Contro gli armigeri, un po’ di storia patria, Treia tre anni fa e fra trenta giorni, canto e disincanto, nessuna giustizia….

Il Giornaletto di Saul del 5 novembre 2013 – Contro gli armigeri, un po’ di storia patria, Treia tre anni fa e fra trenta giorni, canto e disincanto, nessuna giustizia….

Care, cari,

Ieri a Treia davanti al monumento ai caduti c’erano un po’ di alunni delle medie che stazionavano, poi ho sentito suonare una tromba. Si vede che commemoravano il 4 novembre. Tutto si è svolto molto sottotono…. forse come è giusto che sia. Ha scritto Andrea Mozzoni, in mesta commemorazione: “Un pensiero al mio bisnonno Antonio Pierucci, Cavaliere di Vittorio Veneto, e a tutti quei ragazzi del ‘99 che non ce l’hanno fatta. Niente fiori né gesti eclatanti. Solo il loro esempio nella vita e nei gesti di tutti i giorni” – Ci sta bene, a questo punto, l’appello di Beppe Sini di Viterbo: “… Il 4 novembre cessi quindi di essere l’oscena, insensata, scellerata festa dei poteri armati guerrieri e assassini, e diventi invece finalmente il giorno del lutto per tutte le vittime e quindi il giorno dell’impegno contro tutte le guerre e le violenze, contro tutti gli eserciti e gli armigeri, contro tutte le armi assassine…” – Continua con utili notizie:
http://paolodarpini.blogspot.it/2013/11/saremo-morti-invano-il-4-novembre-2013.html

Cancellieri, umana o indecente? – Scrive Antonio Borghesi: “Alfredo Liotta aveva quarantuno anni quando morì di anoressia nel carcere di Siracusa, il 26 luglio di un anno fa. Nel giro di sei mesi perse quaranta chili. La cartella clinica certificò: «Sindrome anoressica». Chissà se questo cognome era presente nella lista del nostro tanto sensibile Ministro, Anna Maria Cancellieri; e chissà se ai parenti dei detenuti delle 206 carceri italiane dove la metà dei carcerati italiani è affetta da epatite, il 30% è tossicodipendente, il 10% soffre di patologie psichiche, il 5% affetto da Hiv, il nostro guardasigilli ha telefonato per comunicare “qualsiasi cosa io possa fare contate su di me”. Al ministero di Giustizia certi eventi sono definiti «eventi critici», a meno che non abbiano un cognome importante perché allora si chiamano “eventi umanitari”….”

Canto e disincanto – Scrive Maurizio Barozzi: “Prendete questo che sto per dirvi con disincanto, ma non sottovalutatelo troppo. E’ il frutto di mie considerazioni, che mi derivano dalla esperienza, dal notare in giro tanti personaggi “chiacchierati” (strategia della tensione) e dalla mia attitudine di modesto ricercatore storico. Il ricercatore storico, di solito, vede la storia all’indietro, ma io ora voglio prevederla in prospettiva. Nel prevedere, prevalendo nel ricercatore il catastrofismo, spesso si sbaglia, ma qualche volta ci si prende e allora sono dolori. Partiamo da un dato di fatto: ci sono due generi di crisi gravissime che non possono avere soluzione se non con…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2013/11/canto-e-disincanto-sulla-situazione.html

Commento di Cesare: “…del resto, il senso di ciò che sta accadendo, che poi è il senso di tutto ciò che è accaduto in ogni epoca, è l’evoluzione (o risveglio) delle persone. Detto anche risveglio delle coscienze! Però… prima erano sufficienti quattro cretinate e tutti, letteralmente tutti, ci credevano; invece adesso la gente è più sveglia (anche se a noi pare di no, ma solo perché non sappiamo quanto dormisse mediamente nelle epoche passate….) e non sono più sufficienti quattro cretinate, hanno bisogno d’altro… devono far ricorso al terrore… devono arginarlo il processo di comprensione… renderlo più difficile… ma così facendo, paradossalmente, lo accelerano e lo favoriscono, perché lo rendono più impellente, più urgente, più necessario…. Ma questa è una lettura spirituale degli eventi, che presuppone certi assiomi di base…. uno dei quali è il lieto fine di tutta la storia!”

