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Dichiarazione dell’Onorevole Sara Cunial, espressa in Parlamento il 9/9/2021, e nota di Alberto Conti su: “Il fondamentalismo vaccinista è eversivo”

Come premessa anteponiamo le “note”, cioè rovesciamo l’ordinamento canonico dei contributi scritti, diventando eversori nella forma di un libero pensiero che però denuncia ben altri eversori nella sostanza di un abuso di potere, quelli che tradiscono l’articolo 1 della Costituzione Italiana alla quale hanno giurato fedeltà. E lo facciamo riportando fedelmente la dichiarazione di voto dell’Onorevole Sara Cunial, coraggiosamente espressa in Parlamento il 9/9/2021 sul D.L. “green pass”, suddivisa nei suoi mitici 31 punti di denuncia politica della menzogna (“Non potete più dire che …”).

Chi già la conosce può passare oltre, tenendo presente che ogni punto è da considerarsi come nota esplicativa di questa breve riflessione, nel suo insieme.

——————————— Inizio Note —————————————

La dichiarazione di voto dell’Onorevole Sara Cunial, coraggiosamente espressa in Parlamento il 9/9/2021 sul D.L. “green pass”, suddivisa nei suoi mitici 31 punti di denuncia politica della menzogna.

1 – Non potete più dire che si tratta di una emergenza, perché ormai sono passati quasi due anni dall’inizio di questa isterica gestione.

2– Non potete più dire che del COVID non si sa niente, perché esiste una letteratura molto consolidata, che risale addirittura a prima della cosiddetta pandemia.

3 – Non potete più dire che non esistono cure, perché è dalla primavera del 2020 che si conoscono i rimedi, ed ora anche EMA ha iniziato ad approvare i primi farmaci.

4 – Non potete più dire che il plasma convalescente non è una soluzione, perché chi lo ha dimostrato ha pagato un prezzo troppo caro.

5 – Non potete più dire che il Vaccino è la sola alternativa, perché non è un vaccino, ma una terapia sperimentale genica, ed è illecito costringere gli italiani ad essere cavie.

6 – Non potete più dire che i vaccini non sono sperimentali, perché ancora non è finita nemmeno la sperimentazione del primo vaccino autorizzato. E i dati sulle reazioni avverse dimostrano l’opposto.

7 – Non potete più dire che sono sicuri perché non sapete cosa contengono. Anzi, le notizie che ci pervengono dal mondo sono chiare: milioni di lotti confiscati in tantissimi paesi a causa di sostanze estranee, anche molto pericolose, non riconosciute e non riportate in etichetta.

8 – Non potete più dire che non si può raggiungere l’immunità di gregge senza il vaccino, perché è stato dimostrato che già gran parte della popolazione è immune naturalmente, senza il vaccino, motivo per cui non volete che si diffondano i test sierologici anticorpali.

9 – Non potete più dire che non ci sono i rischi della vaccinazione, perché i numeri delle reazioni avverse dei dati di UK, USA ed Europa parlano da soli. Leggeteli!

10 – Non potete più dire che la vostra strategia è il vaccino volontario, perché state obbligando tutti a farlo in modo indiretto, con ricatti sociali, stalking e mobbing. State usando la pandemia come scusa per le riforme sociali, lavorative ed economiche “lacrime e sangue” che il vostro Recovery richiede come riscatto.

11 – Non potete più dire che tutte le misure messe in atto sono solo per l’emergenza, perché l’OMS ha pubblicato un paper – finanziato da Bill Gates e Rockefeller Foundation – sull’uso permanente, e ripeto “permanente”, del passaporto vaccinale.

12 – Non potete più dire che “ce lo chiede l’Europa”, perché il Regolamento UE 2021/953, per bontà loro anche citato nello stesso decreto, al considerando 36 dice: “è necessario evitare la discriminazione diretta ed indiretta di persone che HANNO SCELTO DI NON ESSERE VACCINATE”. Frase che nel SOLO CASO DELLA TRADUZIONE ITALIANA, e ripeto SOLO NEL CASO DELLA TRADUZIONE ITALIANA, è stata sapientemente occultata dai ladri di verità che si divertono a sabotare i testi normativi di riferimento. Lo Scopo del Covid Pass Europeo – che è Green solo in Italia (perché evidentemente in linea con le nucleari visioni del Ministero Cingolani) – è quello di “agevolare l’esercizio del DIRITTO DI LIBERA CIRCOLAZIONE da parte dei titolari”. NOTARE: LIBERA, no SOTTO RICATTO. All’Art 3, dice: “Il possesso dei certificati di cui al paragrafo 1 NON COSTITUISCE UNA CONDIZIONE PRELIMINARE PER L’ESERCIZIO DELLA STESSA LIBERTA’ DI CIRCOLAZIONE!”.

