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Auser Treia si presenta, Treia: progetto per un volontariato solidale, il Dio digitale e la sua tecnologia, la fabbrica della guerra, plastica e veleni sulle nostre tavole, idea bioregionale, inquinamento Valle del Sacco, cos’è l’anima e cos’è lo spirito?…

Il Giornaletto di Saul del 9 giugno 2019 – Auser Treia si presenta, Treia: progetto per un volontariato solidale, il Dio digitale e la sua tecnologia, la fabbrica della guerra, plastica e veleni sulle nostre tavole, idea bioregionale, inquinamento Valle del Sacco, cos’è l’anima e cos’è lo spirito?…

Care, cari, il Circolo Auser Treia individua i suoi interessi nelle attività sociali, culturali, ludiche, artistiche, di educazione civica, di conservazione delle tradizioni locali, della scrittura, della poesia, della musica, della memoria collettiva, della conoscenza del territorio bioregionale, della ricerca di benessere psicofisico, del rispetto ed aiuto verso le categorie svantaggiate, della valorizzazione del ruolo femminile nella società, della divulgazione e mantenimento dei valori legati ai mestieri artigianali e contadini, nella conservazione della storia della comunità e molto altro ancora… Pertanto nel corso della sua pur breve esistenza il Circolo ha cercato di promuovere e dimostrare l’utilità sociale di quanto enunciato… – Continua:  https://auser-treia.blogspot.com/2019/06/auser-treia-calendario-delle-attivita-e.html

Facebook censura tutti… – Scrive Vincenzo Zamboni: “Un qualche ignoto imbecille mi ha segnalato questa sera, provocando la mia esclusione temporanea dalla possibilità di intervenire nei gruppi fino a tutto domani. Siccome l’unico post che ho inviato ad alcuni gruppi è quello sui minibot, devo dedurne che l’argomento è scottate. Se i suoi oppositori ne hanno così tanta paura vuol dire che non sono, in realtà, forti come cercano di far credere…”

Il Dio digitale e la sua tecnologia – Scrive Lorenzo Merlo: “Da innocuo giocattolo e utile servigio a cane da pastore. Da organismo di perdizione a spunto di redenzione. A quale domanda vuoi rispondere? A fine maggio 2018 repubblica.it titolava così un video: «Facebook, la lavata di capo del parlamentare Ue a Zuckerberg: “Hai creato un mostro»…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/06/07/il-dio-digitale-e-la-sua-tecnologia/

Commento di G.B.: “In un video che ho visto un anno fa, un video semplice, un’intervista. I temi erano i social network e le nostre reazioni psicofisiche ad essi. Il relatore sosteneva che i figli dei produttori di software non avessero il cellulare, i consapevoli papà si rifiutavano di dare loro la ‘macchina social’, preferivano giochi di legno…” 

Treia: Progetto per volontariato solidale presentato alla nuova amministrazione comunale – Scrive Catia Castellani: “Facendo seguito all’incontro tenuto presso il Comune di Treia, alle ore 10, del 6 giugno 2019, con il Vice-Sindaco David Buschittati, facente funzioni di Sindaco, con l’Assessore Donato Massei e con il funzionario dei Servizi alla Persona, Orazio Coppe, in merito ad un Progetto di volontariato indirizzato alle fasce sociali più deboli, presenti all’incontro la sottoscritta Catia Castellani, in veste di coordinatrice, ed i rappresentanti delle associazioni promotrici: Barbara Rossetti di Adesso Yoga, Romina Angelucci e Sebastiano Rubera dell’Avis Treia, Antonio Marcucci dell’Auser provinciale di Macerata e Paolo D’Arpini dell’Auser Treia, la sottoscritta riferisce quanto segue…” – Continua: https://auser-treia.blogspot.com/2019/06/treia-6-giugno-2019-progetto-di.html

Non tutto l’effetto serra viene per nuocere – Scrive Sputnik: “Un gruppo di climatologi russi e americani ha svolto uno studio sugli effetti del riscaldamento globale in Siberia, dove già nel 2080 si prevede un clima più mite e condizioni più favorevoli per la vita umana. Lo studio è stato pubblicato su Environmental Research Letters…”

La fabbrica della guerra e la riscossa bioregionale – Scrive Anthony Ceresa: “Se dovessimo addizionare tutti i debiti degli Stati del Mondo a causa delle continue Guerre e della corruzione Politica, la cifra sarebbe illeggibile, migliaia di migliaia di migliaia di Dollari, che la Comunità internazionale dovrà pagare. Ecco dove e come provengono le maldicenze e lo spauracchio sulla fine del mondo, per distogliere le attenzioni sulla gravità Politica di alcuni Stati…” – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2018/06/la-fabbrica-della-guerra-e-la-riscossa.html

Viterbo. Prefettura democratica – Scrive Raimondo Chiricozzi: “Ho ricevuto l’invito per far parte del tavolo tecnico ambientalista presso la prefettura di Viterbo. L’AICS è stata invitata perché dopo l’avviso, che sarebbe stato istituito il tavolo tecnico, ho inviato una lettera al prefetto chiedendo l’inclusione. Entro il 12 giugno assicurerò la presenza dell’aics. Perché non inviate anche voi la richiesta di farne parte?”

Mia rispostina: “Giriamo la proposta all’associazione amica European Consumers, che opera attivamente nel Lazio”

La plastica ed i veleni che ovunque gettiamo ritornano sulle nostre tavole – La plastica nelle confezioni alimentari, oltre ad inquinare il cibo con sostanze tossiche cedute direttamente (solventi, plastificanti, ecc), inquina il mare e avvelena il pesce, concentrando nelle catene alimentari pesticidi e metalli pesanti …le particelle diventano invisibili… – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2016/06/la-plastica-ed-i-rifiuti-che-gettiamo.html

Commento di Guido Dalla Casa: “Mi si stringe il cuore a scriverlo, ma la fine della civiltà industriale è ora l’ultima speranza. E che venga presto…”

Mio commentino: “…iniziamo a controllare giorno per giorno i rifiuti da noi emessi e cerchiamo di diminuirne sempre più la quantità, diventiamo vegetariani ed usciamo dal sistema consumista…”

