L’alimentazione vegetariana-vegana come passo verso l’ecologia

Esiste un filo molto sottile che lega l’uno all’altro ogni essere del nostro “uni-verso”. E’ proprio quel filo, tanto sottile e misterioso che permette di incontrare “l’altro” e di creare, nello scambio di vedute, l’arricchimento “materiale” e “spirituale”! Credo che tale “principio”, abbia guidato, in modo fortemente inconsapevole, la lettura casuale di un titolo, in libreria: “Figli Vegan” di Stefano Momentè. Mi ha colpito molto l’attenzione, volutamente indirizzata alla consapevolezza che è necessario rivolgere all’alimentazione vegetariana-vegana, soprattutto se, tale alimentazione, viene rivolta ai nostri “figli”: bambini e adolescenti, per i quali un primo e corretto “approccio” verso qualunque situazione, è fondamentale, per la vita stessa… Stefano ha saputo cogliere, attraverso la sua analisi, aspetti pedagogici molto importanti e attuali. Per questo mi riempie di infinita gioia, la possibilità di potergli rivolgere alcune domande sul suo percorso e sulla “scelta” che lo vede impegnato in tanta “consapevolezza vegana”.

Alcune brevi informazioni su Stefano Momentè:

Giornalista, scrittore, editore, grafico e consulente pubblicitario. Nel mondo della comunicazione dal 1985. Giornalista dal 1988.Nel 2001 ha fondato Vegan Italia (associazione nazionale per una corretta informazione sul veganismo/vegetarismo), in seguito sito informativo, ora nuovamente associazione. Ha lanciato il circuito Ristoranti Verdi ed è stato per anni membro di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana. Promuove la scelta vegana con conferenze, corsi, seminari, articoli, libri. Veganitalia Cooking School è la sua scuola di cucina itinerante per la diffusione della cultura vegan e crudista.

INTERVISTA:

1 ) Buongiorno Stefano, vuole raccontarci, brevemente quale è stato il momento della sua vita, in cui ha scelto, con forte determinazione, di approfondire l’alimentazione vegana e perché?

E’ una scelta che ho fatto ormai 30 anni fa, a causa di un malessere interiore che avevo da un po’ di tempo e non riuscivo a spiegarmi. E ad un’illuminazione. Era il febbraio 1985. Rientrando a casa un giorno mi resi conto, guardandoli entrambi, che la mia amata cagnolina era esattamente uguale al coniglio spellato sul tavolo della cucina. Che senza peli e pelle sarebbero stati davvero identici. Così siamo tutti nell’essenza. Non ci sono categorie. L’etica è stata perciò la molla che mi ha obbligato a decidere e mi ha convinto sempre più, nel tempo, di aver fatto la scelta giusta.

2) Come è cambiata la sua vita, dopo questa determinante scelta?

Io dico sempre che è stata la scelta più importante della mia vita.

3) Ci sono stati, in passato, “personaggi chiave” che l’hanno spinta a cambiare radicalmente le sue scelte alimentari?

No, ma questo vale per tutti. Nessuno può decidere per te, le motivazioni possono arrivare solo dall’interno.

4) Ha trovato subito un ambiente favorevole al suo cambiamento, o, come immagino, ci sono stati iniziali momenti di disagio? Ci racconti qualcosa..

Bè, 30 anni fa non c’era l’informazione che c’è oggi. Chi solo si dichiarava vegetariano era visto come un alieno. Pochissimi libri, non c’era la rete, l’approccio dei più verso il mondo veg era di diffidenza e derisione. Anche da parte di chi si occupava di ristorazione e quindi avrebbe dovuto gestire ogni situazione con lo stesso criterio. Non mi va di ricordarle, ma le umiliazioni, le assicuro, sono state moltissime.

5) “Figli Vegan”, il libro che ha colpito la mia attenzione, come potrebbe aiutare i ragazzi a cambiare scelte di vita, legate all’alimentazione?

Le diete vegetariane e vegane soddisfano pienamente le esigenze nutrizionali di bambini e ragazzi. Non lo dico io, ma l’Associazione dei Dietisti Americani (ADA) che lo ripete nelle sue posizioni biennali dal 1987. Ovviamente ci vuole attenzione. Per questo ho deciso di raccogliere le mie esperienze ed i miei studi in un libro, agile ma completo. In cui ci fosse tutto.

Recenti ricerche rivelano addirittura, ad esempio, che le diete vegane per bambini superano addirittura le dosi raccomandate per molti nutrienti e come i bambini vegani abbiano un introito più elevato di fibre e ridotto di grassi totali, grassi saturi e colesterolo rispetto ai bambini onnivori. Le accuse di provocare carenze proteiche, vitaminiche (B12 e D) e di sali minerali (Calcio, Ferro e Zinco) mosse a tali diete da alcuni medici sono dovute a casi sporadici, segnalati nella letteratura medica, di bambini malnutriti per ignoranza o per fanatismo ideologico dei genitori.

Al contrario un’alimentazione vegetariana equilibrata, anche se differisce dai canoni dietetici più seguiti, non è affatto contraria alle indicazioni dietetiche espresse da organismi nazionali, quale l’Istituto Nazionale della Nutrizione, attraverso i Larn (Livelli di assunzione raccomandati dei nutrienti) e internazionali quali l’Organizzazione Mondiale per la sanità, attraverso il Codice Europeo contro il Cancro. Tali indicazioni si riferiscono, in particolare, all’opportunità di una riduzione percentuale di grassi di origine animale, in particolare, all’opportunità di una riduzione percentuale di grassi di origine animale, di un contenimento nell’assunzione di proteine animali e di una corretta assunzione di oligoelementi, di un contenimento nell’assunzione di proteine animali e di una corretta assunzione di oligoelementi, fibre vegetali e polisaccaridi complessi.

6) Quali consigli offre a coloro che hanno desiderio di approcciarsi al veganesimo, ma non riescono a trovare validi punti di riferimento?

Io preferisco chiamarlo veganismo. Sa meno di setta, di religione. Ovviamente consiglio loro di non fermarsi al primo che parla, ma di ascoltare tutto, leggere tutto. Cercare i loro punti di riferimento in chi da molti anni si batte per fornire una corretta informazione. Non su chi si improvvisa oggi.

7 ) E per concludere: ci consiglia altri suoi testi, di medesima ispirazione?

Ho cercato e cerco di affrontare in maniera ampia il tema. Da molti punti di vista. Quindi ognuno potrebbe trovare ciò che cerca, dal significato profondo dell’essere vegan, alle ricette, alla nutrizione, alla salute, all’igienismo e al crudismo.

Antonella Pedicelli

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