13 – Non potete più dire che rispettate la priorità delle fonti normative, perché nell’accettare il compromesso al ribasso per i salivari, la cui implementazione è regolamentata dalla famosa Circolare del Ministero della Salute, decidete che con un PIZZINO Speranza decida la vita o la morte sociale, lavorativa ed economica dei cittadini italiani e di questo Paese. Ricordo che i salivari rapidi hanno pari efficacia e quindi anche pari errore, peraltro, dei nasali da tortura cinese.
Sono totalmente sovrapponibili e quindi è solo una sola scelta politica.

14 – Non potete più raccontare la favola dell’immunizzazione che sanno raccontare così bene solo i venditori di vaccini, anche qui dentro. Quanti colleghi tamponati o peggio vaccinati qui dentro possono dirsi immuni e quindi giurare di non essere contagiati e di non contagiare? Io mi posso sentire sicura se vengo in contatto con la collega plurivaccinata Lorenzin, ad esempio?

15 – Non potete più dire che lavorate per il popolo perché tutti i membri del CTS, così come gli esperti dei salotti televisivi, a cui affidate il dibattito intellettuale del Paese, dico TUTTI, sono pagati dalle case farmaceutiche.

16 – Non potete più dire che avete un rigoroso sistema di farmaco vigilanza, perché abbiamo capito dalla incoerenza dei dati tra AIFA e Istituto Superiore di Sanità, che non riuscite più a reggere il palcoscenico e siete costretti a mandare in crash i diversi sistemi informatici sanitari nazionali e regionali. Vedi Regione Lazio.

17 – Non potete più dire che i vaccinati non contagiano, ormai le notizie di vaccinati contagiati e contagiosi sono all’ordine del giorno (vedi ospedale S.Eugenio).

18 – Non potete più dire che è per il nostro bene, perché gli italiani non sono mai stati così male.

19 – Non potete più dire che è una situazione normale, ed è una situazione a livello mondiale, perché sempre più paesi stanno azzerando le misure d’emergenza.

20 – Non potete più dire che siamo in democrazia, perché con le vostre parole e i vostri atti, sta sparendo ogni diritto e libertà e colpevolizzate chi esercita le libertà costituzionali e naturali.

21 – Non potete più parlare dell’utilità delle mascherine, dopo le vostre belle foto ai vari eventi ufficiali e mondani no-mask.

22 – Non potete più dire che i vaccini fanno bene, perché i report delle autorità sanitarie mondiali, che voi censurate, ci dicono che la situazione è assolutamente opposta, cioè i casi di reazioni avverse sono milioni nel mondo e colpiscono tutti, soprattutto i giovani: ad esempio in Israele, in cui il tasso di popolazione vaccinata è tra i più alti al mondo, il Report ufficiale del solo aprile 2021, vi risparmio l’ultimo perché è un’ecatombe, per gli effetti avversi ai vaccini Pfizer riporta: “il programma vaccinale coincide con un incremento della mortalità del 25%. Nella fascia d’età 20-29 anni l’aumento di mortalità è drammatico, +32%”, suggerendo che il vaccino è molto più mortale per i giovani che non per le persone più anziane! C’è una stretta correlazione tra il numero di persone vaccinate ed il numero di morti al giorno per ciascuna delle fasce di età.

Il rischio di morte dopo la seconda vaccinazione è maggiore che dopo la prima. Aumento percentuale considerevole, del 26% , di tutti i problemi cardiaci nelle persone al di sotto dei 40 anni (con miocarditi e pericarditi). Alta prevalenza di emorragie, danni neurologici, scheletrici, ai tessuti, muscolari… i casi di coagulopatia sono all’ordine del giorno, causa di infarti, ictus, aborti spontanei, interruzione del flusso sanguigno degli arti inferiori e superiori, embolie polmonari.

23 – Non potete più dire che i vaccini evitano la malattia perché il dato ufficiale del Ministero della Salute Israeliano del 13/08/2021 dice che l’81% dei casi gravi in ospedale sono vaccinati con 2 o 3 dosi!

