Charlie Hebdo – Indicazioni che l’attacco di Parigi sia un’operazione interna che coinvolge Mossad e servizi di sicurezza francesi

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Indicazioni che l’attacco di Parigi sia un’operazione interna che coinvolge Mossad e servizi di sicurezza francesi:

1. CBC News ha riferito che i giornalisti di Charlie Hebdo si riuniscono nella sede di Parigi una sola volta alla settimana. “Un giornalista di Charlie Hebdo ha detto al quotidiano francese Le Monde che gli aggressori sapevano che la riunione di redazione era in corso, altrimenti ci sarebbero state poche persone”. Chi avrebbe informato i tiratori sulla riunione quel giorno?
2. Vi erano stati dei poliziotti negli uffici di Charlie Hebdo PRIMA dell’attacco. “Due agenti erano stati assegnati a protezione dell’editore e fumettista Stephane Charbonnier negli ultimi anni, scesero dal piano superiore intercettando gli uomini armati“.
Come è possibile che la polizia appaia così inefficace? Un giornalista di Charlie Hebdo lascia entrare gli uomini armati negli uffici assai protetti.

3. C’erano poliziotti armati nelle vicinanze e nel centro di Parigi. “All’esterno dell’edificio, mentre gli attentatori cercavano di fuggire sul loro furgone Citroën, tre agenti di pattuglia della polizia li intercettavano. Due sospetti scesero dal furgone… Un agente… corse verso i sospetti, ma fu ferito da loro. E’ stato ucciso un colpo alla testa mentre giaceva sul marciapiede.”

4. “Dopo aver ucciso l’agente, gli attentatori salgono sulla loro auto, gridando, ‘Abbiamo vendicato il profeta Maometto,’ secondo la fonte“.Lo scopo di tale fonte sembra sia etichettare gli attentatori come musulmani, piuttosto che agenti del Mossad e del governo francese.

5. Il Mossad e i servizi di sicurezza francesi sembrano aver stampato in anticipo le foto segnaletiche? Sasha Reingewirtz, 28.enne presidente dell’Unione degli studenti ebrei ha detto che degli assassini: “Vogliono spaventare i cittadini francesi“.

Amchai Stein, vicedirettore della rete israeliana IBA Channel 1, era sulla scena e ha postato le foto della sparatoria. Lo scopo dell’operazione Gladio di CIA-Mossad-NATO è spaventare i cittadini della Francia e dell’Europa.
6. Nell’attacco sotto falsa bandiera, i presunti terroristi avrebbero abbandonato carte d’identità e passaporti.

7. Negli attacchi false flag, le autorità spesso forniscono prove contrastanti. “Due alti funzionari antiterrorismo degli Stati Uniti hanno detto a NBC News che uno dei sospetti dell’attacco era stato ucciso e altri due erano agli arresti“.

I “capri espiatori” erano probabilmente in custodia prima dell’attentato.
I due sospetti in Siria
Qual è lo scopo dell’attentato agli uffici del settimanale satirico Charlie Hebdo da parte di agenti del Mossad? Charlie Hebdo ha ridicolizzato l’agente del Mossad Abu Baqr al-Baghdadi (Simon Elliot). Il Mossad si vendicherebbe per: I deputati francesi che hanno votato a favore dello Stato palestinese. La Francia vota contro Israele alle Nazioni Unite.
L’obiettivo dell’attentato è avere l’opinione pubblica favorevole ad Israele.

I tiri al poliziotto sono totalmente falsi? Dodici persone, 10 giornalisti e due poliziotti, sono state uccise. Amchai Stein, vicedirettore della rete israeliana IBA Channel 1, era sul posto ed ha postato le foto della sparatoria. “Due uomini incappucciati sono entrati nell’edificio con i kalashnikov. Pochi minuti dopo abbiamo sentito molti“, ha detto un testimone alla rete televisiva locale iTele, aggiungendo che gli uomini furono poi visti fuggire dall’edificio. Gli aggressori parlavano un francese perfetto e sosterrebbero la milizia della CIA chiamata al-Qaida.
Il caporedattore di Charlie Hebdo, Gerard Biard, è sfuggito all’attentato perché era a Londra.
Sul Telegraph David Blair scrive che gli attentatori di Parigi hanno mostrato capacità militari avanzate: “Gli armati che hanno ucciso 12 persone negli uffici della rivista Charlie Hebdo a Parigi, hanno agito con una competenza e calma, caratteristiche di un addestramento militare avanzato“.
Le autorità francesi hanno indicato dei “capri espiatori” in Said Kouachi e Cherif Kouachi e Hamyd Mourad.