Soldi elettorali per opere di bene – A commento dell’editoriale di ieri in cui si chiedeva al grillo mao di utilizzare i rimborsi elettorali per compiere opere di bene, scrive Marco Bracci: “Ottima proposta..!” – Al che sono stato costretto a rispondergli: “ ..però è stata subito bocciata dai grillini, dicono che prima vogliono conquistare il potere e poi cambiare le leggi, se prendessero i soldi concessi ai partiti la “gente ed i giornali sparlerebbero di loro..” – Conclusione: questi so’ de coccio!”

Ed ora un po’ di storia che, ogni tanto, non guasta – Scrive Filippo Giannini: “… solo per capire a che grado di infamia siamo stati precipitati, facciamo un po’ di storia. Anche se poco più che bambino ricordo perfettamente che la popolazione romana, come altrove, anche se stanca della guerra non nutriva astio né verso i tedeschi né verso i fascisti. Questo stato di cose non era gradito ai vertici del Cln i quali, dopo aver constatato che gli attentati messi in atto nei mesi precedenti, pur avendo causato morti e feriti fra i soldati italiani e tedeschi, non avevano determinato rappresaglie di massa degne di nota, decisero di predisporre un attentato di così grandi proporzioni da rendere inevitabile una adeguata rappresaglia….” – Continua:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/11/laltra-faccia-della-storia-rappresaglie.html

Blera. Favole e vino – Scrive Forno Creativo: “Venerdì 8 dalle 20,00: Poesie Estemporanee in Ottava rima, con Pietro Benedetti ed Ennio De Santis – Sabato 9 alle 17,30 e Domenica 10 alle 10,30: Le Favole di Vitha “Il fratello maleodorante del Diavolo” e “Incontri Magici” favole di Blera… che vanno per i campi, tra il vino novello e tanta fantasia. Forno Bio- Vicolo Civitella 26. info@tempocreativo.it”

Ferrara. Con Monia Benini – Scrive Fernando Rossi: “Martedì 5 novembre, alle ore 17,30 presso la libreria IBS di Piazza Trento Trieste a Ferrara verrà presentato il nuovo libro della cittadina Monia Benini: Liberarsi dalla Dittatura Europea”

Torino Nera – Scrive EAM: “Venerdì 8 novembre 2013, alle ore 18.30, presso la Libreria Belgravia, Via Vicoforte 14/d, Torino. Commissari per la TORINO NERA: “Thriller… tra giallo e noir”. Con gli scrittori Mario T. Barbero e Maurizio Blini. Conduce il giornalista Claudio Ozella. Info. info@angolomanzoni.it”

Riforme della giustizia, mai fatte – Scrive Marco Della Luna: “In circa 30 anni che faccio l’avvocato, più 6 tra università e pratica, non si è fatto che parlare di riforme che dovevano rendere rapidi e giusti i processi civili e penali. Le riforme sono venute, numerose. Il risultato è stato opposto. La “giustizia” italiana resta saldamente a livello di Africa Nera e sotto il tiro della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. E non parliamo solo del processo penale e delle sue barbarie, ma anche e ancor più di quello civile, che negli ultimi 22 anni ha visto 22 riforme ed è costantemente peggiorato come efficienza, oltre a complicarsi tecnicamente. Molte di queste riforme sono state rimangiate dallo stesso legislatore per palese fallimento. Eppure il Palazzo continua a..” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/11/04/riforme-della-giustizia-mai-fatte-le-confessioni-di-un-avvocato-deluso/

