Raccolta firme per il Referendum in materia di riduzione del numero di parlamentari. La legge recentemente approvata dal governo m5s + pd è illegittima (in base ai risultati del referendum costituzionale del 2016)

La legge approvata, l’8 ottobre 2019, in via definitiva, dal Parlamento, sulla riduzione del numero dei parlamentari è illegittima in quanto noi cittadini abbiamo già ottenuto la maggioranza nel referendum analogo proposto APPENA nel 2016 per annullare un altro tentativo di espropriazione … e se ne sono “dimenticati” i nostri cari parlamentari… ma loro QUANTOMENO hanno una perversa volontà strategica e tentano attivamente di sottrarci i nostri diritti, viceversa chi assiste inerte e passivo è un ignavo senza futuro…

Ecco i dati sul referendum costituzionale del 2016 in italia:

Referendum sulla riforma Renzi-Boschi. Schede e urna per la votazione:
«Approvate il testo della legge costituzionale concernente “disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del Titolo V della parte II della Costituzione”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?»

REFERENDUM COSTITUZIONALE 2016 (Quesito referendario)

Data 4 dicembre 2016

Esito: Sì = 40,88%; No = 59,12% (affluenza: 65,47%)

Il terzo referendum costituzionale nella storia della Repubblica Italiana ebbe luogo il 4 dicembre 2016, quando la maggioranza dei votanti respinse il testo di legge costituzionale della cosiddetta riforma Renzi-Boschi, approvato in via definitiva dalla Camera il 12 aprile 2016 e recante modifiche alla parte seconda della Costituzione.

TESTO LEGGE COSTITUZIONALE Testo di legge costituzionale approvato in seconda votazione a maggioranza assoluta, ma inferiore ai due terzi dei membri di ciascuna Camera, recante: «Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione». (16A03075) (GU Serie Generale n.88 del 15-04-2016)

1. L’articolo 57 della Costituzione e’ sostituito dal seguente:
« Art. 57. – Il Senato della Repubblica e’ composto da novantacinque senatori rappresentativi delle istituzioni territoriali e da cinque senatori che possono essere nominati dal Presidente della Repubblica.

Ora sul nuovo Testo di legge costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari approvato in seconda votazione a maggioranza assoluta, ma inferiore ai due terzi dei membri di ciascuna Camera, recante:«Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari». (19A06354) (GU n.240 del 12-10-2019) IL PARTITO RADICALE HA PRESENTATO RICHIESTA DI REFERENDUM IN CASSAZIONE:

Giovedì 17 ottobre 2019 una delegazione del Partito Radicale guidata dal Segretario Maurizio Turco e dal Tesoriere Irene Testa si è recata presso la Corte di Cassazione per depositare la richiesta di un referendum confermativo di modifica della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari.

Dichiarazione di Maurizio Turco e Irene Testa, segretario e tesoriere del Partito Radicale: Dopo tre legislature con l’anticostituzionale legge elettorale “porcellum”, questa è la prima legislatura eletta con il “rosatellum”, una legge scritta sempre nel solco di ridurre le possibilità da parte dei cittadini di conoscere e di scegliere i propri rappresentanti, che continuano ad essere eletti da ristrette oligarchie di partiti e movimenti. In questo quadro, la riduzione del numero dei parlamentari non può che ridurre ulteriormente la possibilità di rappresentanza, conoscenza e scelta. II progetto è chiaro: sprangare il Parlamento per farne un bivacco di manipoli, superare la democrazia rappresentativa e lasciare tutto in mano a oscuri esperti “tecnici”. Abbiamo quindi costituito il comitato referendario per il no al referendum sulla riduzione dei parlamentari per la transizione verso lo Stato di Diritto democratico federalista laico… (Maurizio Turco e Irene Testa – info@partitoradicale.org) – Riduzione parlamentari. Siano i cittadini a decidere se rinunciare definitivamente a scegliere i propri rappresentanti a favore di capi politici e segretari di partito.

Sul sito del Partito Radicale sono disponibili i moduli e le istruzioni per la raccolta delle firme per convocare un referendum sulla legge in materia di riduzione del numero di parlamentari: https://www.partitoradicale.it/2019/10/18/referendum-riduzione-dei-parlamentari-partito-radicale-disponibili-dalla-mezzanotte-di-oggi-i-moduli-per-la-raccolta-firme/

Orazio Fergnani – oraziofergnani@tiscali.it

Condiviso e sottoscritto da Paolo D’Arpini, presidente del Circolo Vegetariano VV.TT.

Articolo collegato: http://paolodarpini.blogspot.com/2019/10/taglio-del-numero-dei-parlamentari.html

Articolo in sintonia: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/10/21/critica-liberale-appello-per-la-costituzione-di-un-comitato-per-la-repubblica-parlamentare/

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Commento di Vincenzo Zamboni: “Perché dovremmo apprezzare un governo che distrugge il 35% di rappresentanza democratica parlamentare con la scusa di “risparmiare” 100 milioni l’anno (equivalenti a un cappuccino pro capite a Natale) mentre annuncia pubblicamente 7 miliardi annui di nuove spese militari, equivalenti a mezzo punto di pil, per accontentare la Nato acquistando armi straniere? Equivale a un quarto del misero deficit del 2,04% che se ne va in F35…”

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