Confermato l’avvio della missione italiana in Niger (per il controllo dei flussi migratori)

Si è svolta la sera del 19 settembre 2018, presso la Base Aerea di Niamey in Niger, la cerimonia di consegna alle Autorità civili nigerine di circa cinque tonnellate di farmaci, presidi medici, tra cui un potabilizzatore d’acqua, tramite il Ministero degli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, inoltre, sono state donate al Ministero della Difesa nigerino 2000 zanzariere.
Il materiale è stato trasportato su disposizione dello Stato Maggiore della Difesa con un aereo C 130J della 46° Brigata Aerea di Pisa, anche grazie al contributo fornito dalla Base di Pronto Intervento Umanitario (UNHRD) di Brindisi delle Nazioni Unite.
Tale materiale è stato donato a seguito di una richiesta di supporto sanitario espressa dal Ministero della Salute Pubblica del Niger al fine di contrastare l’epidemia di colera che sta affliggendo la regione di Maradi.

Alla cerimonia, organizzata dall’Ambasciata d’Italia e dal personale militare della Missione bilaterale di Supporto nella Repubblica del Niger (MISIN), hanno partecipato il Ministro della Salute Pubblica, Illiassou Idi Mainassara, altre Autorità civili e militari nigerine, l’Ambasciatore d’Italia in Niger Marco Prencipe ed il Comandante della Missione, Generale Antonio Maggi.
Il Ministro della Salute Pubblica, Illiassou Idi Mainassara, durante l’intervento ha espresso parole di profonda gratitudine nei confronti degli italiani per aver contribuito con questa donazione ad assicurare uno specifico trattamento sanitario alla popolazione.

Grazie a tale donazione, coordinata dalla MISIN, sarà possibile assicurare le cure di base per migliaia di persone oltre ad un trattamento sanitario specifico per le circa 3000 persone colpite dall’epidemia di colera, che ha provocato finora 57 decessi.

La missione in Niger è intesa a fornire supporto nella Repubblica del Niger, svolgendo i seguenti compiti:
supportare, nell’ambito dello sforzo internazionale per la stabilizzazione dell’area e il rafforzamento delle capacità di controllo del territorio delle autorità nigerine e dei Paesi del G5 Sahel (Niger, Mali, Mauritania, Chad e Burkina Faso), lo sviluppo delle Forze di sicurezza nigerine (Forze armate, Gendarmeria Nazionale, Guardia Nazionale e Forze speciali della Repubblica del Niger) per l’incremento di capacità volte al contrasto del fenomeno dei traffici illegali e delle minacce alla sicurezza;
concorrere alle attività di sorveglianza delle frontiere e del territorio e di sviluppo della componente aerea della Repubblica del Niger.

https://www.difesa.it/Primo_Piano/Pagine/niger-effettuato-quinto-volo-umanitario-italia.aspx

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Commento di Rossana (Lista Disarmo Peacelink): Vero che c’è che se ne frega di legare il tema migranti con quello del disarmo. Ma tant’è: per chi ama la versione “umanitaria” e collaborativa dei ministri della difesa. Confermato con ciò l’avvio della missione militare italiana in Niger per il controllo dei flussi migratori…”

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