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I segreti di Barack, animalisti a Palombara, basta carbone, ambiente e salute, banche ed usura, morale scientifica, luna piena a Bologna

Il Giornaletto di Saul del 3 luglio 2013 – I segreti di Barack, animalisti a Palombara, basta carbone, ambiente e salute, banche ed usura, morale scientifica, luna piena a Bologna

Care, cari,

I segreti di Barack Obama – Scrive Fabrizio Belloni: “Il presidente SUA Barack Obama, relativamente allo scandalo “datagate”, in clamorosa difficoltà diplomatica, ha cercato di prendere tempo. “Chiariremo tutto” ha dovuto dichiarare. Naturalmente uno del suo staff ha chiosato: “useremo i canali diplomatici”, cioè terranno tutto segreto. Maligno come sono, nessuno mi toglie dalla testa che quei “chiarimenti” saranno accompagnati da minacce, ricatti, pressioni, richiami all’ordine e facce offese per lesa maestà…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/07/02/usa-i-segreti-indicibili-di-barack-obama-sulla-federal-reserve/

Commento di A.P.: “Qualcuno ha già letto in FaceBook, o, anni fa’, nelle email mie, che 25 anni fa’ due FURFANTI, un inviato speciale con anche passaporto argentino, ed un suo amico (che SONO IO!), pubblicarono della esistenza della rete ECHELON. Gli imbecilli politicanti italioti (anche un ladruncolo che “finì” a Montecitorio, altri suoi compari, incluso uno spione che s’inventava fiamme multicolori) inveirono contro la “rivelazione”, dando dei visionari ai due. Ma due/tre anni dopo tutte le gazzette di regime, in coro con quelle mondiali, dovettero ammettere che la “rete echelon” spiava OGNI telecomunicazione del globo, mediante 5 centri di ascolto…” – Continua nel link sopra segnalato

Palombara Sabina animalista – Scrivono LAV di Roma e ALFA: “Avevamo chiesto al Sindaco di Palombara Sabina un intervento forte e deciso per condannare un gesto crudele (l’uccisione di un gatto) ed avevamo palesato anche le nostre perplessità in merito alla politica del Comune per la Tutela e Benessere Animale, presentando dei progetti di prevenzione e contrasto al randagismo e un Regolamento Comunale Benessere Animali. Il Comune ha risposto positivamente alle nostre proposte ed è nata con l’Amministrazione un’ottima collaborazione con conseguenti, importanti, risultati che potranno cambiare la sorte di centinaia di animali” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2013/07/palombara-sabina-gli-animalisti.html

Prendere il sole. Usando la vitamina D – Scrive D.T.: “Ti ricordo che se arrivi al momento di esporti al sole con valori alti di vitamina D3 attiva (vitamina D3 25-OH superiori a 115 nmol/L) otterrai un’abbronzatura rapida e con minor rischio di scottature. Perché il corpo avendo già abbastanza vit D attiva in circolazione produrrà molto più rapiamente melanina per colorare la pelle di quando farebbe se fosse in manco di vit D. Mantenedo la pelle chiara il corpo permette ai raggi di penetrare in profondità e di produrre più vitamina D ma ci si scotta. Info. tollis@sunrise.ch”

Per Margherita – Scrive Riccardo: “Ciao Paolo, come altri vorrei dedicare anch’io a Margherita un pensiero: sei stata una donna grande di cuore e di mente, vicina alle stelle, alla natura e agli animali, per loro hai fatto tanto e non dimenticherò mai il tuo discorso di Milano Luglio 2011 che dedico a tutti i miei amici di seguito: http://www.youtube.com/watch?v=0svQC2Kueoo&feature=youtube_gdata_player

Morale scientifica – Scrive Massimo Sega: “ho letto il messaggio di Antonio Pantano sulla Hack e la domanda del medesimo sulla possibilità che uno scienziato sia in grado di stabilire ciò che è MORALE….” – Risposta di Antonio Pantano: “…tentato di “allungarmi”, cerco poche parole per replicare. Se “internet” è fonte di informazione ed erudizione: mi arrendo! Io la ritengo FONTE di inganni, utile a creare “somari incapezzati” secondo i dettami dei regimi oggi imperanti. Dedicar anni a “studiare” è … faticoso, ma NECESSARIO, proprio per non cadere nelle “vulgata” che….” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/07/02/su-margherita-hack-la-bomba-atomica-enrico-fermi-massimo-sega-antonio-pantano-ed-il-giornaletto-di-saul-che-dice/

Barricate in edicola – Scrive Italo Campagnoli: “E’ in edicola il quarto numero del bimestrale indipendente BARRICATE – L’informazione in movimento.Tema centrale del numero, il cammino dei DIRITTI UMANI, con approfondimenti e interviste alla Ministra Cécile Kyenge sul diritto di cittadinanza; a Don Andrea Gallo, “il prete che si è fatto uomo”; allo storico, Giovanni De Luna sulla crescente endemicità delle guerre; al funzionario di polizia e scrittore Ennio Di Francesco sulla democratizzazione delle forze dell’ordine ed altri. Info. italo.campagnoli@tin.it”

Basta con il carbone – Scrive WWF: “L’Italia ospita due degli impianti a carbone più inquinanti d’Europa: nella top 30 ci sono infatti Brindisi sud al nono posto e Civitavecchia al quattordicesimo che emettono quasi 23 milioni di tonnellate di Co2. Inoltre si sta pianificando di convertire a carbone la Centrale di Porto Tolle nel Parco del Delta del Po, aprirne una nuova a Saline Joniche e ampliare quella di Vado Ligure..” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/07/produzione-energetica-stop-alle.html

