Archivio di novembre 2009

Come diventare Buddha in tre mosse? Con i tre codici di disciplina buddhista: Citta, Samadhi e Prajna che servono a superare le illusioni dell’ego, cioè conferiscono l’esperienza dell’assenza di ego..

 

Signore e signori, ecco vi qui realmente una buona notizia, se possiamo esprimerla così. Siamo essenzialmente dei Buddha e siamo essenzialmente buoni. Senza eccezioni e senza bisogno di studi analitici, possiamo dire di avere spontaneamente il Buddha all’interno di noi stessi. Ciò è noto come natura di Buddha, o bodhicitta, il cuore del Buddha.

 

Bodhi significa risveglio; Citta significa essenza. Bodhicitta è “l’essenza dei risvegliati” Prajna è conoscenza.

 

 La vera pace è la non-azione; questa è la fonte di tutte le azioni. Dobbiamo imparare ad essere una roccia prima di poter essere un albero, o un fiore, o il vento, o il fulmine, o un uragano. Dobbiamo essere calmi, e poi potremo andar oltre questo. Perciò la pratica seduta è molto importante.

Noi non ci stiamo particolarmente addestrando per distruggere o conquistare il mondo. Stiamo cercando di collegarci al mondo nello stesso modo in cui ci colleghiamo alla nascita del nostro primo figlio o, ed è la stessa cosa, al nostro primo orgasmo; come accade, voglio sperare, nel fare l’amore.

 

Sembra che vi siano due differenti approcci al sentiero spirituale. Quello intellettuale e quello intuitivo….[...] Nella tradizione mistica o intuitiva, lo sviluppo spirituale è visto come un aumento di consapevolezza o devozione, attraverso pratiche come la meditazione…..

Il passaggio dalla conoscenza alla saggezza non è semplicemente acquisire prima la conoscenza e poi, all’improvviso, diventare saggi. La definizione del concetto di saggezza è che si conosce già tutto intuitivamente; è una cosa indipendente dall’ammassare informazioni. La conoscenza è trasformata in saggezza attraverso la compassione.  Toccare e andare vanno sempre insieme. Essi sono contemporanei. Questa simultaneità è consapevolezza……..

 

La devozione in senso convenzionale è un atto di fiducia. L’oggetto di devozione, sia esso una persona o un’idea, è avvertito come affidabile e definito, ben più solido e reale di se stessi. In questo confronto il devoto si sente incerto, non abbastanza solido e pieno. Sente che gli manca qualcosa, e questa è la ragione della sua devozione verso qualcuno o qualcosa diverso da se. Dopo un certo periodo di tempo, questa relazione supera diversi strati di falsa comunicazione, che si fonda su un ancor più sottile inganno dell’ego.

 

La reale ammirazione è basata su un senso di coraggio e di grande dignità. Quando ammiriamo qualcuno in modo onesto, non ci mettiamo a competere o a cercare di vincere con quella persona, ma partecipiamo alla sua profonda visione. La relazione può essere una grande celebrazione dato che non stiamo avvicinandoci ad essa come fosse una personale investitura per qualche strategia o causa. In tale ammirazione il nostro ruolo è semplicemente quello di dedicarci devotamente e completamente, con il solo scopo di continuare il cammino senza aspettarci nulla in cambio per la nostra ammirazione

 

A questo punto c’è bisogno di una comunicazione faccia a faccia, di un amico piuttosto che di un maestro. Ma come colmare il divario tra la nozione di un salvatore e quella di un amico spirituale?

Quando ci siamo ripresi dopo la nostra operazione, vi è la possibilità che la persona che ci aveva operati abbia ancora interesse nei nostri riguardi, poiché lui ha imparato molte cose su di noi nel corso della cura. Ma c’è la difficoltà che essendo malati, si possa essere infastiditi per il suo interesse. Non vogliamo essere bloccati nel sentirci dire la storia del nostro caso.  Adesso il concetto di resa è molto importante. Dobbiamo mostrare al nostro dottore i nostri disturbi più segreti…….

 

La nostra relazione con un amico spirituale tende a richiedere ed a consumare sempre più energia mentre ci inoltriamo nel sentiero. Dal punto di vista della devozione fondamentale, il senso di amicizia è semplice e stimolante, ma il vero significato della devozione si manifesta soltanto a livello del vajrayana. A questo livello in definitiva può essere descritta come una relazione magica.

