Referendum costituzionale di ottobre e le notizie asservite della RAI (dettate da renzi e boschi)

Secondo i dati dell’Agcom, nel periodo dal 20 aprile al 6 giugno, 7 ore (il 40 per cento del “tempo di parola”) sono state concesse al Pd (Maria Elena Boschi, Matteo Renzi e Giorgio Napolitano, che hanno sproloquiato a favore del SI) e solo 49 secondi ad Alessandro Pace, Presidente del Comitato per il NO. Uno scandalo inaudito!

Alessandro Pace non è certo l’ “ultimo arrrivato”. Già professore ordinario – e ora professore emerito – di Diritto costituzionale, è stato uno dei fondatori dell’«Associazione italiana dei costituzionalisti», di cui è stato presidente dal 2006 al 2009.

Direttore della rivista “Giurisprudenza costituzionale”, è autore di oltre 300 pubblicazioni, fra cui – ironia della sorte! – anche Stampa, giornalismo, radiotelevisione. Problemi costituzionali, CEDAM, Padova 1983. Si direbbe che i capoccioni della Rai-TV asservita al regime renziano abbiano voluto… beffarlo proprio per questo!
Ancora un altro episodio di malcostume giornalistico. Alessandro Pace è anche collaboratore del quotidiano “la Repubblica”. Avendo questo giornale pubblicato – qualche tempo fa – un attacco contro Pace, quest’ultimo inviò alla redazione una sua risposta, mai pubblicata dal giornale fondato da Eugenio Scalfari.

La vittoria del NO al referendum di ottobre è, fondamentalmente, NELLE MANI DEI PROLETARI, DEI LAVORATORI E DI TUTTE LE FORZE PROGRESSIVE DEL POPOLO ITALIANO!
Ad essi spetta seppellire con le lotte e sotto una valanga di NO la controriforma costituzionale di Renzi!

Avanti con l’unità, la lotta e l’organizzazione per battere il disegno reazionario del capitale finanziario e aprire la via al cambiamento rivoluzionario della società: il socialismo è il futuro!

Piattaforma Comunista – per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia
www.piattaformacomunista.com

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