Rete Bioregionale Italiana. Carta degli intenti – L’idea bioregionale consiste essenzialmente nel riprendere il proprio ruolo all’interno della più ampia comunità di viventi e nell’agire come parte e non a-parte di essa, correggendo i comportamenti indotti dall’affermarsi di un sistema economico e politico globale, che si è posto al di fuori delle leggi della natura e sta devastando, ad un tempo, la natura stessa e l’essere umano… – Continua:   https://retedellereti.blogspot.com/2019/06/rete-bioregionale-italiana-carta-degli.html

P.S. – Il prossimo incontro della Rete Bioregionale si svolge il 22 e 23 giugno 2019 a Treia. Info: bioregionalismo.treia@gmail.com o Tel. 0733/216293

Inquinamento Valle del Sacco – Scrive Giuseppina Aureli: “Ad oggi (6 giugno 2019) la risposta alla petizione sull’inquinamento della Valle del Sacco ci è stata fornita solo dal Ministro Sergio Costa, mostrando un interesse che in passato non c’è mai stato da parte di nessun Ministro. Ribadisco ancora che questa petizione è stata lanciata da me come cittadina residente in questa Valle del Sacco, (FR) ed ha ricevuto l’adesione di molti cittadini, il mio auspicio è che il problema venga seriamente preso in considerazione da parte di tutti i decisori indicati, ossia…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/06/08/inquinamento-valle-del-sacco-la-risposta-del-ministro-sergio-costa/

Vaxxed – Scrive A.D.: “NON SIAMO PIÙ’ DISPOSTI a barattare o a scendere a compromessi sulla SALUTE DEI NOSTRI FIGLI, per far semplicemente girare la macchina infernale del VILE DENARO collegata a queste VACCINAZIONI DI MASSA! Se c’è UN RISCHIO…. NON PUÒ e NON DOVRÀ ESSERCI MAI PIÙ UN OBBLIGO. Libertà di SCELTA SEMPRE”

Pazzia o risveglio? – In questo momento storico un grande miracolo sta avvenendo nella vita di tante persone, il risveglio della coscienza, per costoro la vita non sarà mai più la stessa. Uomini e donne si stanno riconnettendo con la propria anima, molti stanno soffrendo perché non si sentono più parte della società. Non si sentono compresi nel loro meraviglioso cambiamento evolutivo, proverete un allontanamento da familiari amici, e tutto ciò che vi circonda. Solitudine nella propria famiglia che inevitabilmente fa fatica a comprendere i tuoi cambiamenti così radicali, questo è il risultato di grossi cambiamenti interiori a livello di DNA e coscienza… – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2019/06/no-non-siete-pazzi-forse-vi-state-solo.html

Il sistema funziona così… – Scrive F.N.: “Sono legali la guerra, lo sfruttamento, la schiavitù, la fame, l’oppressione, i debiti, i bombardamenti, le stragi, l’atomica. Ma è stata dichiarata illegale una PIANTA che può essere cibo e medicina e che può sostituire la plastica, il petrolio, la carta, le fibre sintetiche, il materiale edile, etc…. Quando dico che l’economia mondiale è la più alta espressione del crimine organizzato, non faccio una battuta, ma una ben documentata constatazione…”

Cos’è l’anima? Cos’è lo Spirito? – In sanscrito l’anima individuale viene chiamata “Jivatman”, mentre l’Assoluto viene chiamato “Paramatman”. Avrete notato che il suffisso “Atman” permane in entrambi i termini, mentre cambia solo il prefisso. Da ciò si intuisce l’identità fra le due espressioni. L’anima individuale quindi è la “coscienza personale” che illumina la particolare forma non essendo però diversa nella sua natura dalla Coscienza Universale, che viene definita anche Ishwara o Dio. Allo stesso tempo questa suddivisione in Dio, Anima e Mondo è solo funzionale alla manifestazione, che si svolge nell’ambito dello spazio-tempo, in realtà esiste solo una pura ed assoluta consapevolezza non duale e priva di ogni empiricità, essendo Unica e quindi non osservabile né conoscibile. Questa consapevolezza è lo Spirito… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2013/12/destino-e-libero-arbitrio-unesperienza.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Le stelle brillano nel cielo, i fiumi scorrono felici, i rami degli alberi danzano al vento e gli uccelli cantano. Dovreste chiedervi: ‘Perché sono così triste pur essendo immerso in questa gioiosa celebrazione?’” (Amritanandamayi)

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Appignano e ritorno, gli occhiali di Gandhi, conflitti ambientali, Palestina uno stato non stato, la promessa di Satana, misteri della Valle del Treja

Appignano circolo cittadino

Il Giornaletto di Saul del 13 marzo 2015 – Appignano e ritorno, gli occhiali di Gandhi, conflitti ambientali, Palestina uno stato non stato, la promessa di Satana, misteri della Valle del Treja

Care, cari, ieri pomeriggio, 12 marzo 2015, assieme agli amici Lorenzo della CGIL e Alberto dell’ass. Adesso Treia, sono stato ad Appignano per partecipare ad una riunione sindacale congiunta dei pensionati, una categoria di cittadini a cui appartengo. Lo scopo dell’assemblea era quello di raccogliere le istanze dei cittadini su temi che successivamente saranno sottoposti alle varie amministrazione del circondario (Appignano, Treia, Pollenza e Montecassiano) e ad altri organismi sovra-comunali. Da parte nostra fra i problemi sollevati c’è stato quello… – Continua:
https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2015/03/12/appignano-istanze-sollevate-durante-lassemblea-del-12-marzo-2015/

Vetralla. Corritalia – Scrive Raimondo Chiricozzi: “Appuntamento a Vetralla, per Corritalia 2015, il 22 marzo 2015 appuntamento alla Palestra Active Space, strada Cassia Km 62, alle ore 10,00. L’iniziativa è anche un momento a contatto con la natura, gioioso e di festa, oltre che di sensibilizzazione ai beni culturali e ambientali. Info. aicscomitatoprovincialeviterbo@gmail.com”

Gli occhiali di Gandhi, i fucili dei Marò, le reti dei pescatori. – Scrive Mao Valpiana: “E’ sempre scorretto far parlare i morti di ieri (che non possono smentire) per far dire loro quello che interessa ai vivi di oggi. Nessuno può sapere cosa direbbe oggi Gandhi sulla vicenda dei Marò. Sappiamo però quello che fece Gandhi quando si trovò davanti ad atti di violenza e di ingiustizia: scelse sempre di stare dalla parte delle vittime, che in questo caso sono i due pescatori indiani uccisi…” – Continua:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2015/03/guardare-il-mondo-con-gli-occhi-di.html