Parassiti in aumento e mutazione climatica – Scrive Lorenzo Merlo a commento dell’articolo http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/11/parassiti-in-aumento-causa-delle.html -: “Ciao Paolo, un nota linguistica. Impiegare la formula “scientificamente provato” implica fare riferimento ad un paradigma preciso. Quello che porta al mondo oggettivo, vero. In questo caso quello che solo la scienza è in grado di dimostrare esistere. Certamente c’è una biografia a supporto di quel paradigma…” – Continua in calce al link segnalato

Mia rispostina: “.. forse colpa della mia intromissione redazionale, nell’originale si parlava di “scientificamente scontata”, comunque i fatti descritti sono sostanziali e comprovati..”

Era di questi tempi… a Treia – Questo che segue è un articolo che scrissi di questi tempi (ai primi di novembre) del 2010. Da poco mi ero trasferito a Treia. Forse alcune cose sono cambiate ma sento che potrei ancora riscriverlo… – Il riscaldamento a gas non funzionava, la caldaia dopo la revisione obbligatoria sembrava essere andata in tilt, forse non era abituata a sentirsi “testata”… e così per alcuni giorni sono rimasto al fresco e senza acqua calda, nella grande casa di Treia. Caterina, la mia amata, ospite generosa, non ha però voluto che patissi le pene alle quali ero già avvezzo a Calcata ed ha… telefonato ad un termo-idraulico, che in precedenza aveva già riparato l’impianto, e una bella mattina mi son visto alla porta un signore simpatico e sorridente con il quale ho fatto pure amicizia… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/11/treia-dove-solidarieta-antichita.html

Feltre. Chiamata a raccolto del 24 novembre – Scrive Coltivar Condividendo: “ ..chiamata a raccolto prende forma.. Se qualcuno è interessato a parteciparvi anche come espositore, portando le sue sementi da scambiare, esporre o suo materiale ce lo faccia sapere Noi mettiamo a disposizione spazio, tavoli e un frugale pranzo. CHIAMATA A RACCOLTO la giornata organizzata dal Gruppo Coltivare Condividendo, dedicata alla biodiversità, al costruire assieme.. al condividere.. all’agricoltura sana e sostenibile torna anche quest’anno…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2013/11/feltre-24-novembre-2013-bocciodromo-del.html

Ultracentenaria fumatrice – Scrive Patrizia N.: “Fulla Nayak, una donna, è morta di recente all’età di 125 anni fumando canapa indiana fino all’ultimo giorno della sua esistenza. Non ha mai sofferto di malattie degne di nota ed aveva un fisico perfetto per la sua età. Era nata a Kanapur, nello stato dell’Orissa, e sosteneva che la sua longevità era dovuta proprio al fatto di fare uso quotidiano della ganja…”

Scambio epistolare vegetariano – Scrive M.B. a commento dell’articolo http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/11/02/scambio-epistolare-vegetarianomarchigiano-e-dieta-bioregionale/ -: “..ho letto la lettera di Elisabetta, che, iniziata una dieta più sana, si è trovata con il diabete (sicuramente anche con altre patologie). Ti prego di dirle questo: quando si cambia alimentazione, il corpo gioisce e comincia a scaricare tutte le tossine accumulate in tanti anni di disordini alimentari. E le scarica nel sangue, affinché questo le porti ai reni, all’intestino, alla pelle, ecc…” – Continua in calce al link segnalato

Proiettiamoci ora per il prossimo evento previsto a Treia: “… per l’8 dicembre 2013, è previsto un incontro di carattere ecologista, dal titolo “La memoria è nel seme”, che il Circolo vegetariano VV.TT. intende svolgere -come ormai da alcuni anni- in occasione dell’Immacolata. Anche quest’anno l’evento sarà dedicato all’attuazione di un nuovo paradigma per la presenza sul territorio, cercando di valorizzarne i significati bioregionali e la pari dignità di appartenenza al luogo ed alla società, sia per le donne che per gli uomini e per gli animali e le piante…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/11/treia-8-dicembre-2013-la-memoria-e-nel.html

