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Terra come pianeta scuola, l’estinzione di massa che aspettiamo, e alla fine vinse Trump, Kali Yuga, Nagarjuna and the denial of phenomena…

Il Giornaletto di Saul del 7 novembre 2024 – Terra come pianeta scuola, l’estinzione di massa che aspettiamo, e alla fine vinse Trump, Kali Yuga, Nagarjuna and the denial of phenomena…

Care, cari, la Terra è un pianeta-scuola in quanto tutte le anime non sono altro che frammenti della Divinità che si incarnano qui per sperimentare l’autocoscienza – la sensazione di esserci – e sviluppare qualità sempre nuove… (Salvatore Brizzi) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2024/11/la-terra-e-un-pianeta-scuola.html

Nota – Ma questo pianeta è anche una trappola, in quanto ognuno di noi, una volta incarnato sul piano materiale, smette di essere l’Uno onnicomprensivo e si identifica totalmente con una particolare macchina biologica…

L’estinzione di massa che aspettiamo… – La Terra è sull’orlo della sesta grande estinzione biologica di massa, e gli esseri umani sono gli unici responsabili. Negli ultimi anni, il pianeta ha assistito alla scomparsa su larga scala di centinaia di specie animali, tutti segnali che fanno presumere che la Terra è appena entrata nella sua sesta manifestazione di un fenomeno estintivo di massa… – Continua: https://www.lteconomy.it/bloglte/profilegrid_blogs/lestinzione-di-massa-che-aspettiamo/

Nota – La grande perdita di specie animali e vegetali sul nostro pianeta potrebbe avere conseguenze impreviste per tutta la biosfera della Terra, coinvolgendo anche la specie umana in questo turbine mortifero…

Estinzione di massa – Scrive Rossana Imbrogno a commento dell’articolo https://www.lteconomy.it/bloglte/profilegrid_blogs/lestinzione-di-massa-che-aspettiamo/ -: “Se si estinguesse l’essere umano il pianeta verrebbe dietro a noi nella distruzione. Quello che non vi dicono è che il pianeta è condannato, dopo tre mesi dalla scomparsa degli umani tutte le centrali nucleari sul pianeta, ormai prive di controllo, surriscalderanno il nocciolo radioattivo ed esploderanno, avvelenando tutto ciò che rimane. Non lo dicono mai fanno film di sopravvissuti a guerre e virus ma tutto ciò è proprio impossibile. Se andiamo via andiamo via tutti e tutto”

Mio commentino: “Niente paura, la vita non può essere cancellata, essa è una espressione naturale della materia. Se scompare una specie ne comparirà un’altra più adatta all’ambiente. Se non sarà sul pianeta Terra sarà altrove… L’Universo è grande!”

E alla fine vinse Trump – Kamala Harris aveva ragione quando citava il Salmo 30:5: “Il pianto può durare una notte, ma la gioia arriva al mattino”. Ed il mattino del 6 novembre 2024 i giornali dicono che Trump ha vinto… Uno dopo l’altro i media annunciano l’elezione del nuovo/vecchio presidente Donald Trump che ha ottenuto 277 voti elettorali, superando di 7 il numero di 270 grandi elettori necessari a garantire l’elezione presidenziale. Da questo momento negli USA hanno cominciato ad accettare scommesse sull’assassinio di Trump prima o durante il mandato … – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2024/11/blog-post.html

Nota – Secono PolitBet, ora le probabilità sulla tragedia sono date a 21:1. Di certo un giorno tutti dovremo morire ma nessuno ci scommette sopra…

Kali Yuga – Nel Linga Purana, antico testo Shivaita, vengono descritti gli uomini del Kali Yuga come tormentati dall’invidia, irritabili, settari, indifferenti alle conseguenze dei loro atti. Sono minacciati da malattie, da fame, da paura e da terribili calamità naturali. I loro desideri sono mal orientati, la loro scienza è usata per fini malefici. Tra i fenomeni caratteristici del Kali Yuga troviamo la comparsa di false religioni che allontanano l’uomo dal suo ruolo sulla Terra e servono di pretesto alle sue predazioni, ai suoi genocidi, e lo portano infine al suicidio collettivo… – Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2021/11/dal-kali-yuga-al-satya-yuga-con-la.html

Nota – Tuttavia, ancora secondo il Linga Purana, alcuni uomini potranno raggiungere in breve tempo la perfezione. In un certo senso il Kali Yuga è un periodo privilegiato…