Vedere con gli occhi della speranza – Scrive Franco Farina: “Cari amici, sembra arrivi primavera con queste belle giornate di sole dei giorni scorsi. C’è chi parla di quanto il mondo è bello e chi parla di quanto il mondo è brutto. Tutto sta nel nostro stato d’animo e dal punto di vista da cui guardiamo le cose. Se siamo positivi e mettiamo vita e diamo forma ai nostri sogni allora troveremo quelle cose nella vita. Se stiamo a lamentarci di quanto brutte sono le cose, beh ci troveremo quello sul piatto. Cerchiamo di rendere bello il mondo con un po’ di poesia e speranza…”

Roma. Atlante Italiano dei Conflitti Ambientali – Scrive Marica Di Pierri di A Sud: “Presentazione il 13 marzo 2015 a Roma dell’archivio, che al momento del lancio conterrà oltre 100 schede di conflitto, in continua espansione ma di rapida consultazione ed è pensato per essere utilizzato da ricercatori, giornalisti, docenti, studenti, cittadini, enti locali ed istituzioni pubbliche aventi come mission la salvaguardia dell’ambiente e della salute pubblica, con una mappatura partecipata..” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2015/03/atlante-italiano-dei-conflitti.html

Pescara. Semi suoni e parole – Resoconto della manifestazione a cura di F.R. https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2015/03/06/semi-suoni-e-parole-piove-mo-stavo-a-guarda-aspettando-l8-marzo-di-via-sacco-a-pescara/comment-page-1/#comment-40 -: “ Semi suoni e parole, durante la giornata tutto si e svolto nella forma del dono e della condivisione. Laboratori di ecologia del seme, riconoscimento semi, semina in semenzaio, riconoscimento terre, manipolazione terra cruda, teatro grammelot gibberish e movement sound, arte con fumetti e graffiti live, suoni vento, galline gallo, campane di una chiesa, motosega e voci tante voci…” – continua in calce al link segnalato

Palestina. Uno stato mai stato – Scrive Arrigo Colombo: “L’ipocrisia del Parlamento e del Governo nel caso Palestinese. Il mancato riconoscimento italiano è in contrasto col voto di alcuni dei maggiori Stati europei, proprio in questa fase, Inghilterra, Francia, Spagna, etc.. Per una politica europea sottratta all’egemonia statunitense, e insieme al suo perfido appoggio a Israele e ai suoi crimini…. – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2015/03/12/stato-palestinese-per-renzi-e-uno-stato-mai-stato/

Diserbanti venefici – Scrive Fabrizio Girolami: Caro Saul Arpino, io continuo a ripeterlo all’infinito. Io, te e altri (purtroppo pochi) conosciamo il valore del concetto di biodiversità, l’importanza della coltivazione biologica etc etc. Mi prende una desolazione quando prendo atto che invece lì fuori la maggioranza ha interesse solo a trovare la frutta e la verdura più colorata e grande possibile, senza interessarsi dell’impatto ambientale e di tutto lo schifo che c’è dietro all’agricoltura industriale. Oltre a non saper più riconoscere il vero sapore delle cose genuine. Quando poi ho scoperto l’usanza di diserbare i noccioleti nella Tuscia, territorio che conosci bene, prima della raccolta mi è presa la depressione più cieca, siamo davvero alla follia…”

Mia rispostina: “Caro Fabrizio, dai non te la prendere, siamo alla sopravvivenza bruta… http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/11/buon-divertimento-nella-sopravvivenza.html

Ucraina. Proteste comuniste – Scrive Jure: “I comunisti ucraini del Komsomol hanno tenuto un presidio sotto l’ambasciata statunitense a Kiev per denunciare l’appoggio dato dagli USA ai fascisti e ai golpisti ucraini. I manifestanti hanno denunciato la presenza di istruttori e mercenari che agiscono sia nel Donbass che nel resto del paese nonché i finanziamenti provenienti dagli USA ai partiti e alle bande paramilitari. I comunisti ucraini hanno anche denunciato l’aggressione (politica, economica e anche militare) contro la Russia, la Siria, Cuba e altri paesi sovrani, arrivando a sponsorizzare organizzazioni terroristiche come il cosiddetto Stato Islamico”

Mio commentino: “In perfetto stile imperialista giunge inoltre notizia che sono stati ingaggiati mercenari Usa: la società di contractors Academi, erede della Blackwater addestrerà a caro prezzo le truppe del regime di Kiev..”

Cameri. No F35 – Scrive Comitato: “Noi pensiamo che l’unico modo per impedire la guerra sia quello di non spendere in armi, ma di investire piuttosto nei servizi alle persone, nella ricerca,nella scuola, nell’industria civile, nell’ambiente, nel territorio e nell’agricoltura. Cittadini italiani, cittadini cameresi, che cosa scegliete? Presidio 14 Marzo 2015 a Cameri – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2015/03/lavoro-e-sviluppo-sociale-e-non.html

Ucraina. Non se ne può più… – Scrive Russia.It: “La comparsa di militari americani in Ucraina può trasformarsi in una tragedia, ha dichiarato il rappresentante permanente della Federazione Russa presso l’ONU Vitalij Churkin. Egli ha sottolineato che il congresso americano ha varato una legge che contribuisce con 1 miliardo di dollari all’equipaggiamento delle formazione militari ucraine. “Secondo i dati in questi giorni nella regione di L’vov sono stati lanciati 300 militari degli Stati Uniti che addestreranno soldati ucraini agli armamenti d’oltreoceano”, ha detto Churkib alla riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite….”

