Il 4 dicembre 2016 diciamo No al massacro della Costituzione per ignobili motivi di “bottega”

La mattina di venerdì 2 dicembre 2016 a Porta Fiorentina, a Viterbo, il responsabile del “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani”, Peppe Sini, ha tenuto una conversazione sulle tre decisive ragioni per cui votare No alla proposta di massacrare la Costituzione della Repubblica italiana.
Di seguito una sintesi degli argomenti svolti.
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Hic et nunc
Provo a dire ancora una volta nel modo piu’ semplice e breve su cosa si vota il 4 dicembre, e mi sembra sia su tre cose essenziali.
1. Se consentire che la Costituzione della Repubblica italiana sia massacrata dalla riforma golpista del governo degli apprendisti stregoni, riforma che ne stravolge non solo 47 articoli su 139, ma l’intera struttura, gli stessi principi fondamentali e i valori supremi.
Noi diciamo No a chi vuole massacrare la Costituzione della Repubblica italiana.
2. Se consentire che la democrazia, ovvero la sovranita’ popolare, sia massacrata dalla riforma golpista del governo degli apprendisti stregoni, riforma che nega al popolo il diritto di voto per meta’ del parlamento e per l’altra meta’ (attraverso l’Italicum) consegna la maggioranza assoluta dei seggi a una “minoranza organizzata” violando il principio di rappresentanza proporzionale.
Noi diciamo No a chi vuole massacrare la democrazia ed imporre un regime oligarchico.
3. Se consentire che lo stato di diritto, fondato sulla separazione e il controllo dei poteri, sia massacrato dalla riforma golpista del governo degli apprendisti stregoni, riforma che trasferisce di fatto al governo espressione di una “minoranza organizzata” ingenti e cruciali poteri sottratti ad altri organi dello stato e prefigura un regime in cui un solo potere (ed espressione di un solo partito) effettualmente ne schiaccia e fagocita ogni altro.
Noi diciamo No a chi vuole massacrare lo stato di diritto ed imporre un regime autocratico.
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Le parole e le cose
Su questo si vota: se acconsentire allo stravolgimento della Costituzione oppure no.
Il resto e’ propaganda e turpiloquio, ed ignobile tentativo di spostare l’attenzione da cio’ che e’ decisivo a cio’ che e’ accessorio, da cio’ che e’ certo a cio’ che e’ aleatorio, da cio’ che e’ rocciosa realta’ a cio’ che e’ fumosa chiacchiera.
Non si vota sul presente o sul prossimo governo, si vota se acconsentire allo stravolgimento della Costituzione oppure no.
Non si vota sul gradimento di questo o quel leader o partito, si vota se acconsentire allo stravolgimento della Costituzione oppure no.
Non si vota sull’abilita’ affabulatrice di questo o quel pifferaio di Hamelin, si vota se acconsentire allo stravolgimento della Costituzione oppure no.
Non si vota sulle fantasmagoriche promesse dell’Eldorado propalate da tizio o da caio, si vota se acconsentire allo stravolgimento della Costituzione oppure no.
Noi votiamo No allo stravolgimento della Costituzione della Repubblica italiana.
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La lettera rubata
Il 4 dicembre sulla scheda si trovera’ scritto il titolo del testo della riforma golpista del governo degli apprendisti stregoni, ma in quel titolo si occulta l’essenziale ed esso e’ quindi non solo reticente, ma ingannevole e fraudolento: non dichiara che si stravolge un terzo degli articoli della Carta e con essi il senso e il fine dell’intera Costituzione; non dichiara che si viola la sovranita’ popolare; non dichiara che s’infrange la separazione e l’equilibrio dei poteri dello stato; non dichiara che alla democrazia sostituisce l’oligarchia.
Noi votiamo No a chi vuole ingannarci e defraudarci, a chi vuole occultamente imporci un golpe.
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La motivazione reale della riforma golpista
La motivazione reale della riforma golpista e’ che la Costituzione della Repubblica italiana e’ considerata un ostacolo dai magnati del capitale finanziario globalizzato (di cui il governo italiano non e’ neppure il tradizionale comitato d’affari, ma solo il servizievole valletto) che vogliono imporre il loro totale, totalitario potere.
Noi votiamo No alla dittatura planetaria di un potere che schiavizza l’umanita’ e distrugge la biosfera.
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Explicit
Alla scuola di Lucrezio abbiamo appreso che solo la verita’ libera, e la menzogna rende schiavi.
Alla scuola di Hillel abbiamo appreso che cio’ che conta e’ non fare agli altri cio’ che non vorresti fosse fatto a te.
Alla scuola di Montesquieu abbiamo appreso che occorre la divisione e il controllo dei poteri se non vogliamo che il Leviatano ci divori.
Alla scuola di Rosa Luxemburg abbiamo appreso che la liberta’ e’ sempre la liberta’ di chi la pensa diversamente da te, e che tu devi opporti alla barbarie, alla guerra e alla dittatura del capitale.
Alla scuola di Virginia Woolf abbiamo appreso che ogni ordine gerarchico e’ oppressivo e disumanizzante.
Alla scuola di Simone Weil abbiamo appreso che ogni dominazione produce barbarie e schiavitu’.
Alla scuola di Hannah Arendt abbiamo appreso la banalita’ del male e il dovere di pensare.
Vogliamo essere persone libere e solidali.
La Costituzione repubblicana e’ fondamento del nostro ordinamento giuridico, difesa delle nostre liberta’, garanzia dei nostri diritti, programma di una societa’ giusta ancora da realizzare.
La Costituzione repubblicana e’ un bene comune che dobbiamo difendere e un appello che dobbiamo inverare.
Al referendum votiamo No.
No allo stravolgimento della Costituzione repubblicana.
No al golpe. No al fascismo. No alla barbarie.
Senza odio, senza violenza, senza paura.

Il “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo

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Commento di Michele Rallo: “Il Ministro degli Interni, Angelino Alfano, disquisisce sul fatto che se vincesse il NO il governo non dovrebbe comunque dimettersi, mi fa pensare che i dati di cui è a conoscenza non siano proprio confortanti per la sua parte politica. E poiché – mi ripeto – i sondaggi ufficiali danno il NO in lieve vantaggio, ne deduco che i sondaggi veri possano prefigurare un vantaggio ben più consistente. La mia non è una previsione. È una deduzione… Voto degli italiani all’estero permettendo, naturalmente.”

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