Civitanova Marche. Incontro LCM – Scrive Gianni Principi: “Si è svolto il 29 GIUGNO, presso lo “Stab. Baln. ONDA BLU / CIVITANOVA M.”, l’incontro REGIONALE degli aderenti e simpatizzanti di “LISTA CIVICA ITALIANA”. Ricca e partecipata la discussione sullo stato attuale politico locale e regionale, e sulle prospettive in vista delle REGIONALI 2015. Info. gianni@romcaffe.it”

Ambiente e salute – Scrive Arpat: “Il rumore può danneggiare gravemente la salute in particolare attraverso le patologie cardiovascolari e interferendo per es. con lo sviluppo cognitivo. Spesso le zone rumorose sono anche quelle con alto livello di inquinamento atmosferico, e i loro effetti si sommano, pertanto occorrono approcci integrati nelle politiche ambientali.…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2013/07/ambiente-e-salute-un-legame-sempre-piu_2782.html

Banche ed usura – Scrive Giuseppe Turrisi: “La banca che riconosce un interesse ai suoi clienti che hanno somme in deposito come credete che lo faccia? Armi, derivati, strozzinaggio legalizzato, tassi sul massimo scoperto, anatocismo, cartolarizzazioni su proprietà che ha rubato ed ipotecato a poveri cristi che non si possono permettere nemmeno un avvocato, speculazioni sui forex internazionali, speculazioni sulle borse alimentari e del petrolio, ecc ecc. L’interesse anche fosse dello 0,000000000001 è contro natura poichè razionalmente non esiste significa chiedere di dare qualcosa che non esiste. E SE NON ESISTI SIGNIFICA CHE VIENE RUBATA A QUALCUNO NEL SISTEMA… (ma ciò è difficile da capire anche alle menti più illuminate)…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/07/02/come-fanno-le-banche-a-pagare-gli-interessi-alla-domanda-risponde-giuseppe-turrisi/

In memoria degli uccelli salvati – Scrive Andrea Rutigliano: “Quando Jonathan Franzen, il più importante romanziere americano contemporaneo, ci telefonò nella primavera del 2010, non avevamo idea di quanto fossero lette le parole che scriveva nei suoi libri e lui non provava alcuna simpatia per quelli che pensava essere “degli esagitati estremisti”. Ma aveva bisogno di chi gli mostrasse le trappole a Cipro e noi eravamo gli unici disposti a uscire sul territorio per mostrargliele, distruggerle e salvare gli uccelli intrappolati. Come ci ha detto poche settimane fa sorridendo: “Quasi mi avete fatto ammazzare quel giorno”, ma ha anche aggiunto: “Mi sono dovuto ricredere su di voi. Quello che voi fate è performare un atto di amore; siete disposti a accogliere su di voi la violenza che cacciatori e bracconieri esercitano sugli uccelli ed in questo modo la rendete visibile e percepibile agli altri uomini. Siete un po’ pazzi, ma meritate ammirazione e rispetto”. Jonathan è così diventato il nostro inaspettato ammiratore e sostenitore…”

Bologna, 20 luglio. Luna piena – La luna piena di luglio ci aiuta a fuggire dai modi comuni di pensare, spontaneamente sentiamo di uscir fuori dal corpo, di riconoscerci in qualcosa che non è la consuetudinaria abitudine del ragionare, del decidere le cose con logica.. Quest’anno il nostro Bagno di Luna Piena si tiene nell’Orto dei Giusti, sulle colline di Bologna, ospiti di Syusy Blady. I raggi albini della luna rischiareranno le cose a metà e gli effetti saranno sconvolgenti, attraverso la luce fioca vedremo un mondo sotterraneo…. questo è il miracolo della luna piena di luglio. Non ci saranno prove da superare basta riuscire a restare in senno ed a credere a ciò che appare… sotto il chiarore lunare… – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/07/20-luglio-2013-bologna-orto-dei-giusti.html

A presto, dunque, ciao Paolo/Saul

………………

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

Un Monaco Buddista incontra uno Sciamano e gli domanda:
“Voi Sciamani credete nella forza della natura. E non sapete che essa è solo un’illusione?”
E lo Sciamano:
“Ma certo che crediamo nella forza della natura e sappiamo anche che è solo un’illusione”.
Il Monaco Buddista:
“Ma se sapete che è un’illusione, perché ci credete?”
Lo Sciamano risponde:
“Perché ci fa ridere”.
Il Monaco Buddista:
“Ma come vi fa ridere?”
Lo Sciamano:
“Eh sì, perché nell’illusione sono presenti anche i Monaci Buddisti che credono esistano gli Sciamani”

(Storiella fantasiosa ri-raccontata da Adele Caprio)

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Torrevaldaliganord, massoneria e chiesa, asse montinapolitano, Caino ed Abele, aerogeneratori elettrici, felicità interiore

Il Giornaletto di Saul del 8 aprile 2013 – Torrevaldaliganord, massoneria e chiesa, asse montinapolitano, Caino ed Abele, aerogeneratori elettrici, felicità interiore

Care, cari,

Fumo nero a Torrevaldaliganord – Scrive No Coke: “…i sindaci di Tarquinia, Allumiere, Tolfa e Santa Marinella unitamente a Civitavecchia, si troveranno a pagare le conseguenze di tale inquinamento, ci chiediamo come possano dormire sonni tranquilli sapendo che la centrale di Torrevaldaliga nord funzionerà 1500 ore in più; potrà bruciare 900.000 tonnellate all’anno di carbone in più rispetto all’autorizzazione originaria; utilizzerà un carbone con percentuale di zolfo superiore a quanto previsto dalla normativa in vigore e potrà emettere fumi con concentrazioni di monossido di carbonio quasi tre volte superiori a quanto previsto dalla legge!” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2013/04/civitavecchia-no-coke-lotta-al-carbone.html

