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CIEB: “Parere (n. 20): “conspiracy facts” e punizione dei bio-crimini contro l’umanità

Parere (n. 20): “conspiracy facts” e punizione dei bio-crimini contro l’umanità
L’acquiescenza del pubblico verso le dichiarazioni rese dagli stakeholder in merito all’affaire Covid ha ormai
assunto dimensioni e livelli tali da configurare i sintomi della sindrome di Stoccolma1
.
Qualche settimana fa le dichiarazioni dei vertici Pfizer in merito alla mancata sperimentazione del cosiddetto
vaccino anti-Covid, rese nel corso di una audizione ufficiale di fronte al Parlamento europeo, sono cadute in
un preoccupante vuoto di attenzione pubblica2
; nei giorni scorsi le dichiarazioni rese al World Economic
Forum di Davos dai vertici di Moderna, in merito alla disponibilità del suddetto vaccino prima ancora della
diffusione del virus Sars-Cov-2 e della conseguente epidemia di Covid, sono state seguite da una singolare
assenza di considerazione, che denota una diffusa apatia3
.
Se la freddezza di un’opinione pubblica distratta da mille e una emergenza appare comprensibile, anche se
evidentemente teleguidata da media conniventi con la narrazione ufficiale dell’affaire Covid, è però vero che
dichiarazioni di tale gravità andrebbero sottoposte al vaglio delle competenti autorità giudiziarie.
Esse, infatti, confermano quanto rilevato fin dall’inizio dell’affaire Covid da una pluralità di studiosi – non
ultimo il compianto Premio Nobel Luc Montagnier – che avevano denunciato l’origine artificiale del virus
Sars-Cov-2 e persino la sua probabile immissione deliberata nell’ambiente. Questa probabilità non è stata
ancora confermata dai fatti, ma sono sempre più numerose le evidenze che dimostrano l’esistenza di una
strategia di mistificazione mediatica pianificata e attuata durante la pandemia allo scopo precipuo di
marginalizzare coloro che mettevano in discussione la narrazione ufficiale: basti ricordare, in questo senso, i
“Twitter Files” diffusi il 26 dicembre 2022, che rivelano in modo inoppugnabile le pressioni esercitate dalle
agenzie del governo degli Stati Uniti al fine di censurare i tweet degli scienziati che esprimevano opinioni e
posizioni diverse da quelle governative4
.
L’esistenza di una vera e propria cospirazione, spacciata per “teoria della cospirazione” da chi l’ha ordita,
trova ulteriore conferma nelle dichiarazioni di alcuni dirigenti delle aziende farmaceutiche produttrici del
“vaccino” anti-Covid, secondo cui l’esitazione vaccinale è stata maggiore negli Stati in cui è stato consentito
un dibattito aperto e trasparente sui rischi e sugli effetti avversi del “vaccino” medesimo5
.
Il complesso delle dichiarazioni sopra richiamate palesa, una volta per tutte e definitivamente, la ratio sottesa
alle misure di politica sanitaria adottate dagli Stati occidentali: lasciare di fatto irrisolta l’esigenza di fornire
una risposta terapeutica al Covid allo scopo di favorire una “campagna vaccinale” consistente nella più vasta,
capillare e spietata sperimentazione di massa della storia. Emblematico è stato, in tal senso, il caso dell’Italia,
dove il Ministero della Salute, imponendo la strategia della “tachipirina e vigile attesa”, ha impedito ai medici
di base di individuare e sviluppare efficaci soluzioni terapeutiche, che il più delle volte avrebbero potuto
fondarsi su farmaci già noti e dal costo contenuto6
.
1 Cfr. il Parere n. 16 del CIEB, del 17 ottobre 2022, intitolato “Bourla dei vaccini e sindrome di Stoccolma”. 2 Cfr. https://www.youtube.com/watch?v=5A2ZkW8pUWg, nonché https://www.dailywire.com/news/scandalous-pfizer-exec-tellseu-lawmaker-covid-jab-was-never-tested-to-show-it-blocked-transmission. 3 Cfr. https://pjmedia.com/news-and-politics/catherinesalgado/2023/01/19/moderna-ceo-at-davos-moderna-was-working-oncovid-vaccine-in-jan-2020-before-covid-19-was-named-n1663174, 4 Cfr. https://twitter.com/davidzweig/status/1607378386338340867.
5 Cfr. https://www.lifesitenews.com/news/moderna-ceo-blames-scientifc-political-debate-for-low-covid-vaccination-rates/. 6 Sulla correlazione tra la strategia della “tachipirina e vigile attesa” e l’immissione in commercio dei “vaccini” anti-Covid si veda il
Parere n. 5 del CIEB del 20 gennaio 2022.
La “campagna vaccinale”, inizialmente fondata sul terrore, ha poi fatto leva su dinamiche solidaristiche per
scivolare rapidamente, mediante lo strumento del Green Pass, verso meccanismi premiali e giungere infine
alla sua destinazione programmata, ovvero l’introduzione di un vero e proprio obbligo “vaccinale”.
Che l’introduzione di meccanismi e strumenti premiali – modellati sul sistema di credito sociale proprio a
taluni Stati – costituisca il precipuo scopo socio-politico dell’affaire Covid è ormai sotto gli occhi di tutti, tanto
più che detti meccanismi trovano ormai crescente diffusione in campi nuovi e diversi rispetto a quello
sanitario: basti pensare all’uso che di essi è stato fatto in Cina in occasione delle manifestazioni di protesta
contro la gestione governativa del Covid o contro il sistema bancario7
.