Treia e dintorni. Chiamata a raccolta… – Procede l’organizzazione della Fierucola dell’8 dicembre che si tiene quest’anno a Passo di Treia. Questa vuole essere una chiamata a raccolta rivolta ai creativi treiesi di buona volontà per invitarli a partecipare. Uniti si ottengono migliori risultati e si consolida il senso della Comunità!… Info: 333.6023090

Nagarjuna and the denial of phenomena… – “Nomen est Omen,” said the Latins … and they knew that they knew it because for them, as for all populations of Indo-European culture, the name carried a meaning. Not like today where the names carry with them only the story of a hypothetical “saint” of Christianity… – Continue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2019/11/nondualist-buddhism-nagarjuna-and.html

Ciao, Paolo/Saul

Massimo Mazzucco commenta il voto americano. “La vittoria di Trump è incontestabile, ma lo stato profondo farà di tutto per nornalizzarlo”: https://www.youtube.com/watch?v=iyl1WQL3XDU

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Sentimenti, pensieri e azioni corrono davanti all’osservatore in successione senza fine, lasciando delle tracce nel cervello e creando l’illusione di continuità. In realtà non c’è nessuna persona, c’è solo l’osservatore che si identifica con l’”io” e il “mio”…” (Nisargadatta Maharaj)

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L’uomo una minaccia per la vita, una legge contro il consumo di suolo, il “benessere” mortale, “Chi sono i precursori?”, Zelensky è “legittimo”?, cinque versi sul Sé di Ramana Maharshi…

Il Giornaletto di Saul del 11 aprile 2024 – L’uomo una minaccia per la vita, una legge contro il consumo di suolo, il “benessere” mortale, “Chi sono i precursori?”, Zelensky è “legittimo”?, cinque versi sul Sé di Ramana Maharshi…

Care, cari, secondo biologi e naturalisti la specie umana potrebbe rappresentare per animali e vegetali ciò che un asteroide fu per i dinosauri 65 milioni di anni fa. L’Ispra mette in guardia sul consumo di suolo nel nostro Paese. E il ministero dell’Ambiente ammette: “Presentiamo molte carenze”… – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2016/02/luomo-e-il-peggior-nemico-della-vita.html

Nota – La vita ha capacità di recupero incredibili e si è sempre ripresa. Ma questa ripresa è sempre avvenuta solo dopo la scomparsa di ciò che aveva provocato l’estinzione…

Una legge contro il consumo di suolo – Scrive Salviamo il Paesaggio: “Il 12 aprile 2024 il Forum Italiano organizza un confronto tra esperti e forze politiche sull’urgente e non più rinviabile avvio di un iter parlamentare che porti alla promulgazione di una efficace legge nazionale per il contrasto al perdurante consumo di suolo …” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2024/04/quale-legge-contro-il-consumo-di-suolo.html

Battaglia legale contro il terrorismo – Scrive Iana Lantratova: “il comitato investigativo della Duma ha aperto un procedimento penale sul finanziamento del terrorismo. Il sabotaggio del Nord Stream, il Crocus City Hall, gli omicidi di Daria Dugina, Vladlen Tatarsky, il tentato omicidio di Zakhar Prilepin, il bombardamento delle città russe e molti altri atti di terrorismo: tutto questo ed altro è opera di un gruppo internazionale ampio e ben organizzato. Questa è la nostra battaglia legale. Questo è solo l’inizio!”

Il “benessere” mortale degli animali d’allevamento… – Scrive FLM: “Vige il patetico concetto “Se un animale deve essere ucciso almeno non facciamolo soffrire”. Come se l’essere umano, ipocrita di una profondità abissale, fosse costretto ad uccidere gli animali. La domanda è: perché deve essere ucciso?…” – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2024/04/10/il-benessere-mortale-degli-animali-dallevamento/

Nota – E’ drammatico vivere in una società in cui si chiede che al condannato a morte sia concesso il diritto di non essere flagellato prima dell’esecuzione…

“Chi sono i precursori?” – Qualcuno mi ha chiesto, al proposito del programma della Festa dei Precursori, che si tiene a Treia dal 27 al 28 aprile 2024: “Bello… ma chi sono i precursori?” Allorché, nella primavera del 1984, decidemmo di fondare il circolo vegetariano VV.TT. lo facemmo nella piena consapevolezza che lo scopo della nuova associazione sarebbe stato quello di andare contro… – Continua: https://retedellereti.blogspot.com/2024/04/chi-sono-i-precursori-il-perche-della.html

Nota – Ora il tempo è maturo, negli anni a venire o l’uomo scomparirà o sulla Terra farà la sua comparsa un nuovo essere umano con una visione diversa e quell’essere umano è un precursore…