Pescara. Petrolio nero – Scrive Salviamo il Paesaggio: “A Pescara il 13 aprile 2013. Associazioni, comitati e cittadini chiedono di salvare la costa adriatica abruzzese dal progetto petrolifero “Ombrina mare”. Tonnellate di emissioni e di rifiuti prodotti per la realizzazione degli impianti che si aggiungono al futuro pericolo di incidenti. Chi vuole questo disastro? Info. info@salviamoilpaesaggio.it”

No al colpo di stato monti-napolitano – Scrive NPCI: “Non riconoscere alcuna legittimità alla banda di prevaricatori che si è insediata alla testa dello Stato violando leggi e Costituzione! Ogni persona autorevole, ogni organismo che gode di qualche prestigio, sindacati e partiti sinceramente democratici e fedeli alla Costituzione e agli interessi delle masse popolari, parlamentari, sindaci e consiglieri democratici devono mobilitare le masse popolari a scendere in piazza contro il colpo di Stato e ad organizzarsi per prendere in mano servizi pubblici e aziende! L’opposizione del M5S è reale solo se reagisce efficacemente, con tutti i mezzi di cui dispongono al colpo di Stato!” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/04/no-al-colpo-di-stato-monti-napolitano.html

Stato usuraio ed aguzzino – Scrive F.C.: “Lo Stato e le banche stanno favorendo il lavoro degli usurai. Senza escludere comunque che anche loro applicano tassi da usura, specie Equitalia quando esige le tasse arretrate. Senza parlare del fatto che togliendogli anche casa e azienda non mettono più in condizione la gente di poter produrre reddito e quindi pagare le tasse”

Montesilvano matristica – Scrive Michele Meomartino: “Venerdì 12 Aprile, ore 17.30, Palazzo Baldoni Piazza Montanelli MONTESILVANO (PE) (a 100 metri dal Comune). Presentazione del libro: LA CIVILTA’ DELLA DEA (Stampa Alternativa) di Marija GIMBUTAS. Intervengono: Mariagrazia PELAIA, curatrice del libro e Luciana PERCOVICH, scrittrice. Coordina: Giusi DI CRESCENZO. Performance artistico di Stefano PANZARASA. Ingresso Libero. Info: 393.2362091″

Fuga da Aleppo (liberata) – Scrive Agenzia Fides: “ A Cheikh Maksoud i cristiani un tempo rappresentavano la maggioranza. Negli ultimi anni era diventata prevalente la popolazione curda, ma le famiglie cristiane erano ancora numerose, raccolte intorno alla chiesa armeno-cattolica e a quella greco-ortodossa. Padre David conferma a Fides che negli ultimi giorni più di trecento famiglie cristiane sono fuggite dal quartiere conquistato dai ribelli. “Almeno 120 cristiani” riferisce il sacerdote “hanno trovato rifugio nella casa dei fratelli maristi”. Tra i fuggitivi circolano notizie su omicidi e stupri di donne perpetrati ai danni di famiglie che erano collegate all’esercito governativo. “Anche io ho sentito dire di questo” racconta padre David “ma le informazioni che arrivano sono tante e a volte contraddittorie, e per il momento non c’è modo di verificarle”. Ieri è stata diffusa anche attraverso il social network youtube la fatwa emessa da Yasir al-Ajlawni – uno sheikh salafita di origine giordana residente a Damasco – che dichiara lecito per gli oppositori del regime di Bashar al- Assad lo stupro perpetrato ai danni di “qualunque donna siriana non sunnita”. Secondo l’inquietante sheikh, catturare e violentare donne alawite o cristiane non sarebbe contrario ai precetti dell’Islam……” – Continua….
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/04/07/fuga-da-aleppo-rincorsi-dalle-milizie-amiche-degli-usa-e-della-ue-yasir-al-ajlawni-catturare-e-violentare-donne-alawite-o-cristiane-non-e-contrario-ai-precetti-dellislam/

Torino. Solidarietà – Scrive Sami Hallac: “ Il convoglio Vik Gaza to Italy, dedicato alla memoria dell’attivista italiano Vittorio Arrigoni, è in Italia sino al 15 aprile.  Costituito da associazioni culturali di Gaza, attive in diversi ambiti: arti figurative, musica, danza, parkour, comunicazione, cinema, ricerca filosofica, il convoglio vuol testimoniare in Italia la ricchezza culturale della popolazione della Striscia di Gaza, da anni assediata e sottoposta a continui attacchi militari. Dal 11 al 13 aprile nove di questi giovani palestinesi saranno a Torino. Info. samigiuseppe.hallac@fastwebnet.it”

Ancora Bonino – Scrive Marco Travaglio: “Si fa presto a dire Bonino. Con tutto il rispetto per la persona, di questi errori politici è forse il caso di tenere e chiedere conto. Molti italiani vorrebbero Emma Bonino al Quirinale. Perché è donna, perché è competente, perché è onesta e mai sfiorata da scandali, perché ha condotto battaglie spesso solitarie per i diritti civili e umani e politici in tutto il mondo, forse anche perché è sopravvissuta a Pannella e perfino a Capezzone….” – Continua in calce:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/04/05/elezione-del-nuovo-presidente-della-repubblica-italiana-appello-ai-parlamentari-attenti-a-quei-due-bonino-significa-monsanto-e-monti-significa-goldman-sachs-non-votateli/

Commento di Giorgio Vitali: “”LA BONINO è personaggio per TUTTE LE STAGIONI. E’ pertanto necessario cogliere l’occasione (ogni occasione) per smascherare questi IMPOSTORI del genere umano. Questa donna nasce come esponente di un partito supposto tale. In realtà si tratta di una società di due persone, LEI e GIACINTO (detto Marco!) Costoro ASSUMONO come dipendenti le persone che poi figurano come esponenti del partito.” – Continua al link soprastante

Commento di Luciano Parolin: “Siamo apposto! Come AMATO, pensionato d’oro con 3 pensioni! Ma è possibile che tra tanta brava gente, non vogliano cercare SERIETA’- COMPETENZA- ABILITA’- tra i milioni di cittadini Onesti!?”