Signoraggio bancario. La promessa di Satana – Scrisse Giacinto Auriti: “Nessuno è più schiavo di chi si ritiene libero senza esserlo. Goethe affermava che “nessuno è più schiavo di chi si ritiene libero senza esserlo”. Questo principio è particolarmente valido nel sistema monetario vigente. Il cittadino si illude di essere proprietario dei soldi che ha in tasca, mentre ne è debitore. La banca, infatti, emette la moneta solo prestandola, sicché la moneta circola gravata di debito. Il segno della schiavitù monetaria è data dal fatto che la proprietà nasce nelle mani della banca o, per meglio dire, del banchiere ché emette prestando e prestare è prerogativa del proprietario….” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2015/03/12/la-schiavitu-monetaria-le-parole-di-satana-la-nascita-della-banca-dinghilterra-e-le-strane-banconote-bce/

Integrazione/commento di Vincenzo Zamboni: “…nelle vecchie banconote di stato era scritto “proprietà del popolo italiano”; oppure “della repubblica” (che significa cosa pubblica, ovvero proprietà comune), e “pagabili a vista al portatore”, che ne qualificava la proprietà del portatore di turno dopo la prima consegna successiva
alla emissione, etc. Tutte scritte scomparse dalle eurobanconote, così come non compare più la scritta “La legge punisce i fabbricanti e spacciatori di banconote false”. Come mai? L’eurosistema è prudente: sa di agire allo stesso modo dei falsari..” – Continua in calce al link soprastante

Commento di Giorgio Mauri: “Il modo in cui è gestito il DENARO è il vero problema di questo periodo storico, e non stupisce che i grossi problemi siano stati innescati dalla svolta fascista dei primi anni 80, iniziata in Italia con l’uccisione di Aldo Moro, e negli USA con il primo ACT a favore dell’alta finanza ad opera di quel gran figlio di buona donna che fu Carter…” – Continua in calce al link segnalato

Alimentazione naturale bioregionale – Scrive Franco Libero Manco: “Per capire qual’è il cibo adatto alla nostra specie occorre far riferimento alla “macchina” umana, alla sua struttura anatomica e fisiologica e considerare che se gli animali più vicini a noi come le scimmie antropomorfe pur essendo dotate di canini potenti e ben sviluppati sono fondamentalmente fruttariani, e che solo occasionalmente si nutrono anche di insetti o altri prodotti di derivazione animale, tanto più gli esseri umani…” – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2015/03/12/alimentazione-naturale-bioregionale-per-vivere-in-buona-salute/

Parco del Treja. Passeggiate istruttive – Scrive Parco: “Scopriamo gli antichi centri fortificati sul fiume Treja. Questa escursione offre un approccio alla conoscenza del sistema dei villaggi fortificati che sorsero nella zona, alla caduta dell’Impero Romano, sopra precedenti insediamenti falisci. Visita al villaggio di Santa Maria, dove si trovano l’omonima chiesa diruta, mura di recinzione, la torre e un insieme di grotte e cisterne. Visita ai ruderi del castello dell’Agnese, posto su uno sperone ovoidale a controllo del Treja. Domenica 15 marzo 2015, appuntamento alle ore 9,30 in piazza Roma, a Calcata vecchia. Info. 0761.587199 – 333 4227889”

Archeologia e antropologia – A quel tempo percepii misteriosi messaggi dall’inconscio, che mi indicavano quello che Calcata era stata ed il suo ruolo nelle trame primigenie della vita nella società umana. E’ come se gli antichi spiriti della valle del Treja mi parlassero per confidarmi dei segreti rimasti per troppo tempo nascosti. A dire il vero la verità su Calcata e sull’antichità della civilizzazione ad essa collegata mi era stata svelata già con il libro dell’archeologo Potter che negli anni ’60 fece una grande campagna di scavi su Narce, riscontrando le vetustà del sito. In un’altra occasione ricordo la visita di Marcello Creti, un sensitivo che viveva a Sutri, il quale mi raccontò di una antica civiltà Antalidea che aveva trovato rifugio a Calcata, attenzione non si tratta dei rifugiati di Atlantide bensì di un’altra mitica popolazione di “prima che nascessero gli dei”, secondo lui di origine extraterrestre…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/03/archeologia-e-antropologia-misteri.html

Misteri e segreti, tutti nella mente… Ciao, Saul/Paolo

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Non siamo isole separate, ma anelli interconnessi nella catena della creazione di Dio. Che noi possiamo realizzare questa grande verità e considerare il dolore degli altri come il nostro dolore, la loro felicità come la nostra.” (Mata Amritanandamayi)

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Amritanandamayi, Sathya Sai Baba, Osho… Scambio di pareri in chiave di spiritualità laica

Amritanandamayi in Italia, con sorprese – Scrive Fiordiloto: “Ciao, ho letto il tuo articolo su Baba e Osho (http://www.circolovegetarianocalcata.it/2008/12/04/satya-sai-baba-ed-osho-rajneesh%E2%80%A6-che-hanno-questi-due-in-comune-divertente-comparazione-su-due-saggi-indiani-mai-incontrati%E2%80%A6-ma-conosciuti/) e mi sono fatta due salutari risate, inoltre sono stata molto felice del racconto sul miracolo di Baba di cui hai scritto, una dolce sorpresa Grazie! Vorrei mostrarti la mia empatia invitandoti a venire a trovare Amma, Mata Amritanandamayi, a Milano, dal 13 al 15 novenbre. La cerimonia più bella è quella del 15 che dura tutta la notte fino al 16 mattina. Ma Amma abbraccia tutti i giorni e così, finalmente, potrai incontrare un grande Maestro, che dentro di sé ha tutti i grandi Maestri e le loro luminosissime energie d’Amore. Mi era dispiaciuto quando ho letto che non li avevi incontrati, ma che ne dici? Forse il momento è giunto…
Incontrare un Maestro da una carica senza precedenti per lo sviluppo spirituale, per la vita, per i progetti…. . Con Affetto”

Mia rispostina: “Aiahai… Cara Fiordiloto, siccome ho un atteggiamento sincretico segnalo la tua lettera con l’invito… chissà qualcuno potrà essere interessato ed in fondo non tutti “sentono” allo stesso modo! Spero però che tu abbia uno spirito critico sufficiente da farti ridere anche su questa mia esperienza: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/10/14/amritanandamayi-the-hugging-mother-ovvero-%E2%80%9Cla-madre-abbracciona%E2%80%9D-la-mia-esperienza-verace-con-una-bizzarra-santona-del-kerala-velina-darpina-iconoclastina/”

