Estorsioni governative: “Canone RAI nella bolletta elettrica”

In questo Paese fare prevenzione e cercare di anticipare i problemi è impresa impossibile, non c’è rimedio alcuno alle peggiori previsioni, che puntualmente si avverano, e per le persone intelligenti ed oneste lo spazio per vivere dignitosamente, senza subire penalizzazioni e vessazioni si riduce sempre più, fagocitati da parassiti e dementi, posti in tutti i gangli istituzionali e sociali, a partire dal vertice della piramide gerarchica.

L’argomento che vi propongo, emblematico di un paese allo stremo della decadenza e del degrado, è il Canone Rai addebitato nella bolletta energetica, che fin dagli inizi, in tutte le persone intelligenti ha fatto immediatamente suonare un campanello di allarme fregatura.

Come tanti italiani, proprio per cercare vanamente di evitare fregature, ero intervenuto preventivamente inviando il 16 febbraio 2016 due raccomandate AR, una all’Agenzia delle Entrate ed al nostro fornitore di Energia Elettrica GREENNETWORK, seguendo con precisione le indicazioni fornite dalle principali associazioni nazionali di utenti e consumatori, proprio per evitare che mi venissero addebitati due canoni RAI in bolletta, avendo due contatori, uno per piano nella stessa casa e famiglia, uno intestato a me ed uno a mia moglie. Semplice da capire in qualsiasi paese al mondo, ma non nel nostro.

Ovviamente non è servito a nulla, in qualsiasi altro paese del mondo occidentale le comunicazioni le avrebbero recepite ed avrebbero provveduto a cancellare mia moglie tra i destinatari del canone in bolletta, riconoscendo che solo io devo provvedere, come sempre fatto in precedenza, a pagare il canone RAI, ma non da noi, dove oltre all’inefficienza credo contribuisca la mala fede e l’estorsione legalizzata come modus operandi istituzionale. Loro ci provano a fare i finti tonti, tanto a rimetterci è sempre pantalone e sanno di poter contare sull’impunità. Quando mai qualcuno istituzionalmente è ritenuto responsabile e punito? Tutti gli sforzi e le energie profuse dall’utenza sono vane di fronte al menefreghismo più assoluto che caratterizza le nostre istituzioni parassitarie.

Infatti ho ricevuto le bollette con l’addebito del canone in entrambe, come fossero due famiglie e due case diverse, dando corpo ai peggiori timori, di aver cioè a che fare con dei lestofanti il cui scopo è solo incamerare denaro anche illegittimamente.

Il fornitore di energia Greennetwork da me consultato telefonicamente ha rimbalzato la responsabilità alla Rai ed all’Agenzia delle Entrate, la responsabilità in Italia è sempre di qualcun altro e l’utente è costretto a parlare con dei call center dove gli operatori non sanno neppure parlare in italiano e svolgono solo un ruolo di temporeggiamento … invece alla Rai sanno parlare in Italiano ma rinviano al sito web per ogni comunicazione …

Da non credere!

Mi rendo conto che sono situazioni kafkiane (Kafka si rivolterà nella tomba per non averle sapute immaginare neppure lui), cui ormai dovremmo essere abituati, ma per chi li subisce di volta in volta sono ferite vive ai neuroni, un ulteriore colpo all’intelligenza residuale che ancora aleggia negli italiani che insistono a risiedere in questo paese in stato di disgrazia e di sfiga perenne, nell’angosciante e continua attesa di qualche nuova fregatura partorita dalla casta al potere.

Nel frattempo io sono stato costretto a pagare impropriamente un secondo canone RAI (che ipocrisia definirlo in tal modo, trattandosi di una tassa sul possesso di un televisore o altro apparecchio ricettivo), pur avendo un solo televisore in casa ed una sola famiglia. Questo è il metodo applicato dallo stato per sostenere la RAI e per colpire l’evasione, stando alle false intenzioni inizialmente dichiarate dagli apparati governativi.
Se esistesse ancora la vergogna dovrebbero sprofondare sotto terra, ma temo che non basterebbe neppure sputare loro in faccia per far loro intendere quanto siano disprezzabili ed ignobili.
Un paese che non ha alcun rispetto per i cittadini non merita a sua volta alcun rispetto e non ha alcun futuro.

Cav. Dott. Claudio S. Martinotti Doria www.cavalieredimonferrato.it claudio@gc-colibri.com

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