Forse meno evidente è il fatto che l’affaire Covid è servito ad accelerare l’immissione in commercio –
mediante l’impiego di controverse procedure autorizzative d’emergenza – di farmaci sperimentali fondati
sulla tecnica dell’mRNA: farmaci in grado di interagire con il DNA umano e quindi suscettibili di produrre
effetti di breve, medio e lungo periodo del tutto imprevedibili, come rilevato dal CIEB nel suo Parere n. 3 del
5 gennaio 2022.
Lo sviluppo e l’accettazione acritica di farmaci sperimentali che utilizzano alcune metodiche delle “terapie
geniche” – che dopo l’affaire Covid l’industria farmaceutica si è affrettata a indicare quali soluzioni efficaci e
innovative rispetto a patologie gravi dagli esiti terapeutici incerti, come quelle oncologiche – comporteranno
un cambio di paradigma culturale secondo cui i sistemi sanitari pubblici, complice la pretesa scarsità di risorse
disponibili, non saranno più preposti a erogare prestazioni terapeutiche e assistenziali a beneficio dei malati,
ma a promuovere una medicina “preventiva” da imporre ai sani per mezzo di farmaci e vaccini la cui
assunzione costituirà, in linea con il metodo premiale sopra ricordato, la condizione sine qua non per la
titolarità e l’esercizio di diritti e libertà individuali8
.
È del resto innegabile che, con l’affaire Covid, la società occidentale, Italia in testa, è entrata nell’epoca
dell’allineamento forzato del pubblico ai diktat governativi, in una sorta di dittatura falsamente non-violenta,
basata sulla graziosa concessione di quelli che una volta erano diritti fondamentali e inalienabili in cambio
dell’accettazione di qualsivoglia imposizione: oggi sono gli obblighi vaccinali, domani potrebbero essere i
limiti alla procreazione o la selezione delle caratteristiche genetiche dei nascituri o l’eutanasia, in un
crescendo orwelliano che conduce inevitabilmente allo stravolgimento dell’antropologia umana e alla
dissoluzione della società civile.
Allo scopo di contrastare questa deriva, il CIEB auspica l’attivazione dei meccanismi giudiziari più idonei ad
accertare le responsabilità di quanti hanno ideato, attuato o avallato la cospirazione fin qui descritta e di
quanti, in questo contesto, hanno commesso illeciti penali tali da integrare gli estremi di una nuova e
particolare categoria di crimini internazionali: i bio-crimini contro l’umanità.
Formulando questo auspicio, il CIEB è consapevole non solo dell’esistenza di norme che garantiscono, in
Italia, uno scudo penale ai medici-sperimentatori che si sono prestati alla “campagna vaccinale” anti-Covid,
ma anche della ricorrente tentazione di estendere detto scudo penale ai «titolari di organi di indirizzo o di
gestione» nell’ambito di progetti trasversali di pacificazione nazionale post-emergenziale9
.
7 Cfr. https://www.nicolaporro.it/la-cina-applica-orwell-bloccato-il-green-pass-a-chi-protesta/. 8 Cfr. il Parere n. 18 del CIEB, del 2 dicembre 2022, sul totalitarismo biopolitico globale.
9 Il riferimento è al tentativo, per il momento superato, di introdurre un emendamento al Decreto “Cura Italia” al fine di limitare «ai
soli casi di dolo o colpa grave» la responsabilità civile, penale e amministrativo-contabile dei «titolari di organi di indirizzo o di
gestione» che, nel corso dell’emergenza sanitaria, abbiano adottato «nell’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, anche
normative od amministrative, … ordinanze, direttive, circolari, raccomandazioni, pareri, atti o provvedimenti comunque denominati,
la cui concreta attuazione, da parte delle strutture sanitarie e socio-sanitarie, degli esercenti le professioni sanitarie, degli enti
preposti alla gestione dell’emergenza o di altri soggetti pubblici o privati tenuti a darvi esecuzione, abbia cagionato danni a terzi».
Ancora più significativa, nell’ambito della stessa proposta di emendamento, è la previsione secondo cui «La valutazione della gravità
della colpa … è operata … in considerazione della eccezionalità e novità dell’emergenza, dei vincoli di spesa previsti a legislazione
È tuttavia compito del CIEB ricordare che, secondo il principio di universalità della giurisdizione penale,
l’autore di un crimine internazionale può essere giudicato da qualsiasi Stato, nell’interesse dell’intera
Comunità internazionale e indipendentemente dal luogo in cui il crimine è stato commesso: pertanto, se
emergessero evidenze in grado di provare che le misure poste in essere dai soggetti che a qualunque titolo
hanno ideato, attuato o avallato la gestione della pandemia integrassero gli estremi dei bio-crimini contro
l’umanità, i soggetti in questione potrebbero essere deferiti alla Corte penale internazionale o ai tribunali
degli Stati che volessero esercitare l’azione penale.
Sulla base di queste considerazioni, il CIEB formula l’ulteriore e conclusivo auspicio che la società civile si
mobiliti al più presto per fornire le prove dei crimini in parola e per pretendere la punizione esemplare dei
loro autori – analogamente a quanto accaduto a suo tempo per i criminali nazisti – al fine di rendere
finalmente giustizia alle vittime della più grave crisi democratica della storia contemporanea.

