MES. Avanti e indré di Conte e Gualtieri…

MES. Mosse e mossette di Conte e Gualtieri – Giuseppe Conte non ha esposto chiaramente né a Camera né a Senato la linea che intende seguire a proposito del ruolo del MES nel finanziamento delle misure anticrisi. Perché la maggioranza parlamentare che sostiene il governo Conte 2 è divisa tra M5S che ufficialmente è contro il MES (ma una parte dei suoi parlamentari pur di mantenere in vita il governo Conte 2 sarebbero disposti ad ingoiare la soggezione al MES) e il PD che ufficialmente è favorevole al MES (ma in realtà è diviso tra un’ala facente capo a Matteo Renzi, ma più estesa di Italia Viva, che è effettivamente favorevole al MES e un’ala facente capo a Zingaretti che si barcamena per non compromettere il recupero di consenso popolare che è l’obiettivo che persegue nel PD)…

Quindi Giuseppe Conte e Roberto Gualtieri a Bruxelles si stanno barcamenando cercando di far ufficialmente approvare (ancora una volta) una linea sibillina che rimanda tutto a quando si voterà lo Statuto del MES (che comunque una “maggioranza qualificata” di creditori potrà sempre modificare).

Quanto all’opposizione, Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) e Matteo Salvini (Lega) hanno buon gioco a reclamare da Giuseppe Conte il voto alla Camera e al Senato: sanno che non può chiederlo perché salterebbe il governo Conte 2. In realtà se Giuseppe Conte chiedesse il voto, forse verrebbe alla luce del sole anche la divisione tra FdI e Lega da una parte e Forza Italia (il gruppo Berlusconi-Tajani) dall’altra. Diciamo forse, perché FI, ufficialmente favorevole al MES, in realtà lo è solo a metà: proclama di essere “opposizione responsabile”, cioè di non voler far cadere il governo ma nello stesso tempo si atteggia ancora a capo del “polo Berlusconi” con FdI e Lega.

La divisione sul MES in realtà, se consideriamo i padrini delle clientele che costituiscono i gruppi parlamentari e i partiti della democrazia borghese italiana, è la divisione tra le clientele infeudate a padrini affiliati o succubi dei gruppi imperialisti USA e sionisti da una parte e dall’altra e le clientele infeudate a padrini affiliati o succubi dei gruppi imperialisti europei (i quali in qualche misura “giocano” su Russia e soprattutto la Repubblica Popolare Cinese), con il Vaticano diviso tra i due raggruppamenti delle clientele.

Nuovo – Partito comunista italiano – nuovopci@riseup.net

I commenti sono disabilitati.