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Velina D’Arpina… vespertina – C’é chi muore, chi chatta su facebook e chi parte… La vita é sogno, diceva Calderon de la Barca…!

Di solito la velina é mattutina ma stavolta scrivo una velina vespertina. E’ sera e sono appena tornato da una commemorazione “funerea” per la morte dell’amico Pippo Giacobino di Calcata, presidente dell’associazione delle Forre. Tutto sommato l’incontro é stato “arioso…” pur bagnato da qualche lacrima di commozione… Diverse persone hanno parlato a turno.. per ricordare Pippo, mi sembrava di stare ad uno dei nostri giri di condivisione, in cui ognuno dice la sua sull’argomento trattato… e stavolta l’argomento é stato Pippo Giacobino.

Trasferitosi Pippo a Calcata nel 1986, quando era da poco stato fondato il Circolo Vegetariano,  allora collaborammo fattivamente a vari progetti, fra cui il più importante quello per  la partecipazione al concorso di Airone per il Paese Ideale d’Italia.

(Vedere articolo: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2008/06/02/calcata-amarcord-proiezione-del-video-calcata-citta-invisibile/ )

Terminata la cerimonia di commiato, alla quale hanno partecipato diversi amici che non vedevo da tempo,  e con in mente l’immagine di una situazione possibile di quello che avrebbe potuto essere il mio funerale (infatti pensavo che forse anche il mio funerale potrebbe essere così -in forma laica- senza preti e senza orpelli, solo amici e compagni di viaggio..) ed avendo appena firmato il registro delle presenze (sopra vi ho scritto: sono venuto a far la fila con umiltà e pazienza per firmare per l’amico Pippo…!), infine sono andato al baretto sotto al comune a bere un cappuccino.

Lì al bancone non c’era nessuno ed ho chiamato forte, finché  é uscita la barista (una signora giovane) che mi ha subito  chiesto: “Ma é vero che te ne vai da Calcata, ti sei stufato di stare qui?”

Ed io:  “Sono appena tornato dai saluti finali ad uno che se n’é andato per davvero… Pippo, lo conoscevi? E comunque no, non me ne vado perché sono stufo di Calcata ma perché mi sono fidanzato con una signora di fuori, credo di avertela presentata, si chiama Caterina… insomma me ne vado per amore e non per rabbia…”

E lei tutta contenta e sorniona ha commentato: “Fai bene, fai bene, al cuor non si comanda… sì me la ricordo é anche una bella donna…” Mi ha preparato il cappuccino caldo caldo e poi ha aggiunto: “…ma ora ti saluto, sai stavo chattando, qui nel retrobottega, con un amico su facebook…”.

Insomma c’é chi muore, chi chatta su facebook e chi parte… La vita é sogno, diceva Calderon de la Barca… 

Paolo D’Arpini

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Velina D’Arpina Girandolina – La situazione politica si fa sempre più torbida, l’Italia va verso l’ingovernabilità o la dittatura?

Siamo in piena Repubblica di Weimar.

Non vi sono poteri in grado di garantire la governabilità democratica in Italia, anzi la democrazia stessa é ormai solo un “nome” appiccicato ad un’oligarchia di fatto.

I partiti padroni ricevono soldi dallo stato (sotto forma di rimborsi elettorali) per nominare i rappresentanti parlamentari che andranno a “schiacciare il pulsante” nel nome dei partiti stessi. Ed i partiti sono diretti da un solo uomo ciascuno, oppure – come vediamo accadere sia a destra che a sinistra- si creano continue scissioni atte a creare nuovi partiti (che a loro volta parteciperanno alla spartizione della torta).

Però talvolta le ciambelle non riescono con il buco, l’abbiamo visto nel centrosinistra con l’uscita di Francesco Rutelli e forse fra un po’ lo vedremo nel centro destra con l’uscita ipotizzata di Gianfranco Fini… Però c’è una differenza sostanziale fra la figura e la forza di Rutelli e quella di Fini. Rutelli prima di entrare nel PD aveva alle spalle i margheritini, una compagine numerosa ma eterogenea, ed infatti nel momento della sua uscita nessuno lo ha seguito, nemmeno Giuseppe Fioroni. Fini invece era a capo di un partito storico consolidato, MSI prima ed Alleanza Nazionale dopo, ma osserviamo dai dati riferiti che se dovesse abbandonare il PDL non lo seguirebbe che una truppa sparuta di fedelissimi.