Teramo odia le volpi – Scrive Ennio Bonfanti: “La Provincia di Teramo ha autorizzato battute di caccia ciascuna fino a 30 cacciatori e 5 cani, fino al 15 aprile 2013. Senza Valutazione d’Incidenza, senza il parere ISPRA, in un periodo in cui tutti gli animali, comprese le volpi, sono in fase riproduttiva. Info. ennio.bonfanti@tiscali.it”

Risposta a Dafne sui generatori eolici – Scrive Anthony Ceresa: “Carissima Dafne, rispondo alla tua richiesta di informazioni apparse sul rispettabile Giornaletto di Saul del 6 Aprile 2013, in merito ad opere che qualcuno definisce come lo scempio degli Impianti di Aerogeneratori Elettrici sparsi per il Paese. Forse il mio scritto non ti sarà utile per la Tesi di Economia, ma potrebbe chiarire in modo importante il valore soggettivo di valutazione dell’opinione pubblica sui criteri di critica. Gli Aerogeneratori furono portati alla luce in Italia da una Ditta di Bologna, la Emilio Riva Spa. Proprio la stessa che ha sporcato Taranto con l’Ilva, arricchendo Politici e Sindacati compiacenti ai danni della cittadinanza. Il primo Aerogeneratore fu un monopala di 27 metri di diametro, di cui il brevetto passò alla Edison affascinata dall’idea e lo acquistò per parecchi milioni di lire. Per essere più precisi non definirei questi impianti come energia pulita, poiché sono molto rumorosi e dannosi per i volatili, mentre il Fotovoltaico viene propagandato con costi parziali..” – Continua: http://saul-arpino.blogspot.it/2013/04/come-sono-arrivati-i-generatori-eolici.html

Carmagnola (TO). Assieme a Egidia Beretta – Scrive Mondo in Cammino: “Vieni a Carmagnola il 20 aprile 2013 all’evento “Io non tremo”, dove si parlerà anche di Fukushima e Chernobyl, di terremoto in Emilia, di diritti umani con testimoni di varia estrazione (volontari, una candidata al Nobel per la pace amica di Anna Politkovskaya, docenti universitari, saggisti, giornalisti, amministratori, imprenditori e tanta gente comune). Ed anche spazi di teatro civile, la musica di Fabrizio De Andrè, la fotografia sulla Palestina, la pittura evocata dalle zone di esclusione, l’imprenditoria verde e l’auto elettrica, i prodotti equo solidali, le eco-byke, etc. Info. info@mondoincammino.org”

Massoneria e chiesa cattolica – Scrive Paolo Franceschetti: “Perché la massoneria, che dovrebbe essere anticattolica e dunque, a rigor di logica, vedere tutto ciò che richiama la Chiesa come il fumo negli occhi, festeggia San Giovanni ed è fissata con San Giacomo, Santa Rita, Santa Rosa, ecc.? In passato avevo dato una spiegazione in parte vera, ma molto semplicistica e per gran parte addirittura falsa. Avevo affermato che la massoneria stravolge i simboli cristiani per dare loro un significato contrario a quello che che gli da la Chiesa. Questa cosa è vera per i satanisti, ma se riferita a tutta la massoneria in effetti è errata per vari motivi; prima di tutto perché la massoneria riunisce in sé simboli della religione egizia, si rifà a Pitagora, ma studia anche induismo e buddhismo e dentro all’etichetta massoneria c’è un po’ di tutto, dal satanismo al cristianesimo, per passare per i riti cosiddetti pagani, sciamanici o hawaiiani..” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2013/04/il-segreto-della-massoneria-e-il.html

Giornaletto – Scrive M.M.: “Caro Paolo, ho parlato del Giornaletto alla mia amica S. P., dell’Associazione Itinerari Laici che da 5 edizioni organizza il Festival Mediterraneo della Laicità e di cui sono membro del comitato organizzatore e le ho fatto presente la possibilità di riceverlo”

Mia rispostina: “Sarà mia premura inviarglielo…”

Italia. Equilibri precari – Scrive AK: “Da un momento all’altro, secondo lo studio degli scienziati, la situazione dei precari equilibri climatici della Terra potrebbe precipitare definitivamente e milioni di persone potrebbero restare imprigionate in aree del pianeta sottoposte a fenomeni meteoclimatici estremi. Per molti di questi, climaticamente costretti ad allontanarsi dai loro luoghi d’origine, vuoi per motivi economici, vuoi per motivi di salute o per rassegnazione non avrebbero la possibilità di mettersi in salvo e, quindi, potrebbero diventare vittime del “climate change” . Non è questa la trama di un film drammatico di fantascienza, ma il risultato di un attento studio condotto dal governo inglese. Lo studio ha identificato molti luoghi del pianeta che stanno già subendo gli effetti del riscaldamento globale. Effetti che si possono tradurre in alluvioni catastrofiche, uragani di forza superiore a Katrina, ondate di calore sempre più insopportabili, siccità prolungate ed altri fenomeni estremi…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/04/07/italia-allo-sfondone-presto-anche-noi-avremo-le-nostre-carrette-del-mare-equilibri-climatici-precari/