24 – Non potete più dire che il vaccino migliora la vita perché il documento ufficiale della Sanità Britannica pubblicato il 3 settembre 2021 dice che i casi della variante Delta aggiornati al 29 agosto indicano 1798 morti, di cui 536 NON vaccinati ( il 30% ) e, udite, udite, 1233 vaccinati (cioè il 69% del totale). QUINDI LA MORTALITÀ PER I VACCINATI È PIÙ CHE DOPPIA RISPETTO AI NON VACCINATI!
Questa è la realtà, leggeteli questi dati.

25 – Non potete più dire che chi muove critiche alla campagna vaccinale ha paura, perché questi sopra sono i dati ufficiali dei Paesi che della vaccinazione hanno fatto sfoggio in tutto il mondo.

26 – Non potete più dire che 1/3 degli italiani, che muove critiche, abbia “paura” del vaccino, perché la paura non ha origine dai cittadini, la paura è stata la chiave di chi ha gestito e continua a gestire in modo altamente discutibile l’emergenza, e ricopre incarichi a livello governativo.

27 – Non potete più dire di essere onesti intellettualmente. E non parlo tanto della maggioranza, la cui parte dissidente, ritirando gli emendamenti e votando contro emendamenti per diffondere salivari rapidi e test sierologici, ha svelato le sue reali posizioni, ma anche dell’opposizione.

Leggo testuali parole: “Il Certificato Verde segna un primo passo verso la definitiva eliminazione degli ostacoli alla libera circolazione che tanto hanno danneggiato la nostra economia. Questo strumento deve essere implementato nel tempo più breve possibile, in modo che diventi effettivo già prima dell’inizio della stagione estiva”.

Questa è la dichiarazione ufficiale del 19 marzo scorso, della leader di Fratelli d’Italia, che difendeva la decisione di istituire un green pass perché “l’adozione omogenea di questa misura in tutta l’Unione europea comporterebbe finalmente il venir meno di tutte le restrizioni”.
FATE CAPIRE, PER CORTESIA, PER CHI LAVORATE. PERCHE’ GLI ITALIANI SONO STANCHI DI QUESTE PRESE IN GIRO.

28 – Non potete più dire che il green pass migliorerà le nostre vite perché è lo strumento per instaurare definitivamente una dittatura politica fondata sulla paura e su eterne emergenze sanitarie.

29 – Non potete più dire che l’Italia è la più brava perché è solo il laboratorio storico degli esperimenti di ingegneria sociale, insieme alla Francia, con Draghi da una parte e Macron, figli di Goldman Sachs e di Rothschild.

30 – Non potete più mandare il capo di questo Stato a dire che dobbiamo rinunciare alle nostre libertà e alla rivendicazione dei nostri diritti, perché lo Stato siamo noi Italiani, e siamo pronti anche a morire per difendere i nostri diritti!

31 – Non potete più dire che vaccinarsi è un atto d’amore, perché un atto d’amore senza consenso e sotto ricatto si chiama STUPRO” (*).

——————————— Fine Note —————————————

Ora mettiamoci nei panni dei tantissimi giovani e fisicamente sani lavoratori, cioè di coloro, uomini e donne, che rappresentano più di tutti il futuro e le speranze di questo bellissimo Paese. Loro dovrebbero essere in linea di principio i soggetti privilegiati, mentre nella realtà sono i più pesantemente penalizzati e danneggiati. Loro dovrebbero costituire le colonne portanti della nostra Repubblica Democratica fondata sul Lavoro, faticosamente e coraggiosamente costruita a partire dalle macerie delle due assurde e devastanti guerre mondiali.

Questi nostri figli, fratelli, compagni di sventura, sono oggi “liberi” di scegliere se sottomettersi o no ad una terapia genica sperimentale, della quale non hanno necessità, falsamente elevata a idolo “salvifico” della nuova fondamentalista religione “vaccinista”. Un feticcio propagandato e violentemente imposto col ricatto, l’estorsione e la menzogna dai deliranti sacerdoti di questa falsa religione totalizzante e maligna.

Chi siano questi demoni è inutile ripeterlo, li vediamo quotidianamente all’opera praticamente in tutte le posizioni di potere istituzionale, pubblico e privato. La loro evidentissima devianza professionale rappresenta ormai una “pandemia settoriale”, un tragico ossimoro (una vera pandemia, anche solo cognitiva e comportamentale, dev’essere universale, non settoriale) che attanaglia il nostro Paese come ed anche più degli altri Paesi occidentali, sotto la regia unica dell’oligopolio privato della sanità, la cosiddetta grande industria del farmaco.

