Povera Ucraina, da granaio d’Europa a terra di conquista dei marpioni (ill)USionisti/UE

Lunario Paolo D'Arpini 7 marzo 2015

rivolta colorata

Le rivolte colorate provocate dall’occidente per esportare “democrazia” portano sfiga, basti vedere quel che è successo all’Iraq, alla Libia, alla Siria ed ora alla “povera” Ucraina….

Il presidente dell’Istituto di Economia politica degli Stati Uniti,
l’economista e scrittore Paul Craig Roberts, ritiene che uno dei passi
che l’Ucraina sarà costretta a compiere per pagare il suo debito al
Fondo monetario internazionale (FMI) è quello di cedere i suoi terreni
agricoli alla Monsanto.

Secondo Paul Craig Roberts, come ha spiegato in una intervista con RT, per uscire dalla sua difficile situazione economica l’Ucraina sarà costretta a smettere di pagare tutte le pensioni, le invalidità alle vittime di Chernobyl, ridurre gli aiuti alle scuole e al settore della salute, vendere i beni nazionali e i terreni agricoli alla Monsanto e utilizzare il ricavato per rimborsare il Fondo monetario internazionale. L’Ucraina va incontro al destino della Grecia (se non peggio).

L’ex Assistente Segretario del Tesoro nell’Amministrazione Reagan ha
indicato che questo approccio non fa ben sperare per il paese, che
rischia di diventare una colonia dell’Occidente .

“Tutte le sue imprese, le risorse naturali, i terreni agricoli …
tutto questo sarà di proprietà dell’occidente”, dice l’economista.
(Fonte: http://www.lantidiplomatico.it/)

Notizia integrativa collegata:

I Deputati della Duma di Stato della Federazione Russa del partito
Comunista chiedono al Presidente della Federazione Russa di dare un
ultimatum all’Ucraina ultimatum, informa il corrispondente di Na
Regnum il 2 marzo. Secondo la richiesta dei Deputati, inoltrata al
Presidente, Kiev deve deporre le armi pesanti al pari dei miliziani,
prendere il controllo completo di tutte le formazioni armate ucraine,
cessare il fuoco ed eseguire tutte le altre disposizioni dell’Accordi
di Minsk dello scorso 12 febbraio.

Secondo gli autori della lettera, Valerij Rashkin e Sergej Obuchov, in
caso di inadempimento dell’ultimatum la Russia deve presentare la
«richiesta all’Ucraina sull’immediato pagamento di titoli di stato per
un importo di 3 miliardi di dollari». Inoltre, le banche russe saranno
tenute ad avanzare la richiesta del «immediato pagamento del debito
delle imprese ucraine pari a 25 miliardi di dollari», considerano i
parlamentari.

Contemporaneamente ritengono che «Gazprom» dovrebbe prendere «misure
globali per prevenire forniture reversibili del gas russo in Ucraina e
la rivendicazione del debito e del pagamento delle forniture di
energia pari a 2,44 miliardi di dollari».

Tutti i mezzi devono essere indirizzati allo sviluppo sostenibile
dell’economia e volti a garantire la stabilità sociale, affermano i
comunisti.
(http://www.regnum.ru/news/polit/1900732.html)

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