 

………. La devozione fornisce una percezione potenziata della sua vera natura tramite l’azione e questo avviene in modo particolare in ciò che è noto come resa o offerta.

Naturalmente, ci piacerebbe sempre vedere che colui che riceve il dono apprezzi ciò che ha ricevuto. Se offriamo il nostro intero essere e qualcuno ci ringrazia, allora, in realtà, non lo abbiamo donato completamente: lo abbiamo avuto indietro. Se doniamo completamente e non tratteniamo nulla, non potremo neppure rivedere il processo del donare; non potremo più prendere parte al rituale……. Attraverso la comprensione intellettuale avremo almeno la volontà di aprirci, il che è molto importante………. Il sentimento di minaccia è un punto di partenza, è la base di partenza per evolvere.

 

Di fatto, lo studente del Tantra dovrebbe stare in un costante stato di panico. Solo allora la sua situazione potrà considerarsi produttiva.  Ci stiamo rapportando al mondo senza neanche una pelle per proteggere i nostri corpi. L’esperienza diventa così intima e personale che in realtà ci brucia o ci congela immediatamente. Possiamo diventare estremamente sensibili e nervosi…. L’esperienza diventa così diretta e magica che ci dà un diretto shock.

 

Perciò il Tantra è molto pericoloso. E’ elettrico. In aggiunta alla nostra nuda elettricità ed a quella del mondo, vi è il maestro vajra, l’insegnate che ci introduce alle possibilità del mondo vero. L’insegnante ha la stessa elettricità, anch’egli è nudo.  In questo senso, l’insegnante ha un potere enorme, ma non un potere su di noi come un ego maniaco. Come sempre l’insegnante è un portavoce della realtà; egli è colui che ci introduce nel nostro mondo. Così il maestro vajra diventa molto potente e anche un po’ pericoloso….. Egli ci tocca, ci odora, ci osserva ed ascolta il battito del nostro cuore.

 

Abhisheka è un termine sanscrito che significa “unzione” ……. L’insegnante è la sola personificazione del potere in questa trasmissione di energia. Senza l’insegnante non potremo sperimentare ciò adeguatamente, totalmente. Ed il solo modo di rapportarci ad un tale insegnante è la devozione.

 

Dobbiamo quindi semplicemente cominciare. Dobbiamo donare, dobbiamo aprirci e mostrare il nostro ego; dobbiamo presentare il nostro ego come dono al nostro amico spirituale. Se siamo incapaci di fare ciò, allora il sentiero non inizierà mai, dato che non c’è una base di lavoro, non c’è nessuno che lo percorra. 

Angela Braghin

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“Verso la notte scura scura…” – 22 novembre 2009 – Inizio del periodo più tenebroso dell’anno ed entrata nel segno del Sagittario o del Topo…

Eventi Paolo D'Arpini 12 novembre 2009

Il 22 novembre 2009 il sole lascia lo Scorpione ed entra nel Sagittario.

Questo è il momento in cui le notti sono più lunghe ed i giorni di breve durata. Questo periodo è stato spesso definito “la notte dell’anima”. Allo stesso tempo ci si prepara al momento auspicioso del Solstizio d’inverno che sancirà la vittoria della luce…

In Cina questa è la stagione del Topo che, trovando riparo nelle viscere della Terra, afferma: “Io miro ad abbracciare le vette ed a colpire il bersaglio con sicura fermezza..”.

Questa stagione è caratterizzata dal freddo inverno (che è un altro nome per inferno, Dante lo chiamava Averno), dall’oscurità e dalla notte… Soprattutto nei paesi nordici l’unico passatempo nel momento oscuro è pregare gli dei, bere idromele e far l’amore cosicché i bambini potranno nascere nel caldo Agosto e saranno inebriati dalla forza Leonina.

Questo è perciò il periodo dell’accumulo, ed il Topo -si sa- è un grande accumulatore. E’ anche il momento di fare piani a lungo termine poiché solo con adeguati preparativi si potrà uscire dalla situazione contingente. Per queste ragioni anche noi compiremo una meditazione ed una riflessione preparatoria alla rinascita.

Il 22 novembre 2009, alle h. 11.30, appuntamento al Circolo Vegetariano VV.TT. di Calcata per una passeggiata sulla collina di Narce (anticamente chiamata Fescennium) ove sorse la gloriosa ed antichissima civiltà dei Falisci, già fiorente 3000 anni prima di Cristo. Al ritorno si terrà un convivio condividendo il cibo vegetariano da ognuno portato ed alle  h. 15.30,  al Centro Visite del Parco del Treja, si tiene una condivisione di pareri e presentazione di progetti per la rinascita culturale e morale di Calcata e del Mondo.