I loro padroni sono gli stessi di ogni altro settore, sono i pochissimi “padroni universali”, e la loro influenza si estende anche alle istituzioni pubbliche, alla (ex)politica che dovrebbe controllare questi abusi, queste devianze eversive e golpiste, a garanzia di un normale processo democratico, chiaramente ormai soppresso nei fatti.

Con l’obbligo di green pass esteso a tutti i lavoratori, facilmente prevedibile fin dall’iniziale sdoganamento dell’obbligo stesso per i lavoratori della sanità, si pone una pesantissima pietra tombale sui diritti umani più in generale, cioè sulla più nobile conquista di civiltà non solo del nostro ordine costituito, ma di qualunque altro su questo pianeta.

Secondo il “buon senso” di Sebastiano Barisoni, conduttore di “Focus Economia” a Radio24, emittente radiofonica di Confindustria, è naturale e giusto che un lavoratore si paghi il tampone invasivo ogni 2 giorni per poter lavorare, dal momento che lo Stato gli offre il più comodo vaccino gratis. Questa è libertà. E’ logico, no! O no?

Questo è solo un piccolo esempio di eversore dell’ordine costituito sulla base della nostra Costituzione repubblicana. Un esempio minore, visto che il “galantuomo” non ricopre ruoli di potere pubblico. Il meschino si limita ad orientare l’opinione pubblica, e come lui migliaia di altri operatori mediatici, prezzolati sacerdoti della religione fondamentalista vaccinista. Gente di successo, non c’è che dire stando ai risultati statistici, anche se pretestuosamente gonfiati ad arte. Stupratori seriali della più bella Costituzione del mondo, associati in branco, come lupi famelici dotati di un potere criminale che li accomuna.

I profeti e i demoni di ogni religione dicono tutti la stessa cosa: chi non è con me è contro di me.
Aut aut, democrazia o dittatura, salvezza o perdizione, vita o morte. Non si può più non scegliere da che parte stare, ma si può sempre aprire gli occhi e cambiare opinione, in scienza e coscienza.
Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia se in cielo, in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia soffocherà il singhiozzo di quelle labbra smorte, che all’odio e all’ignoranza preferirono la morte.

Con queste toccanti parole di Fabrizio De Andrè chiudiamo queste amare riflessioni su una società ormai chiaramente suicidaria. Ribellarsi alla menzogna istituzionalizzata, all’obbligo suicidario, è il nostro dovere civico e morale più basilare di tutti, la testimonianza di umanità che lasceremo in eredità alla storia.

Conclusioni

L’obbligo di green pass per tutti i lavoratori, che implica l’obbligatorietà di fatto di un pericolosissimo quanto controproducente (ai fini della salute pubblica) trattamento genico sperimentale, altrimenti facoltativo ope legis, malcelata da una falsa e pretestuosa alternativa di improponibili, costose e volutamente macchinose procedure burocratiche e diagnostiche ogni due giorni, è palesemente contrario al primo pilastro costituzionale sul quale si regge l’ordinamento del nostro Stato, poiché nega il diritto primario al lavoro nel rispetto della persona umana, tramite un odioso ricatto discriminatorio, economico, occupazionale, morale, insostenibile dalla stragrande maggioranza dei lavoratori onesti.

Chiunque, abusando del proprio potere istituzionale, emetta un decreto in aperto contrasto col primo e più importante pilastro fondativo dell’ordinamento politico, civile, economico, sociale del nostro Paese, basato sull’inviolabile diritto al lavoro, commette un atto di alto tradimento verso la Patria e il Popolo Sovrano. Ed è indubitabilmente anche un eversore dell’ordine pubblico.

Chiunque vota, sottoscrive, approva, difende, fiancheggia, promuove, giustifica, o anche solo si compiace più o meno apertamente di un tale provvedimento, si rende complice di questo gravissimo crimine, divenendo quindi a sua volta un pericoloso eversore dell’ordine pubblico, un collaborazionista nemico della Patria.