Zelensky sarà considerato “legittimo” dopo il 20 maggio? – Il rovello legale sulla “posizione istituzionale” dell’emerito presidente ucaino, Zelensky, sta tormentando le migliori menti delle università berlinesi. Come deve essere considerato dopo il 20 maggio 2024 data in cui sarà ufficialmente “decaduto” in seguito alla sua decisione di non indire regolari elezioni presidenziali in Ucraina? – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2024/04/zelensky-sara-considerato-legittimo.html

Nota – …le alte menti giuridiche di Berlino sanno bene che né l’annullamento delle elezioni presidenziali a causa della guerra, né il titolo di presidente “ad interim” possono essere riconosciuti come legittimi in ogni caso…

Cinque Versi sul Sé… – Questi sono gli ultimi versi composti da Sri Ramana Maharshi. Furono scritti su richiesta di una devota, Suri Nagamma, autore del libro “Lettere dal Ramanasram”. Bhagavan li scrisse in Telegu, usando però una forma metrica Tamil, chiamata venba, e quindi li tradusse in Tamil… – Commento a cura di Bodhanda – Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2017/11/ramanashramam-cinque-versi-sul-se-five.html

Ciao, Paolo/Saul

Relazioni tra la Cina e la Russia. Cosa sta accadendo? – https://www.youtube.com/watch?v=qg2RaAbgFCM

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“La consapevolezza che tutto è uno e la meditazione su questa verità… sono gli unici mezzi per scardinare l’inveterata ignoranza sulla nostra vera natura. Non esiste altro che Uno… ma il concetto stesso dell’uno decade allorquando si realizza questa verità…” (Saul Arpino)

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Gli umani sono diventati un pericolo per la vita sul pianeta Terra…

Durante l’anno zero, cioè la nascita di Cristo, la popolazione mondiale era di 350 milioni di anime. Si calcola che nel 1800 la popolazione fosse di 700 milioni e che nel giro di un trentennio sia aumenta di un terzo fino a raggiunge un miliardo di unità nel 1830. Un secolo dopo sulla terra si contano 2 miliardi di esseri umani e nel 1975 4 miliardi. Oggi la popolazione mondiale è di circa 8 miliardi di individui e si prevede che a fine secolo sarà di 100 miliardi. Ma molto prima sarà superato il numero massimo di esseri umani tollerato dal pianeta.

Thomas Robert Malthus all’inizio dell’800 già affermava che se la moltiplicazione del genere umano non fosse stata regolata sarebbe stata causa di carestie e fame nel mondo ed il motivo della sua stessa rovina. Anche se l’incremento demografico venisse arrestato e la fertilità umana diminuisse, la tendenza all’affollamento rimarrebbe. Alcuni esperti sono concordi nell’affermare che anche riuscendo a stabilizzare le nascite a livello zero (uguale a quello dei decessi) la popolazione mondiale raggiungerebbe ugualmente 16 miliardi di individui prima di una assestamento definitivo, cioè il doppio della popolazione attuale.

Se in un ascensore per capienza di 4 persone ne entrano 8 tra i gli occupanti si manifestano segni di insofferenza, di ansia, di paura e qualunque incidente degenera in aggressività. Allo stesso modo, se una tavola è imbandita per nutrire10 persone, a mano a mano che si aggiungono nuovi commensali le porzioni diventano sempre più piccole e quando l’esigua porzione non è più sufficiente a sfamare nessuno dei presenti, si manifestano azioni di forza e di violenza secondo la legge mors tua vita mea. Questo è quanto succederà al genere umano se responsabilmente non si impegnerà a contenere l’incremento demografico.

Il male supremo dell’uomo sta nella sua indifferenza verso gli effetti che producono le scelte individuali. Mettere al mondo un essere, per realizzare se stesi o appagare il proprio desiderio di essere genitori, è puro egoismo. Anche quando la procreazione è concepita per la gioia di avere un figlio da amare, è sempre l’egoismo che ci muove. La sola cosa che può giustificare la messa al mondo di un nuovo essere è l’amore per la vita, la volontà di chiamare un nuovo essere al bene dell’esistenza, la volontà di dare al mondo un elemento armonico e positivo per il bene di tutti; non per propria soddisfazione, non per assicurare a se stessi la propria discendenza, non per avere sostegno nella fase della vecchiaia, nè per lasciare il proprio patrimonio finanziario o immobiliare, ma nell’intento di contribuire a rendere migliore questo mondo. Donare la vita è l’esperienza più meravigliosa dell’universo (e nello stesso tempo più pericolosa e drammatica), per questo è grande la responsabilità verso chi (forse) non chiede di esistere.