Nel Libro dei Mutamenti  (I Ching)  l’esagramma preposto a questa stagione è Kun – La Terra, la quale è definita “devota” perché tutti sostiene indifferentemente. Le altre qualità morali degli elementi che dalla Terra sorgono sono:

Metallo = Giustizia

Acqua = Saggezza

Legno = Etica

Fuoco = Costumi

Quindi se  non fossimo devoti come potremmo essere saggi, giusti, amorevoli e di buon costume?

Paolo D’Arpini

Info. 0761-587200 – circolo.vegetariano@libero.it

info.apai@virgilio.it – 333.5994451

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“Neuropsicofisiologia del sogno..” – Comprensione delle valenze e funzioni dei due emisferi cerebrali secondo l’analisi dello psicologo Michele Trimarchi

Premessa:

In diverse occasioni ed in diversi incontri ho avuto il piacere di ascoltare le allocuzioni del prof. Michele Trimarchi  relative alla sua teoria della “neuropsicofisiologia applicata”. In particolare ho trovato estremamente interessante il suo discorso  sul funzionamento dei due emisferi cerebrali, che in qualche modo configura scientificamente la teoria dello Yin e dello Yang della filosofia confuciana e taoista. In particolare durante la conferenza tenuta a Calcata l’8 novembre 2009,  a chiusura della manifestazione Il Ciclo della Vita, sono stati toccati  alcuni aspetti pratici “fisici” della teoria neuropsicofisiologica,  che sono poi quegli elementi di “pulsione energetica”  che si manifestano attraverso la funzione coscienziale dello stato di veglia,  del sogno, della meditazione, del sonno profondo e del pre-morte ed anche oltre questo stadio. Infatti l’energia psichica del pensiero mai si può dire che sia distrutta bensì trova diversa espressione a seconda della condizione esistenziale in cui l’io cosciente si trova.

Paolo D’Arpini

Quello che segue é una sinossi sulla manifestazione energetica nel livello fisico  sottile:  

Già  negli anni ‘80  del secolo scorso  presentai alla comunità scientifica internazionale una teoria neuropsicofisiologica su come i due emisferi cerebrali codificano e decodificano le informazioni ricevute, mettendo in evidenza come la natura comunichi sulla base di scambi di informazioni le cui caratteristiche sono misurabili con la fisica.

La fisicità  delle informazioni agisce nello stesso modo dei “telecomandi” e spesso con lo stesso tipo di energia. Tali informazioni, con le loro caratteristiche fisiche, vengono riconosciute e identificate dalle aree primarie del cervello (relative ai cinque sensi) che sono dei veri e propri monitor dei segnali in arrivo. Ciò è valido anche per entrambi gli emisferi cerebrali.

Abbiamo poi le informazioni cosiddette culturali, rappresentate da tutti quei codici prodotti dall’evoluzione culturale che sono le varie forme di linguaggio con cui l’umanità interpreta, elabora e identifica la realtà. Tutte le forme di linguaggio prodotte dall’uomo vengono normalmente acquisite, memorizzate e interpretate dall’emisfero sinistro, mentre la natura, con la molteplicità dei suoi messaggi fisici costituiti da varie forme di energia, fornisce informazioni che vengono acquisite, identificate e interpretate dall’emisfero destro. Troviamo così all’interno dei due emisferi cerebrali due forme di coscienza: il destro interpreta e ricostruisce costantemente la realtà oggettiva e obiettiva, il sinistro ricostruisce con i codici culturali la logica interpretativa della realtà.