Per tutti gli altri scatta l’obbligo civico e morale di insorgere contro questo abominio, che mina alla radice la pacifica e collaborativa convivenza civile dei cittadini di questo Stato. Lo chiede la difesa della Patria nel suo più profondo fondamento, nella sua stessa essenza. E’ una questione di vita o di morte dello stato di diritto, della sopravvivenza civile del nostro Paese, ancor prima della sacrosanta difesa della propria e dell’altrui salute fisica.

Alberto Conti – https://comedonchisciotte.org/il-fondamentalismo-vaccinista-e-eversivo/

P.S.: sempre ai signori benpensanti, convinti che il nostro allarmismo sia esagerato, dedico questo MESSAGGIO URGENTE ALLE FORZE DELL’ORDINE DA PARTE DI ALICIA ERAZO, Alto Commissario Internazionale dei Diritti Umani CIDHU per Europa Asia e Oceania:

https://t.me/marcellopamio/1479

e quest’ulteriore iniziativa dell’Onorevole Sara Cunial, un’interrogazione parlamentare a risposta scritta sul ritrovamento di grafene nei “vaccini” anticovid, materiale potenzialmente pericolosissimo per la salute umana, che non è dichiarato dal produttore e che non dovrebbe esserci nel prodotto commerciale (**):

https://r2020.info/2021/09/16/graphene-nei-vaccini-anti-covid-interrogazione-al-ministro-speranza/

15.09.2021

N.B.

(*)= On. Sara Cunial, estratto della dichiarazione di voto sul D.L. “green pass” del 9/9/2021.

(**) = rilanciata prontamente da ComeDonChisciotte.org in data 17.09.2021

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Gino Strada, bene-detto, ha intrapreso l’ultimo viaggio…

“Gino Strada, il fondatore di Emergency, è morto. Aveva 73 anni. Il chirurgo – spiegano da Emergency – è morto in Normandia, dove si trovava con la moglie Simonetta.  ”La notizia ci ha colto tutti di sorpresa, lasciateci riprendere dal dolore”: è stato il primo commento della presidente di Emergency Rossella Miccio.” (Ansa)

Una delle battaglie umanitarie del fondatore di Emergency verteva  sulla “emergenza migranti”, ovvero un alto richiamo morale alla solidarietà “umana”… e  lo fece  evidenziando quanto scritto su un cartello a Ventimiglia da uno dei migranti stessi: “Noi vogliamo solo passare per raggiungere un posto dove ci sia umanità”. Che, a detta del fondatore di Emergency, sembra un sentimento perso nella “civilissima Europa” e dal punto di vista “umano” non fa una grinza, occorre ammetterlo.

Emergency è un’associazione italiana indipendente e neutrale, nata per offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà. Emergency promuove una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.
Dal 1994 a oggi l’attività di Emergency è costantemente aumentata in Italia e nei paesi afflitti dalla guerra e dalla povertà. Questo è stato possibile anche grazie all’aiuto di tutti coloro che hanno messo a disposizione il loro tempo come volontari e dei singoli cittadini, delle aziende e degli enti che hanno contribuito all’attuazione dei progetti in corso.

Disse Chen Jingyuan:    “…gli uomini non devono considerare garantite le loro idee, né fissarsi nelle loro abitudini, perché in tal caso perdono la capacità di adattarsi alla diversità ed al cambiamento. Quando si dimentica che le idee sono opinioni convenzionali, e le si scambiano per fatti obiettivi che “tutti riconoscono” e che nessuno mette in dubbio, allora possono svilupparsi i ciechi pregiudizi e la bigotteria più ristretta…”

Cercando di rifuggire da ogni  giudizio  notiamo solo i caratteri positivi dimostrati nella lotta di Gino Strada per l’affermazione di una società solidale  ed a questo ci fermiamo… Augurando a Gino Strada,  ”buon ultimo viaggio…!”  

Paolo D’Arpini – Circolo Vegetariano VV.TT.

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Capaci, 23 maggio 1992 – In memoria di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e dei tre agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro

Il 23 maggio 1992 alle 17:58 al chilometro 5 dell’autostrada A29, vicino allo svincolo per Capaci, con mille chili di tritolo, la mafia, per mano di Giovanni Brusca, fa saltare in aria le auto dove si trovavano Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.

Sono passati tanti anni, ma in ognuno di noi rimane vivo il ricordo di così tanto orrore e del prezzo pagato per aver combattuto la “montagna di merda” che affligge il nostro Paese.