La realtà antropologica mostra che quanto più una popolazione vive nella povertà e nell’ignoranza tanto più tende a moltiplicarsi, mentre quanto più c’è civiltà e benessere economico più si restringe il numero dei componenti familiari. Ma tutto è interconnesso e solo da una volontà politica generale intesa a favorire la prosperità e la cultura anche delle popolazioni indigenti può nascere il vero piano di contenimento delle nascite e scongiurare inquietanti prospettive future.

Franco Libero Manco

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La natura della magia, politica economia ecologia, sacralità della natura, il cancro può essere curato da un vaccino?, i non allineati si riorganizzano, sesta estinzione di massa…

Il Giornaletto di Saul del 7 febbraio 2024 – La natura della magia, politica economia ecologia, sacralità della natura, il cancro può essere curato da un vaccino?, i non allineati si riorganizzano, sesta estinzione di massa…

Care, cari, quattro parole sulla magia. Quello che uno scientista non può intendere. Ovvero, sul suo banco non si trovano alambicchi. Non è un duello. Oltre alle mie modeste doti non potrò andare per rappresentare la natura della magia. (Lorenzo Merlo) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2024/02/la-natura-della-magia.html

Montesilvano: mobilitazione – Scrive Alfonso Navarra: “Il 7 febbraio: la premier Giorgia Meloni a Montesilvano (Pescara), alle ore 18.00, al Pala Dean Martin, inaugura il World Skate Games 2024. Una buona occasione per contestare in forme pacifiche contro il “decreto ombrello” per l’invio delle armi al governo ucraino…”

Politica, economia, ecologia… – Delegare la gestione della propria esistenza ad un “governo” o ad una “chiesa” equivale ad abbandonare le proprie responsabilità basandosi sul fatto che vi sono persone altre da noi stessi che veramente sanno come fare a mandare avanti le cose. Questo vale in ogni campo dell’esistenza umana… – Continua: https://www.lteconomy.it/bloglte/profilegrid_blogs/politica-economia-ecologia-e-spiritualita-laica/

Nota – … una delle peggiori ideologie, in questo momento storico, è quella relativa al concetto di “utile” e di “guadagno”, che persino supera ogni altra convinzione politica e religiosa.. ed è in nome dell’utile e del guadagno che la società umana va sprofondando verso la perdita dell’anima e della capacità d’intendere e di volere…

Sacralità della natura e distruzione della natura… – Nell’anno 890 d.C. attraverso il Concilio Namnetense, la Chiesa cattolica prende posizione e condanna a morte tutti gli alberi secolari presenti sul suo territorio, nonché tutti i boschi ritenuti sacri dalle popolazioni che ancora non si erano genuflesse alla croce… – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2024/02/sacralita-della-natura-e-distruzione.html

Nota – Questo per dire che nell’antichità conoscevano bene le energie biogeologiche e costruivano templi partendo da questi presupposti, in luoghi particolarmente carichi energeticamente…

Il cancro può essere curato da un vaccino…? – Scrive Paola Botta Beltramo: “Il prof. Umberto Veronesi, nel rispondere ad una domanda sul cancro circa il possibile uso di chemio preventiva , disse che la chemio doveva essere via via sempre più ridotta fino ad essere abbandonata. Veronesi disse in seguito che i tumori sarebbero stati curati da vaccini…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2024/02/06/e-possibile-un-vaccino-contro-il-cancro/

Società di Pace. Matriarcati del passato. Recensione – Scrive Alberto Castagnola: “Il clan e gli altri sistemi familiari allargati. Le alternative al matrimonio e alle gerarchie consolidate. Il declino dei conflitti di natura economica. Il dono senza obbligo di reciprocità. Il metodo del consenso. Dalla straordinaria esperienza delle società matriarcali una densa teoria di suggestioni che invitano alla riflessione profonda sulle molte alternative possibili a un sistema votato a un rapporto predatorio nei confronti della natura e all’auto-distruzione di molte specie viventi sul pianeta. Società di pace, matriarcato del passato, presente e futuro (a cura di Heide Goettner – Abrendoth e di Luciana Percovich, Castelvecchi Editore), è un libro prezioso per tutti…”

Kampala. I non allineati si riorganizzano… – Recentemente si sono tenuti a Kampala, capitale dell’Uganda, i vertici del Movimento dei non allineati e del Gruppo dei 77 (G77). L’evento è stato deliberatamente taciuto dai media globalisti. Era presente una delegazione russa… – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2024/02/kampala-i-paesi-non-allineati-si.html

Nota – Dal punto di vista della Russia, il Movimento dei Non Allineati e il G77 non sono solo partner ma anche alleati nella lotta contro l’egemonia neoliberista…

