Il ritorno dei Lanzichenecchi – “eurogendfor”, agli ordini diretti dell’Impero (finanziario)

Mentre procede il dissolvimento delle forze dell’Ordine (con i tagli voluti recentemente dal governo “renzie”), ivi compreso l’imminente accorpamento dei Carabinieri al corpo “civile” di Polizia. Mentre procede la privatizzazione dell’Esercito, ridotto ad una banda di mercenari. Si amplifica l’influenza ed il controllo sulla società della polizia sovranazionale “eurogendfor”. Un corpo che non dovrà rispondere dei suoi atti alla Magistratura od alle istituzioni italiane. Gli ordini arrivano direttamente dalla UE (e NATO) e per i suoi membri vige la totale autonomia operativa.

Veri e propri lanzichenecchi agli ordini dell’Impero!

Un ulteriore piccolo passo verso quella omologazione di tutti gli Stati in un ordine mondiale che prima o poi dovrà concretizzarsi in una “Repubblica Universale”. Una Polizia unica, come un unico Esercito planetario sono infatti i cardini e i sistemi di difesa e protezione su cui si costituirà la società mondialista.

A poco a poco, da una parte all’altra dell’emisfero, mentre gli Stati perdono potere e significato, i parlamenti sono vuote istituzioni frequentate da approfittatori, tutti, controllati da lobby, le culture, le religioni e le tradizioni vengono relegate a folclore, grazie anche alle possibilità di trasporto e di trasmissione in tempo reale, la Globalizzazione avanza a piccoli, ma decisivi passi.

Globalizzazione culturale, globalizzazione di genere (unisex), globalizzazione esistenziale e di pensiero, globalizzazione istituzionale (democrazia di facciata), globalizzazione economica e sociale, globalizzazione dell’informazione (grande fratello) e globalizzazione militare…

Per capire meglio il processo in corso ripropongo questo articolo “Eurogendfor, la nuova polizia europea con poteri illimitati”

Paolo D’Arpini

Praticamente non ne ha parlato nessuno. Praticamente la ratifica di Camera e Senato è avvenuta all’unanimità. Praticamente stiamo per finire nelle mani di una superpolizia dai poteri pressoché illimitati. Che sulla carta è europea, ma che nei fatti è sotto la supervisione statunitense. Tanto è vero che la sede centrale si trova a Vicenza, la stessa città dove c’è il famigerato Camp Ederle delle truppe USA

Alzi la mano chi sa cos’è il trattato di Velsen. Domanda retorica: nessuno. Eppure in questa piccola città olandese è stato posto in calce un tassello decisivo nel mosaico del nuovo ordine europeo e mondiale. Una tappa del processo di smantellamento della sovranità nazionale, portato avanti di nascosto, nel silenzio tipico dei ladri e delle canaglie.

eurogendfor-1 Il Trattato Eurogendfor venne firmato a Velsen il 18 ottobre 2007 da Francia, Spagna, Paesi Bassi, Portogallo e Italia. L’acronimo sta per Forza di Gendarmeria Europea (EGF): in sostanza è la futura polizia militare d’Europa. E non solo. Per capire esattamente che cos’è, leggiamone qualche passo.

I compiti: «condurre missioni di sicurezza e ordine pubblico; monitorare, svolgere consulenza, guidare e supervisionare le forze di polizia locali nello svolgimento delle loro ordinarie mansioni, ivi comprese l’attività di indagine penale; assolvere a compiti di sorveglianza pubblica, gestione del traffico, controllo delle frontiere e attività generale d’intelligence; svolgere attività investigativa in campo penale, individuare i reati, rintracciare i colpevoli e tradurli davanti alle autorità giudiziarie competenti; proteggere le persone e i beni e mantenere l’ordine in caso di disordini pubblici» (art. 4). Il raggio d’azione: «EUROGENDFOR potrà essere messa a disposizione dell’Unione Europea (UE), delle Nazioni Unite (ONU), dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) e di altre organizzazioni internazionali o coalizioni specifiche» (art. 5). La sede e la cabina di comando: «la forza di polizia multinazionale a statuto militare composta dal Quartier Generale permanente multinazionale, modulare e proiettabile con sede a Vicenza (Italia).