Quando l’interpretazione logica non corrisponde alla realtà si crea una separazione funzionale fra i due emisferi, ovvero i due emisferi non comunicano più fra loro costruendosi sul piano logico-formale una pseudo-verità che non corrisponde alla realtà: questa è la “realtà soggettiva”, che può essere trasferita agli altri costringendoli alla ripetitività logico-formale. In tal modo si perpetuano trasmissioni culturali che sul piano logico-formale sono perfette, ma sono dissociate dalla realtà oggettiva ed obiettiva. Il sogno si inserisce in questo contesto operando costantemente affinché la realtà soggettiva dell’emisfero sinistro tenda all’oggettività ed obiettività percepita dall’emisfero destro. Ovvero, tutti i giudizi e interpretazioni sbagliate operati dal sinistro devono essere rimossi per consentire alla persona di evolversi verso la ricerca della verità, che nasce sempre da una sintesi integrativa operata dai lobi frontali dei due emisferi: il lobo frontale destro opera la sintesi integrativa dei segnali oggettivi e obiettivi percepiti; il lobo frontale sinistro opera una sintesi logico-formale, nei vari codici linguistici, dei segnali provenienti dal lobo frontale destro.

La consapevolezza di tale funzionalità consente la nascita dell’Io cosciente, che è propria dell’individuo considerato saggio.  

Michele Trimarchi – isn.npf@gamil.com

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“Influenza H1N1 pandemia vaccina… e transex a Viterbo e Velina D’Arpina San Martina… pure un po’ cattivina..” – Nel frattempo Massimo D’Alema é candidato a ministro degli esteri UE

Me voilà  a voi con una nuova Velina, oggi è San Martino, anzi è l’estate di San Martino  e visto che il sole a Calcata c’è e si gode un bel tepore anch’io vorrei donare metà del mio mantello a quel poveretto trovato per strada… ma cerca cerca non ho trovato alcun poveretto.. solo ricchi e superbi intabarrati, tutti con la maglia di lana -come Paolo Stoppa nel film Miracolo a Milano. Ciononostante voglio raccontarvi la prima  mattinata…. (la seconda è stata quando il Generale mi ha incontrato sul cavalcavia mentre aspettavo Ilaria e mi ha chiesto “Che fai…batti?”. Queste le drammatiche conseguenze  della politica Transex,  vedi oltre”).

Infatti stamattina sono stato fortunato mentre stavo per avviarmi verso  Canossa ho incontrato Massimo, un amico toscano che pur lavorando a Viterbo, come tecnico per pannelli solari, ha deciso di abitare a Calcata ed ogni mattina fa il pendolare, avanti ed indrè con la macchina. Stava proprio davanti al baretto covo degli sderenati (si fa per dire in quanto i prezzi sono più alti che al Café de Paris, un caffè acquoso 1 euro, un cappuccino schifoso euri 1,20).

“Vieni che ti offro un caffè  e poi ti accompagno io al paese nuovo” Mi fa gentile Massimo, ed io (memore delle schifezze sorbite) “No, no grazie ti aspetto qui fuori”. Poi in macchina mi dice “Certo che quel caffè faceva proprio schifo”. Al che gli rimando “Avrei voluto dirtelo ma sembravi così convinto, in verità anch’io in passato ho trovato che il cappuccino era pessimo, fatto con il latte a lunga conservazione e pure un po’ stantio.. le cose a Calcata sono cambiate molto, pensa che quando arrivai qui nel 1976, tutti i giorni mi portava il latte fresco un  vaccaro, finché non fu proibita la vendita del latte, il governo per motivi “igienici” decise che nessun  vaccaro poteva dare il latte ai privati ma solo alle centrali del latte..” – “Ricordo anch’io -mi fa Massimo- quando abitavo in Toscana e andavo nella stalla di certi amici che avevano le vacche frisone, sapevo che verso le sei di sera mungevano e mi facevo trovare là a quell’ora per farmi una bella bevuta di latte caldo… Ora son tornato in quell’allevamento dove hanno  vacche enormi con le mammelle così -e mi fa un gesto eloquente a braccia larghe- 60 0 70 litri di latte al giorno e dopo 4 o cinque anni le ammazzano…”.

(Qui vi rammento che “vaccino” deriva da “vacca”, infatti il primo vaccino fu inventato da Pasteur prendendo germi  deboli  dalle vacche malate, anche la pastorizzazione del latte deriva da Pasteur).

Così chiacchierando del più e del meno e di come “mala tempora currunt” eccoci su nella piazza di Calcata Nuova, stamattina il viaggio è stato celere. Incontro  Claudio, l’amico factotum comunale, che mi annuncia: “Guarda che sole… oggi è San Martino!”

