Milano – I votanti sono stanchi… il cambiamento s’allontana?

50 italiani su 100 ormai non votano più,
35 reputano politici e candidati sicuramente tutti ladri,
15 probabilmente ladri.
Dei 50 che votano:
20 ritengono che solo i politici di parte avversa siano bugiardi,
30 che siano tutti bugiardi.
Ma… i candidati delle liste piccole scoprono che a votarli è stato meno di un terzo di coloro che spergiurano di averlo fatto (per le più grandi la verifica è impossibile).
Se il politico mente, spesso per sopravvivere, perché l’elettore mente senza averne bisogno?
Forse per sentirsi più vicino (ma superiore) all’eletto?
La vicinanza è come il vento che t’accarezza e vola via.

Egregio candidato Sala, dal 31 ottobre, data concordata col famoso ma inutile (a detta di Davigo) garante Cantone, i milanesi aspettano i conti di EXPO. In particolare, di PIATTAFORMA e VIA D’ACQUA appaltate, con la Sua approvazione, alla corruttrice MALTAURO.
Oggi Lei s’inventa, di punto in bianco ma per il futuro, COLOMBO garante per la trasparenza.
Ancora una volta, Basilio Rizzo concorda con Lei e plaude.
Ma, sulla trasparenza trascorsa, Rizzo non è in grado di smentire che Lei abbia mentito e spudoratamente.
Se dopo 9 mesi i conti non ci sono ancora significa forse che sono “impresentabili”? Prima dello spareggio è nostro diritto conoscerli. Non dopo!
Perché dovremmo rischiare di eleggere un candidato indegno? La Giunta correrebbe il rischio di riunirsi a San Vittore? E affidare a un signore impeccabile, ma non eletto, il controllo non rischia di rendere del tutto inutile un Consiglio comunale che pure Rizzo dovrebbe rispettare avendolo presieduto? Cosa abbiamo votato a fare?

Egregio Basilio Rizzo, ormai sa che l’”amico” Beppe, senza mai essere stato di sinistra, ha fatto vincere la pseudo sinistra in centro e l’ha fatta perdere nelle periferie. Come può parlare di “positività del risultato elettorale”?
Non dimentica che Lei, probabilmente, sarà l’unico a rappresentare a Milano (Comune e Municipi) la sinistra? Gli arancioni sono marroni, non di sinistra.
Ritiene questo un successo? Dov’era quando la maggioranza di cui faceva parte fissava il meccanismo elettorale dei Municipi? Gioiva constatando la neutralizzazione dei temuti cespugli? E’ soddisfatto ora che è stato cespugliato?
Garriva nell’eliminare le piccole scomode voci? Nei Municipi regnerà il silenzio e TUTTI i Suoi resteranno fuori dall’uscio.
In un consesso di 31 consiglieri, 14 schiacceranno a comando il pulsante e apriranno la bocca tre volte in cinque anni.
Se la sinistra PD verrà annientata dal lanciafiamme di Renzi il Suo compito nei prossimi cinque anni sarà scrivere, con l’aiuto dell’amico Beppe, le memorie? “IL MIO SCRANNO TRENTENNALE” o “VINAVIL D’ANTAN”?
Oggi, nelle pagine milanesi del GIORNALE DI REGIME, viene raccontato il “SOGNO DI MILANO SULL’ACQUA” di Beppe. Sogno senza soldi, tanto più che il Comune dovrà contribuire a ripianare il grosso deficit di EXPO e le cazzate progettuali di MM dell’amico Maran nel disegnare (??) il percorso di M4 allargheranno la voragine.
I bilanci di Beppe fanno acqua da tutte le parti. Tanto da alimentare un CANALGRANDE da fare invidia a Venezia mentre i milanesi si abitueranno a sostare sotto il PONTE DEI SOSPIRI.

Pensateci milanesi, finchè siete in tempo.

Luigi Caroli – ste72mi@yahoo.it

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