Passaggio dal tiepido e femminile Cancro al focoso e maschile Leone

Lunario Paolo D'Arpini 26 luglio 2013

“Se la Luna è regnante nel Granchio, il Sole è Re incontrastato nel Leone. Nella logica zodiacale, dunque, dal materno (lunare) si passa al paterno (solare) le due istanze che daranno vita al modello femminile (Luna) e a quello maschile (Sole).
La fase infantile ‘Leone’ in astro psicologia corrisponde alla fase edipica ma anche al processo di identificazione con il genitore dello stesso sesso. Per cui è una fase molto importante e delicata in quanto l’identità inizia a lavorare per creare se stessa.
E’ un periodo in cui l’ego è alle … stelle!* Il bambino esige una grande dose di attenzioni, vuole tutto e subito, praticamente HA BISOGNO di sentirsi onnipotente e di ‘brillare’ a tutti i costi. E’ paragonabile ad un ‘piccolo sole’ che vuol vedere gli altri orbitare esclusivamente intorno al suo mondo. E’ fondamentale, nell’infanzia, viversi appieno questa fase in maniera da non ‘trascinare’ tale bisogno nell’età adulta.
Quando si parla di questo segno, in genere, ci si dimentica che prima di mettere la criniera, il Leone è stato un ‘piccolo’ o, per meglio dire, un cucciolo. In quanto tale, la personalità può non essere ancora in grado di contattare il nucleo creativo che, seppure traboccante, non trova la maniera di esprimersi. A questo stadio, anziché ‘solarità’, potrebbe manifestarsi una sorta di comportamento … ’bipolare’: tracotanza, arroganza e presunzione da una parte e la depressione dall’altra. Questa sembra essere una fase obbligatoria per il leoncino che dovrà imparare che, i grandi regnanti o ‘capi – branco’, sono quelli che hanno ‘abbassato’ la loro luce, sono quelli che hanno eliminato l’orgoglio personale, sono quelli che hanno introiettato quel senso di umiltà a favore del bene disinteressato per i loro popoli. L’essenza e la semplicità sono tra i punti di arrivo di questo segno. Se per l’Ariete – primo del fuoco – è importante esistere, per il Leone – fuoco secondo – è fondamentale ESSERE.
Nel Leone prende vita, dunque, la funzione creativa che, per quanto concerne la fisicità, si esplicherà con la ri-produzione di ‘se stessi’ attraverso la sessualità. E l’innamoramento – casa quinta (Leone) – fa si che la specie non … si estingua. Ecco allora che ‘Leone’ cullerà sempre il sogno dell’ ‘immortalità’ perché sente l’esigenza fortissima di lasciare un’impronta di sé ai posteri e il primo passo è proprio la .… figliolanza.
Si dice che il Leone sia molto portato per l’insegnamento, infatti, in questo modo, può dare espressione alla propria talentuosa creatività: se evoluto, può spargere i suoi ‘semi’ preziosi (della conoscenza) tra i più giovani aiutandoli ad evolvere.
Non a caso Leone ‘governa’ il CUORE che, come il Sole, è il nostro vero centro. In sintesi è questo che il Leone dovrebbe diventare: un punto di riferimento per sé e per gli altri e come il Sole dovrà DARE con generosità, in maniera disinteressata e senza altri scopi: solo allora il Leone potrà essere RE per merito e non solo per censo.”

Nazzarena Marchegiani

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