Gianroberto Casaleggio è andato nel mondo dei più…. Pace all’anima sua!

Scrive Ansa: “..aveva 61 anni, è morto alle 7 del 12 aprile 2016, in una camera di degenza dell’istituto Scientifico Auxologico di Milano, dove era ricoverato da almeno due settimane con un nome diverso da quello reale per tutelare la privacy…”

“Sono un comune cittadino che con il suo lavoro e i suoi (pochi) mezzi cerca, senza alcun contributo pubblico o privato, forse illudendosi, talvolta anche sbagliando, di migliorare la società in cui vive.” Gianroberto Casaleggio (dalla lettera al Corriere della Sera del 30 maggio 2012)”

Mio commentino: “Dopo tante polemiche: pace all’anima sua…”

Ultima lettera dall’ospedale:
“Nel buio guardo le luci verdi dei macchinari e sento il brusio dei loro suoni meccanici, riesco a sentire il respiro della morte che si avvicina… Mille pensieri mi attanagliano. Non provo più emozioni nel seguire la politica e nemmeno nel leggere e nello scrivere da troppo tempo ormai. Questo mi fa sentire terribilmente colpevole.
Abbiamo creato un sogno, un sogno meraviglioso; un sogno purtroppo incompleto. La politica dovrebbe essere qualcosa di più importante: per esempio le storie d’amore, l’arte, i sogni di quando eravamo bambini…
Quello che posso portare con me sono solo i ricordi rafforzati dall’amore. Solo adesso ho capito che dobbiamo perseguire altri obiettivi che non sono correlati alla ricchezza. Non fermarsi a perseguire la ricchezza potrà solo trasformare una persona in un essere contorto. Questa è la vera ricchezza che ti seguirà, ti accompagnerà, ti darà la forza e la luce per andare avanti. La politica italiana deve diventare questo: amore per il prossimo, non per i soldi.
Vorrei poter fare di più.
Ho apprezzato il fatto che io e gli altri abbiamo coinvolto e intrattenuto tutta questa gente. Ma devo essere uno di quei narcisisti che apprezzano le cose solo quando non ci sono più. Sono troppo sensibile. Ho bisogno di stordirmi per ritrovare quell’entusiasmo che avevo da bambino. Durante le ultime tre campagne elettorali sono riuscito ad apprezzare molto di più le persone che conoscevo personalmente e i sostenitori della nostra idea, ma ancora non riesco a superare la frustrazione, il senso di colpa e l’empatia che ho per tutti.
Per esempio quando saliamo sul palco e le luci si spengono e sento alzarsi forte l’urlo del pubblico, non provo quello che prova Beppe, che si sente inebriato dalla folla, ne trae energia e io l’ho sempre ammirato e invidiato per questo. Il fatto è che non posso imbrogliarvi, nessuno di voi. Semplicemente non sarebbe giusto nei vostri confronti né nei miei. Il peggior crimine che mi possa venire in mente è quello di fingere e far credere che io mi sia contento al 100% di come sono andate le cose.
So che c’è del buono in ognuno di noi e credo di amare troppo la gente, così tanto che mi sento troppo triste a vedere come è ridotto il nostro paese. Vi prego dal profondo dell’anima, diventiamo amore. Solo così potremo farcela. Non distruggete questo sogno, non distruggete l’Italia, non distruggete il nostro pianeta!”

Gianroberto Casaleggio
(Fonte: http://parcodeinebrodi.blogspot.it/2016/04/casaleggio-ultima-lettera-di.html)

Attenzione: l’autenticità di questa lettera non è comprovata (P.D’A.)

“Di fronte alla morte
la nostra vita diventa più semplice
i nostri interrogativi si mostrano inutili
la morte cancella il nostro corpo
trasformandolo in nutrimento
per altri esseri viventi
e dissolve la nostra mente
con tutti i suoi pensieri
e cosa rimane?
rimaniamo noi
liberi dal fardello della mente
e del corpo
noi
finalmente liberi
di guardare il mondo
come se fosse un film o un sogno
la morte cambia solo il nostro punto di vista
ci dona la consapevolezza
di sapere chi veramente siamo
al di la dei limiti
del nostro corpo
e della nostra mente”

(Paolo Mario Buttiglieri)

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Pensierino di Roberto Anastagi: “Non sappiamo dove è la nostra mente e da dove provengono i nostri pensieri. Sappiamo che l’universo è completamente vuoto e composto solamente da energia. Il mio intuito mi ha suggerito che tutta la memoria dell’universo è in questa energia. Ognuno a seconda della sua “personalità” ha a disposizione questa infinita memoria dalla quale, automaticamente riceve tutto quello di cui ha bisogno. Ogni passo avanti che ogni individuo fa’ nella sua evoluzione diventa all’istante parte della memoria universale…”

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Chissà se lo terranno in vita o lo uccideranno loro – Scrive Roberto Tumbarello: “La genialità di Casaleggio va riconosciuta e rispettata, indipendentemente dal giudizio e dalle opinioni che ognuno dà alle sue iniziative. Lascia, ancora giovane, un movimento politico che lo mette sullo stesso piedistallo di Gramsci e Don Sturzo. Bisogna riconoscergli il merito di avere ringiovanito le istituzioni, forse anche troppo, tentato di moralizzare una società deviata e ridato speranza ai dimenticati. Anche da parte di chi, come me, non ne condivideva il pensiero, sarebbe un gesto nobile alzarsi in piedi e togliersi il cappello. Gli uomini come lui non sempre muoiono del tutto. Le sue idee possono sopravvivere e addirittura crescere. Dipenderà da coloro in cui riponeva fiducia. Se decideranno di continuare da soli, finirà come con la caduta del Muro di Berlino, quando tutti scapparono verso altri lidi. Potrebbero cercare, però, chi possa migliorarne l’opera. Ma seppure costui esistesse, probabilmente gli eredi lo accopperebbero.”

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Articolo collegato: http://paolodarpini.blogspot.it/2016/04/per-aspera-ad-astra-e-genesi-di-un.html

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