Vogliamo ricordare in questo giorno sia Giovanni Falcone sia tutti i morti per mano della mafia, di tutte le mafie… e vogliamo ricordarlo con una sua frase:
“Si muore generalmente perché si è soli o perché si è entrati in un gioco troppo grande. Si muore spesso perché non si dispone delle necessarie alleanze, perché si è privi di sostegno”

Si muore perché si è soli… ecco cosa diceva il giudice Falcone e noi, raccogliendo le sue parole, vogliamo aggiungere che la mafia non si combatte solo con le commemorazioni, ma anche e soprattutto sostenendo e non lasciando soli chi la mafia la combatte ancora oggi.

Il Circolo Vegetariano… non dimentica gli eroi che hanno resisitito ed ancora oggi resistono!

Articolo collegato:

Scrisse Antonino Caponnetto, per non dimenticare: “Dopo Giovanni Falcone Paolo Borsellino – Queste sono le parole di un vecchio ex magistrato che è venuto nello spazio di due mesi due volte a Palermo con il cuore a pezzi a portare l’ultimo saluto ai suoi figli, fratelli e amici con i quali ho diviso anni di lavoro di sacrificio di gioia, anche di amarezza. Soltanto poche parole per un ricordo, per un doveroso atto di contrizione che poi vi dirò e…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/05/24/dopo-giovanni-falcone-paolo-borsellino-preghiera-laica/

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“Verità della Decrescita. Via dalla scienza totalitaria per salvare il mondo” di Gloria Germani

Verità della Decrescita. Via dalla scienza totalitaria per salvare il mondo – Castelvecchi Editore

Quando si dice un libro importante! Da un punto di vista ecologico e da un punto di vista spirituale, questo è un libro notevole, solido e profondo nella sua articolazione e brillante nei risultati.

La crisi ecologica e la pandemia sono la cartina di tornasole della civiltà industriale moderna, che si è imposta come superiore e come portatrice di vera scienza.

E se alla base della modernità vi fosse uno sbaglio conoscitivo?
Attraverso un dialogo serrato con i risultati della fisica quantistica, l’entanglement, ma soprattutto con il pensiero induista, buddista e le tradizioni indigene, viene messo a fuoco l’abbaglio della scienza e delle sue sorelle: tecnologia e multinazionali.

Fondate sull’antropocentrismo e sull’astrazione razionale dello schema cartesiano–newtoniano, riposano sulla falsa separazione tra mente e materia, tra ego e mondo.

Dall’illuminismo in poi, diamo per indiscutibile la separazione tra l’io e ciò che è fuori dall’io, è ciò che è fuori va conosciuto e modificato per il nostro utile.

Ma la fisica ci sta insegnando che non esiste dualità tra chi conosce e ciò che è conosciuto (come gli orientali sapevano da alcuni millenni) che la scienza riduzionista non è il sapere superiore e perfino il tempo unidirezionale sparisce.

Verità della Decrescita vuole mostrare che le crisi che oggi ci attanagliano – dalla “dittatura dell’economia” alla globalizzazione – sono solo l’effetto delle idee ottocentesche – e screditate – di materia, tempo progressivo, crescita.

Gettando luce sul processo di colonizzazione (tanto storico che mediatico) il libro apre una nuova strada verso il pensiero del Non dualismo, fatta di economia locale, relazioni affettive, visione sistemica, il biologico della mente.

“Gloria Germani rilegge il mito della modernità incrociando la critica all’antropocentrismo della scienza e della filosofia occidentale con le visioni ecocentriche delle saggezze orientali, in particolare del buddismo e dell’induismo (da lei lungamente frequentate). Il libro inscrive a pieno titolo il progetto di Gandhi nel paradigma della decrescita” Serge Latouche.

