Il freddo inverno “napolitano” che ci attende… parlamento congelato sul nascere

I Partiti che hanno perso le elezioni di febbraio confermano Napolitano alla presidenza della Repubblica Pontificia, ratificano l’installazione del “pilota automatico” alla guida del suo governo, congelano il Parlamento appena eletto!

I vertici della Repubblica Pontificia hanno perso le elezioni che essi stessi avevano convocato, ma cercano di costituire egualmente un governo che continui a estorcere denaro alle masse popolari anche a costo di spegnere ancora più l’economia reale, pur di soddisfare il capitale finanziario italiano e internazionale, in accordo e con il sostegno della Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani e sionisti.

Bloccare subito questo Colpo di Stato è ancora possibile!
I vertici della Repubblica Pontificia non sono in grado di far fronte a una mobilitazione diffusa e alla protesta delle masse popolari!

Con il Colpo di Stato i vertici della Repubblica Pontificia consolidano, sia pure provvisoriamente, le loro istituzioni, prendono fiato, prolungano il loro dominio, si garantiscono per continuare la spoliazione delle masse popolari.
È possibile far fallire il Colpo di Stato. I vertici della Repubblica Pontificia non sono in grado di proseguirlo se vi è un vasto movimento di protesta delle masse popolari.

Non vi è dubbio che le masse popolari si mobiliteranno a protestare se i personaggi e gli organismi che tra esse godono di qualche prestigio e autorità le chiameranno a protestare.

Nel chiamare le masse popolari alla protesta e nell’intendersi tra loro per mobilitare su larga scala l’indignazione delle masse popolari si verificano quei personaggi e organismi. Qui si misurano la capacità e la volontà di Beppe Grillo e del M5S e l’efficacia della loro linea di ingresso nelle istituzioni della Repubblica Pontificia.

Qui si misurano i reali intendimenti e il coraggio del Comitato No Debito di Giorgio Cremaschi, dei sindacati alternativi e di base (USB, Federazione Cobas, CUB, ecc.), della FIOM di Landini, degli altri organismi della sinistra sindacale, delle nuove aggregazioni (ALBA, Cambiare si Può, i vari Forum, Arancioni di Luigi De Magistris e Repubblica Romana di Sandro Medici, ecc.) e dei vecchi partiti (PRC, ecc.) della sinistra borghese che ancora godono di una qualche autorità e seguito tra le masse popolari e si proclamano “amici del popolo”.

Tutti i comunisti, gli operai avanzati e gli altri membri avanzati delle masse popolari devono appoggiare gli appelli alla protesta che quegli autorevoli personaggi e organismi lanceranno, devono anzi sollecitarli con tutti i mezzi alla loro portata a lanciarli.

Far fallire il Colpo di Stato dei vertici della Repubblica Pontificia rafforzerà il movimento per la costituzione del Governo di Blocco Popolare, la moltiplicazione e il rafforzamento delle Organizzazioni Operaie e Popolari per prendere in mano in misura crescente la produzione di beni e servizi e la gestione della vita sociale fino a costituire un proprio governo d’emergenza. Colpire il campo della borghesia imperialista e del clero per rafforzare il campo delle masse popolari fino a realizzare l’unica effettiva alternativa alla Repubblica Pontificia, l’instaurazione del socialismo.

Ci sono imprese che non affrontiamo perché ci sembrano impossibili, ma che in realtà ci sembrano impossibili solo perché non osiamo affrontarle!

Nuovo Partito Comunista Italiano – npci@tormail.org

I commenti sono disabilitati.