Spilamberto in vendita su Amazon – Lettera aperta di Omer Bonezzi

Lunario Paolo D'Arpini 24 giugno 2021

“Per noi non è una festa ma un giorno tristissimo. Lettera completa ad Amazon su inaugurazione della sede di Spilamberto del 5 luglio 2021.”

Egregio signor Tagliaferri, Amazon Spilamberto

innanzitutto la ringrazio per il cortese invito all’inaugurazione del nuovo centro Amazon, prevista per il prossimo 5 luglio. Altrettanto cortesemente La informo che non ritengo di poterlo accettare, visto che ciò che per la Sua azienda è la celebrazione di un altro successo, temo che per il nostro territorio rappresenti invece una pericolosa sconfitta. Il ripetuto ed affannoso richiamo alla “sostenibilità”, nella sua lettera di invito, mi costringe a sottolineare quanto sia paradossale quel termine, accostato al sistema che la Sua azienda persegue: sfruttamento intensivo di materie prime, di suolo, di territorio, di lavoro e, infine, aggregazione di un enorme potere finanziario.

Ma quello che mi preme qui dirle, in qualità di Consigliere Comunale, sentito il Comitato “Più Ossigeno” che tanto si è battuto contro l’insediamento Amazon, è quanto riteniamo sbagliato che la politica locale abbia aperto le porte di Spilamberto al settore logistico, il più impattante tra le attività economiche, e che altri amministratori pubblici avevano saggiamente riservato alla zona tra Modena Nord, Campogalliano e Rubiera. Non ci sono “piantumazioni di piante autoctone” né “creazione di aree verdi” che possano ovviare allo stravolgimento che questo insediamento causerà. E mi permetto sommessamente di farle notare “che aree verdi e piante autoctone” c’erano già, bastava conservarle.

Tale scelta rinnega la nostra vocazione territoriale, orientata alla meccanica fine, all’artigianato, all’agricoltura, all’enogastronomia, al turismo di qualità.

Non ci sarò perché riteniamo che questo insediamento Amazon sia svantaggioso per la nostra comunità; i dati Arpae della Provincia prospettano uno scenario preoccupante, l’aumento previsto del traffico, in particolare sulla Via Vignolese, è dell’ordine del 8% per i veicoli leggeri e del 22% per i pesanti, mentre la previsione dell’incremento per la fascia oraria 6-7 è del 117% per via San Vito e 50% per Via Vignolese, in una zona dove la percentuale di sinistri su strada è quasi il doppio di quella provinciale e regionale.

Tutto andrà ad impattare in un sistema di viabilità non conforme alle norme del Prit 1998 e 2025. Si tratta infatti di strade di classe inferiore a quelle previste dal Piano regionale integrato dei trasporti. I 2.032 mezzi previsti circolanti in più nell’area/giorno/365 gg all’anno porteranno con i loro scarichi ad un aumento degli inquinanti stimabile in + 17% per Pm10 e + 19% per Ozono calcolato sulle 24 ore. Inevitabile l’aumento del rumore per i mezzi che transitano, fanno manovre di parcheggio ecc., rumore che coprirà tutto l’arco della giornata e soprattutto della serata.

Non ci sarò perché riteniamo che una “ciclabilina” e poco più sia un ben irrisorio compenso per la cittadinanza di Spilamberto e delle aree limitrofe se confrontato non solo con i proventi di Amazon derivanti da questo polo logistico, ma anche con la gravità dei contraccolpi, da esso scaturiti, per il nostro territorio. Prendo atto che Lei e l’Azienda che rappresenta avete fatto un legittimo buon affare, altrettanto non mi sento di dire per il mio paese.

Siamo preoccupati per noi, per i nostri figli e per chi verrà dopo di noi, e sarebbe un segnale di attenzione e responsabilità se voleste finanziare voi stessi una centralina Arpae davanti al vostro centro, per monitorare almeno la qualità dell’aria.

Distinti saluti

Il consigliere della lista Eco-civica “Cittadini per Spilamberto”

Omer Bonezzi

Fonte: https://condividerespilamberto.wordpress.com/2021/06/24/inaugurazione-amazon-spilamberto-per-noi-non-e-una-festa-ma-un-giorno-tristissimo/#more-25141

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