…..

Ti confesso che spesso, negli anni, questa immagine mi è tornata in mente e ho pensato alle mie azioni, valutando se, nel momento in cui le stavo per compiere, se fossero degne di una “bambina buona”…. questo mi ha portata, spesso, a mettere da parte la famosa “zona d’ombra”, quella parte, di cui si parla tanto, ma che, forse, molti di noi, sperimentano poco! Quanti condizionamenti e soprattutto quanta paura nel mostrare rabbia e autodeterminazione, nel dire: “io ci sono”!, “Esisto”.

Perchè, mi chiedevo continuamente da bambina, Dio non ama tutti allo stesso modo? Io volevo aiutare il bambino con il cuore nero, volevo tirarlo fuori dalla polvere e dal silenzio in cui si trovava, ma non potevo dirlo al sacerdote, perchè, anche “rispondere”, era considerato un atto offensivo e la punizione era “inesorabile”! Sai Paolo, scr ivere certe cose, oggi, mi fa sorridere, ma la scrittura, pur nella sua semplicità è un modo per vivere noi stessi, ogni volta in modo diverso e nuovo.

Sciolta dai legami della facile “critica”, mi sento libera dal giogo di un sistema che puniva le emozioni e la libera espressione creativa. Anche sognare era “sbagliato”.

Quanta confusione nella conoscenza della nostra vera “sostanza”..e se potessimo dire finalmente tutto! Chissà cosa “verrebbe fuori”… C’è una frase che molto esprime di questo mio “scritto”, è tratta dal Romanzo Demian, di Hermann Hesse; così recita: « Volevo solo cercare di vivere ciò che spontaneamente veniva da me. Perché fu tanto difficile? »

Nessuna risposta, solo una dolce melodia che scioglie il rancore, abbracciandolo, come parte di noi!

Antonella

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Cara Antonella.
Anche il santo Ramakrishna Parahamansa, maestro di Vivekananda, parlava dell’esperienza da lui fatta di un “papa-purusha” un ente oscuro che risiede nel corpo umano unitamente ad un testimone satvico. Lui vide in meditazione che entrambi uscivano dal suo coprpo e combattevano finchè l’elemento luminoso non uccideva quello oscuro. Ritengo sia un’allegoria della lotta contrappositiva fra l’ignoranza e la conoscenza, l’ego ed il Sè. C’è una conflittualità interna fra la mente identificata con il corpo e l’anima. E la mente, vittima dell’illusione, fa di tutto per osteggiare ogni tentativo dell’anima di ricongiungersi a Dio. Questo è dovuto ad un inveterato senso di separazione che ha celato quasi completamente la nostra vera origine e natura. Perciò, lo stesso Ramakrishna raccomandava per questa epoca di Kali la ripetizione dei nomi divini e la devozione, come metodo migliore per riavvicinarsi alla Sorgente. In fondo anch’io seguo questo sentiero d’amore integrandolo con la continua osservazione dei moti interiori, l’indagine e la discriminazione sul reale.
Paolo

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Replica di Antonella:
“Le tue parole mi giungono come una ulteriore conferma al mio sentire! Certo, parlare di “metà oscura”, presuppone inequivocabilmente l’idea di “separazione”, ma è pur sempre un elemento che fa “parte” del nostro modo di vedere noi stessi e il mondo! La trappola della mente può essere raggirata solo sottraendosi ai suoi stessi meccanismi. Ripetere il Nome divino è elevare la nostra stessa coscienza, incontrando uno “status” vibratorio che ci consente la “purificazione” da ogni forma di separazione.
Grazie Paolo, mi hai offerto una chiave di lettura altamente indicativa!!”

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Mia rispostina:
“Vale per te per me e per tutti … sono le parole che io stesso ho ricevuto”

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Debito, a quanto siamo arrivati? Robetta… appena 160 miliardi di euro su 1.617 miliardi di titoli in circolazione!

Debito del Tesoro italiano: il 10% sono derivati

Si tratta di 160 miliardi: 100 miliardi sono interest rate swap, 36 miliardi cross currency swap e 23,5 miliardi altri contratti di scambio. Con questi titoli “il Tesoro si e’ immunizzato da rialzi dei tassi”. Ma…

Roma – Il ‘nozionale’ complessivo degli strumenti derivati a copertura di debito emesso dalla Repubblica italiana, ovvero il capitale nominale di riferimento di tali contratti, ammonta a circa 160 miliardi di euro, circa il 10% rispetto ai 1.617 miliardi di titoli in circolazione a fine febbraio 2012.

Lo scrive il ministero dell’Economia in una risposta scritta da una interrogazione del senatore IdV, Elio Lannutti in ordine al debito pubblico italiano e all’uso di prodotti derivati.

Degli strumenti derivati in essere, circa 100 miliardi sono interest rate swap; 36 miliardi cross currency swap; 20 miliardi le swaption e 3,5 miliardi gli swap ex-Ispa. Il ministero sottolinea in particolare che ”gli interest rate swap presentano un tasso a pagare medio ponderato a carico della Repubblica che e’ inferiore a quello pagato sul debito di durata comparabile”.

Con questi swap ”il Tesoro si e’ immunizzato da rialzi dei tassi di interesse sulla parte di nozionale interessata, contribunedo all’allungamento della durata finanziaria del proprio debito”. ”Risulta pertanto fuorviante associare ai derivati, nella forma e nella modalita’ utilizzate dal Tesoro nell’ambito della gestione del debito pubblico, il concetto di ‘guadagno o perdita”’ scrive ancora il ministero dell’Economia.

(Fonte: WSI-Asca )

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