Stralcio della replica di Fiordiloto (dopo aver letto l’articolo segnalato): “…E non ti meravigliare che Amma abbia esaudito il desiderio del tuo Ego comportandosi come tu volevi; lei è bravissima a esaudire i desideri, e la tua azione senza sensibilità né rispetto ti ha certo spinto ad allontanarti. E ora, che mi sento di aver parlato un po’ per voce Sua, ti dico un’altra cosa, un po’ meno dolce. Chi fa sarcasmo o diffonde il proprio cinismo cieco vive a spese degli altri, ruba dell’energia che non è sua. Questo è di sicuro un modo sbagliato di vivere e porta delle conseguenza negative. Molte persone hanno, al giorno d’oggi, come dici tu, bisogno di amore, bisogno di credere in qualcosa, in qualcuno, bisogno di qualcuno che si prenda cura di loro, a livello profondo. E Amma Lo fa. Amma si prende cura delle persone sia a livello materiale (fornendo orfanotrofi, ospedali, scuole, case, acquedotti ecc. ai più disagiati) che in senso spirituale pregando e pensando ai suoi “figli” davvero come una Madre. Allontanando alcune persone, spero poche, da Amma per il tuo spietato Ego fai un pessimo servizio all’umanità, e nuoci alle persone. Oltre che a te stesso intendiamoci. Penso che anche tu, alla fine dei conti, alla legge del karma ci credi. E, poi, in fondo, un articolo del genere nuoce molto alla tua credibilità, poiché Amma davvero lavora tantissimo a livello di opere pubbliche in India, e anche in Africa, per migliorare la vita di milioni di persone. Parlare male di Lei è proprio da Vigliacchi”

Mia rispostina: “Ti ringrazio cara Fiordiloto per la pazienza che hai avuto a sopportarmi e per la buona volontà dimostrata nel volermi insegnare la via. Ti auguro ogni bene, com’è giusto che sia fra fratelli e cercatori spirituali sul sentiero della Conoscenza. Un abbraccio”

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Commento di Vincenzo Toccaceli: “Grazie …..questo che sto per scrivere è il commento alla immagine: quando il saggio indica la luna lo stolto guarda il dito! (in questo caso l’abbraccio) questo aforisma è un mantra che mi ha donato Osho e mi ha aiutato tanto…. occorre comprendere che saggio e stolto abitano il medesimo corpo! Lo stesso Osho mi ha dato un insegnamento incredibile  ho impiegato 10 anni per comprendere come intendere il suo insegnamento su Sathya Sai baba “..è un prestigiatore e imbroglia tutti!” Ora tutto ciò mi rende più guardingo… ma ognuno ha la sua strada! Io devo e voglio seguire la mia! Ti auguro con profonda stima di seguire con felicità la Tua! Om Namah Shivaya!”

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Commento di Marco Maggini: “Se l’abbraccio è il dito, vorrei sapere qual è la luna. Io credo che l’abbraccio sia di per sé dito e luna purché lo si guardi semplicemente come accoglienza e condivisione.
E ti pare poco? Quale altro è il significato dell’eucaristia: “fate questo
in memoria di me” vuol dire “lodatemi” o “condividete”? Ritengo che parlare di maestri, di maestri di maestri, di unione di tutti i maestri sia per me fuorviante. In India si fanno Avatar ad ogni crocicchio,
ad ogni angolo di strada ed appena ne scompare uno se ne trova
immediatamente un altro! L’insegnamento di grandi come Ramana Maharshi, Nisargadatta, ma che è proprio di tutto l’Advaita, del Buddhismo, ed anche del Cristianesimo – e poi non mi interessa di chi – è che “Maestro è uno solo!”. Chi è l’uno in un mondo di molteplicità? Non è la relazione, la condivisione, l’abbraccio, lo spezzare insieme il pane? Non è questo il significato di “Amore”? La mente solo in italiano “mente”, in greco è “psyke”, anima, soggetto della “nous”, la conoscenza vera. Io non rinuncio alla facoltà critica che ne è componente essenziale. E’ il demone socratico del dubbio quello che
spinge avanti nella ricerca, quello che fa arrivare fino ai confini
dell’umano. Non è la stessa cosa del “neti-neti” degli advaityin?
Se non c’è fisica non c’è neanche meta-fisica. Direi ad Amma Amritanandamayi di abbracciare ogni persona per almeno 10 minuti, e di farlo con non più di 10 persone al giorno. Ma ora hanno tutti bisogno di cifre con tanti zeri, molti non capirebbero…
Allora, qual è e dove sta la luna?
Grazie e buona giornata. Ah, un ABBRACCIO!”

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Commento di Franca Chichi: ” Ciao Paolo, mi spiace molto di quanto hai scritto in merito ad AMMA, perché ti ho sempre stimato, pur con le molte differenze che ci distinguono, molto più “bakti” io, molto più “laico” tu, anche se, con tutte le esperienze spirituali che hai vissuto, molte più delle mie, dovrebbe essere il contrario…
in realtà, ciò che queste esperienze portano all’anima individuale è veramente soggettivo e karmico… a volte, può bastare un secondo…
chissà, chissà quale buco nero dentro di te, ti porta ad essere così dissacrante nei confronti di AMMA, e quel che è peggio, di continuare ad esserlo dopo che i tanti anni passati “dall’esperienza”, anni che avrebbero dovuto portarti quel minimo di prudenza e di saggezza che serviva quantomeno a non ricordare, a non rendere noto quell’episodio che testimoniava la grandissima insensibilità, la mancanza di rispetto e l’insulso enorme ego che in quell’occasione hai dimostrato…e che, senza aver avuto altre esperienze dirette, continui ad avere… e adesso fai di tutto per portare acqua al tuo mulino… ma come puoi, come riesci a pensare di confrontarti con Colei che spende la sua vita, girando il mondo, in modo molto molto faticoso, per Lei e per tutti coloro che l’accompagnano, per finanziare l’enorme quantità di opere di beneficenza CHE ELARGISCE in tutto il mondo? Se c’è qualche pecca nella sua organizzazione, questo succede in qualsiasi grande organizzazione spirituale, e, comunque io non ho mai sentito niente al riguardo e dire che sono più di dieci anni che, ogni volta che AMMA viene in Italia, da Assisi, fino a Milano, io sono sempre andata a fare umilmente seva (qualsiasi cosa c’era da fare) dal primo all’ultimo minuto del Suo Servizio di donare Amore, per il benessere dei tantissimi che hanno bisogno d’aiuto. L’ho sempre fatto con grandissima gioia, insieme alle centinaia di altri che donano gratuitamente il loro servizio, pagandosi anche le spese… e nota che AMMA non è il mio Maestro spirituale, che invece più o meno dagli stessi anni che svolgo questo seva, è Sathia Sai Baba, che mi ha condotto a riconoscere e onorare in Ogni Forma Divina e Umana, quella Scintilla Divina, quello Spirito di cui TUTTI siamo dotati… anche tu…anche se a volte, te lo dimentichi… Sarebbe veramente il caso, in riservato silenzioso incognito, tu andassi a verificare, se, dopo tanta esperienza ? quella Scintilla Divina ti guida in altro modo. A quel momento. franca chichi”