Il fatto é che ormai  Silvio Berlusconi ha accaparrato a sé tutte le leve del potere, con le sue televisioni ed il controllo totale della Rai in caso di immediate elezioni otterrebbe un successo plebiscitario, e lui lo sa bene…. per questo si può permettere l’arroganza del comportamento nei confronti di Fini e di ogni dissenso interno al PDL. Ma questo suo potere assoluto gli viene anche per accordi sotterranei con l’opposizione (che ormai é solo un ventaglio cinese) la quale non é più capace di rappresentare quel che era una volta il numeroso e compatto popolo della sinistra. L’opposizione in verità é ormai una opposizione di comodo (vedi anche le posizioni dell’insurrezionalista istituzional-populista Di Pietro).

Da alcune fonti giornalistiche mi giunge la notizia che Gianfranco Fini sia pilotato da lobbyes ebraico americane che vedono di malocchio l’avvicinamento di Berlusconi alla Russia e puntano su Fini (con promesse di fondi elettori enormi messi a disposizione) come nuovo leader di un’Italia amica e prona alle loro volontà. Ed é pure vero che ultimamente Fini si é molto ricreduto sulla politica d’Israele e non ha mai nascosto le sue simpatie atlantiche… Ma ritengo che questa ipotesi sia non plausibile, in quanto per le dette lobbyes, già ampiamente coinvolte nello sfruttamento economico della Russia ed ex paesi URSS, sia più facile accordarsi con  Berlusconi, che ha fatto dell’accumulo di denaro e potere uno scopo di vita. In fondo Fini é solo un illuso che ha sbagliato semplicemente a farsi fagocitare nel PDL e difficilmente riuscirà a coalizzare attorno a sé forze sufficienti per cambiare questo Governo.

A meno che… a meno che Gianfranco Fini non diventi il leader dell’opposizione tutta, cioè della diffusa opposizione al Berlusconi, che é variamente presente sia a destra che a sinistra. Ma allo stato attuale delle cose l’ipotesi appare remota… sia pur non fantascientifica… poiché contando gli elettori stanchi del sistema corrente, quelli delle schede bianche e quelli che non sono andati a votare per protesta, messi insieme farebbero una sostanziale maggioranza politica, sia pur multicolore. Ma ci vorrebbe un miracolo… od un colpo di stato!

Stamattina al baretto di Calcata nuova c’era la tv accesa, Canale 5 ovviamente, ed ho per la prima volta udito la voce e visto la faccia e la  prosopopea di un Berlusconi Silvio che arringava i suoi sottoposti (sono quasi tutti al suo soldo) da un pulpito faraonico: lui bello, lucido, pulito, vigoroso, liftato, capelli al vento, sicuro di sé, anfetaminico e sfidante. Chi potrebbe resistergli? Persino la Meloni e la Mussolini lo guardano rapite. Egli non ha rivali… ma ha invece un nemico, terribile ed inesorabile, che lo attende al varco… Infatti, la vendita dell’anima al diavolo mai implica l’immortalità… ma solo un potere temporale momentaneo.

Consiglio perciò gli scontenti di affidarsi  al metodo cinese, sempre valido,  “siediti sulla riva del fiume ed aspetta.. che passi il cadavere del tuo nemico..”.

Paolo D’Arpini

………

Post Scriptum

Mi sono divertito a rilevare alcuni commenti sulla querelle in corso, di accoliti Finiani e suoi oppositori, che qui riporto:       

……………….