E con ciò pure oggi vi saluto, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Se non conosci il tuo centro vivi con il costante bisogno del sostegno degli altri: qualcuno che ti apprezzi, qualcuno che ti applauda, qualcuno che ti dica quanto sei bello e intelligente. Ma puoi ben vedere che in questo modo dipendi dagli altri.” (Osho)

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Commento di Ulrico Reali:

Caro Paolo/Saul. A motivare quanto hai ben descritto, mi pare sia :

GESTIONI PUBBLICHE ITALIANE

I fallimenti delle istituzioni italiane, molto aumentati molto negli ultimi anni, in realtà sono sempre esistiti dal dopoguerra in poi. Essi sono una caratteristica “strutturale del sistema Italia”. Le evoluzioni negli anni sono state tali che gli sprechi sociali hanno la tendenza ad aumentare.

Sarebbe un suicidio per il Paese e per le tasche dei cittadini e per il futuro degli Italiani non fare quello che si fa nei Paesi europei avanzati, in caso di crisi:

- analisi delle cause;
- riflessione seria per individuare gli strumenti necessari ad eliminare le cause.

Per mettere in atto una procedura simile, che è l’UNICA CHE SALVEREBBE IL PAESE, occorrono delle abitudini un po’ rare in Italia, e cioé:

- analisi seria (senza i soliti giochi di dstr e snstr);
- precisione, coerenza e logica del processo; in pratica evitando il teatro della Commedia dell’Arte Politica..;
- confronto fra il povero sistema Italia e i Paesi avanzati d’Europa che sanno gestirsi.

Un’analisi seria è stata fatta dal sottoscritto per un decennio almeno. Non a caso, vista la mentalità prevelente in Italia, è un espatriato che ha fatto l’analisi. La motivazione era: abitando in Francia e lavorando in tutta Europa, potevo fare ogni settimana un nuovo confronto. Ecco cosa ho trovato:

- dalla stampa italiana ho listato i fallimenti dell’azienda Italia, i più eclatanti;
- dai paragoni da me fatti giorno per giorno ho potuto cumulare i motivi primari dei fallimenti stessi, nei comportamenti diffusi.
Sono quindi disponibile per une testimonianza basata sui fatti, sulle differenze coll’Europa Occid.

I fattori di inefficienza del sistema Italia sono almeno venti. Essi possono essere cumulati sotto un paio di titoli: a) la grande approssimazione e non professionalità delle gestioni pubbliche, accompagnata da menefreghismo; b) il prevalere troppo frequente degli interessi di clan o personali rispetto a quelli del Paese; c) il doppio scenario frequente : fingere di far qualcosa nell’interesse del Paese; in realtà agire nell’interesse privato !

In Italia succede regolarmente una cosa che non sarebbe accettata in molti Paesi europei: alla fine della costruzione di un’infrastuttura, i tempi ed costi risultano molto maggiori di quelli preventivati.

Questi metodi che non sono europei, ma latino-americani, hanno continuamente ed in misura elevata, provocato, sprechi, deficits e fallimenti. Vista la diffusione dei fattori di inefficenza, non è strano che il parlamento, in anni di chiacchiere sul conflitto di interessi, non abbia mai deciso una legge per combatterlo. Se avessero definito una legge sul conflitto di interessi, il giorno dopo sarebbero stati indagabili il 50 % dei parlamentari e funzionari pubblici !

Non potendo, in un commento conciso, andare nei dettagli che porterebbero a pagine di analisi, accenno solo che in Europa Occid. si usa mettere i conti e i contratti pubblici in mano a ragionieri usi alla pignoleria. Mentre in Italia essi sono in mano a mercanti da souk !

Una conseguenza: il debito pubblico elevatissimo e …. a rischio altre difficoltà con le agenzie di rating !

Ulrico Reali
ulrich33@orange.fr

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