Treia: la casa della Coscienza, evoluzione intellettiva, c’era una volta il petrolio, Gibuti: le basi militari della vergogna, la pianta della longevità esiste…

Il Giornaletto di Saul del 19 gennaio 2019 – Treia: la casa della Coscienza, evoluzione intellettiva, c’era una volta il petrolio, Gibuti: le basi militari della vergogna, la pianta della longevità esiste…

Care, cari, eccomi qui, sono di nuovo a Treia. Durante il viaggio mi sono chiesto dov’è la mia base? Qual’è il luogo in cui mi identifico, che sento mio? E tornando indietro negli anni ho potuto constatare che ognuno dei luoghi in cui ho vissuto, che sia stato per lunghi periodi o per un solo giorno, sono stati sempre il “mio luogo”. Questa considerazione mi ha accompagnato per tutto il viaggio, durante il quale con Giuseppe Moscatello, abbiamo parlato della natura onnipervadente dell’Etere in termini psichici anche definito “Coscienza”. Questa Coscienza è sempre presente ovunque sia la nostra presenza e sicuramente è anche il luogo in cui la presenza si manifesta, per questo giunti alle pendici del Monticello (la collina sulla quale Treia insiste) mi son detto: “Ecco son tornato a casa….”

Evoluzione intellettiva – L’evoluzione mentale della nostra specie, come diceva lo stesso Ramana Maharshi, non ha mai fine. Attenzione si parla di “mente” non di “pura consapevolezza”. La mente individuale ed anche quella collettiva sono costantemente in un processo di conoscenza -in divenire-, quindi il percorso è illimitato e perfettibile, mentre la “pura consapevolezza” (il Sé) è al di là dello spazio tempo e non può essere misurata in alcun modo. In Cina viene definita Tao, in India la chiamano Atman, noi spiritualisti laici la conosciamo come Spirito… – Continua:  http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/01/matriarcato-patriarcato-e-psiche.html

Torino. Salone del Libro, 29 indagati (nel silenzio mainstream) – Scrive A.C.: “Ventinove indagati. Si chiude così l’inchiesta della Procura di Torino sui conti in rosso del Salone del Libro. In queste ore la polizia giudiziaria sta notificando gli avvisi di chiusura indagine. Tra coloro che rischiano di andare a processo – oltre all’ex patron del Salone, Rolando Picchioni, accusato di peculato – ci sono amministratori pubblici e revisori dei conti. I reati in contestazione sono, a vario titolo: peculato, falso in atto pubblico e turbativa d’asta. Nell’elenco figura anche il nome dell’ex sindaco. Zero titoli sulla vicenda nella stampa mainstream…”

C’era una volta il petrolio – Scrive Michele Rallo: “… gli Stati Uniti sembrano volersi muovere in direzione di un rapido e massiccio aumento della produzione e della esportazione di GNL. Ciò avrebbe l’effetto di impoverire automaticamente le economie di tutti i paesi produttori di petrolio, dalla Russia all’Arabia Saudita, passando per l’Iran, il Venezuela e tutti gli altri “minori”. È troppo presto per dire quando questo scenario assumerà contorni definiti; probabilmente – secondo alcuni osservatori – già nel 2023…” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2019/01/cera-una-volta-il-petrolio-ora-ce-il.html

Nota in calce: “…costretto dal russiagate ad accantonare il vecchio progetto di un appeasement con la Russia di Putin, Trump sembra adesso puntare ad una alleanza di ferro con il saudita Bin Salman e con il capo della destra israeliana Netanyahu. Con una differenza: che mentre l’accordo con Putin aveva come obiettivo la pace, l’intesa con Salman e Netanyahu sembra puntare verso una nuova guerra. Vittima designata: l’Iran, colpevole di opporsi al disegno israeliano-saudita di disgregare Irak, Siria e Libano…”

Gibuti. Le basi militari della vergogna – Scrive Manlio Dinucci: “I militari italiani in missione a Gibuti hanno donato alcune macchine da cucire all’organizzazione umanitaria che assiste i rifugiati in questo piccolo paese del Corno d’Africa, situato in posizione strategica sulla fondamentale rotta commerciale Asia-Europa all’imboccatura del Mar Rosso di fronte allo Yemen. Qui l’Italia ha una base militare dal 2012. A Gibuti i militari italiani non si occupano, quindi, solo di macchine da cucire. Nell’esercitazione Barracuda 2018, svoltasi qui lo scorso novembre, i tiratori scelti delle Forze speciali si sono addestrati, in diverse condizioni ambientali anche di notte, con i più sofisticati fucili di precisione capaci di centrare l’obiettivo a 1-2 km di distanza…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2019/01/gibuti-le-basi-militari-della-vergogna.html

Immigrazione coatta – Scrive Sa Defenza: “Bergoglio con i continui inviti all’immigrazione coatta copre la Mafia Nigeriana. Così si favorisce il traffico di esseri umani, organi, spaccio di droga, prostituzione e ogni forma di violenza. Ora interviene anche l’FBI – Rivelazione: C’era bisogno che l’FBI venisse in Italia ad indagare sul traffico di organi umani da parte della Mafia Nigeriana? C’era bisogno che l’FBI venisse in Italia per far emergere inquietanti risvolti a Castel Volturno, un comune ostaggio della Mafia Nigeriana tra spaccio, traffico di organi umani, etc…?”

La pianta della longevità esiste… – Scrive Luigi Campanella: “La pianta della longevità esiste. E’ la Moringa Oleifera: moltiplica la vita. Ogni pianta ha mille fiori che profumano come un gelsomino, ma nel sapore ricorda gli asparagi. Chi la conosce l’ha ribattezzata “albero della vita” e di essa non si butta via niente. Contiene più vitamine e minerali di qualsiasi altra pianta si conosca. E’ originaria delle zone calde ed aride dell’India…” – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/01/la-pianta-della-longevita-esiste-e-la.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Il mistero della Coscienza/intelligenza non può essere compreso/svelato con una risposta univoca. Come nell’oracolo Delfico, come nel messaggio criptico dell’I Ching, la risposta è pendente. E’ come un amo attaccato ad una lenza fissata alla canna da pesca. Pende sullo specchio dell’acqua, che è il fiume della mente. Se e quali pesci abboccheranno (oppure non abboccheranno) non è dato sapere con precisione…” (Paolo D’Arpini, dalla presentazione di “Sul fondo del barile” di Lorenzo Merlo)

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