“..Il caso vuole che noi conosciamo molto bene il ministro La Russa, ora schierato con Silvio Berlusconi, sin da quando a Milano era il segretario della formazione giovanile del M.S.I. e lo abbiamo ascoltato centinaia di volte parlare in pubblico ed in privato della resistenza (in modi e toni ben diversi da quelli di questa sera da Vespa) e del fascismo della R.S.I. in modi tanto elogiativi da rasentare il reato di “Apologia di Fascismo”! Ci dispiace solamente che, in costanza di questa legge elettorale in cui i parlamentari non sono eletti dal popolo, ma sono nominati dai capi dei partiti, il ministro La Russa abbia comunque il suo posto assicurato dal suo atteggiamento prono al padrone del PDL Silvio Berlusconi!” (Alessandro Mezzano)

……….

“Berlusconi te lo dico in faccia: il tradimento che è certamente poco dignitoso, viene spesso da chi alle spalle dice il contrario di ciò che dice pubblicamente, ma raramente il tradimento è nella coscienza di chi si assume la responsabilità di quello che pensa in privato e pubblicamente”. Gianfranco Fini con il suo discorso di ieri alla Direzione nazionale del Pdl ha sicuramente cambiato la politica italiana… Gianfranco Fini non vuole fare la fronda interna, non vuole sabotare il Pdl ma vuole un partito che si riunisca, discuta e alla fine decida sui temi che riguardano il futuro dell’Italia…”  (Gianmario Mariniello)

……………..

Vergognatevi!

“Gli interessa più il loro sedere che l’Italia”, “marciume”, “dovrebbero vergognarsi”: coloro che si riconoscono nel presidente della Camera si sentono traditi da Gasparri, La Russa, Matteoli, Alemanno e Meloni, gli ex An che oggi decidono di stare dalla parte di Silvio.

“Dove sarebbero,o meglio cosa sarebbero senza Fini? Che gentarella…. Fini, vai avanti così, con attenzione e passione. Fino a ieri cominciavo a vergognarmi di essere di destra…”. Gli elettori del centrodestra che si riconoscono in Gianfranco Fini non usano troppi giri di parole per scagliarsi contro gli esponenti di Alleanza Nazionale che oggi non sono disposti a seguire l’ex leader in un’eventuale scissione dal Pdl o nella formazione di gruppi parlamentari separati dal partito berlusconiano”.  (Giornalettismo.com)

………………..

La ballata del vil Gianfranco 

Passa un giorno, passa l’altro,

vieppiù incalza il vil Gianfranco,

non sappiam se perché scaltro

o perché figlieul d’un can…

Ora è il primo della classe,

come aveva allor sognato

quando bischero a Bologna

l’avean da’ per ritardato.

Disquisisce, puntualizza,

sentenziando a tutto spiano.

E pensar che bene o male

ha fatto solo il Magistrale.

Volea far l’americano

e vedersi i “Mercenari”

ma a Bologna non è aria

di far tanto i temerari!

Da Bologna giunge a Roma,

smilzo, insipido ed afflitto,

chiuso in camera d’affitto

a studiarsi il manuale…

Eja, Eja, Alalà!

Para qua e piglia là,

stendi il braccio, apri la mano:

ha imparato il saluto romano!

Impara poi “Boia chi molla!”

E perché no? anche W il Duce!

A tenersi stretto il culo

è diventato un “paraculo”…

D’ingegnacci non è priva,

ben si sa la Capitale,

ma al furbastro è decisiva

la Repubblica Sociale…

Il sociale d’ora in poi

se lo ficca nel DNA

e con enfasi bestiale

lo ripete ovunque va.

E daje de tacco e daje de punta,

pranza assieme a Donna Assunta,

poi il sociale, tutto pimpante,

lo recita pure a Giorgio Almirante.

Il gioco è fatto: rien ne va plus!

Lo scilinguagnolo non gli difetta:

doppiopetto e cravatta blu,

la carriera già lo alletta…

Mai però in camicia nera:

porta sfiga alla carriera,

e prima o poi s’ha da rinnegare

’sta Repubblica Sociale.

Con D’Alema han fatto il patto

di non dirsi l’uno all’altro:

“Tu sei Questo” e “Tu sei Quello”,

non torniamo al manganello!

Ma Gianfranco al Quirinale,

folle di brama, vuole arrivare,

anche a costo di rinnegare

perfino la Repubblica Sociale…

Or D’Alema è triste e stanco,

non ce la fa con quel Gianfranco!

