Missione Niger – L’ accordo truffa tra LeU, M5S, Pd, Forza Italia, Lega

Niger alla Camera ma non al Senato. L’ accordo truffa tra LeU, M5S, Pd, Forza Italia, Lega. Avrei messo un punto interrogativo al titolo di questo scritto, ma penso che nessuno si interesserà alla questione che pongo e ritengo importante. Allora do per scontato che c’è una finta opposizione di M5S e LeU alla missione in Niger e sarei contento di essere smentito da qualcuno con elementi che non sono riuscito a trovare.

Il 17 gennaio 2018 si discute e vota alla Camera sulle nuove missioni in Niger e Africa e su tutte le missioni internazionali del 2018.
I media riferiranno dell’ opposizione di LeU e M5S, gruppi politici che hanno voluto discuterne nell’ aula della Camera e non solo nelle commissioni Esteri e Difesa.

I giornali invece danno per scontato che non ci sarà discussione nell’ aula del Senato, dove i numeri del governo sono a rischio in ogni votazione e il voto in aula avrebbe almeno obbligato alla presenza di tutti i senatori.

Aggiungono che potrebbe essere sufficiente il pronunciamento delle commissioni del Senato avvenuto ieri. Ma di questo pronunciamento al momento non c’è traccia sul sito del Senato e le convocazioni delle commissioni sono ferme al 22 dicembre 2017.

Si è svolta al Senato una audizione di comunicazioni del governo ma nelle commissioni riunite di Camera e Senato. Al termine del video dell’ audizione si sente il presidente di una commissione del Senato che invita i senatori ad avere pazienza e ad attendere l’ uscita dei deputati delle commissioni della Camera e dei ministri Alfano e Pinotti. Quindi una riunione formale quasi certamente è avvenuta. Non c’è però nessun resoconto o convocazione a differenza di quanto avviene abitualmente e scommetterei su un durata dell’ incontro non superiore ai quindici minuti.

Discutere alla Camera e non al Senato è una scelta che M5S e LeU hanno fatto per avere una tribuna elettorale dove affermare la contrarietà alla missione,

intervento militare che però non hanno provato a bloccare davvero perché il 4 marzo avranno i voti anche, e soprattutto, di chi è a favore della missione e della “guerra ai migranti”.

Intanto Cina, Unione Europea, Stati Uniti, Gran Bretagna e Russia si contendono le risorse dell’ Africa e del Medio Oriente. Una guerra al momento non dichiarata.

Marco Palombo

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Commento di Fulvio Grimaldi: “Affermare che si vota contro la missione è puntare ai voti di chi favorisce quella e la guerra ai migranti è davvero una canagliata. Specie di fronte al fatto che il M5S ha sempre votato contro le missioni. Meno male che ci sono loro, almeno per quanto riguarda questo tema.
Cerca piuttosto di rivedere la tua posizione a fianco di chi specula sulle migrazioni con l’ignobile ipocrisia di chi punta a destabilizzare paesi, a creare eserciti di lavoro di riserva sottopagati e sfruttati, a svuotare i paesi del Sud delle proprie migliori energie umane per lasciarli alla mercè dei predatori multinazionali, a distruggere identità culturali e sociali per farne merce avariata da assimilare ai “superiori valori” della civiltà occidentale!
Fa sentire molto buoni e compiaciuti l’accoglienza senza se e senza ma, l’integrazione, l’assimilazione, due cose disumane e razziste che hanno privato milioni di persone della loro storia, del loro futuro, della loro terra e li hanno tanto assimilati e integrati da averli ridotti in ghetti.
Tutto hanno fatto i colonialisti fuorchè integrare, perchè si tratta di procedura sociocida, un crimine contro l’umanità: vedi le banlieu, i neri negli Usa, i turchi in Germania, pakistani e indiani e caraibici in Inghilterra, cinesi a Milano o Roma.
L’operazione migrazioni. fatta passare per fenomeno naturale, come le alluvioni o frane da cementificazione, sono la strategia dei mondialisti per livellare in basso una collettività indistinta, inconsapevole, senza autostima e radici da opporre. Sono l’altra guerra di sterminio, accanto a quella delle bombe, contro loro e contro noi…”

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Replica di Marco Palombo, in risposta a Fulvio Grimaldi:
“Perché i giornalisti non ci raccontano cosa avviene a Montecitorio e al Senato ?

Perchè si vota contro la missione NATO in Afghanistan (LeU) e a favore dell’ accordo con la Guardia Costiera libica (M5S) senza farlo sapere ai media ….che ci annoiano spesso con scambi di “cazzate” tra i politici ?

Scusate la confusione, ma D’Alema contro la missione NATO in Afghanistan è una notizia, se questo lo diffondo solo io in modo confuso…vuol dire che, oltre il mio italiano, è da correggere qualche altra cosa tra chi segue le vicende internazionali.

“Alla Camera la risoluzione approvata è stata votata in sei parti distinte, e addirittura il partito di Grasso, D’Alema e Bersani ha votato No alla missione in Afghanistan scheda 11 Resolute Support mission ”

Ieri ho diffuso un piccolo scritto dove mi chiedevo in sostanza perchè il voto sulle missioni nell’ aula della Camera e non nell’ aula del Senato.

Potrebbero esserci procedure diverse tra Camera e Senato e mentre è necessaria l’ unanimità dei gruppi per evitare il voto nell’ aula della Camera, lo stesso potrebbe non essere valido per il Senato.

Io questo non lo so,

ma ritengo più probabile che il voto in Senato sia stato evitato per un accordo tra le forze politiche e che M5S e LeU avrebbero potuto imporre anche il passaggio nell’ Assemblea del Senato,

un passaggio però più rischioso per il governo rispetto al passaggio alla Camera dei Deputati,

in questa legislatura sono stati scritti fiumi di parole sui soccorsi di Verdini al governo in occasione di voti nell’ Assemblea del Senato, ritengo legittimo il dubbio che questa volta non si siano voluti rischi per Gentiloni e che sia stato trovato un accordo in questo senso con LeU e M5S che invece avevano ottenuto il voto nell’ Assemblea della Camera.

Se al Senato invece M5S e LeU non potevano imporre, a differenza che alla Camera, il voto dell’ Assemblea, allora spiegatemelo, fatemi conoscere i regolamenti e spiegate questo a tutta l’ opinione pubblica.

Alla Camera la risoluzione approvata è stata votata in sei parti distinte, e addirittura il partito di Grasso, D’Alema e Bersani ha votato No alla missione in Afghanistan scheda 11 Resolute Support mission

LeU ha votato invece a favore dell’ addestramento delle Forze Armate Afghane

Il M5S invece ha votato a favore dell’ accordo con la Guadia Costiera Libica

Insomma…seguiamo quello che accade nelle istituzioni,
nel disinteresse generale è più facile far passare atteggiamenti ambigui, buoni per una parte dell’ elettorato ed anche per chi la pensa nel modo completamente opposto.

Una informazione più precisa rende più difficili le manipolazioni.” (Marco Palombo)

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