Come guarire dal raffreddore e dall’influenza con metodi naturali?

Caro Paolo, ringraziandoti per la tua dedizione al Giornaletto di Saul, nonostante la tua debilitazione (vedi comunicazioni di malattia apparse sui numeri ultimi del notiziario) , ti comunico quello che facevo quando, appena scoperta la naturopatia, ero entusiasta e voglioso di provarle tutte. E così feci alla prima febbre influenzale.
- preparare una borsa o due di acqua calda e metterla nel letto dove si tengono i piedi
- tirare su le coperte del letto come se ti dovessi coricare
- predisporre sul lenzuolo una coperta di lana aperta che possa poi avvolgere tutto il corpo
- mettere sopra alla coperta un asciugamano, anch’esso ben disteso
- bagnare un pigiama (o asciugamano molto grande) con acqua fredda e poi strizzarlo bene
- indossarlo
- mettersi a letto
- avvolgersi con l’asciugamano (se si è scelto il pigiama anche le braccia saranno avvolte, quindi occorre che questa operazione sia fatta da un’altra persona – se l’asciugamano, le braccia possono essere lasciate libere e l’avvolgimento si può fare da soli)
- avvolgersi poi con la coperta
- tirare su le coperte del letto
- rimanere così per 3/4 d’ora – 1 ora o finché se ne sente il bisogno, ma non troppo a lungo. Un tepore e poi un caldo benefico ci avvolgeranno entro pochi secondi.
- uscire dal letto, svestirsi e fare una doccia per togliere le tossine dalla pelle.

La febbre/malessere si sarà sciolto e, nel giro di poche ore o la mattina dopo, niente più febbre o raffreddore.
Ma mi raccomando, tranne che nel momento di indossare il pigiama bagnato, SI DEVE STARE BENE AL CALDO. In caso contrario si peggiora la situazione.

Buona ripresa, Marco Bracci

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Grazie per i buoni consigli, caro Marco, faccio quel che posso, d’altronde se debbo continuare a redigere il Giornaletto non posso permettermi gran parte delle tue “terapie”, poi -di solito- seguo il metodo di aspettare di guarire senza far nulla di diverso dal solito, certo un maglioncino in più aiuta ed anche qualche bevanda calda…. (P.D’A)

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