(Inviato da Prof. Avv. Luca Marini – Docente di diritto internazionale alla Sapienza di Roma già Vice presidente del Comitato Nazionale per la Bioetica)

Parere redatto dal Comitato Internazionale per l’Etica della Biomedicina (CIEB) – 25 gennaio 2023

Il testo originale del Parere è pubblicato sul sito: www.ecsel.org/cieb

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Glifosato e cancro, le loro riforme con i nostri soldi, eutanasia dell’Europa, smascherare i nazisti ucraini, Sardegna: grano “miracoloso”?, Bohm-De Broglie e l’onda pilota…

Il Giornaletto di Saul del 5 giugno 2022 – Glifosato e cancro, le loro riforme con i nostri soldi, eutanasia dell’Europa, smascherare i nazisti ucraini, Sardegna: grano “miracoloso”?, Bohm-De Broglie e l’onda pilota…

Care, cari, sono in corso oltre centomila cause contro Bayer Monsanto… per circa 20.000 miliardi di risarcimenti… Ovvero, è in corso lo smantellamento dell’industria agro-chimico-farmaceutico-OGM (in uno scandaloso conflitto di interessi a danno della salute planetaria, da ben 70 anni!) attraverso il risarcimento delle vittime. Come in una seconda Norimberga, laddove le stesse multinazionali furono condannate per crimini (ed esperimenti) nazisti nei campi di sterminio… (Giuseppe Altieri) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2022/06/glifosato-e-cancro-la-relazione-che-lue.html

Nota – Siano i sindaci intanto, a vietare i pesticidi chimici sui propri territori, ripristinando la legalità e usando i fondi europei a disposizione degli agricoltori biologici. E’ ora di dire Basta alla chimica anacronistica il cui bioaccumulo ha superato ogni livello di sopportazione biologica, umana, animale…

Le loro riforme con i nostri soldi… – Scrive Michele Rallo: “Niente più MES. Adesso è preferibile il ricorso ad un grimaldello di nuova generazione: ovvero il PNRR. É sostanzialmente il Recovery Plan di qualche mese fa. O, meglio, è lo strumento attraverso cui dare attuazione al Recovery Plan. Per strada – non saprei come – si sono perduti quasi una ventina di miliardi di euro. Erano 209 quelli previsti dal Recovery, ed oggi ne sono rimasti 191: 69 miliardi di erogazioni a fondo perduto e 122 miliardi di prestiti (da restituire a far tempo dal 2027). Peraltro, il 12% dei PNRR di tutti i paesi europei ce lo mettiamo noi: 83 miliardi di euro, appunto il 12% di 672,5 miliardi relativi al totale dei PNRR europei. Quindi, detratti i 122 miliardi di prestiti da restituire, il PNRR italiano impoverirebbe le nostre casse di 14 miliardi: 83 miliardi di esborsi contro i teorici 69 miliardi di contributi. Un bell’affare davvero!” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2022/06/la-truffa-del-pnrr-come-fare-le-loro.html

Sollecitazione al Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier – Scrive Benito D’Ippolito: “Gentilissima Presidente del Parlamento Europeo, la liberazione di Leonard Peltier è stata chiesta già da molti anni da milioni di persone tra cui illustri personalità come Nelson Mandela, madre Teresa di Calcutta, Desmond Tutu e numerosi altri Premi Nobel. La invitiamo a chiedere al Presidente degli USA di compiere un atto di clemenza che restituisca la libertà a Leonard Peltier…”

Eutanasia dell’Europa (per far contenti gli USA) – Scrive Andrea Zhok: “L’Europa si è scavata la fossa. Se i governi europei non riescono in qualche modo (e a questo punto comunque con gravi costi) a riallacciare i rapporti con la rimanente parte dell’Eurasia, il suo destino è segnato. I due secoli di ascesa sul piano mondiale avviati all’inizio del XIX secolo si avviano ad un’ingloriosa conclusione. Già a partire dall’autunno cominceremo ad avere la prime avvisaglie di quella che si prospetta come una durevole contrazione economica che, coinvolgendo en bloc i paesi europei, avrà caratteristiche finora inaudite, molto più pesanti della crisi del 2008…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2022/06/04/eutanasia-delleuropa-per-far-contenti-gli-usa/