Mentre sorseggio il cappuccino caldo leggo le notizie sul quotidiano locale: “Centodiecimila vaccini attesi nel Lazio…” “Allarme pandemia a Vetralla” “Tutto sotto controllo per i casi d’influenza a Viterbo” “Timori per l’influenza A e rassicurazioni mediche sui vaccini” etc. etc. Insomma mezzo giornale parla della pandemia A (quella che l’industria agro-alimentare, la stessa delle vacche e del latte, ha creato con gli allevamenti intensivi suini). Mi faccio un po’ di conti ” arrivano centodiecimila vaccini più tutti gli altri che erano già in farmacia più quelli che arriveranno dopo tutti sti articoli e trasmissioni televisive sull’allarme pandemico.. fanno milioni di euro di introiti… fra il costo dei vaccini, le cure mediche aggiunte, il costo delle siringhe monouso, il costo dei siringatori infermieri, il costo della pubblicità sommersa… Insomma un affarone d’oro per un po’ di acquetta spruzzata di qualche sostanza chimica velenosa… Un negozio molto molto più remunerativo di un caffè annacquato del baretto covo sderenato…”

E non è tutto…

Ricordate quell’articolo dell’altro giorno, di quando sono andato a Faleria eh ho trovato Anita ed Alberto sotto stress per la paura pandemia maialica, con la siringa in mano tremante?

http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2009/11/influenze-e-vaccini-un-vero-affare.html

Ebbene al ritorno da Canossa, ecco un bel manifesto, fresco di colla (l’aveva appena attaccato l’amico Claudio  il factotum comunale):

“Faleria, il sindaco Pierluigi Bianchi presiede un incontro per illustrare alla popolazione i rischi della pandemia A e le cure mediche previste, relazione del medico dell’ospedale di Belcolle di Viterbo, dr. Orlando Armignacco…”.

Ma voglio passare alle notizie nazionali ed internazionali, che sono comunque più divertenti.

Avete visto qual’era lo scopo della vittoria di Bersani a segretario nazionale del PD? Serviva per appoggiare la candidatura di Massimo D’Alema a ministro degli esteri della UE… Huè, hueè hueè! Ed avete visto che Berlusconi Silvio è tutto contento? Ha subito appoggiato D’Alema “l’uomo giusto al posto giusto…” dice. Ed ha ragione…  poiché  D’Alema è un suo alleato ed un  uomo per tuuutteee le stagioni (altro che Tommaso Moro),  il Baffetto è il vero delfino (o pescecane) della politica italiana (di destra di centro e di sinistra). Ed ora tutti felici e contenti PD e PDL uniti nel Governissimo e nel non cambiare nulla della Legge Porcata Calderoli (ma ai porci ed alle loro pandemie ci pensano i chimici farmaceutici con il vaccino)… e gli italiani possono finalmente dedicarsi (notizia letta sui volantini al bar di Faleria) anima e (hard) “core”   agli spettacoli transex (In via Cassia a Viterbo).     

Vostro affezionato Paolo D’Arpini

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Opzioni militari: “Scie chimiche, risiko metereologico, colpi di uragano, strane invenzioni, inondazioni artificiali, onde ultra corte…” – Dalla Fantascienza? … No, da Il Sole 24 Ore… !

Dal Modulo Contatti del Circolo Vegetariano VV.TT.

————————Dati contatto———————-

Nome:                           Paola Botta Beltramo

Email:                          rebelt1@fastwebnet.it

Messaggio:

Da “Il sole 24 ore” pag. 19 – lunedì 9 novembre 2009

L’intera pagina del giornale è dedicata a due articoli: “Padroni del tempo e del clima” e  “Il sogno di un risiko a colpi di uragano”.

Dal primo articolo che ha come sottotitolo “oggi si può far piovere o nevicare quasi a piacimento con qualche rischio”:

“Il sogno è antico quanto l’uomo: dominare gli elementi atmosferici, piegarli al proprio volere e bisogno. Ma se il sogno è rimasto tale per millenni, da qualche tempo l’uomo sta imparando a trasformarlo in realtà. Anche se con enormi difficoltà e qualche clamoroso infortunio: Come quello subito dalle autorità cinesi una decina di giorni or sono quando un tentativo di tramutare in pioggia alcune nubi di passaggio su Pechino, afflitta da due mesi di siccità, si è trasformato in disfatta: un fronte freddo ha cambiato la pioggia in neve………Oggi non meno di 40 paesi utilizzano questa tecnica, con 150 progetti in esecuzione e un consumo mondiale annuo di circa 50 tonnellate di sali d’argento –anche se si vanno moltiplicando le denunce sulla loro possibile pericolosità per la salute umana…………… Ovviamente può essere ancora più importante limitare le piogge che produrle. Specie nel caos di tifoni e uragani. Per fare ciò è possibile cospargere le nuvole da trattare con un apposito polimero polverizzato in grado di assorbire acqua fino a 1500 volte il proprio peso…. ….la reazione forma una sostanza gelatinosa che cade al suolo, riducendo così l’intensità della precipitazione………

I tentativi recenti:  1° ottobre: 18 aerei attrezzati “trattano” le nubi che minacciano la parata militare che celebra i 60 anni della Rpc: in effetti essa si svolge all’asciutto!