Roma. Incontro ecologista – Scrive Dany Rossellini: “CONFERENZA STAMPA SULLA POSIZIONE DELLE ASSOCIAZIONI  AMBIENTALISTE CONTRO LA DISTRUZIONE DELLE FORESTE DELL’AMERICA CENTRALE PER LA REALIZZAZIONE DI UN SECONDO CANALE NAVIGABILE TRA GLI OCEANI PACIFICO E ATLANTICO. MARTEDI’ 9 APRILE 2013 , PRESSO LA SALA PIETRO DA CORTONA DEL CAMPIDOGLIO DI ROMA, DALLE ORE 10 ALLE 13. Info. dany.rosellini@gmail.com”

Rignano sull’Arno. Arte Postale – Scrive Gianni Donaudi: “L’ass. Oltre i limiti ti invita a partecipare al Progetto di Arte Postale. Tutti i lavori ricevuti entro il 5 maggio saranno esposti durante “underground & pop Art Festival 2013″ e diverranno proprietà del pubblico che potrà liberamente scegliere il lavoro che più gli piace. Spedire a: Franco Piri Focardi, via xx settembre, 18 – 50067 Rignano sull’Arno (FI) – Info: francopiri@virgilio.it”

Corrispondenza in corso in merito all’Incontro Collettivo Ecologista 2013 – Scrive Pierre: “ Carissimo Paolo, mi onora essere invitato a parlare in questo consesso. Se sei d’accordo e se lo ritieni adeguato, vorrei parlare di immortalità e natura. Se mi è permesso preferirei spiegare piuttosto che leggere l’intervento scritto. Esistono limiti di spazio per lo scritto? Lo preparerò certamente entro i primi di giugno, anche prima. Approfitto per porTi anche un quesito d’altro genere. Mi hanno invitato a parlare di ecologia profonda alla festa olistica di Pavullo, il 3-4 agosto; ovviamente potrei girare l’invito a Te o ad altro relatore da Te indicato. L’evento però è organizzato anche dal gruppo modenese di Damanhur, che non devo spiegarTi cosa sia, immagino: ritieni sia opportuno entrare in uno spazio simile, considerando buona ogni tribuna che ci dia la possibilità di comunicare le nostre idee, oppure potrebbe ingenerare nocive confusioni?” – Continua con mia rispostina in calce: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/04/vignola-22-e-23-giugno-2013.html

Caino ed Abele – Scrive Joe Fallisi: “L’odio-disprezzo dei pecorai (predoni) seminomadi nei confronti dei contadini ha radici lontanissime, che già nel fantaracconto dei litolibri sono presenti e chiare. Si veda la storia di Caino e di suo fratello Abele in Genesi 4,1-15(3). “Caino coltiva la terra ed Abele pascola il gregge. Caino offre a Dio (…) i frutti delle sue coltivazioni ed Abele un agnello del suo gregge; Dio gradisce l’offerta di Abele e non quella di Caino”. “Il mondo della Bibbia vede generalmente di mal occhio la vita agricola, perché sogna il ritorno all’esperienza di Abramo, che era pastore nomade. Al tempo dei re (secoli X-VII a.C.) esisteva ancora in Israele un gruppo seminomade, i recabiti, che continuava a rifiutare l’esperienza agricola urbana e viveva nelle tende, e che dal profeta Geremia (35,1-2) verrà additato come esempio per tutto il popolo d’Israele per il suo fervente jahvismo. Nel medioevo si interpretavano le macchie lunari come la figura di Caino, esiliato sull’astro (…), con una fascina di spine sulla schiena. Questa curiosa figura era diventata sinonimo di ‘luna’ e per esempio la usò Dante Alighieri nell’Inferno (XX, 126). A questa credenza è probabilmente legata la filastrocca infantile che recita (…): Vedo la luna, vedo le stelle / vedo Caino che fa le frittelle / vedo la tavola apparecchiata / vedo Caino che fa la frittata.”

Riflessione positiva del mese – Rilassati e focalizzati nell’anima. CERCARE LA FELICITÀ al di fuori di noi stessi è come cercare di prendere al laccio una nuvola. La felicità non è un oggetto: è uno stato della mente. Deve essere vissuta. Né il potere terreno né le strategie per fare denaro potranno mai catturarla. L’irrequietezza mentale è causata dal concentrare la consapevolezza all’esterno. Quell’irrequietezza è garanzia che la felicità resterà irraggiungibile. Il potere terreno e la ricchezza non sono stati mentali, una volta ottenuti, servono soltanto a diluire la felicità..” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/04/ecco-voi-le-parole-di-bonta-per.html

Scurdammoce o passato e godemmoce a libertà… Ciao, Saul/Paolo

……………………..

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

Alla pioggia non si arrende,
al vento non si arrende,
alla neve e al caldo estivo non si arrende,
ha un fisico robusto.
Mai adirato,
non ha smanie,
sempre sereno e sorridente.
Ogni giorno mangia settanta grammi di riso integrale,
il miso e un po’ di verdura.
In tutti i casi
non bada a se stesso
per conoscere, capire
e non dimenticare.
Vive in una piccola capanna di paglia
all’ombra di un bosco di pini.
Se ad est c’è un bambino ammalato
va ad assisterlo,
se ad ovest c’è una madre stanca
va per portarle quei fasci di riso,
se a sud c’è un moribondo
va per dirgli di non avere paura,
se a nord c’è un litigio o un contenzioso
va a dire di lasciar perdere le cose insignificanti.
Quando è periodo di siccità piange,
quando è estate fredda cammina preoccupato.
Da tutti viene detto un sempliciotto,
non è mai lodato,
però non è nemmeno causa di sofferenza.
Io voglio diventare
una persona così.