Smascherare i nazisti ucraini – Scrive Filippo Rossi: “L’Occidente politico “scioccato” dai sondaggi che indicano che alla maggior parte della popolazione mondiale piace la Russia. La russofobia è definita come un atteggiamento razzista o suprematista nei confronti della Russia, della sua gente, della sua cultura, ecc. Certamente non è un fenomeno nuovo ed è cresciuto. Quando Hitler lanciò l’operazione Barbarossa contro l’Unione Sovietica durante la seconda guerra mondiale, non lo fece solo a scopo geopolitico per conquistare la Russia ma anche con un’ideologia di sterminio ben precisa…”

#NazistiBuoni?: arriva l’EMOTICON del battaglione AZOV. Con Paolo Borgognone:
https://www.youtube.com/watch?v=inbxZERRYJY

USA pronti al Cataclisma finale – Scrive Zazoom: “La guerra in Ucraina è arrivata al 101° giorno, l’avanzata dei russi nell’est in questa fase del conflitto pare inarrestabile. Sale la tensione sull’asse Mosca-Washington, dopo che Joe Biden, con ammissioni e smentite contrastanti, ha infine annunciato che gli Usa forniranno all’Ucraina missili Himars a medio raggio ad alta tecnologia. Il ministro degli Esteri russo Lavrov parla di un allargamento del conflitto nel caso gli Usa mandassero i lanciarazzi a Kiev…”

Trieste. “Salaam Ragazzi dell’Olivo” si riunisce – Scrive Giorgio Stern: “Martedì 7 giugno 2022 il Comitato Salaam Ragazzi dell’Ulivo di Trieste di cui faccio parte si riunisce in Assemblea annuale prevista dallo Statuto. Verrà esposto quanto fatto nell’anno passato e quanto faremo d’ora in avanti. Eleggeremo il nuovo Direttivo, che ha durata biennale e quest’anno deve essere rinnovato…” – Continua: https://retedellereti.blogspot.com/2022/06/trieste-7-giugno-2022-salaam-ragazzi.html

Nota – Viviamo una svolta epocale e pericolosa. Solo assieme possiamo fare qualcosa. Un qualcosa che assieme dobbiamo preparare. Ci troviamo alle ore 17.30 presso la Sala di via Valdirivo 15, a Trieste.

Sardegna. Grano “miracoloso”, vel-Eni agricoli e sperimentazione coloniale – Scrive Liberu: “… il clamore per la produzione di un grano miracoloso si riduce al fatto che verrà coltivato a rotazione nel terreno in cui l’Eni produrrà le piante per la bio-raffinazione. Impatto del progetto sulle esigenze complessive della Sardegna? Non pervenuto. Rifiutiamo ogni progetto coloniale, in qualsiasi modo camuffato, che miri a utilizzare la Sardegna come area di servizio per i colossi energetici…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2022/06/sardegna-vel-eni-agricoli-e.html

Nota – La Sardegna oggi, come e più di ieri, ha bisogno di rilanciare la sua eccellente produzione agricola, di ripensare il suo futuro in maniera autonoma, autosufficiente e autodeterminata.

Bohm-De Broglie e l’onda pilota… – Scrive Vincenzo Brandi: “Nel 1951 il fisico statunitense David Bohm (1917-1990), allievo di Oppenheimer, formulò la Teoria dell’Onda–Pilota o del Campo Pilota. Questa Teoria, detta anche di Bohm-De Broglie, derivava infatti da un’idea di De Broglie, secondo cui le particelle avevano un comportamento ondulatorio (determinabile) in quanto dirette da un campo che ne orientava i movimenti con azioni istantanee a distanza (definite non-localistiche)…” – Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2022/06/bohm-de-broglie-e-londa-pilota.html

Ciao, Saul/Paolo

…………………………

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Universalisti! Noi siamo i dissidenti della nuova era, progenie di un futuro migliore. Noi abbiamo occhi per vedere la magnificenza del creato, la bellezza multiforme delle cose, le orecchie per sentire il canto dello Spirito Universale, il cuore capace di ascoltare il battito della Vita. Siamo l’anello di congiunzione, il ponte tra un passato di sangue e di dolore e un futuro di armonia e di pace…” (Franco Libero Manco)

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Eutanasia dell’Europa (per far contenti gli USA)

1) All’indomani dell’invasione, l’Europa aveva due opzioni. Poteva accompagnare le necessarie sanzioni con una richiesta a Zelensky e Putin di avviare immediate trattative sulla base delle due istanze fondamentali del contenzioso: la neutralità dell’Ucraina e il rispetto degli accordi di Minsk. Se Zelensky non si fosse sentito coperto e garantito nella prosecuzione della guerra probabilmente la pace si poteva ottenere in una settimana. Oppure, e questa è stata la scelta fatta, l’Europa poteva mettersi a dire che Putin era il nuovo Hitler, un pazzo, un animale, poteva mettersi a rifornire di soldi, istruttori e armamenti pesanti l’Ucraina, poteva scatenare un’ondata di russofobia imbarazzante e poteva perseverare in questa linea fino a dire (Borrell) che la guerra doveva risolversi sul campo (diplomatici che si improvvisano guerrieri con il culo degli altri).