Il ruolo e la struttura del QG permanente, nonché il suo coinvolgimento nelle operazioni saranno approvati dal CIMIN – ovvero – l’Alto Comitato Interministeriale. Costituisce l’organo decisionale che governa EUROGENDFOR» (art. 3).

Ricapitolando: la Gendarmeria europea assume tutte le funzioni delle normali forze dell’ordine (carabinieri e polizia), indagini e arresti compresi; la Nato, cioè gli Stati Uniti, avranno voce in capitolo nella sua gestione operativa; il nuovo corpo risponde esclusivamente a un comitato interministeriale, composto dai ministri degli Esteri e della Difesa dei paesi firmatari. In pratica, significa che avremo per le strade poliziotti veri e propri, che non si limitano a missioni militari, sottoposti alla supervisione di un’organizzazione sovranazionale in mano a una potenza extraeuropea cioè gli Usa, e che, come se non bastasse, è svincolata dal controllo del governo e del parlamento nazionali.

Ma non è finita. L’EGF gode di una totale immunità: inviolabili locali, beni e archivi (art. 21 e 22); le comunicazioni non possono essere intercettate (art. 23); i danni a proprietà o persone non possono essere indennizzati (art. 28); i gendarmi non possono essere messi sotto inchiesta dalla giustizia dei paesi ospitanti (art. 29). Come si evince chiaramente, una serie di privilegi inconcepibili in uno Stato di diritto.

Il 14 maggio 2010 la Camera dei Deputati della Repubblica Italiana ratifica l’accordo. Presenti 443, votanti 442, astenuti 1. Hanno votato sì 442: tutti, nessuno escluso. Poco dopo anche il Senato dà il via libera, anche qui all’unanimità. Il 12 giugno il Trattato di Velsen entra in vigore in Italia. La legge di ratifica n° 84 riguarda direttamente l’Arma dei Carabinieri, che verrà assorbita nella Polizia di Stato, e questa degradata a polizia locale di secondo livello. Come ha fatto notare il giornalista che ha scovato la notizia, il freelance Gianni Lannes (uno con due coglioni così, che per le sue inchieste ora gira con la scorta), non soltanto è una vergogna constatare che i nostri parlamentari sanciscano una palese espropriazione di sovranità senza aver neppure letto i 47 articoli che la attestano, ma anche che sia passata inosservata un’anomalia clamorosa. Il quartiere generale europeo è insediato a Vicenza nella caserma dei carabinieri “Chinotto” fin dal 2006. E a Vicenza da decenni ha sede Camp Ederle, a cui nel 2013 si affiancherà la seconda base statunitense al Dal Molin che è una sede dell’Africom, il comando americano per il quadrante mediterraneo-africano.

La deduzione è quasi ovvia: aver scelto proprio Vicenza sta a significare che la Gestapo europea dipende, e alla luce del sole, dal Pentagono. Ogni 25 Aprile i patetici onanisti della memoria si scannano sul fascismo e sull’antifascismo, mentre oggi serve un’altra Liberazione: da questa Europa e dal suo padrone, gli Stati Uniti.

(FONTE: “La Voce del Ribelle”)

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Articolo integrativo: http://paolodarpini.blogspot.it/2012/01/egf-nuovo-ordine-mondiale-parlamento-e.html

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Commento di Giorgio Mauri: “La nostra FBI ? NO! L’FBI risponde agli USA, soltanto agli USA. Invece: «EUROGENDFOR potrà essere messa a disposizione dell’Unione Europea (UE), delle Nazioni Unite (ONU), dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) e di altre organizzazioni internazionali o coalizioni specifiche» «la forza di polizia multinazionale a statuto militare composta dal Quartier Generale permanente multinazionale, modulare e proiettabile con sede a Vicenza». LA RETRIBUZIONE è ALLINEATA A QUELLA DEL MONDO DELL’ISTRUZIONE. COME? CON IL CAZZO! 1.500 posti a 18mila euro al mese per fare il Mercenario…”

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