1 agosto 2009 – “Rave party micidiale a Monte Gelato” – Gli animali e gli umani nella valle del Treja impazziscono per la “festa” autorizzata, da chi?
Al Signor Presidente della Repubblica
Al Signor Prefetto di Roma Alla Questura di Roma
Alle Compagnie CC di Zona
Alla Presidenza della Provincia di Roma
Agli Organi di Stampa e di Tutela dei Cittadini
Sono due giorni e due notti di continuo urlo di tamburi, bassi, tecno music, colpi al cuore sparati a tutto volume che fanno tremare il cervello e le membra di tutti gli abitanti della valle del Treja. L’epicentro del rumore diabolico è situato alle cascate di Monte Gelato, luogo posto all’interno del Parco del Treja, non distante dal comune di Mazzano Romano. E ne avremo –così dicono- per altri due giorni.
Lo scrivente abita a Calcata, nella stessa valle del Treja, e per un effetto imbuto non può trovare quiete per il continuo assordante rumore che giunge sin qui, emesso dal rave party.
I Carabinieri di Civita Castellana ai quali mi sono rivolto mi hanno rimandato a quelli di Bracciano, i quali appena ora interpellati mi dicono che la manifestazione in corso risulta essere autorizzata. Non riesco a capire se e chi l’ha autorizzata. Se la Prefettura di Roma possa aver autorizzato un tale scempio e vandalismo ed offesa agli abitanti del luogo, costretti a sopportare questo obbrobrio. Mentre scrivo con i batuffoli di bambagia nelle orecchie prego Dio di consertirmi di superare questa ulteriore notte d’inferno. Con i battiti nefasti che mi rimbombano in testa.
Siamo nel Parco del Treja, un parco regionale nato per la tutela della natura e degli animali, eppure gli animali impazziscono a causa del micidiale baccano martellante ed altrettanto dicasi degli umani. Ma come è possibile che questo scempio e questa pazzia sia stato autorizzata dalla Prefettura? Spero che non sia vero…. Però se fosse vero vorrei che il signor Prefetto che ha autorizzato questo impianto venisse a sentire cosa dobbiamo sopportare. Che venga lui stesso al rave party e ci resti per i quattro giorni previsti di supplizio e se sarà sopravvissuto vedremo se avrà il coraggio di confermare in futuro queste torture ai suoi simili.
Mi pare che veramente la nostra società sia giunta al limite dell’insanità morale. Persino la scienza ha dimostrato che questo tipo di “musica” satanica porta alla violenza ed alla follia. Gli animali tentano di fuggire da questo rumore martellante ma dove possono rifugiarsi se con i moderni mezzi tecnologici i botti arrivano da Monte Gelato sin qui a Calcata? Che rifugio possono trovare? E persino noi umani nelle nostre case come possiamo salvarci?
Eppure la Regione Lazio ha sancito che questo è un santuario. E se qualcuno degli amministratori od organi di governo responsabili della quiete pubblica e del decoro e della difesa dei cittadini sono consapevoli di ciò che questo significa come è possibile che abbiamo permesso questo orrore di un rave party nell’area protetta?
Profondamente disgustato invio questa lettera di protesta a coloro che sono competenti a raccoglierla.
Distinti saluti, Paolo D’Arpini
Via della Fontana snc. 01030 Calcata (Vt) – Tel. 0761/587200
P.S. Sono andato a cercare l’indirizzo email della Prefettura di Roma ma nel sito dice “Servizio momentaneamente non disponibile”.
Inoltre la sede distaccata della Procura della Repubblica di Castenuovo di Porto, competente per l’area indicata, alla voce contatti non specifica l’indirizzo email.