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Mia rispostina: “Cara Franca, ti ringrazio per la “franchezza”, non altrettanto per la tua mancanza di lucidità. Vedo che anche tu ragioni in termini ideologici prefissati facendo del tuo pensiero e della tua esperienza “un credo assoluto”.
Ho conosciuto per grazia di Dio numerosi santi e realizzati e con ognuno ho avuto un certo tipo di rapporto. Non sempre il rapporto è stato “soddisfacente” dal punto di vista delle contingenze, ma se il “santo” è un vero santo, questo aspetto è risultato infine inimportante. Nel corso del tempo le conseguenze positivi si sono manifestate. Non voglio fare una graduatoria.. ma son costretto dalla mia sensibilità e dalla mia obiettività a considerare questa Amritanandamayi una persona comune che segue un filone, che approfitta di un bisogno umano. Per carità, ce ne sono di peggio e di ben più finte… Tanti, purtroppo, sono i maestri che non solo si atteggiano a tali ma fanno persino il male dei loro seguaci, impartendo loro cattivi insegnamenti…. Certo, questo, almeno dalla mia esperienza, non è il caso di Amritanandamayi… Lei è un caso a parte è una semplice anima che cerca di trovare una sua strada attraverso l’amore.. e perciò auguro a lei, ed a te che ti fai sua paladina, di trovarlo e di fondersi in esso. Come è giusto che sia per chiunque di noi. Cordiali saluti ed un abbraccio amichevole e fraterno, Paolo D’Arpini”

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Replica di Franca Chichi: “Caro Paolo, bè si, può essere che, come dici tu, manco di lucidità, d’altronde sai… l’età “non più verde”, può fare benissimo di questi scherzi, ma io guardo ai miei limiti con filosofia, con bonomia, cerco di migliorarli come posso, ma in realtà mi fanno anche un po’ tenerezza, perché so che sono transitori, come tutto del resto, quindi, anche il ” credo assoluto ” lo è…come può esserlo se è un guscio vuoto ? magari sembra più rigido, chiuso a doppia mandata, ma è inconsistente, come ciò che sembra difendere e come lo sono pensieri ed esperienze. TUTTI…
Allora cos’è che ” va avanti” in questo ologramma che è quella che sembra una complessa vita vissuta, piena zeppa di un sacco di ” cose”?
Un altro ologramma… pieno del “profumo, dell’essenza” direi della “quintessenza” di ciò che il nostro cuore, le nostre emozioni, il nostro spirito hanno generato, un attimo che può esserci sembrato un’eternità, ma che, seppur transitorio, ha contribuito ad evolvere, a trasformare il Seme Divino in questi corpi transitori. Ma il nostro Seme, fa parte del grande ologramma, ed è unito a tutti gli altri…il ” profumo ” di ciò che abbiamo vissuto (esperienze assolutamente personali) è condiviso, senza giudizio, (e come potrebbe essere altrimenti) nell’Essenza Incondivisa…
Ognuno vi contribuisce per quello che è e per quello che è riuscito a generare… non c’è giudizio o separazione, né graduatorie tra persone “comuni” o meno…

Per tornare qui, nell’attuale esperienza terrena che stiamo vivendo, ciò che siamo karmicamente, può, è vero, essere attirato da alcune Energie e respinto da Altre, ma per ognuno vi è quella giusta, adeguata alla sua comprensione e consapevolezza e al momento che sta vivendo, oltre che chiaramente alla sua propensione karmica. Perché non portare semplicemente rispetto?

Da subito, istintivamente, e senza chiedermi nemmeno perché, ti ho considerato come un fratello, ricordi la lettera per Teo? ho percepito la tua profondità spirituale e qualche volta (non sempre) sono anche riuscita a comprendere come la tua cosiddetta ” laicità” ne sia il frutto trasformato per la vita d’oggi… E quanti scritti tuoi continuo a condividere…
Nel Giardino Divino ci sono però tanti frutti, ed ognuno usa quello più adeguato, io mi trovo meglio quando, oltre a diffondere SEMI più che posso, riesco ad esprimere comprensione e profonda accoglienza nel servizio, ed è quello che Amma mi ha dato occasione di svolgere in Sua presenza in tutti questi anni, nei quali, peraltro il lavoro profondo e complesso di trasformazione spirituale è avvenuto per mezzo del Maestro che mi ha letteralmente risvegliata; Sathya Sai Baba !

Grazie per il bellissimo augurio, che mi sembra la giusta conclusione per tutti, anzi, come da tue parole…” Come è giusto che sia per chiunque di noi.”

Nella speranza di essere riuscita a farmi capire meglio, ricambio l’abbraccio fraterno. Franca”.

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Risposta di Paolo: “Cara Franca, ti ringrazio per la risposta chiarificatrice, con la quale hai mostrato il tuo cuore, sei una persona nobile che merita tutto il mio rispetto.
Quel rispetto c’era anche prima e non manca mai per ogni essere umano che condivide con me l’esperienza vita.
E perché fermarsi ad ogni essere umano? Noi siamo presenti in ogni cosa che appare ed esiste. Ogni cosa è impregnata dello stesso Spirito.
A volte il rispetto assume forme che non comportano l’adeguamento alle aspettative altrui, le differenze esistono, gli esseri pur essendo non separati e tutti presenti nell’Uno. si discostano per modi caratteriali. Il fatto è -come diceva il re Janaka ai bramini che lo mettevano alla prova- che “ognuno va soddisfatto nelle sue esigenze particolari”. Ed è per questo, allorché essi si presentarono con cani cavalli elefanti pariah santi e sacerdoti etc. etc. al suo cospetto, per vedere come avrebbe dimostrato la sua equanimità, come avrebbe messo in pratica la sua affermazione che “tutto è uno”, egli dispose che i cani fossero sistemati con i cani reali, i sacerdoti con i sacerdoti, i cavalli con i cavalli, etc. etc.
Altrimenti cosa è l’equanimità….? Ma questa equanimità, stai pur certa, non esclude il rispetto ed il riconoscersi in ognuno. Accettare se stessi per quello che siamo… è il primo passo”
Om Namah Shivaya

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Corrispondenze… fra Manuel Olivares, Claudio Proietti e Paolo D’Arpini su Mata Amritanandamayi ed altri “santi”…

Caro Paolo, ti farò presto avere un articolo per il giornale della R.B.I. (Quaderni di Vita Bioregionale): Per un grande movimento trasversale; dalla rete bioregionale al cohousing. A presto, anima iconoclasta.