Vuoi veder che quel fetente

mi diventa Presidente?

Che burrasca, un temporale,

veder Fini al Quirinale!

Ma il Compagno non rinnega,

non rinnega il buon D’Alema…

Or se i vivi son fregnoni,

non puoi dirsi ciò dei morti:

“Non rompeteci i coglioni,

noi quassù siamo i più forti!”

“E’ da mo’ che in quest’Empireo

siamo già pacificati,

ora questo fregno buffo

ci vuol di nuovo abbaruffati…”

Morti rossi e morti neri

Si radunano a Congresso:

“Non vogliamo questo fesso,

non ci può rappresentare!”

“Che giustizia venga fatta

contro un verme di tal fatta!

Invochiamo il Padreterno

Che lo scagli giù all’Inferno…”

(Giuseppe A. Spadaro)

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“Influenza H1N1 pandemia vaccina… e transex a Viterbo e Velina D’Arpina San Martina… pure un po’ cattivina..” – Nel frattempo Massimo D’Alema é candidato a ministro degli esteri UE

Me voilà  a voi con una nuova Velina, oggi è San Martino, anzi è l’estate di San Martino  e visto che il sole a Calcata c’è e si gode un bel tepore anch’io vorrei donare metà del mio mantello a quel poveretto trovato per strada… ma cerca cerca non ho trovato alcun poveretto.. solo ricchi e superbi intabarrati, tutti con la maglia di lana -come Paolo Stoppa nel film Miracolo a Milano. Ciononostante voglio raccontarvi la prima  mattinata…. (la seconda è stata quando il Generale mi ha incontrato sul cavalcavia mentre aspettavo Ilaria e mi ha chiesto “Che fai…batti?”. Queste le drammatiche conseguenze  della politica Transex,  vedi oltre”).

Infatti stamattina sono stato fortunato mentre stavo per avviarmi verso  Canossa ho incontrato Massimo, un amico toscano che pur lavorando a Viterbo, come tecnico per pannelli solari, ha deciso di abitare a Calcata ed ogni mattina fa il pendolare, avanti ed indrè con la macchina. Stava proprio davanti al baretto covo degli sderenati (si fa per dire in quanto i prezzi sono più alti che al Café de Paris, un caffè acquoso 1 euro, un cappuccino schifoso euri 1,20).

“Vieni che ti offro un caffè  e poi ti accompagno io al paese nuovo” Mi fa gentile Massimo, ed io (memore delle schifezze sorbite) “No, no grazie ti aspetto qui fuori”. Poi in macchina mi dice “Certo che quel caffè faceva proprio schifo”. Al che gli rimando “Avrei voluto dirtelo ma sembravi così convinto, in verità anch’io in passato ho trovato che il cappuccino era pessimo, fatto con il latte a lunga conservazione e pure un po’ stantio.. le cose a Calcata sono cambiate molto, pensa che quando arrivai qui nel 1976, tutti i giorni mi portava il latte fresco un  vaccaro, finché non fu proibita la vendita del latte, il governo per motivi “igienici” decise che nessun  vaccaro poteva dare il latte ai privati ma solo alle centrali del latte..” – “Ricordo anch’io -mi fa Massimo- quando abitavo in Toscana e andavo nella stalla di certi amici che avevano le vacche frisone, sapevo che verso le sei di sera mungevano e mi facevo trovare là a quell’ora per farmi una bella bevuta di latte caldo… Ora son tornato in quell’allevamento dove hanno  vacche enormi con le mammelle così -e mi fa un gesto eloquente a braccia larghe- 60 0 70 litri di latte al giorno e dopo 4 o cinque anni le ammazzano…”.

(Qui vi rammento che “vaccino” deriva da “vacca”, infatti il primo vaccino fu inventato da Pasteur prendendo germi  deboli  dalle vacche malate, anche la pastorizzazione del latte deriva da Pasteur).

Così chiacchierando del più e del meno e di come “mala tempora currunt” eccoci su nella piazza di Calcata Nuova, stamattina il viaggio è stato celere. Incontro  Claudio, l’amico factotum comunale, che mi annuncia: “Guarda che sole… oggi è San Martino!”