16 ottobre: Il sindaco della capitale russa, Yuri Luzkhov, s’impegna a garantire alla città un inverno senza neve disperdendo le pertubarzioni in arrivo. Costo stimato: 6 milioni di dollari (contro 10 milioni per lo sgombero neve); 2 novembre: Pechino: l’Ufficio per la modifica e il controllo del clima” decide di impiegare 186 dosi di ioduro d’argento per inseminare un sistema nuvoloso in transito allo scopo di limitare i danni di una persistente siccità. Ma un repentino  calo della temperatura trasforma la pioggia in un’abbondante nevicata………

LE ONDE CONTROVERSE DI HAARP:  La sigla significa High Frequency Active Auroral Research Program, cioè “programma di ricerca attiva aurorale ad alta frequenza”. Il sito è posto presso Gokona, in Alaska, ed è dotato di 180 piloni alti 22 metri l’uno, ciascuno con una doppia antenna, che emette onde ad alta frequenza fino a quote di 350Km grazie a generatori di 3,6 MW di potenza (oltre 70 volte la più potente stazione radiofonica Usa). Scopo ufficiale dell’impianto è studiare la ionosfera per migliorare le tlc militari, ma si teme che onde radio di tale potenza possano raggiungere l’atmosfera di paesi anche molto lontani alterandone i campi magnetici e la meteorologia…….”

Ancora più inquietante il secondo articolo:

“Da che mondo è mondo molte delle maggiori invenzioni sono nate con finalità militari: oppure ne hanno trovata rapidamente una. Non potevano fare eccezione, ovviamente, anche i tentativi di modificare il clima…….A parte alcuni vaghi esperimenti condotti negli anni 40 dalla marina Usa in Nuova Zelanda per provocare tsunami artificiali, il primo tentativo storico di manipolare il clima a fini bellici fu condotto dall’esercito americano in Vietnam. L’operazione “Popeye”, tra il marzo 1967 e il luglio 1972, tentò di rendere impraticabile, allagandola con piogge artificialmente provocate, la cosiddetta pista di Ho Chi Min……………..Più seri  e determinati i piani contemporanei di controllo climatico: Il più ambizioso è il programma lanciato nel 1996 dall’Accademia dell’aviazione Usa “Il tempo come moltiplicatore di forza: Dominare la meteorologia nel 2025”. Esso mira a creare le condizioni meteo più favorevoli per effettuare le missioni aeree. “Dalla possibilità di favorire le missioni amiche o di annientare quelle avversarie, fino al potere di assicurare il dominio di comunicazioni globali e controllo spaziale, le modificazioni meteo offrono ai piloti militari un’ampia gamma di opzioni per sconfiggere o reprimere un avversario……………..”

Ricadono in questa casistica le inondazioni artificialmente provocate; le modificazioni delle correnti oceaniche (si sa che El Nino e la Nina possono causare enormi effetti sulla piovosità di vastissime regioni, ma anche la modifica dell’estensione delle calotte polari può avere forti conseguenze militari); la citata deviazione di tempeste tropicali (a una versione pacifica intendono lavorare Bill Gates e la sua fondazione); l’apertura di buchi nella calotta protettiva dell’ozono (ufficialmente per alterare le comunicazioni militari a onde ultra-corte. Di fatto per poter variare anche qui clima e abilità umana: il prototipo di questo progetto è L’Haarp……  E, last but not least, la paventata possibilità di causare terremoti, ipotesi che rasenta la fantascienza, ma che, secondo alcuni studiosi seguaci del grande fisico inventore serbo Nikola Tesla, non sarebbe affatto utopica. Per alcuni organi di stampa cinesi il sisma che l’anno scorso devastò la provincia cinese del Sichuan causando 70mila vittime sarebbe il risultato di un esperimento Usa.”

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