Sesta estinzione di massa – Scrive Marta Frigerio: “La sesta estinzione di massa è già in corso. La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Proceeding mostra un quadro a tinte fosche: il numero delle specie animali che sono entrate in contatto con l’uomo è già stato dimezzato. Estinzione in pochi decenni… – Continua con testo bilingue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2024/02/sixth-mass-extinction-at-human-hands.html

Ciao, Paolo/Saul

I censori piangono per la censura – Dietro il Sipario: https://www.youtube.com/watch?v=A_0zqbNmxMQ

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Oh cuore fa conto di avere tutte le cose del mondo, fa conto che tutto ti sia giardino delizioso di verde e tu su quest’erba verde fa conto d’esser rugiada, gocciata colà nella notte e al sorger del giorno svanita” (Omar Kayam)

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Conflitto permanente e capitalismo alle corde…

Nella realtà occidentale il capitalismo è alla corda: la finanza lo sta uccidendo grazie alla sua capacità di creare denaro dal nulla.

Presupposto di base del capitalismo è infatti il controllo di un bene scarso: il “capitale”, ovvero la ricchezza accumulata tramite la sottrazione del valore aggiunto a chi quel valore ha prodotto, ovvero la classe lavoratrice.

Se il bene non è più scarso – come oggi accade per il “denaro fiat” che si crea dal nulla – il capitalista perde potere anzichè guadagnarne.

Quindi il “capitalista” di stampo novecentesco che controlla i rubinetti del credito ha ceduto ormai ogni potere in favore di sovrastrutture finanziarie internazionali, acefale, autoreferenziali e impersonali: la grande finanza. Strutture enormi. Immense. Pervasive, lontane ma vicine alla gente grazie alle tecnologie informatiche.

Aziende come Alphabet (Google) sono entità sovranazionali dotati di poteri reali. Facebook, Whatsapp, Telegram e le altre “piattaforme” social sono potentati politici a tutti gli effetti, che fanno politica e la determinano, al di fuori di ogni controllo dei poteri statali che prima ne avevano il monopolio.

Finchè queste “aziende pervasive” sono di dimensioni gestibili – cioè tali da poterne identificare i centri decisionali, e in definitiva influenzarli, la situazione è in qualche modo gestibile tramite lobby o corruzione pura e semplice – il capitale fa ancora parte dell’equazione e può incidere sulle scelte che vengono fatte.

Ma quando si comincia ad avere a che fare con strutture sovranazionali largamente distribuite l’operazione di asservimento dei vertici diventa via via sempre più complessa, delicata e costosa, e soprattutto dagli esiti non sempre prevedibili nonostante gli sforzi profusi.

Ecco quindi che il capitalismo terminale si concentra nella ricerca non più del denaro, ma del “potere”, in quanto è il secondo a generare il primo.

E qui i grandi capitalisti, i grandi imprenditori, le grandi aziende globali, bravissimi nel loro lavoro, sono costrette a scendere in campo su un terreno che non è il loro e combattere contro strutture ben più collaudate, presenti da millenni e specializzate nella lotta per il potere.

La “macchina influenzante” si fa sempre più complicata e difficile da governare.

Ecco quindi che il figliol prodigo prediletto del capitalismo moderno, il consumismo, diventa solo un imbarazzante “costo puro” da tagliare, da mettere sotto controllo, al quale rimettere la testa a posto.

Perchè mai sprecare risorse immense, materie prime non rinnovabili, impazzire per convincere i consumatori a comprare sempre nuove cose, nuovi prodotti, che in realtà non gli servono e neppure sanno più dove mettere?

Per un paio di decenni la soluzione è stata quella di vendere sempre meno prodotti fisici e sempre più “servizi”, specialmente se nella modalità a tariffa fissa “all-you-can-eat”. E ha funzionato.

Ma come fai a convincere la gente a comprare una automobile quando non esiste più lo spazio fisico dove farla circolare. O quando quella vecchia funziona ancora perfettamente a due decenni di distanza.

La soluzione è semplice: “metti le vecchie auto fuorilegge”.

Ovviamente servono argomentazioni ineccepibili – la coercizione pura non basta, dati i numeri e gli interessi in gioco – ma quelle si trovano sempre.

La “conversione green” per esempio. La paura del “cambiamento climatico” e delle sue conseguenze estreme.

Come per il COVID, prima se ne è negata la gravita (e addirittura l’esistenza), poi improvvisamente diventa un incombente rischio di estinzione per l’umanità.