2) Fornendo una caterva di armi all’Ucraina e senza alcuna garanzia di dove esse andassero a finire, l’Europa ha creato alle porte di casa un bacino bellico pazzesco, cui partecipa non solo l’esercito regolare, non solo milizie mercenarie, ma anche gruppi e gruppuscoli paramilitari, incontrollabili, che agiscono in modo autonomo, spesso con intenti più terroristici che militari (come il bombardamento di ieri su una scuola a Donetsk), e che non obbediranno mai ad un’eventuale pace firmata da Zelensky. Si prospetta (e questo è stato dall’inizio un desideratum americano) un conflitto duraturo, magari dopo una dichiarazione di tregua un conflitto ad intensità ridotta, che impegnerà l’esercito russo a lungo e che condurrà alla distruzione totale dell’Ucraina – almeno di quella ad oriente del Dnepr.

3) Come sempre accade, più il conflitto dura, più lutti avvengono, più gli animi si caricano di un odio irrevocabile, e più spazio ci sarà per un abbandono delle ultime remore nel condurre la guerra (la Russia ha progressivamente aumentato il peso del tipo di armamento utilizzato, l’Ucraina ha iniziato a bersagliare il territorio russo nella provincia di Belgorod). Quale sarà il limite dell’escalation lo vedremo.

4) Nel frattempo abbiamo tutti bellamente rimosso che in Ucraina, oltre a gasdotti e centrali nucleari, ci sono alcuni dei maggiori depositi di plutonio e uranio arricchito al mondo. Insomma stiamo giocando alla guerra, in progressiva escalation, in una delle aree più pericolose del pianeta quanto a possibili ripercussioni generali. E’ utile ricordare che la distanza tra l’Italia e l’Ucraina è di 1.500 km in linea d’aria, quella tra l’Ucraina e gli USA è di 7.500 km (con in mezzo un oceano).

5) Sul piano economico l’Europa si è giocata in questo modo l’accesso a fonti energetiche abbondanti e a prezzi moderati. Essendo l’Europa l’area al mondo maggiormente dedicata alla trasformazione industriale e meno dotata di risorse naturali, questo equivale ad essersi confezionati un cappio e averci messo il collo dentro. L’Europa sta supportando e alimentando una guerra alle porte di casa propria, non solo, sta facendo di tutto per farla durare a lungo e per troncare definitivamente tutti i rapporti con il resto dell’Eurasia. In sostanza, ci stiamo tagliando i ponti con quella parte del mondo rispetto a cui siamo economicamente complementari (Russia per le risorse, Cina per la manifattura di base, tutti i BRICS come il più grande mercato al mondo). Al tempo stesso ci stiamo subordinando di nuovo e senza alternative ad un competitore primario con cui siamo in diretta concorrenza sul piano industriale, ma che, a differenza dell’Europa, è energeticamente autonomo.

6) Arrivati a questo punto, la Russia non ha più un interesse primario a pervenire ad una pace rapida. Sul piano economico sta sì pagando un costo, ma sul piano strategico sta diventando il punto di riferimento mondiale per una “rivincita” di quella maggioritaria parte del mondo che si sente da decenni bullizzata dallo strapotere americano. Questa vittoria strategica consente alla Russia di coltivare una sostanziale alleanza con la Cina, un’alleanza assolutamente invincibile e inscalfibile da qualunque punto di vista: territoriale, demografico, economico e militare.

7) L’Europa, invece, si è scavata la fossa. Se i governi europei non riescono in qualche modo (e a questo punto comunque con gravi costi) a riallacciare i rapporti con la rimanente parte dell’Eurasia, il suo destino è segnato. I due secoli di ascesa sul piano mondiale avviati all’inizio del XIX secolo si avviano ad un’ingloriosa conclusione. Già a partire dall’autunno cominceremo ad avere la prime avvisaglie di quella che si prospetta come una nuova durevole contrazione economica, una contrazione che, coinvolgendo en bloc i paesi europei, avrà caratteristiche finora inaudite, molto più pesanti della crisi del 2008, perché qui non ci saranno “garanzie di affidabilità finanziaria” che tengano. Guardando in faccia oggi i Draghi, i Macron, gli Scholz, e i loro puntelli parlamentari (in Italia quasi l’intero arco parlamentare), l’unica domanda che rimane è: qualcuno pagherà? Chi pagherà per l’operazione più autodistruttiva sul continente europeo dalla seconda guerra mondiale? Pagheranno i giornalisti a gettone che hanno fomentato la narrativa propagandistica funzionale ad alimentare la guerra? Pagheranno i politici che hanno sostenuto attivamente la guerra o che si sono genuflessi ai diktat del presidente del Consiglio? Oppure di fronte ai nuovi disoccupati e ai nuovi working poors riusciranno ancora una volta nel gioco di prestigio di spiegare che non c’era alternativa?