 

Ah, c’è qualcuno che non ha gradito il tuo articolo su Amma Mata Amritanandamayi. Ti giro quanto mi ha scritto e la mia risposta, fai quello che vuoi con questi dati.

 

I due pezzi su facebook:

 

Carissimo Manuel, vorrei essere breve qui… Ho letto solo oggi che hai pubblicato sul tuo blog un resoconto molto personale (di Paolo D’Arpini) su Amma.

(http://viverealtrimenti.blogspot.com/2010/10/metafisica-della-sola.html )

Sono davvero rimasto inorridito a leggere con quanto disprezzo si è parlato di lei, un essere umano che non si conosce, senza considerare minimamente tutto l’amore che emana ed il bene che sta facendo concretamente. Se tu l’avessi conosciuta di persona penso che non avresti neppure preso in considerazione quello scritto. Ti prego di essere più obiettivo. Non so se hai mai avuto contatto concreto, diretto con questa donna, ma te lo consigli vivamente. Con cuore…

Claudio Proietti

 

Risposta (io che ti difendo sempre…)

 

Caro Claudio,

come ho scritto non ho avuto contatto diretto con questa donna ma conosco Paolo da anni ed ho una buona stima di lui. Il fatto che abbia pubblicato il suo pezzo non significa che lo condivida. Non ho gli elementi per condividerlo o meno ma una cosa e’ assolutamente sacrosanta, che Paolo ha espresso un proprio punto di vista, ben argomentato e con basi in una propria esperienza. Ha tutto il diritto di farlo e ritengo che i guru abbiano bisogno di essere anche smitizzati oltre che incensati di continuo.

Io vivo la maggior parte del tempo nella città dei guru (Varanasi) e vedo da vicino quanto il fenomeno del gurismo abbia aspetti a dir poco deteriori.

In una libera dialettica tu hai tutto il diritto di parlare in termini entusiastici di Amma e Paolo in termini critici (pur sconfinando un minimo nel sarcasmo e nella dissacrazione, sono strumenti di comunicazione) altrimenti si cade in una prospettiva totalitaria, (cui mi sembra spesso tendano molti indofili, soprattutto se gurofili).

Grazie comunque del tuo commento, lo giro a Paolo per conoscenza.

Stai bene.

Manuel Olivares

 

..

 

Caro Paolo,

Io direi di approfondire l’analisi su atteggiamenti di cieca abnegazione…. Talvolta mi viene da pensare che ci siano dinamiche regressive in molti di coloro che si accodano ai guru, bisogna evidenziarle certe cose affinché chi ha sufficiente cervello lo usi per riflettere. Passo a te la palla, che sei il senior.

 

……

 

Mia rispostina:

 

Beh, caro Manuel, in effetti è tutto molto “ridicolo” però non so se vale la pena di “intignarsi”… visto che certi “guristi” (come li chiami tu) sono così suscettibili… e non digeriscono le critiche rivolte al loro “maestro”…

 

Ricordi il detto napoletano? “Ogni scarrafone è bello a mamma sua…”.

Il fatto è che di Guru, sia indiani che italici o di altre nazionalità ne ho conosciuti a bizzeffe… (anzi colgo l’occasione per proporti la pubblicazione delle mie memorie spirituali basate sugli incontri con tutti questi “santi”)… E siccome -purtroppo- io sono un laico non posso far a meno di vederli con gli occhi di un laico, ovvero osservo e comprendo con assoluto distacco…

 

Perciò posso confessarti che nelle mie avventure spirituali sono stato “bastonato” e “messo in riga” da santi come Muktananda, Anasuya Devi, Nisargadatta Maharaj, Uppaluri Gopala Krishnamurti, Karmapa, etc. mentre mi sono divertito a “confrontarmi” con “santi” forse più alla buona o meno “santi” di quel che volevano apparire e fra questi posso enumerare la nostra “abbracciona”…

 

Mi spiace per la crudezza, forse semplicemente non sono “maturo” per apprezzare l’amore materno di Mata Amritanandamayi… chiedo scusa a lei, ai suoi seguaci ed all’amico Claudio Proietti.

 

Ciao, Paolo D’Arpini

 

http://www.google.it/search?hl=it&source=hp&q=paolo+d%27arpini&aq=f&aqi=g2&aql=&oq=

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Amma Mata Amritanandamayi Devi, ovvero “metafisica della sola” – (Amma Mata Amritanandamayi Devi or “deception’s metaphysic”)

Ante scriptum

 

Certe volte penso che la contemporaneità nel pensiero sia una chiara dimostrazione che le “onde” psichiche siano un fatto reale e che effettivamente noi non siamo gli autori dei nostri pensieri e sentimenti ma semplicemente delle “apparecchiature psicosomatiche” in grado di percepire quelle onde, selezionandole sulla base delle nostre capacità di ricezione… onde medie, onde corte, etc.

 

Dico questo perché avendo avuto l’ispirazione a scrivere una serie di memorie sulle mie esperienze spirituali, o sui miei cosiddetti “incontri con i santi” ho dovuto selezionare e discriminare per capire quali esperienze realmente fossero state per me “cogenti” e significative, quali fossero veramente in sintonia con il mio essere e con la mia intelligenza… Insomma ho dovuto compiere il penoso lavoro di scegliere e “giudicare” senza sentimentalismi… ma questo é il “compito” dello spiritualista laico, che non si lascia ingannare da falsi pietismi o emozioni umane.