Mentre sorseggio il cappuccino caldo leggo le notizie sul quotidiano locale: “Centodiecimila vaccini attesi nel Lazio…” “Allarme pandemia a Vetralla” “Tutto sotto controllo per i casi d’influenza a Viterbo” “Timori per l’influenza A e rassicurazioni mediche sui vaccini” etc. etc. Insomma mezzo giornale parla della pandemia A (quella che l’industria agro-alimentare, la stessa delle vacche e del latte, ha creato con gli allevamenti intensivi suini). Mi faccio un po’ di conti ” arrivano centodiecimila vaccini più tutti gli altri che erano già in farmacia più quelli che arriveranno dopo tutti sti articoli e trasmissioni televisive sull’allarme pandemico.. fanno milioni di euro di introiti… fra il costo dei vaccini, le cure mediche aggiunte, il costo delle siringhe monouso, il costo dei siringatori infermieri, il costo della pubblicità sommersa… Insomma un affarone d’oro per un po’ di acquetta spruzzata di qualche sostanza chimica velenosa… Un negozio molto molto più remunerativo di un caffè annacquato del baretto covo sderenato…”

E non è tutto…

Ricordate quell’articolo dell’altro giorno, di quando sono andato a Faleria eh ho trovato Anita ed Alberto sotto stress per la paura pandemia maialica, con la siringa in mano tremante?

http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2009/11/influenze-e-vaccini-un-vero-affare.html

Ebbene al ritorno da Canossa, ecco un bel manifesto, fresco di colla (l’aveva appena attaccato l’amico Claudio  il factotum comunale):

“Faleria, il sindaco Pierluigi Bianchi presiede un incontro per illustrare alla popolazione i rischi della pandemia A e le cure mediche previste, relazione del medico dell’ospedale di Belcolle di Viterbo, dr. Orlando Armignacco…”.

Ma voglio passare alle notizie nazionali ed internazionali, che sono comunque più divertenti.

Avete visto qual’era lo scopo della vittoria di Bersani a segretario nazionale del PD? Serviva per appoggiare la candidatura di Massimo D’Alema a ministro degli esteri della UE… Huè, hueè hueè! Ed avete visto che Berlusconi Silvio è tutto contento? Ha subito appoggiato D’Alema “l’uomo giusto al posto giusto…” dice. Ed ha ragione…  poiché  D’Alema è un suo alleato ed un  uomo per tuuutteee le stagioni (altro che Tommaso Moro),  il Baffetto è il vero delfino (o pescecane) della politica italiana (di destra di centro e di sinistra). Ed ora tutti felici e contenti PD e PDL uniti nel Governissimo e nel non cambiare nulla della Legge Porcata Calderoli (ma ai porci ed alle loro pandemie ci pensano i chimici farmaceutici con il vaccino)… e gli italiani possono finalmente dedicarsi (notizia letta sui volantini al bar di Faleria) anima e (hard) “core”   agli spettacoli transex (In via Cassia a Viterbo).     

Vostro affezionato Paolo D’Arpini

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Italia, Lazio, Tuscia – Velina D’Arpina birichina birichina del 25 ottobre 2009 – “Leggete e divulgate questo è il mio verbo…”

Stamattina sono andato a votare alle primarie del PD, ho scelto Franceschini & Morassut (i meno peggio). Franceschini l’ho conosciuto tanti anni fa e mi sta simpatico, Morassutt è il fratello “innocente” di Joe Codino che veniva sempre a Calcata ed anche al Circolo (prima di finire in galera per viulenza sessuale..).

