Jean-Jacques Savin, nuovo Diogene navigante, a 71 anni ha attraversato l’Oceano Atlantico in un barile

I tempi cambiano, seppur nelle lunghe distanze. Circa 2400 anni fa, il filosofo greco Diogene di Sinope detto il Cinico (tra i fondatori della scuola cinica), ha vissuto in una botte presso il tempio di Cibele, rinunciando a qualsiasi proprietà personale e sopravvivendo fino a quasi 90 anni senza neppure utensili, confermando quanto ascetismo, austerità e sobrietà, persino eccessiva, sia uno stile di vita salutare.

Oggi è stato l’avventuriero sportivo francese Jean-Jacques Savin, 71 anni, a compiere un’esperienza analoga, ma non si è accontentato di vivere in una botte a terra ma l’ha posata nell’oceano Atlantico e si è lasciato trasportare dalle correnti e dai venti per quasi 3000 km attraversandolo dalle Canarie fino ai Caraibi. Lo spazio interno era di circa 6 mq lordi, quasi interamente occupati dagli accessori necessari per sopravvivere (come in una roulotte), e ovviamente l’anomalo scafo è sempre stato in movimento per quasi 4 mesi. Il protagonista ha dimostrato una resistenza psicofisica e una capacità di adattamento straordinaria.

Claudio Martinotti Doria

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Per 100 giorni Jean-Jacques Savin, 71 anni, si è lasciato trascinare dalle correnti da un capo all’altro dell’Oceano. Una sfida folle ma anche un sensatissimo esperimento medico.
Sul suo salvagente ci ha scritto “Le Vagabond”, ovvero “il vagabondo”, ma sarebbe troppo semplice riassumere la follia, il senso di avventura, di Jean-Jacques Savin con uno stile di vita sopra le righe.
Savin non è un vagabondo, è uno sportivo, un tecnico del rischio, un uomo che, a 71 anni ha deciso di costruirsi da solo un barile lungo 3 metri e largo 2,10, metterci dentro una minuscola cucina e un letto, e attraversarci l’oceano Atlantico trasportato semplicemente da venti e correnti… – Continua: https://www.agi.it/estero/barile_oceano_atlantico-5463547/news/2019-05-10/

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