Fonte: aurorasito.wordpress.com

Altra Fonte: http://italian.irib.ir/analisi/articoli/item/178090

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Il parere di un esperto – Paul Craig Roberts: “..l’attacco di Parigi messo in atto per tenere la Francia nella sua posizione di vassallo. L’ex funzionario della Casa Bianca ha affermato che l’attacco terroristico che ha ucciso 12 persone Mercoledì scorso a Parigi è stata una operazione di falsa bandiera “progettata per puntellare la Francia come stato vassallo di Washington.” Il Dr. Paul Craig Roberts, che era Assistente Segretario del Tesoro nell’amministrazione Reagan e associate editor del Wall Street Journal, ha fatto queste osservazioni in un articolo pubblicato Giovedi u.s. “I sospetti possono essere entrambi colpevoli e capri espiatori. Basta ricordare tutte le trame terroristiche create dal FBI che servivano per rendere il terrorismo una minaccia reale per gli americani “, ha scritto…”
(Fonte: http://www.iconicon.it/blog/2015/01/parigi-una-voce-fuori-dal-coro/)

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Altre notizie connesse:

Dietro le quinte della parigina ‘marcia dei pagliacci’ scintille tra Hollande e Benji Netanyahu!!
François Hollande, subito dopo avere invitato il Premier del regime ebraico a partecipare alla marcia parigina “contro il terrorismo” ( vera e propria ‘marcia dei pagliacci’) fece contattare da Jacques Audibert (Consigliere del Governo francese per la Sicurezza Nazionale) il proprio pari grado di Tel Aviv Yossi Cohen, col compito di spiegargli che, “per evidenti motivi di opportunità”, sarebbe stato meglio se Benji Netanyahu non si fosse presentato a Parigi, adducendo una scusa qualunque, in modo che l’evento internazionale rimanesse “focalizzato” sull’unità internazionale contro l’estremismo assassino, senza venire ‘disturbato’ da ‘altre questioni’ che la presenza di Netanyahu avrebbe immediatamente portato alla luce (come ad esempio i rapporti tra Anp e Tel Aviv).

Dalle foto pubblicate sui giornali di tutto il mondo si evince quanto attentamente Netanyahu abbia seguito il cortese consiglio diplomatico degli amici francesi.

Ovviamente Netanyahu se ne è altamente impipato dei consigli di Hollande perché il senso della presenza del criminale internazionale ed assassino sionista a Parigi non é quella di esprimere ’solidarietà’ a chicchessia, ma quello di avere un palco bene illuminato da cui lanciare uno spot, anzi, uno ’spottone’, un MegaSpot per la cosiddetta ‘Aliya’, cioé l’invito ad Ebrei francesi di invadere ulteriormente la Palestina sottoposta a occupazione sionista, ovviamente agitando lo spauracchio del ‘terrorismo’ e dell’ “inguaribile antisemitismo” degli Europei.

Puntualmente Benji Netanyahu, politicante assolutamente inconsistente e inesistente sulla lunga distanza, ma abilissimo nei giochi delle tre carte a corto e cortissimo raggio, ha gracidato la sua reclame con le seguenti parole, pronunciate subito dopo la pagliaccesca marcia di cui sopra:

” A tutti gl’Ebrei di Francia, a tutti gl’Ebrei d’Europa, vorrei invitarvi a pensare che ‘israele’ (parola con cui egli indica la Palestina occupata) non é soltanto il luogo verso cui pregate, ma la vostra casa; presto un pannello di Ministri creato ad hoc inizierà ad attivare misure per incrementare l’immigrazione ebraica (verso le terre palestinesi -NdR-) d a paesi europei che soffrono di terribile antisemitismo!”.

Con questi giochetti immigrazionisti Netanyahu cercherà di guadagnare qualche mese, qualche settimana forse, di ritardo sul ’sorpasso demografico’ che inesorabilmente colpirà le comunità giudee impiantatesi in Palestina tra questo 2015 e il venturo 2016.

Fonte: http://palaestinafelix.blogspot.it/2015/01/dietro-le-quinte-della-parigina-marcia.html

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Commento di Fernando Rossi: “Gli stessi media, italiani, francesi, …europei, ecc. sono quelli che hanno preparato le guerre ‘di civiltà’, definito ‘resistenti’ i terroristi, e ‘incivili ‘ i paesi non controllati dalla grande finanza (proprietaria delle loro testate giornalistiche e reti televisive) .
L’assassino di migliaia di palestinesi a braccetto con i presidenti che, senza ragioni dimostrate e/o dimostrabili, ma su input delle multinazionali e delle loro organizzazioni ‘istituzionali’ (USraele, Trilaterale, Bilderberg…) hanno fatto massacrare centinaia di migliaia di persone in Iraq, Afghanistan, Libia e ora Siria..e la milionata in piazza ..li applaude ! Un incubo !?

In RAI viene ospitato un americano che è stato prigioniero degli integralisti che si definisce ’salvato’ dal Qatar (lo stato che , insieme a Turchia e Arabia Saudita, è tra i maggiori finanziatori dei terroristi) e plaude alle due italiane andate in Siria a sostenere i terroristi, ma sequestrate per avere un riscatto dallo stato italiano.
Questi ipocriti capi di stato,fingono di non sapere che le loro scelte politiche sono alla radice del terrorismo , hanno sostenuto e tutt’ora sostengono i terroristi avendo dato loro l’input di creare il terrore e la morte in Siria per rovesciare ASSAD, dopo averli usati anche per rovesciare Gheddafi e creare caos e terrore alle porte della Russia, dalla Cecenia, al Kosovo, all’ Ucraina.
Che vergogna …”

terroristi veri

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