Viterbo – Tamponare il buco con le ricette a 5 stelle

ricette a 5 stelle

La crisi economica è sempre più presente nelle nostre conversazioni, nei telegiornali, nei nostri pensieri; eppure il più delle volte la sensazione è che oltre a discuterne poco sia quello che è in nostro potere fare per contrastarla.
Noi però non siamo nel Movimento 5 Stelle solo per “parlare” dei problemi e nemmeno per provare a risolverli alla “vecchia maniera” (vedi la sola assistenza sociale) ma per risolvere i nostri problemi di cittadini con proposte diverse e per alcuni aspetti, lo crediamo, innovative.
Attendere l’intervento dell’ente amministrativo di turno non basta più, purtroppo è un dato di fatto, e se l’assessore ai servizi sociali parla di “situazione critica” prospettando un quadro veramente drammatico della situazione, allora è il caso di provare a “fare qualcosa” invece di parlarne solamente.
Il motto del Movimento 5 Stelle che più amiamo è “nessuno deve rimanere indietro” e credendo fortemente in queste parole abbiamo deciso di proporre all’amministrazione comunale dei progetti che potessero tenervi fede in modo semplice ed economico.
Parliamo quindi di progetti che non vogliono risolvere i problemi dell’economia mondiale o che si ripromettono di creare milioni di posti di lavoro; lasciamo certe mirabolanti affermazioni a chi della politica utilizza solo l’aspetto demagogico, a noi interessa essere concreti e quindi abbiamo proposto:

l’apertura di un “market virtuoso e solidale”:
l’adozione di una moneta di sconto che è lo “SCEC”:
l’organizzazione di un mercato del riuso, un centro di recupero per suppellettili e oggetti altrimenti destinati a discarica.

Le famiglie interessate, forse qui la prima differenza col “vecchio sistema”, non sarebbero solo quelle seguite dai servizi sociali ma tutte quelle che vorranno aderire perché siamo purtroppo certi che oggi il termine “difficoltà economica” sia più esteso di quanto si possa immaginare e che il ritorno ad un uso virtuoso delle risorse potrebbe far comodo a tanti, oltre ad essere un vantaggio per il futuro del nostro territorio e dei nostri figli.
Vediamo ora un po’ più in dettaglio queste tre proposte:

MARKET VIRTUOSO E SOLIDALE
Il primo progetto consiste nell’organizzare una raccolta presso tutti gli esercizi commerciali viterbesi di generi alimentari in scadenza ma ancora utilizzabili che possano essere distribuiti gratuitamente alle famiglie viterbesi presso una struttura fornita dal Comune; un Market solidale, appunto.
Si tratta di un offrire un risparmio concreto sulla spesa alimentare che potrebbe essere fornito sia a famiglie in stato di disagio economico seguite dai servizi sociali ma anche a famiglie non necessariamente in stato di povertà. L’iniziativa si ripromette infatti di affiancare al valore sociale anche quello del virtuosismo ambientale perché i generi alimentari recuperati non finirebbero, come invece attualmente accade, in discarica.
La nostra mozione è attualmente all’ordine del giorno del Consiglio Comunale ed ha già avuto approvazione nella commissione consiliare competente.

SCEC
Il secondo progetto è quello dello “SCEC”. Si tratta di un BLS = Buono Locale di Solidarietà o moneta complementare fornita gratuitamente dall’associazione Arcipelago SCEC, una associazione no profit operante in tutta Italia, e che può essere utilizzata presso tutti i negozi che aderiscono al progetto. Non ci sono costi di iscrizione e gli SCEC vengono forniti, ripetiamo, gratuitamente e servono non a pagare il prodotto perché non hanno un valore economico, ma a vedersi riconosciuto lo sconto previsto dal commerciante che aderisce.
Ad esempio per una spesa di 100 euro presso un negozio aderente (e ce ne sono già decine a Viterbo e provincia) che attua uno sconto del 20% (la percentuale di sconto è libera e varia dal 5 al 30%) si pagherebbero al commerciante 80 euro e 20 SCEC. Il commerciante poi potrà utilizzare a sua volta quegli SCEC anche per i propri acquisti.
I risultati del progetto sono molteplici: un vantaggio per il cittadino acquirente in termini di aumento del potere di acquisto; un vantaggio per il venditore riduzione della pressione fiscale, di fidelizzazione della clientela con conseguente aumento del fatturato, di diminuzione delle spese per forniture e per aumenti di stipendio perché lo Scec può servire per approvvigionarsi di beni e servizi presso altri esercenti e per riconoscere ai propri dipendenti un abbuono per il loro buon operato; un vantaggio per la comunità perché la ricchezza in euro rimane sul territorio invece che prendere il volo verso paesi esteri (Lussemburgo, Irlanda e Francia) attraverso i canali finanziari della GDO grande distribuzione organizzata.
In questo caso purtroppo la commissione competente non ha approvato il progetto ma contiamo di riuscire a far capire meglio i vantaggi dello SCEC in consiglio comunale dove la nostra mozione è attualmente in attesa di discussione.

MERCATO DEL RIUSO
Il terzo progetto consiste nel reperire locali di proprietà comunale che possano contenere mobili, suppellettili, elettrodomestici ecc. che siano ancora in buono stato e funzionanti ma che sarebbero però destinati alla discarica.
I cittadini interessati potrebbero portare in queste strutture i mobili che intendono buttare e metterli a disposizione di altri cittadini che potrebbero averne bisogno.
Si ridurrebbe in maniera considerevole il quantitativo di rifiuti ingombranti gettati in discarica e si darebbe una opportunità di risparmio ai viterbesi.

Queste in sintesi le nostre prime 3 proposte per il sociale che abbiamo da tempo sottoposto all’intenzione dell’amministrazione ma che purtroppo non sono ancora state discusse.
Tutte le iniziative sarebbero gestite, nelle nostre intenzioni, da associazioni di volontariato (per lo SCEC è già così) con un impegno di spesa per l’amministrazione limitato alle strutture logistiche ed al pagamento delle sole utenze. Riteniamo che il valore sociale delle iniziative ed i benefici che ne deriverebbero per le famiglie viterbesi andrebbero a giustificare abbondantemente gli importi che il Comune vorrà investirvi; siamo sicuri che siano altre le spese di cui i viterbesi farebbero volentieri a meno e che certo non avrebbero a che dire per queste qualora i progetti dovessero, come speriamo, andare in porto!

Crediamo in queste proposte e quindi avvisiamo i cittadini che dal mese di dicembre saremo costantemente in piazza per promuovere queste iniziative.
Proporremo “banchetti del riuso” in cui distribuiremo gratuitamente oggetti recuperati dai cittadini stessi e partiremo proprio dal periodo natalizio distribuendo giocattoli recuperati dai cittadini e lo faremo in maniera assolutamente gratuita.
Proporremo lo SCEC presso i nostri banchetti dimostrando la semplicità e i vantaggi di una iniziativa secondo noi sottovalutata a livello di amministrazione, fornendo spiegazioni e dimostrazioni pratiche.
Chiederemo però qualcosa ai cittadini che interverranno: a tutti coloro che riconosceranno l’utilità dei nostri progetti chiederemo di farsi portavoce presso l’amministrazione comunale affinché li accolga e li faccia propri. Non ci interessa far approvare progetti al solo scopo di “metterci il cappello”, noi non siamo politici ma cittadini che vogliono provare a “fare qualcosa”.

I cittadini del Movimento 5 Stelle Viterbo

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