La globalizzazione conviene… a chi non ce l’ha… – Anti-notizie sparse

Distruggete i populisti e salvate la globalizzazione
“Il sistema legislativo, i tribunali, i media, l’opinione pubblica e l’attivismo – rappresentano tutti un freno all’autorità esecutiva e devono essere pienamente adoperati”. Charles A. Kupchan, uno dei principali pensatori dell’establishment americano. Docente di affari internazionali alla Georgetown University e membro del Council on Foreign Relations, dal 2014 al 2017 assistente speciale per la Sicurezza nazionale del presidente Barack Obama.. (Marcello Foa)

USA-Bruxelles-Roma: colpo su colpo, di stato
“Qualcuno, edulcorando, usa l’eufemismo “post-democrazia”. Per non ammettere che è post-nazismo. Nel senso di nazismo senza camicie brune e senza sostegno di masse consenzienti, ma con sostegno di masse abuliche. E’ il dato che emerge da tre capitali che, una volta di più, unisce in unico progetto globale il pianeta Usa al satellite UE e all’asteroide Italia. Colpi di mano antidemocratici avvolti nella stagnola della menzogna e dell’inganno”. Fulvio Grimaldi

Mercanti di uomini – Loretta Napoleonio
“È un business sofisticato quello che ogni giorno fa approdare migliaia di rifugiati sulle nostre coste. Chi lo controlla? Una nuova categoria di criminali, nata dalle disastrose risposte occidentali alla tragedia dell’11 settembre e dal collasso economico e politico di molti Stati-chiave in Africa e Medioriente. Tutto è cominciato con il traffico di cocaina, trasportata dalla Colombia in Europa lungo le rotte transahariane. Le stesse rotte sono servite per far perdere le tracce di decine di ostaggi occidentali, rapiti per finanziare gruppi terroristici e bande criminali, dopo la destabilizzazione della Siria e dell’Iraq e l’ascesa dell’Isis”. (Fonte Byoblu, Claudio Messora)

Partono i bastimenti per terre assai lontane….
“Nel 2015 ci sono stati 1300 articoli in prima pagina e quasi 3500 servizi di apertura dei notiziari Tv sull’immigrazione, nell’80% dei casi allarmistici, mentre si possono contare sulle dita di due mani i pezzi di impatto equivalente riguardanti l’emigrazione: eppure in quell’anno sono arrivati circa 140 mila migranti e sono invece andati via 147 mila giovani dato per molti versi assai più allarmante anche perché il 13% di quelli che cercano lavoro altrove sono laureati. Ma naturalmente la fotografia impietosa di questa realtà di drammatico declino non piace al potere e alla sua propaganda jobattista, dunque viene nascosta o mostrata di sfuggita”. (Fonte Il Simplicissimus)

Occorre ripartire dallo stato sovrano nazionale
“Ecco perché, segnatamente dopo il 1989, il capitalismo procede in direzione della completa desovranizzazione, in direzione della completa neutralizzazione degli stati sovrani nazionali. La logica con cui destruttura la borghesia è la medesima con cui destruttura gli stati nazionali, per imporre un capitalismo privato dell’elemento dialettico, privato cioè della borghesia come classe che può maturare la coscienza infelice anticapitalistica, privato cioè dello stato sovrano nazionale come luogo del radicamento etico dei popoli, con primato della politica sull’economia e dunque con possibilità per la comunità di governare, disciplinare e regolamentare l’economia stessa”. (Diego Fusaro)

Adriano Colafrancesco
www.adriacola.altervista.org

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