Andrea Zhok


Professore di Filosofia Morale all’Università di Milano

Fonte: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-andrea__zhok__leuropa_si__scavata_la_fossa_la_guerra_russoucraina_in_7_punti/39602_46465/

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Anche le vongole possono essere felici, l’Italia vale meno dela Libia, un passo?, terre bioregionali inquiete, auto-realizzazione…

Il Giornaletto di Saul del 17 novembre 2021 – Anche le vongole possono essere felici, l’Italia vale meno dela Libia, un passo?, terre bioregionali inquiete, auto-realizzazione…

Care, cari, una mattina al mare, passeggio su una bella spiaggia riscaldata dal sole di fine settembre, non c’è nessuno fin dove posso vedere, le onde si infrangono sulla battigia, l’aria è pulita e ricca di salsedine trasportata dal vento. L’unico segno della presenza umana sono le orme che i miei piedi lasciano sulla sabbia… (Stefano Panzarasa) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2021/11/ecologia-profonda-bioregionalismo-e.html

Profezie evangeliche – «Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e gli angeli fedeli al Signore combattevano contro il drago (come si chiama il nostro premier ?). Il drago era aiutato dai suoi angeli decaduti, ma non prevalsero e non ci fu piú posto per essi in cielo. Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e Satana, e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli» (Apocalisse 12/7-9)”

La Libia e il gatto e la volpe – Scrive Vincenzo Brandi: “Draghi e Macron si sono incontrati per decidere sull’avvenire della Libia. Con grande arroganza, ed in perfetto stile neo-colonialista, i due statisti europei hanno ignorato che -malgrado tutto- la Libia è ancora un paese sovrano. Draghi e Macron hanno invece indicato cosa “devono” fare i Libici, considerati evidentemente come dei bambini cattivi privi di discernimento o dei pupazzi. Ai Libici – oggi divisi in varie fazioni armate- viene indicato che “devono” svolgere regolari elezioni in perfetto stile liberale occidentale, nonostante il caos in cui versa il paese, e nominare un governo unitario…” – Continua:
https://paolodarpini.blogspot.com/2021/11/dopo-tripoli-bel-suol-damore-la.html?showComment=1637077594471#c3634416496425983760

Commento di A.D.: “L’Italia ha la più alta concentrazione di basi militari statunitensi d’Europa. Materiale logistico, mezzi, personale, armamenti. È la portaerei americana, nel bel mezzo del Mediterraneo. Pensate davvero che draghi possa fare il bullo sul ponte della più grande portaerei americana del mondo? Non conta nulla, canta e basta…!”

Il salto quantico si è già verificato – Scrive Alejandro Jodorowsky: “Sii sempre consapevole. E l’unica cosa che ti viene chiesta è di non nutrire le orde oscure. Nutri la tua anima con tutto ciò che ti aiuta ad alzarti. Se ti abitui a vivere nella frequenza dell’amore, la tua realtà cambierà alla tua volontà senza sforzo. Sei un essere potente. Sei inarrestabile. Non temere nulla. Libera la tua mente dalla “matrix”….”- Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2021/11/16/alejandro-jodorowsky-il-salto-quantico-si-e-gia-verificato/

Integrazione di Michael J. Hurd, Ph.D.: Se uniamo il 30% che è sveglio e parliamo insieme ogni giorno a tutti quelli che incontriamo contro la formazione delle masse, contro la narrazione, le masse si dissolveranno e la crisi finirà. Non c’è bisogno di dire molto. Dite piccole cose come: “Niente di tutto questo ha senso”, “I dati dicono qualcos’altro”, Dillo al cassiere, Dillo al benzinaio Dillo al riparatore, Fai di tutto per dirlo. Questa è l’arte della resistenza; piantare semi di dubbio, parole di disaccordo…”

Un passo…? – Scrive Lorenzo Merlo: “Affinché sia compiuto un passo evolutivo è necessario emanciparsi dall’io. Questo corrisponde a una struttura storico-culturale, con la quale frequentemente ci identifichiamo. La si può figurare come una gabbia, anche in senso lato, come un contenitore entro il quale viviamo incantesimi, sogni, suggestioni…” – Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2021/11/un-passo-dopo-laltro-per-arrivare-dove.html?showComment=1637060245779#c8026397257097716131

Mio commentino: “Anche queste sono parole allegoriche, non ho altro mezzo per comunicare qualcosa, per sollecitare un processo interiore di crescita, una coscienza che appartiene ad ognuno nello stesso identico modo ma che non può essere trasmessa, perché é già lì e chiede solo attenzione…” – Continua in calce al link

