26 aprile 1986 – 26 aprile 2018: anniversario del disastro nucleare di Cernobyl

La mattina di giovedì 26 aprile 2018, ricorrendo l’anniversario del disastro nucleare di Cernobyl, si e’ svolto presso il “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo un incontro di commemorazione delle vittime e di impegno contro il nucleare e per il disarmo, in difesa della vita, della dignita’ e dei diritti di tutti gli esseri umani, in difesa dell’intero mondo vivente casa comune dell’umanita’.
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L’incontro si e’ aperto con un minuto di silenzio.
Sono poi stati letti e commentati alcuni brani dal libro di Svetlana Aleksievic, Preghiera per Cernobyl; l’intero saggio di Guenther Anders, Tesi sull’eta’ atomica; alcune pagine da Il principio responsabilita’ di Hans Jonas, e da Il bene comune della Terra di Vandana Shiva.
Il responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, ha poi rievocato le esperienze e le riflessioni del movimento antinucleare nell’Alto Lazio, cui prese parte fin dall’inizio e di cui e’ a Viterbo “memoria storica”: la lotta contro la realizzazione della centrale nucleare a Montalto di Castro; i due referendum vinti contro il nucleare, dopo l’incidente di Cernobyl l’uno e dopo quello di Fukushima l’altro; le altre lotte ambientaliste ed antimilitariste, contro le servitu’ militari e contro le armi, per la pace e i diritti umani, esperienze che con l’iniziativa antinucleare fortemente si intrecciarono; nella ricostruzione e nella valutazione di queste pluridecennali esperienze mettendo in particolare rilievo la fondamentale importanza della scelta nonviolenta nel corso delle mobilitazioni ecopacifiste ed equosolidali fin dagli anni ‘70.
Le persone partecipanti all’incontro, nel ricordo di tutte le vittime, hanno rinnovano ancora una volta la richiesta che l’Italia al piu’ presto sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu del 7 luglio 2017 per la proibizione delle armi nucleari.
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Mai piu’ Hiroshima.
Mai piu’ Cernobyl.
Mai piu’ Fukushima.
Mai piu’ vittime di armi, esperimenti, impianti nucleari.
Mai piu’ vittime dell’uranio impoverito.
No al nucleare, civile e militare.
Rispetto per la vita.
In dubio, contra projectum.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Difendere la biosfera, quest’unico nostro mondo vivente di cui siamo parte e custodi.
Solo la nonviolenza puo’ salvare l’umanita’ e la biosfera dalla catastrofe.

Il “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani”
e-mail: centropacevt@gmail.com

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