Ma pare che i nostri democratici abbiano un debole per gli scandaletti (vedi anche le avventurette del buon Marrazzo che fa rima con..). Infatti dopo aver espletato il mio dovere nella casa del PD, guardato di sottecchi e schifato dai “revisori” che sapevano la  mia preferenza per Franceschini & Morassut, mentre loro erano compatti a favore del tristo trio  D’Alema/ & Bersani & Mazzoli, mi hanno pure sfilato 2 euro di contributo volontario obbligatorio, dandomi in cambio una ricevutina piccola piccola,  sono infine sceso verso Via della Lira (bei tempi quelli) e mi son fermato dalla giornalaia Donatella (più bona che bella). Lì spulciando i giornali della Tuscia ho letto le ultime notizie sul Marrazzo… “scoperto a far sesso con un viado..”. Ho esclamato virulente: “..ma guarda un po’ anche Marrazzo ci ha il vizietto di tutti i politici paritari: va coi froci” e  Donatella, che in fondo è sincretica e simpatizza per Marrazzo (o forse per i froci): “ma.. no, i viados non sono froci sono efebi mezzi maschi e mezzi femmine, ormai lo sanno tutti..”. 

Ho mugugnato sulla distinzione “chirurgica” che  piace senz’altro anche all’Ignazio Marino (chirurgo trapiantatore di genere D’Alemino/Bindi) ed ho riflettuto sulla salvata mediatica che ha ricevuto Berlusconi. Ora lui può veramente fare la parte del santo…(che va con il  genere opposto)  mentre i sinistri sono tutti “comunisti” (nel senso che fanno tutto in “comune” fra di loro, maschi coi maschi e femmine con le femmine). Ma  il vizietto non è solo del Marrazzo, c’é stato anche Sircana, Pecoraro Scanio, Vendola.. ecc. ecc. (a Sinistra se non sei “sinistro” che ci stai a fare dentro?).

Povera Italia democratica e povera Tuscia. Con il Mazzoli, presidente uscente della Provincia di Viterbo, che per accasarsi alla segreteria regionale PD del Lazio ha abbandonato di fatto l’Ente alla destra (dopo aver trascurato i suoi doveri amministrativi e rinunciando a ricandidarsi va da sé che la Provincia passerà al PDL), con l’altro esponente sinistro, di nome Salvatore ma di cognome Carai (sindaco di Montalto)  che premia i violentatori di una sua concittadina, con il neo sindaco di Civita Castellana, Angelelli solo di cognome, che stazione l’autovettura nei posti riservati agli invalidi…  e tanti altri campioni schierati dal centro sinistra (quasi tutti della mozione D’Alema/Bersani) che portano lustro alla causa persa….. della democrazia.

Nel frattempo, fra i tanti scandaletti e scandaloni, nessuno più parla di modificare la legge elettorale “porcata” (del Caldaroli) che piace a  destri e sinistri, e che consente ai partiti in auge di far eleggere le proprie liste di candidati prezzolati con il vecchio sistema del Soviet….

Bravo Berlusconi, sei riuscito ad portare il Comunismo strisciante in Italia…

Vostro affezionato, Paolo D’Arpini

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Exit Poll Calcata e Velina D’Arpina – 8 giugno 2009 – Ed altre nefandezze “inventate”…

“Un colpo di luce in mezzo alla luce fondamentale… La cosidetta oscurità è solo un concetto della mente”.

Anche oggi non voglio farvi mancare la mia velina, in forma di exit poll.. Non che qualcuno mi abbia interpellato all’uscita dal seggio, ieri 7 giugno 2009, ma alcune cosettine divertenti sono comunque venute fuori. Forse sono storielle inventate, venticelli elettorali, umori astrali congiunti, paure e speranze popolari…. ma voglio riportarvi tutto lo stesso con caparbietà informativa.

Calcata.

“Berlusconi, Berlusconi, Berlusconi…” dopo aver dovuto ascoltare per 280 volte l’odiato nome pronunciato dal presidente del seggio di Calcata, mentre a notte fonda dichiarava le preferenze delle schede elettorali per le europee, un rappresentante di lista “democratica” non ce l’ha fatta più, avendo visto che i voti del PD erano solo un terzo (novanta) rispetto alla massa PDL, ha cominciato a dare in escandescenze “basta, basta, non ne posso più… vota antonio, vota antonio vota antonio..”. Gli astanti hanno cercato di calmarlo offrendogli una camomilla e pregandolo di prendersi 10 minuti di riposo.

