Italia Viva: “Alegher il symbol l’è semper in negher”, la città bioregionale, riconoscersi in ciò che si è, senza peccato non c’è redenzione, macellazione halal e kosher, il pensiero del pensiero…

Logo simbolo della Rete Bioregionale Italiana dal 1996

Il Giornaletto di Saul del 21 ottobre 2019 – Italia Viva: “Alegher il symbol l’è semper in negher”, la città bioregionale, riconoscersi in ciò che si è, senza peccato non c’è redenzione, macellazione halal e kosher, il pensiero del pensiero…

Care, cari, alegher il symbol l’è semper in negher… Il tormentone sul percorso d’Italia Viva, il gruppo scissionista fondato dal toscano, tiene con il fiato sospeso un italiano su venti. Ora aspettiamo di scoprire quanti e quali saranno i cittadini che vi aderiranno. E che conseguenze e spostamenti vi saranno nell’ambito delle politiche locali (e provinciali, regionali, nazionali e -forse- mondiali) Intanto alla Leopolda è stato svelato il simbolo di Italia Viva, il nuovo partito creato da Matteo Renzi dopo la fuoriuscita dal PD: un gabbiano stilizzato. Alegher! Come al solito, le nostre idee non vengono prese in considerazione, ma ci hanno copiato il simbolo che distingue la Rete Bioregionale Italiana dal 1996…

La città bioregionale – Il primo passo verso la riarmonizzazione delle aree urbane è il riconoscimento che esse si trovano tutte in bioregioni, all’interno delle quali possono divenire protagoniste ed ecosostenibili. La peculiarità dei suoli, bacini fluviali, piante e animali, clima, variazione stagionale e altre caratteristiche, che sono presenti in un dato ecosistema, costituiscono il contesto base per l’approvvigionamento delle risorse: cibo, energia e materiali vari. Affinché questo avvenga in modo sostenibile, le città devono identificarsi e porsi in reciproco equilibrio con i sistemi naturali… – Continua: http://www.lteconomy.it/blog/2019/10/20/bioregionalismo-urbano-e-sociale/

Andare a piedi conviene… – Scrive Roberto Tumbarello: “Da un po’ di tempo le auto sembrano gonfiate. Per la progressiva mancanza di spazio, per circolare e parcheggiare, per l’aumento continuo di produzione e acquisto di macchine, dovrebbero rimpiccolirle. Ma gli italiani su una piccola si sentono frustrati. Che genio quel Marchionne. Si guardò bene dal produrre utilitarie. Aveva capito che la stupidità in crescita esponenziale dell’utente medio richiedeva piuttosto mastodonti. Finirà che nelle grandi città prima o poi ci incastreremo al punto da non poterci più muovere…”

Riconoscersi in ciò che si è – …quando arriviamo a conoscerci e accettarci completamente, le nostre azioni sono consone alle circostanze ma non hanno finalità particolari, non abbiamo bisogno di combattere contro qualcuno, possiamo amare indefinitamente e senza condizioni noi stessi come il resto del mondo. Manifestando le nostre vere qualità, senza timore delle conseguenze e senza aspettative di risultati. La vita è un gioco in cui recitare la propria parte è essenziale… – Continua: https://retedellereti.blogspot.com/2019/10/riconoscersi-in-cio-che-si-e.html?showComment=1571551449858#c3163242963864974397

P.S. Ad esempio anche Rama o Krishna erano consapevoli dell’Unità ma non si tirarono indietro quando dovettero partecipare ad una guerra che ritenevano giusta. Certo all’inizio fecero di tutto per evitare un confronto ma poi presero parte a quello che ritenevano il compimento di un loro dovere. Altrettanto succede a me… sono nonviolento e non aggressivo ma non sono indiscriminatamente remissivo. Le situazioni maturano e fanno maturare…

Commento di S.E.: “…concordo con il tuo punto di vista. sfatiamo il mito dello pseudo-spiritualismo: io sono al di fuori di tutto, a me non mi tocca niente! grazie. mi rinfresca ciò che hai scritto. per anni qualcuno mi aveva convinta che fosse in quel modo. (mentre notavo che nella sua vita privata, quel qualcuno, faceva il contrario…”

Senza peccato non c’è redenzione – Mi sovviene una storiella, forse vera e comunque verosimile, appresa da Osho, ed il fatto sembra accadde realmente. Un missionario cristiano svolgeva la sua opera in uno sperduto villaggio nella foresta amazzonica. L’apostolato si presentava bene, prima aveva preso in cura i malati, poi era passato ad assistere gli anziani ed i poveri infine aveva costruito una chiesa con un oratorio per poter insegnare la religione ai bambini. Un giorno stava spiegando la bibbia e… – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/06/16/lasciate-che-i-pargoli-dicano-la-verita-senza-peccato-non-ce-redenzione/

Milano. Memoria storica cancellata – Scrive Salviamo il Paesaggio: “Piazza d’Armi: il PGT di Milano è stato approvato. Una vasta area ex militare dismessa, costituita da un’oasi naturalistica di 35 ettari e da altri 8 ettari di ex magazzini militari, ha aumentato la percentuale dell’area verde dal 50% (prevista dal precedente PGT) al 75%, cioè 31 ettari. Una notizia positiva che contrasta con la contemporanea cancellazione di un pezzo di memoria storica della città, la riduzione di 40.000 mq della superficie verde, l’abbattimento degli alberi, impermeabilizzazione e consumo di suolo, cementificazione, traffico di mezzi pesanti rumore e inquinamento…”

Macellazione halal e kosher – Ripropongo l’articolo-petizione in cui si chiede la cancellazione dell’ingiusta macellazione senza stordimento: “La macellazione senza stordimento preventivo è una procedura incompatibile con i diritti degli animali…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2015/09/basta-riti-sanguinolenti-di-ebrei-e.html?showComment=1571559122264#c1927460495161625904

Commento di Marco Bracci: “Nell’Articolo 8 della Costituzione è detto: Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano. Ma se l’ordinamento giuridico italiano prescrive l’addormentamento degli animali prima dell’uccisione, perché si permette, agli osservanti della religione ebraica e musulmana, di uccidere gli animali tramite sgozzamento, senza averli preventivamente addormentati?…”

Il pensiero del pensiero – Bhagavan: Non è vero che il pensiero s’impadronisce di noi e noi reagiamo. Il pensiero che s’impadronisce di noi reagisce egli stesso. Domanda: Se è così, come posso controllare il mentale? – Bhagavan: Controllare il mentale implica la necessità di un secondo mentale per controllare il primo. Cercare di controllare il mentale è come tentare di misurare la propria ombra…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2016/12/alcune-domande-sulla-ricerca-del-se.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Dovresti dirigerti all’interno. Tutte le speranze e i desideri dovrebbero essere per il Sé. Dovresti desiderare ardentemente solo il Sé” (Nisargadatta Maharaj)

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