Terre bioregionali inquiete… – Scrive Ferdinando Renzetti: “…ricordi storielle e aneddoti infiniti… una suola bucata lungo il cammino nel bosco tattile delle favole: paesi che sognano in ordine sparso. Bidone finestra sedia porta bene/male. l’acqua è nella brocca! quando sei intimorito, fai una cosa… canta!” – Continua: https://retedellereti.blogspot.com/2021/11/terre-bioregionali-inquiete-descritte.html

Suicidio garantito per tutti – Scrive Paola Turrini: “In Parlamento è in discussione un progetto di legge che intende legalizzare, il suicidio assistito, e in più i Radicali hanno raccolto le firme per il cosiddetto referendum sull’eutanasia…”

Autorealizzazione – La pura mente, liberata dal senso dell’io separato, è lo stesso Sé. Non esistono due Sé. Il Sé essendo l’unica realtà non può essere ottenuto con sforzi, esso è sempre presente, il lavoro spirituale è rivolto alla purificazione della mente, finché ci si rende conto che una mente separata dal Sé non è mai esistita… Era solo un riflesso, un gioco nella coscienza. Qui non parlo di “congetture” ma di reale esperienza… che supera ogni concetto religioso o mondano o psicologico che sia… – Continua: https://bioregionalismo.blogspot.com/2021/11/autorealizzazione-la-via-dellamore-e-la.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Ciò che ci piace è bello, ciò che non ci piace è brutto; ma il brutto nel giro delle cose tornerà ad essere bello, e il bello ad essere brutto; perciò si può dire che una sola anima penetra l’universo. Per questo il saggio venera l’unità”. (Chuang Tze)

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Nigeria: salviamo la foresta, parliamo di pensiero critico, Roma: mobilità umana, Vincenzo Zamboni è andato avanti, io è solo un pronome personale?, Afghanistan: altre visioni, la natura della Coscienza…

Il Giornaletto di Saul del 19 agosto 2021 – Nigeria: salviamo la foresta, parliamo di pensiero critico, Roma: mobilità umana, Vincenzo Zamboni è andato avanti, io è solo un pronome personale?, Afghanistan: altre visioni, la natura della Coscienza…

Care, cari, una nuova ondata di distruzione sta raggiungendo la foresta pluviale dello stato di Cross River, una delle poche rimaste in Nigeria. Edwin Ogar accusa il governo di Cross River di essere complice della distruzione della foresta. “Stanno trattando con disprezzo i diritti tradizionali di accesso degli Ekuri alla loro foresta ancestrale… (Salviamo la Foresta) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2021/08/nigeria-salviamo-le-ultime-foreste-e.html

Nota – Ecco perché i difensori della foresta di Cross River contano sul vostro sostegno. Per favore, unitevi alla petizione con la vostra firma al link soprastante

Parliamo di pensiero critico… – Scrive Francesco Mattioli in risposta ad un mio articolo su La Città.Eu: “Caro D’Arpini, dici ben vengano le critiche? No, lasciamo da parte le “critiche” e parliamo di pensiero critico. Il pensiero critico, sosteneva Kant, è quello che riflette su ciò che argomenta, pronto a trovarvi errori e omissioni o a discuterne le pretese assertive…” – Continua: http://www.lacitta.eu/index.php?option=com_content&view=article&id=62124:francesco-mattioli-parliamo-di-pensiero-critico&catid=81:cultura

Mia considerazione: “Sarei tentato di rispondere agli appunti di Francesco Mattioli… ma meglio non farlo, non voglio cadere nella trappola del botta e risposta. In fondo i pareri personali sono sempre riferiti al bagaglio culturale e sociale in cui sono nati e configurati. Le proprie esperienze, “il conosciuto” come si usa chiamarlo, è il background in cui tutte le opinioni trovano il proprio nutrimento. A volte qualcosa di diverso riesce a passare nella griglia della nostra “coscienza”, secondo le fessure del nostro bagaglio archetipale, ma questo accade solo di fronte ad una esperienza diretta che ci consente di prendere nota di diverse “verità”. Come disse Gichin Funakoshi: «Ciò che hai imparato dagli altri, ascoltando le loro parole, verrà da te presto dimenticato. Ciò che hai imparato da te stesso, con tutto il tuo corpo, non potrai scordarlo per il resto della vita»…”

E Francesco Mattioli, tramite un comune amico, mi risponde: “Caro Paolo, è la diversità di opinioni che crea la cultura. Ed è la cultura che crea il pensiero critico. Siamo sulle rive opposte del fiume, ma vediamo scorrere la stessa acqua. Quando il sole sorge ad est, uno di noi vedrà brillare l’acqua di fronte a sè; l’altro la vedrà brillare quando il sole tramonta ad ovest. Ci sembrerà diversa, perché diversa apparirà a nostra esperienza. Anche se è la stessa acqua. Su certi punti, non saremo mai d’accordo, perché io vedo l’acqua nella luce dell’ovest (la cultura occidentale), tu la vedi nella luce dell’ est (quella orientale). A proposito di Funakoshi: il mio mestiere mi induce a credere che noi non siamo solo fatti delle nostre esperienze, ma anche di quelle degli altri, che facciamo sì nostre, ma non sono solo nostre. Altrimenti né io, né te avremmo da ricordare i nostri maestri. Le verità non sono mai solo nostre; le consideriamo verità quando sono condivise, quando ci servono per la convivenza; ed è per queste che noi ci impegniamo e combattiamo la nostra “buona battaglia”. Buona estate…”