Poi c’è stato l’episodio del manipolo di romeni, regolarizzati tre giorni prima, chiamati a votare all’ultimo minuto. “Che bravi, vengono ad esprimere il voto per le europee?” Ha chiesto qualcuno… “Macchè, sono venuti a votare per le comunali, indirizzati qui da una lista a corto di voti”. Ci sarebbero anche altre storielle strane su chi invece non ha votato per non correre il rischio di venir sospettato di tradimento…

I ricatti e le minacce di ritorsione in un piccolo paese come Calcata, con tre liste opposte e dove si vince e si perde per una manciata di voti, sono consueti e nella cabina elettorale è proibito entrare con la macchina fotografica, insomma se non si può dare la garanzia del voto, meglio non andare a votare affatto…. per fugare ogni dubbio che…

Ma queste cose succedono ovunque e non solo a Calcata… inoltre “sono tutte illazioni”, domani infatti il sindaco vincitore, chiunque egli sia, sarà acclamato dal popolo in festa ed ognuno dirà “bravo, ti ho votato anch’io…”.

Ciònonostante non posso far a meno di amare la mia gente, di sentirmi parte integrante di questa società calcato-italica, che comprende Bossi, Fini, Franceschini, Casini, Pannella, Ferrero, Vendola, Di Pietro e Sestili, Gasperini, Pandolfi…. e tutti gli altri. Vincitori e vinti è solo un modo di dire.

Mi piace il sistema zodiacale cinese perché in esso si afferma che la perfezione è sempre presente in ogni aspetto incarnato, ognuno di noi è il Buddha, o una manifestazione del Tao, non serve cambiare sembianze, queste ultime non sono importanti più di un abito che indossiamo.

Sii ciò che sei -diceva Ramana Maharshi. Intendendo ciò che sei e non ciò che appari essere. Anche solo parlare di questi argomenti è già una predisposizione utile per centrare l’attenzione sul Sé. Quando si manifesta interesse per l’autoconoscenza la mente si volge verso la sua radice… ma le distrazioni non mancano: le tendenze alla proiezione, all’esteriorizzazione. Ed anche questo è una parte del “gioco”.

Muktananda lo chiama “il gioco della Coscienza”.

Oggi tira un forte vento qui a Calcata, i panni stesi svolazzano. Ancora si fa desiderare il caldo e l’estate…

………..

Aggiunta sul ritorno alla visibilità su Google del sito “Circolo Vegetariano VV.TT.” di Calcata.

C’è un esagramma del libro dei mutamenti che si chiama “il Ritorno” oppure “la Svolta”.

Ecco la Sentenza.

Il Ritorno. Riuscita.

Uscita ed entrata senza errore.

Amici vengono senza macchia.

Serpeggiante è la via.

Al settimo giorno viene il ritorno.

Propizio è avere ove recarsi.

Commento.

Il ritorno è inerente al corso della natura. Il movimento è circolare, e l’orbita è conchiusa. Non c’è quindi bisogno di precipitare le cose con artifici., tutto viene da sé, quando il tempo è maturo. Questo è il Tao di Cielo e Terra.

Ecco l’Immagine.

Il Tuono dentro la Terra, l’immagine della svolta

Commento.

La salute che ritorno dopo una malattia. La concordia che ritorna dopo un dissidio. Tutto deve essere trattato con delicatezza e con riguardo durante la fase iniziale, affinché il ritorno conduca alla fioritura.

Cari Tutti, oggi dopo 7 giorni di oscuramento c’è stata la Svolta. Il Ritorno del Circolo Vegetariano e dei suoi articoli recensiti su Google.

Ma siccome nell’esagramma si consiglia moderazione e delicatezza, non cantiamo vittoria anticipatamente, aspettiamo che la “guarigione” faccia il suo corso…… ed acquisti solidità.

Intanto, come dimostrazione del cambiamento che è stato annunciato, controllate sulla pagina “Calcata” la indicizzazione del sito Circolo Vegetariano VV.TT.

http://www.google.com/search?sourceid=gmail&q=Calcata

Ed anche sulla voce “Viterbo 2009″

http://www.google.com/search?sourceid=gmail&q=Viterbo%202009

Saluti a tutti e grazie per la solidarietà e la pazienza sin qui dimostrata.

Paolo D’Arpini

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