(Miyazawa Kenji)

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Montalto di Castro ed il nucleare “impossibile” – Le ragioni tecniche di Giorgio Nebbia e Paolo D’Arpini

Ante scriptum

Riguardo all’ipotesi d’istallazione di un impianto nucleare a Montalto di Castro vorrei aggiungere, alle ragioni sollevate dal prof. Giorgio Nebbia (vedi più sotto), anche un paio di motivazioni “sociologiche” e “naturalistiche”.

a) La vicinanza con Roma, la capitale d’Italia, creerebbe un target molto interessante per il terrorismo internazionale. Con una bombetta da poco piazzata nell’ipotetica nuova centrale, si metterebbe a rischio la sopravvivenza di milioni di persone. Inoltre la vicinanza del Vaticano é una ulteriore ragione per l’aumento del rischio attentati, soprattutto oggi che la “guerra religiosa” fra islam e cristianesimo sta subendo un’impennata paurosa (vedi i continui eccidi in Africa ed in Asia, etc.).

b) Il raffreddamento tecnico dell’impianto che dovrebbe essere effettuato utilizzando le acque del Tirreno, porterebbe ad un eccessiva riscaldamento del biosistema costale, con conseguente sconvolgimento e distruzione della vita acquatica (pesci ed alghe).

c) La contemporanea presenza nell’area di Montalto di Castro e Civitavecchia di due preesistenti enormi impianti di produzione elettrica, di cui uno a carbone, i quali già sono fonte di un tremendo inquinamento dell’aria, della terra e dell’acqua,  sommandovi l’eventuale impianto nucleare (alcune fonti parlano di due nuovi impianti che andrebbero forse a sostituire quelli a policombustibile) l’equilibrio bio-sistemico già precario collasserebbe definitivamente, creando un deserto su tutta la costa tirrenica: Lazio, Toscana  sino alla Campania.  

Paolo D’Arpini

………..

A mio modesto parere un aspetto importante delle improponibilità del nucleare in Italia sta nella impossibilità di trovare una localizzazione accettabile ai sensi delle norme di sicurezza.

Un problema di geografia e geologia, quindi, una revisione critica dei caratteri dei “siti” proposti in passato per la localizzione sia delle centrali, sia dei depositi di scorie, alla luce dei vincoli indicati dal comma 1, articolo 8, del decreto legislativo 22-12-2009 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 55 del 08-03-2010, in relazione a:

“a) popolazione e fattori socio-economici;

b) idrologia e risorse idriche;

c) fattori meteorologici;

d) biodiversità;

e) geofisica e geologia;

f) valore paesaggistico;

g) valore architettonico-storico;

h) accessibilità;

i) sismo-tettonica;

l) distanza da aree abitate e da infrastrutture di trasporto;

m) strategicità dell’area per il sistema energetico e caratteristiche della rete elettrica;

n) rischi potenziali indotti da attività umane nel territorio circostante.”

Negli anni settanta e ottanta fu possibile sventare varie localizzazioni proprio mostrando la inadeguatezza dei caratteri geografici e geologici dei siti proposti (Puglia, Molise, Mantovano), andando a spiegare, paese per paese, che di lì passava una strada, che lì vicino c’era una fabbrica a rischio o un deposito militare, che si trattava di una golena, che la zona era esposta a frane, che non c’era sufficiente acqua di raffreddamento, eccetera. Nelle fondazioni della stessa centrale di Caorso, nella zona golenale del Po, ci sono sempre state infiltrazioni di acqua del fiume. Lo stesso sito di Montalto è a pochi chilometri dalla statale Aurelia e dalla linea ferroviaria che collega il centro-sud con Genova, Torino, la Francia, percorsa dal traffico passeggeri e merci, anche pericolose.

Giorgio Nebbia

………

Altri articoli sul nucleare:

http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=nucleare+uranio

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Corrispondenza d’intenti fra Paolo D’Arpini e Marzia Marzoli

Marzia Marzoli, la solitaria ed appassionata outsider di Tarquinia, che ha partecipato alla recente competizione elettorale per le amministrative del Lazio con la Rete dei Cittadini, non demorde dalla sua battaglia ecologista. La sinergia che spontaneamente è sorta fra noi del Circolo Vegetariano VV.TT. e Marzia Marzoli è logica e consequenziale: le battaglie che portiamo avanti sono sostanzialmente le stesse. Infatti ripetutamente ci siamo occupati delle centrali di Civitavecchia e Montalto di Castro, della nuova arteria Livorno Civitavecchia, della lotta al nucleare, dell’inquinamento da eccessivo uso di pesticidi in agricoltura.. e, recentemente, Marzia aveva anche aderito alla nostra campagna per il vegetarismo… Perciò la collaborazione fra noi non è mai venuta meno anzi si sta consolidando vieppiù. A riprova di ciò di seguito accludo una missiva di Marzia sulla situazione alla centrale di Civitavecchia, anche in seguito del mortale incidente occorsovi ed alle recenti disposizioni sull’utilizzo dei moduli più inquinanti.   Paolo D’Arpini 

…………… lettere inviate da Marzia Marzoli:

“Caro Paolo, ti vorrei tenere informato sulle vicende che riguardano Civitavecchia e il carbone…. Ieri (giovedì) siamo stati al ministero all’ambiente per la conferenza dei servizi sull’AIA di Torrevaldaliga sud che vorrebbero mandare anche questa a carbone….. hai capito bene altri 1000 MW a carbone oltre Torrevaldaliga nord. Al ministero non ci vanno i sindaci del comprensorio per difendere la nostra terra e la nostra aria… ci andiamo da soli… perché con le compensazioni in denaro tutti sono senza motivazioni… non ti nascondo che mi vergogno di avere tali sindaci… Per Sergio Capitani abbiamo fatto un post per lui sul  www.nocoketarquinia.splinder.com -”

