Basta con la promozione di sostanze nocive in televisione

Rai, Mediaset e le altre emittenti televisive, continuano ad infischiarsene dei risultati scientifici prodotti negli ultimi anni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che denuncia la dannosità del consumo di prodotti carnei da parte della popolazione, specialmente nell’attuale periodo in cui c’è l’assoluta necessità di non aggiungere danni alla salute oltre quelli causati del coronavirus.

La televisione di Stato, e le altre emittenti televisive, sponsorizzino in modo martellante prodotti che causano le peggiori patologie moderne e mentre si recrimina, giustamente, il fumo di sigaretta, le droghe e l’alcol, il consumo di carne, che causa più malattie e morti dei tre precedenti imputati messi assieme, se ne favorisce addirittura il consumo. Non solo, ma disattendono quanto stabilisce l’art.32 della nostra Costituzione: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”; e l’art. 444 del CP che recita: “Chiunque detiene per il commercio, pone in commercio ovvero distribuisce per il consumo sostanze destinate all’alimentazione, non contraffatte né adulterate, ma pericolose alla salute pubblica, è punito…”

Né tengono conto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale che tra le altre afferma “La pubblicità deve essere onesta, non indurre il consumatore in errore, deve rispettare la dignità della persona le sue convinzioni morali, civili e religiose, evitare ogni forma di sfruttamento, di credulità, di paura e qualsiasi rappresentazione violenta, non deve arrecare danno alla salute, all’ambiente…

Non è tollerabile che i media spingano, con i loro spot pubblicitari la popolazione a consumare insaccati, carni rosse e lavorate, come prosciutti, mortadelle, carne in scatola, wurstel ecc., pur avendo la certezza statistica e scientifica del danno che producono. Come può la Magistratura permettere tutto questo, ignorare il “principio di precauzione” e consentire la pubblicizzazione di prodotti che oltre ad essere nocivi per la salute delle persone e causa di indebolimento delle difese immunitarie producono disboscamento, inquinamento dell’aria, dell’acqua, della terra, dei mari, dei fiumi, delle falde acquifere, sperpero di risorse economiche ed energetiche, oltre che a contribuire ad affamare il Terzo Mondo? Noi sottoscritti ci opponiamo a tutto questo e

CHIEDIAMO

1) l’immediata abolizione di ogni propaganda pubblicitaria, diretta o indiretta, verbale o attraverso immagini, che possa favorire il consumo di prodotti animali e loro derivati;

2)) sia rispettata la legge della par condicio nei programmi televisivi, dando agli esponenti della scienza igienista/vegan/vegetariana, la possibilità di esporre le proprie argomentazioni in materia di prevenzione delle malattie dovute a cattiva alimentazione;

3) sia sostenuta da parte della pubblica informazione la politica della prevenzione delle malattie attraverso programmi di educazione alimentare che pongano in evidenza i benefici di un’alimentazione vegetale.

Firmato

Paolo D’Arpini – Circolo Vegetariano VV.TT.

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Al Direttore di Rai 1 Stefano Coletta

Al Direttore di Rai 2 Fabrizio Salini;

Al Direttore di Rai 3 Silvia Calandrelli;

Al Direttore di Rete 4 Mario Giordano;

Al Direttore di Canale 5 Giancarlo Scheri

Al Direttore di Italia 1 Laura Casarotto;

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