Ecco poi che qui si ripete ancora lo schema del vendere “servizi e non prodotti”, per esempio, enunciato ormai tre anni fa dal CEO della Mercedes con la frase “nei prossimi anni dobbiamo passare da produttori di automobili a fornitori di mobilità”.

Sono tutti processi già avviati, ma che necessitano di una componente di connivenza politica che su territori di vendita a livello continentale richiede tempi lunghissimi per essere realizzata, e che vede nelle strutture della Unione Europea – potenti, lontane e prive di controllo da parte degli elettori – l’esecutore ideale, ma lento.

Ma anche la complicità, la connivenza, la cooperazione di chi detiene il potere normativo ha costi e tempi altissimi, anche se è da tempo cosa già acquisita .

Acquisita ma solo per settori, parcellizzata, sporadica e in definitiva caratterizzata da alti costi, tempi lunghi, e pertanto una bassa efficienza, con tempi di risposta incompatibili con una situazione in rapida evoluzione.

Tuttavia, pur in presenza di tanta inefficienza, questi metodi hanno chiaramente indicato la strada, certificando che la coercizione è molto più efficace della convinzione.

Perchè spendere risorse immense per convincere la gente a fare qualcosa quando la si può semplicemente costringere?

Peccato che di mezzo ci sia quell’esperimento imperfetto tuttora in corso chiamato impropriamente “democrazia”.
Abbiamo visto che in realtà il capitalismo non necessita della democrazia per esistere e prosperare (basta guardare l’esperienza cinese).
(gliela dò per buona, non è questo il punto qui – Jure)
Ma è anche vero che la democrazia non necessita del capitalismo per esistere (basta ricordare l’antica Grecia).

Il denaro non si mangia, non ci si va in giro seduti sopra, non tiene caldi quando fa freddo e non tiene al fresco quando fa caldo.
Però serve quando si vogliono fare tutte queste cose, perchè agisce da mezzo di scambio per convincere chi è in grado di offrirle a darcele o farle per noi.
Molto più efficiente sarebbe costringerlo a darcele o a farle per noi, invece che convincerlo aumentando l’offerta di denaro finchè non accetta.
Questo infatti – dal punto di vista del capitalista – è uno dei principali svantaggi del “libero mercato”.

Idealmente il libero mercato che piace al capitale è quello dove si compra a “poco o nulla” e si vende “a tanto”. Il principio di base del colonialismo.
E quando si passa al settore dei “servizi” diventa il principio base dello sfruttamento. Della “schiavitù”.
La democrazia greca infatti si è sviluppata in una società schiavista. Come anche quella americana dell’ottocento.
Ma come è possibile oggi tornare a questi vecchi e ben collaudati sistemi che hanno permesso lo sviluppo e il fiorire di grandi civiltà, come quella romana, grande capostipite di quella odierna?

Come si può portare a termine questo enorme “cambio di paradigma” nell’arco non di decenni ma di una manciata di anni (che è tutto ciò che abbiamo ancora a disposizione prima di un collasso generalizzato del debito mondiale)?

Qui ci viene in soccorso l’esperienza della “Grande Pandemia”.

Comunque la si pensi – un atto deliberato, un incidente non previsto o un evento naturale – la GP (Grande Pandemia) ci ha insegnato principalmente tre cose:

alla gente si può far credere e si può far fare di tutto, fintanto che si controllano le informazioni e si possono produrre motivazioni ineccepibili
volendo si può fare tutto e se non si fa è solo perchè non si vuole fare, basta essere disposti a pagarne il prezzo
più grande è la balla e più assiduamente viene raccontata, più la gente è portata a crederci e in seguito a difenderla facendone un “atto di fede” impermeabile ad ogni realtà
Durante la GP non ci sono state proteste, se non minimali, per misure che erano giustificate nella mente di tutti noi solo dalla eccezionalità dell’evento, che ha soppresso ogni spirito critico, aiutata dalla martellante propaganda.

D’altronde secondo le voci della Scienza (che a noi sono state presentate come univoche) si trattava letteralmente di una minaccia per l’esistenza della specie umana.

E tutti (o quasi) si sono schierati dalla parte della Scienza, ovviamente.

Altrettanto ovviamente, ad una minaccia straordinaria si devono accompagnare misure straordinarie. Tutti d’accordo (ed ecco l’inedito “lockdown” e le protezioni rassicuranti – le ridicole mascherine chirurgiche). Misure applaudite da tutti, lì per lì, ammettiamolo.

L’epidemia da SARS-COV-2 (anche il nome scelto suonava tanto “scienfico”, molto più di “Influenza cinese”) al suo apparire è stata prima nascosta, poi negata, minimizzata, sminuita.