“Caro Paolo, incredibile ma vero, ti racconto una buona nuova…. da Civitavecchia. La conferenza dei servizi della commissione ipps sull’AIA di TVS è stata una sorpresa…… hanno recepito le nostre osservazioni sul quarto gruppo policombustibile, decidendo, audite audite, la dismissione del quarto gruppo… e tutto in linea con la volontà del consiglio comunale di Civitavecchia che  aveva deliberato la stessa cosa… non entro nel tecnico ma è una buona notizia…. Per chi non lo sapesse TVN è la centrale di ENEL SPA a carbone da quasi 2000 MW di inquinamento la sua ciminiera è enorme e alta 250 metri… TVS è la centrale attaccata a TVN di TIRRENO POWER con tre gruppi turbogas e tre ciminiere alte 90 metri e il quarto gruppo policombustibile (GAS-OLIO) e alta 120 metri. Il quarto gruppo era molto inquinante ed era stata disposta la dismissione….di notte il cielo diventava rosa e giallo per le emissioni di zolfo contenuti nell’olio. Una bella vittoria… chi la dura la vince!”

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http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=marzia+marzoli

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Calcata: come produrre energia da fonti rinnovabili senza distruggere l’habitat? – Cappello introduttivo per il convegno del 13 marzo 2010 su “Energia pulita in chiave sostenibile”

Voglio iniziare questa breve analisi ricordando l’avvio, il 30 luglio 2008  a Torre Valdaliga nord (Civitavecchia), della riconversione della centrale ad olio combustibile sostituito dal cosiddetto “carbone pulito” (scusate l’eufemismo). Da notare che quest’impianto, ora crudamente contestato,  fu voluto dal governo Prodi e votato dalle stesse forze (verdi, comunisti, etc) che ora montano la protesta.

Ma qui debbo dire che capisco perfettamente i cittadini dell’alto Lazio che si vedono inquinare (senza vantaggi di ritorno) per scelte non loro, come capisco le proteste degli abitanti dell’arco alpino che  vivono a ridosso delle centrali nucleari Francesi. Noi compriamo energia elettrica dalla Francia ma le loro centrali sono  ai confini con l’Italia (che al presente è ancora un paese denuclearizzato). Queste incongruenze della povera Italia hanno una storia lunga   dietro….  La storia inizia con il “boom” economico del dopoguerra, con la creazione dell’Eni e con la scomparsa  (uccisione?) di Mattei il suo presidente battagliero che si era messo in testa di rendere il nostro paese “autonomo” dal punto di vista energetico. L’autonomia dello Stivale non è mai piaciuta  alle Grandi Potenze, l’Italia poteva anche sviluppare una sua economia industriale purché restasse succube e ricattabile. Vedi ad esempio, una cosa che può sembrare banale, la sostituzione della canapa (che per legge fu proibita dal trattato di pace con gli USA) per poter introdurre il nylon e le fibre sintetiche.  Ma andiamo per ordine. 

Il nostro Paese sino alla fine degli agli anni ’50 ed in parte ‘60 del secolo scorso ricavava la massima parte di energia elettrica  attraverso centraline idroelettriche poste lungo i fiumi che scorrono nel mezzo di  tutte le città italiane (infatti le città una volta nascevano proprio lungo i fiumi per  ovvia ragione  approvigionativa).

Sino ad un certo punto questa produzione energetica localizzata funzionò,  il problema di ampliarne la quantità  venne solo con l’avvento del modello consumista, per  produrre utensileria perlopiù di plastica, quali: suppellettili, mobili, giocattoli, stoviglie, etc. Da quel momento l’Italia si dovette piegare al sistema della produzione elettrica concentrandola in grossi impianti che  funzionavano (e funzionano) ad olio combustibile.  Sappiamo quali erano gli interessi delle case produttrici del petrolio e così andò a finire che diventammo sempre più schiavi di scelte economico-politiche “atlantiche” che non erano per nulla negli interessi nazionali.   Poi ci provammo con il nucleare, anche questo non per nostro interesse, ma fu abbandonato in seguito ad un referendum nazionale. Ci  abbiamo infine riprovato con il metano ma anche questo (lungi dalla ricerca di fonti nostrane) arriva da paesi  che possono chiuderci i rubinetti -Russia ed Algeria- anche perché le condotte italiane sono “terminali”  ovvero non “transitano” sul nostro territorio nazionale ma finiscono qui…

Ma torniamo a parlare di come si potrebbe risolvere il problema energetico nella penisola. Certo il “carbone pulito” non è la soluzione, come non lo è il nucleare… il petrolio è in fase di esaurimento ed anch’esso  viene importato come il metano e  come lo sarebbe l’uranio (se si vorrà tornare al nucleare). Di cosa è ricca l’Italia? Per antonomasia canora si dice “chisto è ‘o paese do sole..” quindi si potrebbe ricorrere al solare, ma attualmente i pannelli solari anch’essi inquinano, soprattutto nella fase produttiva del silicio necessario al loro funzionamento,  ma si potrebbe (sviluppando la sperimentazione in tal senso) allungarne la capacità di raccolta e la  durata (che oggi arriva a circa vent’anni).

Ciò non sarebbe però sufficiente per soddisfare le esigenze della grande industria del futile. Si potrebbero allora  realizzare impianti ad idrogeno, in effetti i motori ad idrogeno  esistono da anni (basti pensare ai razzi che vanno a questo propellente) e tra l’altro la scissione dell’acqua in idrogeno ed ossigeno sarebbe facilmente ottenuta con pannelli solari, ma l’idrogeno non piace ai potentati economici che campano sul petrolio. Si potrebbe ricorrere  alla geotermia e persino ai famigerati  “termovalorizzatori”  ma anche questi inquinano (la cosa da ridere è  che inviamo la plastica  differenziata delle nostre immondizie in Germania, pagando per lo smaltimento, e poi la Germania con essa ci produce corrente elettrica che rivende all’Italia…. e noi  paghiamo 2 volte….). 