 

Ora ho scoperto che il mio stesso atteggiamento é presente in diverse persone che mi accompagnano lungo la strada, anzi la stessa strada é percorsa da diverse menti in sintonia, tanto che non si può nemmeno dire che questa sia la strada di questo o quello… E’ una via senza via, un percorso nel cielo, come affermava Osho, in cui non vi sono sentieri o tracce…

 

La prova? Ecco che potete averla leggendo l’introduzione che l’amico Manuel Olivares, giornalista, scrittore ed editore, ha fatto al mio “raccontino” sull’incontro che ebbi con amma mata Amritanandamayi… e che lui ha voluto pubblicare nel suo bel sito di Vivere Altrimenti.

 

Paolo D’Arpini

 

….

 

Di seguito una bella testimonianza dell’amico Paolo D’Arpini, prossimo autore della Viverealtrimenti Editrice. Potrebbe rientrare in un filone che Viverealtrimenti vuole, pur marginalmente, percorrere e che ha come proprio focus le patacche che si possono trovare in India, un paese in cui più ci vivo e più sento l’esigenza di raccontarlo per come veramente é e non per come riesce abilmente a presentarsi a chi non lo conosce direttamente.

 

Dopo cinque anni di esperienza mi sto davvero rendendo conto che il pregiudizio per cui l’India sarebbe più maestra di mistificazioni che di misticismo é piuttosto fondato. Molti dei più celebri guru hanno fatto parlare di sé in maniera a dir poco controversa.

 

Un esempio su tutti può essere quello di Maharishi Mahesh Yogi, che irretì i Beatles che, nel 1968, si precipitarono nel suo ashram di Rishikesh per dedicarsi pienamente ai suoi insegnamenti, salvo andarsene schifati perché scoprirono che probabilmente il guru aveva fatto avances sessuali a Mia Farrow e ad altre donne del gruppo.

 

Il brahmachari (colui che si dedica, come sosteneva di fare il Maharishi, alla continenza sessuale). La casistica può essere davvero sterminata, presto pubblicherò un pezzo intitolato “del gurismo e della cerebrolesione”, ispiratomi da un testo che ho trovato nel profondo sud dell’India, nella libreria del movimento gandhiano, intitolato Memorabili contatti con La Madre (La Madre sarebbe Mirra Alfassa, considerata “la compagna spirituale” di Sri Aurobindo, fondatrice dell’esperimento di Auroville): una somma cagata di testo ma illuminante su alcune dinamiche veramente inquietanti che si possono creare tra guru e discepolo. Non mancherò di citarne alcuni stralci.


Sto maturando sempre più l’idea che il gurismo possa far leva su un naturale istinto gregario che ha nel nostro passato animale e nella necessita’ di riporre la propria fiducia in un capobranco le proprie radici più profonde. Non a caso si interagisce con i guru compiendo atti rituali che sono una manifestazione di sostanziale sottomissione (ad esempio toccando loro i piedi) e che possono facilmente ricordare alcune dinamiche di branco. Tra i lupi, ad esempio, i gregari manifestano sottomissione al capobranco inserendogli il muso tra le fauci mentre i cani che intendono comunicare sottomissione espongono ad un potenziale attacco la loro parte più vulnerabile: la pancia. Lo fanno anche con gli uomini e viene considerata una tenera manifestazione di affetto.


Il discorso é lungo e complesso e non può essere esaurito in una breve introduzione (anche per non togliere spazio a Paolo che deve essere il vero protagonista di questo post) ma é qualcosa su cui sto riflettendo da tempo, vivendo direttamente a contatto con una cultura intrisa di gurismo e di dinamiche, continue, di dominio e sottomissione, presenti nel quotidiano del paese (senza dover necessariamente scomodare chissà quale guru). Queste costituiscono, a mio parere, un presupposto essenziale del fenomeno considerato; avremo modo di riparlarne e di tentare alcune caute contestualizzazioni.
Paolo, finalmente…

 

http://viverealtrimenti.blogspot.com/2010/10/metafisica-della-sola.html

 

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Post Scriptum

 

 

 

 

 

Personalmente non sono mai andato da  questa  Amma e considero gli ashrams delle sorte di istituzioni totali dunque sarei senz’altro curioso di vedere da vicino questo fenomeno di cui sento spesso parlare in India ma aborro l’idea di ammucchiarmi in dormitori desolanti con gente spesso, come scrive Paolo, “sciroccata”. Al momento, dunque, non avendo visto Amma di persona, non avendola abbracciata, devo astenermi da ogni giudizio. Una cosa però credo meriti di essere menzionata: Ananda May Ma, considerata la compagna spirituale di Paramahamsa Yogananda, é stata una grande santa dell’induismo contemporaneo. Non ha avuto moltissimo successo fuori dell’India e non é mai diventata un “fenomeno commerciale”, diversamente da altri guru. Amma ha ripreso il suo nome (si chiama difatti Amma Mata Amritanandamayi), dunque la sua celebrità che in India é davvero notevole. Il popolo indiano, come disse una volta una mia amica discepola di Osho, é un “popolo bambino”, molto facilmente suggestionabile. Nel momento in cui un guru riprende il nome di una persona considerata massimamente santa nel paese é poi facile giustificare, con i devoti indiani, le ragioni di questa scelta e far leva su un riflesso condizionato di devozione. In alcuni casi può anche essere scomodata la reincarnazione. Al riguardo può essere calzante l’esempio del celebre Satya Sai Baba che ha ripreso il nome da un grande santo della cultura hindu (anche lui conosciuto in quasi tutta o in tutta l’India senza essere un fenomeno commerciale che ha contagiato l’Occidente): Shirdi Sai Baba. Insomma, iniziare una carriera di guru “ereditando i discepoli ” di un altro guru essendosi appropriati del suo nome mi sembra un’azione alquanto spregiudicata, di una spregiudicatezza “molto indiana”. Non so quanto tutto questo possa avere a che fare con la “conoscenza”, la “realizzazione spirituale” eccetera ma forse, per scomodare uno slogan parecchio in voga tra indofili, seguaci di guru e babacchioni, il mio é un approccio troppo “mentale”. Che dire: può anche darsi…. 
Alla prossima, l’argomento é troppo stuzzicante per non tornarci ancora. (Manuel Olivares)
  

 

 

 

 

 

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