Poi improvvisamente ci è stata presentata come una malattia mortale e inesorabile, destinata a portarci tutti ad una morte orribile, alla “fame d’aria”, agonizzanti in introvabili posti in terapia intensiva.

Una umanità sull’orlo del baratro, spacciata, una malattia incurabile, terribile propagandata dal mitico “Non ti vaccini, ti ammali e fai ammalare, muori”.

Chiaramente sulla reale epidemia – particolarmente contagiosa ma assolutamente non così devastante come era stata presentata – si sono innestate ovvie speculazioni, piccole e grandi, mai contrastate, consone agli interessi di Big Pharma (ecco il capitale in azione) grazie alla compravendita di politici e comunicatori di massa, con gli spiccioli arrivati giù fino all’ultimo dei medici o degli infermieri.

Stranamente i paesi dove non c’erano i soldi per la vaccinazione di massa sono quelli che hanno avuto meno “contagi”. Chissà come mai “No money no COVID”.

Chiaramente erano all’opera immense pressioni speculative, e solo dove c’era convenienza, ma quello che importa è la vera lezione della GP che è stata quella dell’enorme, incredibile e immenso successo della “comunicazione efficace” divenuta tale non solo con i soliti metodi “pubblicitari” anche se potenziati, ma grazie alla repressione totale e assoluta del dissenso e di ogni voce critica.

Fondamentale poi qui l’adozione del buon vecchio “nemico esterno” (io lo definirei utile nemico interno – Jure), incarnato dall’efficace etichetta “no-vax”. Qualcosa a cui solo due generazioni fa nessuno avrebbe mai abboccato e che ha invece funzionato alla grande, facendo da cartina di tornasole sullo stato effettivo di degrado e della condizione terminale delle capacità intellettive del soggetto medio dell’opinione pubblica.

Particolarmente inaspettata poi è stata la spontaneità con la quale si sono creati degli “evangelisti” della vaccinazione (ma potrebbe essere stata qualunque altra cosa), dei missionari fattisi prontamente (e gratuitamente) zerbini zelanti, ripetitori radio del pensiero ufficiale, in cambio della semplice sensazione liberatoria di far parte del novero dei “giusti”.

Un’ansia di allineamento col pensiero dominante (anche se chiaramente dettato dalle autorità) che non era più presente da almeno un secolo nel mondo occidentale, particolarmente in Europa, che dimostra che ormai la lezione della prima guerra mondiale – il rifiuto di diventare “carne da cannone” – sia stata dimenticata.

Insomma, ci troviamo sul terreno ideale per la coltivazione di una nuova forma di controllo della società, in un vivaio ideale.

Il capitalismo è ormai maturo per essere sostituito dal militarismo.

E’ infatti immensamente più efficace dare ordini che cercare di convincere la gente a fare qualcosa.

Il militarismo prevede di credere, obbedire e combattere.

La paga del soldato è irrilevante, il vero compenso è la sopravvivenza.
Creare nuovi bisogni, dare continuamente motivazioni interiori, non serve più, e se serve una motivazione te la da l’istinto di conservazione che ti spinge a fidarti dei comandanti e dei superiori, che dal loro punto di osservazione elevato sono gli unici ad avere uno straccio di idea su dove si trova il nemico.
Sono loro gli strateghi, quelli che sanno “cosa fare” e chiunque lo metta in dubbio è un “traditore” e un “disfattista”.

Non serve il denaro se non c’è niente da comprare, Ci sono le razioni e le tessere annonarie che lo sostituiscono perfettamente, e non sono soggette ad inflazione o accumulo.
Le tessere annonarie a fine mese non valgono più nulla – quello che hai avuto hai avuto – e questo impedisce che la classe media – divenuta “ufficialame” – accumuli ricchezza in altro modo, così come la “working class” divenuta “truppa” abbia più del necessario e sviluppi invidie sociali deleterie. (e per i capitalisti rimane comunque sempre il buon vecchio “mercato nero”).

La solidarietà viene sostituita dal “cameratismo” da trincea, e le libertà individuali fortemente limitate. Il coprifuoco permette di regolare più agevolmente i ritmi della società e il rischio di rimanere uccisi andandosene a zonzo spensieratamente limita fortemente la richiesta di mobilità per fini non strettamente indispensabili.

La guerra in Ucraina ci ha mostrato cosa si può fare e cosa no. E’ stata un laboratorio così come lo fu quella di Spagna del 1936, preludio e campo di collaudo per quella mondiale del 1941.