Una soluzione intelligente potrebbe derivare dalla riconversione dei rifiuti organici e dei liquami in biogas, un ciclo concluso come si dice in gergo, ad esempio in certi paesi dell’Asia nei villaggi si produce elettricità dal gas ottenuto con la cacca degli umani e degli animali.   Insomma tutte queste opzioni potrebbero andar bene… l’importante -per ora- sarebbe diversificare al massimo e cercare di rendere la produzione energetica il più possibile “autonoma” e non soggetta a ricatti esterni.  Ma per far questo serve una chiara volontà e coraggio politico e soprattutto un reale decentramento  produttivo. Teoricamente anche forze come la Lega, attualmente al governo,  dovrebbero essere interessate a tale decentramento ma questa scelta non piace alla grande industria ed alle multinazionali e (come abbiamo visto in altri casi)…. i conflitti di interessi  sono troppo forti.

Da non trascurare nel contesto generale di una riorganizzazione nella produzione energetica  l’aspetto del risparmio energetico derivato dalla coibentazione degli edifici.  E poi perché non considerare il riciclaggio totale dei rifiuti solidi urbani? Carta che ritorna carta, metallo che ritorna metallo, vetro che ritorna vetro, etc. Ma soprattutto occorre tornare alla produzione energetica locale.  Ogni comune od al massimo provincia può tranquillamente produrre energia senza ricorrere né al poli-combustibile, né al carbon fossile, né al nucleare. Basta utilizzare in modo intelligente le fonti naturali presenti sul luogo: sole, vento,  geotermia,  biogas, corsi d’acqua,  etc.

E  faccio degli esempi concreti. Se invece di essere concentrata in grossi impianti industriali la produzione energetica fosse diffusa sull’intero territorio nazionale  è vero che a Civitavecchia e Montalto scomparirebbe qualche inutile e dannoso  posto lavoro ma ne sorgerebbero a migliaia in altri contesti. Nella produzione e montaggio di pannelli solari ad esempio nel ripristino di chiuse idriche e ventole, nel recupero di materie organiche di scarto per il biogas, nell’utilizzo di fonti termali…. d’impianti per biomasse, etc.   Ed in tutti quei  modi in cui si può produrre energia elettrica pulita…. E così  si può anche incentivare l’occupazione.  Il sovrappiù energetico che non servisse al comune od alla provincia potrà essere “venduto” all’Enel e ritrasmesso a città come Roma che forse non ce la fanno ad auto-sostenersi. Dico “forse” ma son convinto che con un po’ d’inventiva ed intelligenza persino Roma potrebbe diventare autosufficiente, basterebbe cominciare ad utilizzare in toto l’organico che ora finisce al macero in discarica. Ed inoltre vediamo quanta dell’energia assorbita da Roma è veramente necessaria al suo funzionamento sociale, magari si scopre che tantissima energia va sprecata inutilmente

Il metodo “eolico” merita un capitolo a parte nell’analisi. In effetti l’eolico potrebbe funzionare benissimo, purché non sia una scusa per aggredire territori vergini che, in seguito all’installazione di mega impianti pesantissimi, vedono trasformare la denominazione d’uso da “agricola, boschiva e pastorale” a “industriale”…. Tra l’altro la maggior parte degli impianti così realizzati sono rimasti cadaveri inusati,  poiché non sono nemmeno collegati all’Enel. In effetti il sistema eolico pesante è spinto da poteri mafiosi che aggrediscono le ultime zone verdi d’Italia. C’è poi la concentrazione di emissioni elettromagnetiche ed il rumore che diversi studi scientifici americani dimostrano causa di malattie per gli umani e gli animali che vi sono soggetti. Senza contare la distruzione ambientale e la deturpazione sul  paesaggio, altrimenti usabile anche come risorsa turistica e culturale. Forse gli unici punti in cui si potrebbe prevedere l’installazione di piloni pesanti sono alcune aree già fortemente degradate, come lungo le autostrade o le zone industriali, dove tra l’altro l’energia prodotta potrebbe essere direttamente usata in loco. Diverso il discorso sul mini eolico e sul piccolo solare, per consumo immediato e diretto, che sarebbe indicato soprattutto per portare all’autonomia energetica tutte le abitazioni periferiche.

In verità per rendere  l’Italia libera da ricatti energetici occorrerebbe che il modello consumista venisse rivisto, la produzione industriale oggi è tutta tesa al superfluo (imballi, ciarpami ed  involucri usa e getta) ed andrebbe riordinato tutto il sistema  di produzione e riciclo rispettando la  “sostenibilità ecologica ” e le reali necessità  sociali.

Paolo D’Arpini – Coordinatore della  Rete Bioregionale Italiana,  Bioregione Tuscia. 

Programma del Convegno: Sabato 13 marzo 2010 – Presso Il Granarone – Calcata Vecchia – “Energia pulita in chiave sostenibile” -  Introduzioni di Enrico Bianchi e Paolo D’Arpini – Moderatrice alla   tavola rotonda,  Dott.ssa Giovanna Canzano.

Interventi di: Prof. Benito Castorina, Avv. Vittorio Marinelli, Avv. Giancarlo Castiglia, Dr. Giorgio Vitali, Dott.ssa Simonetta Badini, Dr.  Franco Proietti.  Gli interventi saranno intercalati da poesie e canzoni curate da Patrizia Pellegrini.

Info ed adesioni:

Enrico Bianchi -  Tel. 389.1955880  – bianchistudio@gmail.com

Paolo D’Arpini, Tel. 0761/587200 – circolo.vegetariano@libero.it

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