Indice:
PARTE I. SGOMBRARE I GRANDI MITI
Capitolo 1. Evoluzione? Storia? Progresso?
Grande tempo ciclico e piccolo tempo lineare – Newton e la nascita del tempo, Hegel e la nascita della Storia m- Hegel e l’espulsione dell’Oriente dalla filosofia – Saperi superiori, razze superiori e colonialismo – Evoluzione, cristianesimo e Gentlemen Agreement – L’Occidente e il Collasso dell’epoca dell’Antropocene
Capitolo 2. Materialismo? Specializzazione?
La tecnologia non è neutrale! – La “nascita” della materia – Fisica quantistica: nuove scoperte… – .. .analoghe alle antiche verità dell’Oriente – Nascita dell’Individuo e dell’utile – La tecnologia come “il cavallo di Troia” – Industrializzazione, innovazione e assenza di precauzione – Papa Francesco contro il “paradigma tecnocratico” – La Superbia miope dell’Occidente
Capitolo 3. Scienza Cartesiano-Newtoniana e dittatura dell’Economia
Un colpevole non sospetto: la Scienza – Seduti su un errore conoscitivo – Verità dell’impermanenza e Aristotele – Il dualismo cartesiano – newtoniano e la nascita della Medicina e le altre Scienze – Dall’antropologia fasulla, alle “Scienze Politiche” e alla “Scienza Economica” – Scienza e l’obiettivo amorale del profitto – Il paradigma cartesiano, diritto privato e sistema giuridico estrattivo della modernità – In natura i numeri non esistono
Capitolo 4. La Fabbrica moderna dell’Ego e il contrario della Seconda Nobile Verità
Fabbricare desideri prima che prodotti – Il desiderio e le Quattro Nobili Verità – L’Io, Ego e Sé nel pensiero orientale – Le fabbriche moderne dell’Ego e il virus della pubblicità – Decrescita ovvero Decolonizzare l’immaginario – L’ottuplice sentiero della buona vita
PARTE II. FISICA QUANTISTICA, AFFETTI E ILLUMINAZIONE
Capitolo 5. Non Dualismo, pensiero quantico e società
Dal “Tao della Fisica” al Non Dualismo – Filosofia perenne e società – Biologia, epigenetica e karma
Capitolo 6. Affetti, filosofie orientali e illuminazione
Al posto della materia, le relazioni – Relazioni affettive sane, il femminile e la base sicura – I quattro scopi della vita – Le osservanze dello Yoga – Liberazione e Illuminazione: Moksha e Nirvana
Capitolo 7. Ecologia profonda. Educazione ed Etica
L’Ecologia della Mente – Il Collasso Climatico e lo Sciopero dalla scuola per il clima – Educazione e Non Dualismo – L’Etica deve guidare l’economia, non viceversa – “Antiche come le montagne”: l’etica cristallina del Non Dualismo
Capitolo 8, La forza della verità, Gandhi e Mass Media
Decrescita e Filosofie orientali – Gandhi e Terzani, ovvero la Forza della verità – «Le macchine [e la robotica] servono a mettere pochissimi sulle spalle di moltissimi» – Lo sbaglio della Scienza: l’Immagine crea la realtà – La tecnologia ci divora: industria della falsa cultura e Intelligenza artificiale – Il Biologico della Mente

Gloria Germani, filosofa e scrittrice, si dedica soprattutto al dialogo tra Oriente e Occidente per costruire quella rivoluzione culturale che permetterà di fronteggiare le tante crisi che stiamo vivendo. Il suo libro Teresa di Calcutta: una mistica tra Oriente e Occidente è stato tradotto in varie lingue e ha ricevuto numerosi riconoscimenti, cosi come il volume Tiziano Terzani: la rivoluzione dentro di noi. È attiva nella Rete Italiana per l’Ecologia Profonda e nell’ambito della Decrescita Felice. Ha visitato in più occasioni la scuola Alice Project, diventandone una convinta sostenitrice.

Il Libraio delle Stelle – info@fiorigialli.it

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In memoria di Antonio Gramsci

Antonio, Sebastiano Francesco, Gramsci (Ales, 22 gennaio 1891 – Roma, 27 aprile 1937), politico, filosofo, giornalista e critico letterario.Il 21 gennaio 1921 fu tra i fondatori del Partito Comunista d’Italia (PCd’I), poi ne divenne segretario generale. Nel novembre del 1926 viene arrestato dal regime fascista e condannato a oltre 20 anni di carcere. Negli ultimi tempi è ricoverato in una clinica per le gravi condizioni e, dopo 11 anni di carcere, muore il 27 aprile 1937.

“Bisogna impedire a quel cervello di funzionare per almeno vent’anni”, aveva dichiarato il pubblico ministero fascista Ingrò riferendosi a Gramsci durante il ‘‘Processone’’ del maggio 1928 che sentenziava la detenzione dei maggiori esponenti della dirigenza del Partito. L’obiettivo a cui mirava il regime, non era il suo corpo già minato da problemi fisici sin dai primi anni di vita, bensì la sua mente, il suo cervello.

(erreemmea@libero.it)

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