Roma. 155 m di mobilità umana – Scrive Vito De Russis: “Nel quartiere Ludovisi-Sallustiano, cuore della Roma Città dell’auto (1), la tratta di 155 m. di via Puglie, tra via Sicilia e via Sardegna diventerà “area scolastica-piazza pubblica” delle Scuole…” – Continua: https://retedellereti.blogspot.com/2021/08/roma-155-m-di-mobilita-umana.html

Suicidio conveniente – Scrive A.D.: “Con la raccolta delle firme a sostegno della legge popolare sull’eutanasia mettono il piede nel campo del voto elettronico. Piano piano lo estenderanno alle prossime tornate elettorali per poi arrivare al voto postale. Quello che è successo nel 2020 oltreoceano e che sta trovando conferme lo esporteranno anche qui da noi. E poi sarà l’apoteosi degli usurai apolidi…”

Vincenzo Zamboni è andato avanti! – Caterina mi ha comunicato, avendolo appreso da FB, che il comune amico Vincenzo Zamboni di Verona ha lasciato questa dimensione terrena il 13 agosto, u.s. Spesso in passato abbiamo pubblicato i suoi articoli. Qui un suo significativo intervento dal titolo “la Natura privilegia la biodiversità: http://paolodarpini.blogspot.com/2019/07/la-natura-privilegia-la-biodiversita.html

Vaccino non è… – Scrive Dr Andrew Wakefield: “Un vaccino mRNA che porta le nostre cellule a produrre delle proteine che provocano una reazione immunitaria? Questo é quello che si chiama malattia autoimmunitaria. Non é mai stato utilizzato sull’uomo e non sappiamo cosa possa succedere tra 1, 2… 5 anni. Una volta introdotto, é irreversibile…”

L’io è solo un pronome personale? – Domanda di Lorenzo Merlo: “È possibile agli uomini andare oltre se stessi, oltre il proprio Io e restarci? Oppure si tratta più modestamente solo di puntare oltre il confine di se stessi?” – Mia rispostina: “La domanda implica che vi sia un ipotetico “io” individuale che cerca di superare se stesso…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2021/01/vivere-parlare-pensare-senza-dire-io.html

Nota – La domanda e la risposta fanno parte dell’intervista pubblicata nel libro “Vivere, parlare, pensare. Senza dire io. Interviste a uomini come noi” (Primiceri Editore)

Afghanistan… altre visioni – Scrive Giorgio Stern: “Molte sono le interpretazioni su quanto accade in Afghanistan. Per capirci parto da Rudyard Kipling e dal suo Il Grande Gioco. Dal consolidamento del suo impero l’Inghilterra considera l’Afganistan una importante cerniera asiatica (concorrenza con la Russia). Ora l’impero inglese è sostituito da quello Yankee, ma la cerniera è sempre la stessa (concorrenza con Russia e Cina)…?” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2021/08/afghanistan-altre-visioni.html

Mia integrazione – Adesso tutti gli opinionisti mainstream si scatenano contro i talebani, non poteva mancare il saviano che sul corriere della sera li descrive come “i nuovi narcos”… – In risposta e per un chiarimento riporto un articolo del 2012 ed un altro più recente di quest’anno che dicono realmente come sono andate le cose… – Continua in calce al link soprastante

La natura della Coscienza – Tutto ciò che è all’interno della coscienza è un oggetto della Coscienza. Forse è meglio precisare che il termine Coscienza, pur che rappresenta quanto voglio significare, venga qui sostituito da “Consapevolezza” poiché noi occidentali e soprattutto “cristiani” tendiamo a considerare la coscienza come una qualità morale. Si dice “fare l’analisi di coscienza” come se questa fosse un aspetto dell’anima. Lasciamo anche da parte la considerazione materialista per cui la coscienza è il risultato di processi cerebrali, che è una spiegazione “scientifica” assunta in quanto si ritiene che la nostra capacità di analisi sia susseguente al processo chimico delle cellule che si comunicano dati…” – Continua con testo bilingue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2020/11/spirit-as-synthesis-between.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“La coscienza non è un concetto elaborato dal pensiero ma un’auto evidenza intuitiva: io sono qualcosa che è consapevole. C’è quindi una distinzione da fare tra consapevolezza e pensiero; la consapevolezza è alla base del pensiero ma non è il pensiero…” (Ramana Maharshi)

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