Oggi le cose corrono molto più veloci, ma anche i cambiamenti da fare sono molti di più e alla fine le cose si equivagono.
Per prepararsi al conflitto globale ci vogliono almeno tre anni.
C’è da ripensare tutto, dal punto di vista militare, dal ruolo dell’aviazione a quello della fanteria, dell’artiglieria, della missilistica e soprattutto della logistica e della produzione industriale.
La guerra in Ucraina, per la prima volta nella storia dell’umanità, ci sta proponendo una guerra portata avanti da droni, combattenti meccanici autonomi, ancora non da robot o cyborg, ma è solo questione di tempo.
Una guerra però molto diversa da quella immaginata nei film. Una guerra dove a soffrire e a morire erano i droni al posto degli umani. Invece è il contrario esatto.
Sono gli uomini a morire (come mosche) uccisi dalle macchine.

Se nel primo anno di guerra la scoperta principale fu l’enorme ruolo dei droni da ricognizione (”Geranium”, “Lancet” e “droni da lancio”), più che i Baraykthar turchi (già adesso obosleti, grossi, costosi, inutili e superati), entrati nel secondo anno di conflitto la principale novità è l’uso massiccio di droni FPV (i cosiddetti droni-kamikaze).
Oggi sono i droni FPV (First Person View) – dei grossi quadricotteri o droni multirotore dotati di telecamera e che trasmettono video in tempo reale al dispositivo del pilota – a dominare la scena.
Essere localizzati, ovunque, al fronte come nelle retrovie, significa essere annientati da un qualcosa che arriverà presto dal cielo, una bomba volante o un missile, lanciata da decine di chilometri di distanza.

L’esperienza di questa nuova guerra è però preziosa.

La trasformazione di una parte significativa della fanteria in operatori di droni e lo sfondamento del fronte utilizzando centinaia di droni contemporaneamente non sono lontani. Non siamo a distanza di anni da questa spiacevole evoluzione. Siamo a distanza di mesi.

Chiunque sia il primo a implementare il controllo di uno sciame di centinaia o migliaia di UAV – controllati da una qualche Intelligenza Artificiale addestrata allo scopo – otterrà il controllo dei cieli, della terra, del mare. La vittoria sul campo di battaglia.
E quando sarà raggiunta questa fase, verrà messa in pericolo anche la sicurezza di tutta l’umanità (perché sarà una intelligenza artificiale a decidere come e chi uccidere).
È impossibile fermare questo sviluppo, nell’attuale situazione mondiale.
In realtà, questo è il nodo vulnerabile: i paesi che combattono in questo momento hanno una breve finestra di opportunità per sconfiggere l’esercito nemico e vincere la guerra (nelle guerre che sono già in corso o, a quanto pare, inizieranno molto presto).

Domani, quando il resto di noi si armerà – e gioco forza dovremo farlo – non avranno più questo vantaggio. E per armarsi occorrerà un sistema industriale totalmente orientato a farlo, e non a ricercare il profitto.

La guerra in Ucraina, come prima guerra di droni, sta diventando un evento storico per tutta l’umanità.
E per le prima volta oltretutto sono le tecnologie “consumer” a diventare tecnologie belliche (il che presenta scenari inediti sul fronte del terrorismo e della criminalità spicciola).
Non è difficile immaginare le applicazioni di queste tecnologie alla realtà quotidiana, con droni del peso di pochi grammi alla ricerca della vittima designata, identificabile tramite controllo facciale, dotati di una carica esplosiva antiuomo o meglio ancora di una siringa pronta ad iniettare veleno, come insetti malefici e mortali.

Ed ecco a voi la “nuova pandemia” pronta e servita su un piatto di argento.

Migliaia, milioni di microdroni lanciati sulle città nemiche, alla ricerca di preda, intenti a ricaricarsi al sole, sui tetti, sugli alberi, sui tralicci, per poi colpire con le tenebre.
E milioni di microdroni prodotti da assemblatori automatizzati e autonomi, lanciati dagli aerei e nascosti da qualche parte, che partoriscono “droni zanzara” carichi di patogeni letali per l’uomo.

Solo una società in “guerra totale”, totalmente militarizzata, può rispondere a questi sviluppi in tempo reale.

Il denaro non si mangia, non si beve e non combatte al posto tuo (ma si può “stampare” quanto vuoi).
Dobbiamo solo trovare qualcuno così stupido da accettarlo per combattere – e morire – al posto nostro.

Benvenuti nel futuro. Il COVID è stato solo l’inizio.
Il peggio deve ancora arrivare.

Gianluca Napolitano

Fonte: https://novaproject.quora.com/Il-sostituto-del-capitalismo-bussa-alle-porte-e-il-capitale-gliele-sta-spalancando-felice

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